Cultura nel "Giardino dei Cappuccini"

Ketti Mangialardi, Franco Taldone, Sara Giannetto, Anna caradonna, Stefania Ferrante, Don alessandro Emanuele, Comm. Vito Del Zotti

COMUNICATO STAMPA Un’atmosfera suggestiva e pagine di un romanzo da sfogliare. “L’altra metà di me” il libro di esordio della scrittrice Anna Caradonna Edito da “Wip Edizioni”, è stato presentato l’altra sera nel magico “Giardino dei Capppuccini” a Modugno, location ideale per eventi culturali e cuore della Parrocchia Immacolata. L’evento è stato organizzato dell’associazione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di Modugno ed il presidente in carica Sara Giannetto ha aperto il dibattito con i numerosi ospiti intervenuti: Franco Taldone Assessore alla Cultura del Comune di Modugno, Don Alessandro Emanuele – Vice Parroco Parrocchia Immacolata, Comm. Nicola Del Zotti presidente Pro Loco Modugno.
Ad intervistare la scrittrice la psicologa e giornalista Stefania Ferrante con domande dal taglio introspettivo tese a raccontare gli aspetti più intimi della stessa autrice. Tema centrale della conversazione gli effetti terapeutici della scrittura intesa come strumento per la rielaborazione delle esperienze e di conoscenza di sé. “L’altra metà di me”, infatti, nasce dall’esigenza della scrittrice di affrontare un difficile momento della sua vita riversando i pensieri su di un foglio e prendendo le distanze da emozioni forti che altrimenti sarebbero implose in lei. Dalla lettura dinamica e coinvolgente il romanzo si presta a svariati spunti di riflessione calando il lettore in una realtà possibile nella quale ritrovarsi.
Un percorso interiore, quello descritto nel libro, raccontato anche nel book trailer realizzato da Giuseppe Fede e nella mostra fotografica di Giuseppe Mancino esposta per l’occasione. Ad allietare la serata i

Bari’O-S Guitar Quartet

mostra fotografica di Giuseppe Mancino

composto da Gennaro Di Gennaro, Giorgio Mazza, Massimiliano Semeraro, Nicola Porfido quattro giovani professionisti che si sono esibiti in un performance live di chitarre classiche.
“L’altra metà di me” per i temi affrontati e per l’intricata trama narrativa ha nuovamente incuriosito il pubblico questa volta partecipe di un salotto culturale sotto il cielo stellato della città di Modugno.

Tradizione e modernità, apre “il seggio dei nobili”.

Nel pieno delle celebrazioni dei santi Patroni S. Rocco e S. Nicola da Tolentino, tra le luminarie splendenti, il complesso bandistico e il via vai di gente, apre il nuovo ristorante “il seggio dei nobili” sito in piazza sedile 36. Il nuovo gestore il sig. Maglie Cosimo, e suo cognato il quale si definisce la “mente” del progetto: il sig. Vito Fasano ci aprono le porte del ristorante ristrutturato ex novo, in stile moderno. Non si può fare a meno di notare la brace in bella vista e una delle grandi novità: il bancone di pesce fresco. Troveremo inoltre uno schermo televisivo, che anziché trasmettere partite di calcio, o programmi tv mostrerà in diretta quello che solitamente non è sotto gli occhi del cliente: la cucina. I clienti potranno vedere ciò che accade là dove solitamente non è concesso entrare. Il sig. Fasano sostiene: “ vogliamo essere limpidi e trasparenti con i nostri clienti, tutto ciò che arriva sulla loro tavola potrà essere osservato quando è ancora sui fornelli.”
Piazza Sedile è la piazza principale di Modugno, di origine settecentesca trae il proprio nome dal “Seggio dei Nobili” luogo in cui l’aristocrazia locale per lo più trasferitasi a Modugno quando il centro era ducato sforzesco, eleggeva i propri rappresentanti e prendeva decisioni per l’indirizzo politico della comunità. Ecco dunque spiegate le ragioni dell’appellativo “Il seggio dei nobili”.

Marabou Babacar Sy – un uomo speciale

Marabou Babacar Sy

L’arrivo all’aeroporto di Bari

IL 16 settembre scorso è arrivato direttamente dalla Spagna, nel suo peregrinare per il mondo per visitare tutte le comunità senegalesi.

