ProLoco di Modugno – Conversazione sulla Borghesia

Venerdì 17 ottobre alla chiesa del Purgatorio di Modugno 

“LA BORGHESIA MERCANTILE IN PROVINCIA DI BARI TRA META’ OTTOCENTO E INIZIO NOVECENTO”

Una conversazione dello storico e giornalista Riccardo Riccardi si terrà alle ore 19. Oltre allo studioso interverranno il presidente della Pro Loco di Modugno, Michele Ventrella, e l’attrice Floriana Uva.

Venerdì 17 ottobre, alle ore 19, nella prestigiosa chiesa del Purgatorio di Modugno, in piazza del Sedile  – evento patrocinato dal Comune di Modugno con la collaborazione dell’Associazione Pro Loco di Modugno e dell’Opera Pia Purgatorio –, lo storico e giornalista Riccardo Riccardi terrà una conversazione sul tema “La Borghesia Mercantile in Provincia di Bari tra metà Ottocento e inizio Novecento”. Introdurrà e modererà il presidente della Pro Loco di Modugno, Michele Ventrella, e leggerà alcune pagine dei lavori di Riccardi, l’attrice Floriana Uva.

Ingresso libero

AlBano e Romina a Bucarest… per Nostalgia

Yari & C

Dopo l’apoteosi al Crocus di Mosca nell’ottobre dell’anno scorso (clicca per l’articolo)

e i successivi concerti negli States, Canada e Spagna, AlBano e Romina torneranno ad esibirsi insieme il 5 novembre prossimo nella Sala Palatului di Bucarest. La data è stata confermata sul sul Sito Ufficiale dell’ artista
Della possibilità di un concerto, della famosa coppia, anche in Romania, me ne aveva già fatto cenno Florin Apostol , organizzatore di un altro evento di Albano nello stesso teatro il 7 maggio scorso. L’idea era quella di far tenere il concerto alla fine dell’estate a Constanza o a Mamaia, sul Mar Nero.
Con Florin ci eravamo incontrati due giorni prima dell’arrivo di AlBano, al “Caru Cu Bere”, storico locale di Bucarest, per una cena di lavoro a base di Mititei ed altre specialità locali, davanti ad enormi bicchieri di squisita birra della casa. Florin era visibilmente contento per l’andamento della vendita dei biglietti. -Siamo quasi al sold out!- mi aveva annunciato soddisfatto. Parlammo del più e del meno in particolare del clamore suscitato dalla reunion artistica di AlBano e Romina anche nella latinizzatissima Romania (conquistata da Traiano tra il 101 e il 106 d.C. a scapito del Re dace Decebalo). AlBano in Romania è stato nominato “Ambasciatore della Cultura“. Della coppia è ancora vivo il ricordo, per altro tramandato nel tempo anche nell’immaginario dei più giovani. E’ ovvio che, rivederli ancora insieme dopo tanti anni, è un evento straordinario di enorme portata mediatica e di rilevanza popolare, come ha tenuto a precisarmi Vlad Sauciuc, che fu l’artefice del primo concerto a Bucarest della coppia.
Ricordo con il sorriso sulle labbra l’arrivo di AlBano  il suo seguito, nel pomeriggio del 6 maggio scorso a Bucarest, vissuto in trepidazione insieme agli organizzatori del concerto. In mattinata mi ero recato nel grande Teatro per l’acquisto di biglietti per omaggiare alcuni amici rumeni. Il settore “A”, quello più vicino al Palco, la platea per intenderci, era già pieno. Solo per le due ali laterali e per la galleria restava una certa disponibilità ma, a dire dalle addette alla vendita, erano molte le richieste telefoniche di prenotazione.
Nel pomeriggio, mentre insieme ad un nutrito gruppo di organizzatori ed addetti ai lavori percorrevamo il tragitto verso l’Aeroporto Henri Coanda di Otopeni, apprendemmo, consultando internet dal cellulare, che il volo era decollato da Fiumicino con circa 50 minuti di ritardo. Sosta d’attesa presso il bar di una stazione di servizio dopo Baneasa. Solo Clara, la giovane e bella fotografa, impaziente, sembrava contrariata dall’imprevisto. Dopo esserci rifocillati, con calma, abbiamo raggiunto l’aeroporto. Sembravamo una colonna militare in assetto da parata.
Alle 19,15, all’aprirsi delle sliding doors, primo ad uscire il Maestro Alterisio Paoletti seguito subito dopo da AlBano tra un manipolo di viaggiatori, con l’inseparabile cellulare incollato all’orecchio sinistro. Trambusto generale nella corsa per salutarlo e stringergli la mano per primi. Anche le persone nel corridoio d’attesa, incuriosite, facevano capannello. Insomma, una piacevole confusione improvvisata. AlBano rilasciava dichiarazioni al volo ai vari inviati dei media mentre scompariva tra il personale in divisa del servizio di transfert verso la Limousine in attesa fuori. D’intesa con Vittorio Palmieri, l’inseparabile e discreto accompagnatore di Albano, ero rimasto ad aspettare il resto della Band. Improvvisamente, per