Ospite a Modugno presso la comunità senegalese in considerazione del fatto che quella presente nella nostra città è la più numerosa in terra di Bari. Prima d’incontrare sua Eminenza Marabou Babacar Sy è stato illustrato il cerimoniale da rispettare, cosa importante il non offrire la mano come si usa da noi per le presentazioni perché non l’avrebbe stretta e non considerarlo una scortesia, come potrebbe apparire, inoltre, secondo le usanze non può toccare un essere di sesso femminile. Sua Eminenza non rispettando il protocollo però si è avvicinato salutando alla maniera europea, con estrema delicatezza, come un patriarca ha accettato i saluti di tutti i presenti, incantati. Sua Eminenza Marabou Babacar Sy è il massimo esponente dell’Islam in Senegal, appartenente alla confraternita musulmana Tidianiyya di cui fanno parte quasi il settanta per cento dei senegalesi. Un maestro che conosce la via e la indica ai suoi discepoli. In effetti si dice che ogni senegalese si comporta come discepolo del proprio Maestro e faccia riferimento al suo Marabou per tutta la vita. Benché la Repubblica senegalese e la sua Costituzione siano espressamente improntate al laicismo, le scelte governative sono sempre concordate tenendo conto del parere dei Marabou perché ogni decisione politica deve rispettare i principi del Corano. A parte la cerimonia religiosa che si è tenuta qui a Modugno, il principale scopo del Marabou Babacar Sy è quello di rammentare ai suoi connazionali – a cui fa visita raggiungendoli nei vari paesi che li ospitano – il comportamento che devono rigorosamente osservare: sul lavoro, in famiglia, con gli altri membri della comunità, con le persone che frequentano, nell’educazione che impartiscono ai loro figli. Nel suo discorso tenuto nell’affollatissimo salone del centro anziani che ha ospitato l’evento sua Eminenza il Marabou Babacar Sy ha più volte sottolineato che i veri ambasciatori del Senegal nel mondo sono i senegalesi, con il loro modo di comportarsi, e che lui è venuto per ricordare ai suoi connazionali che le buone maniere, l’onestà, la dedizione al lavoro, il rispetto assoluto verso la donna e della donna verso l’uomo sono alla base della loro confraternita e della loro dedizione alle regole scritte sul Corano. Emana dalla sua persona una tranquilla forza, potente, perciò è un leader, ne ha tutte le caratteristiche, non ultima quella di saper ridere di gusto quando gli è stato raccomandato di non riferire in Senegal che a Modugno le zanzare, non sapendo chi fosse, se lo volevano mangiare. Una attestazione di stima per i giornalisti presenti quando ringraziandoli per la loro presenza li ha definiti “portatori di conoscenza e verità”; e non è cosa da poco. Marabou Babacar Sy ha dimostrato di essere davvero un essere speciale, con una luce dentro che arriva dritta dritta al cuore. Le sue parole dette a bassa voce e con tanta dolcezza inducono a riflettere: “ penso, ha detto, che tutti noi siamo creature create solo per dare e ricevere amore; spiegarlo a tutti è l’unica missione e l’unico obbiettivo che mi riconosco”

 

Letteratura, arte e musica

COMUNICATO STAMPA Letteratura, arte e musica. Un evento a tuttotondo quello che inaugurerà la ripresa delle attività culturali autunnali dell’associazione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari)  di Modugno.
Giovedì 19 settembre alle 18,30 sarà presentato nella suggestiva location  dei “Giardini dei Frati Cappuccini” -nei pressi della Parrocchia Immacolata in via X Marzo, 88 Modugno – il romanzo d’esordio della scrittrice Anna Caradonna “L’altra metà di me”, edito dalla “Wip Edizioni”,  un libro ispirato alle complicate vite dei giovani di oggi, pagine dal carattere introspettivo ma anche divertenti, vero e proprio trampolino di lancio per l’immaginazione del lettore.
A presentare il libro Sara Giannetto presidente FIDAPA Modugno e Stefania Ferrante psicologa e giornalista. Interverranno Franco Taldone Assessore alla Cultura del Comune di Modugno, Don Alessandro – Vice Parroco Parrocchia Immacolata, Angela Pisicchio Vice Presidente FIDAPA Distretto Sud Est,  Comm. Nicola Del Zotti presidente Pro Loco Modugno.
Gli scatti del fotografo Giuseppe Mancino racconteranno, in un percorso fotografico,  i  pensieri della giovane protagonista del romanzo che, tra mistero e pathos,   svelerà  la messa in gioco di dinamiche familiari intricate, alla scoperta di un non detto taciuto da sempre.
Con il patrocinio di Comune di Modugno, “Pro Loco” Modugno e dell’Associazione “Il Mosaico” questa nuova occasione di dibattito e di confronto su tematiche importanti coinvolgerà a pieno non soltanto il mondo femminile ma tutti i coloro che hanno voglia di scoprire una parte di sé.

Un inno alla vita in un poema

Valentino Di Persio

Valentino Di Persio, un abruzzese di Brittoli (PE) attualmente residente  a Roma.

La sua  formazione linguistico – sociologica  insieme ad una vena poetica caratterizzata da uno stile pulito e diretto gli ha dato il là per scrivere  poesie che mettono al centro della sua ispirazione la figura femminile. Valentino Di Persio avverte come tutti i poeti quelle nascoste doti che ogni donna ha e che solo un animo sensibile riesce a leggere fra le pieghe sinuose della loro anima.

Qui di seguito uno sguardo sulla sua poesia:

PENSIERO D’AMORE
Mentr ‘io ti scrivo
tu starai già dormendo
oppur sei ancor sveglia
con la rabbia nel cuore!
Che ti tronca il respiro
Con un sospiro d’amore.
E’ appena trascorsa
del nuovo giorno un’ora
che prelude all’aurora,
e ai primi raggi di sole.
Un nuovo mattino,
una nuova occasione
per amarti più ancora
far fuggire i miei pensieri
da te che mi sei lontana!
Buongiorno amore!
Sei tu il mio immenso
E di te non posso fare senza
TI PENSO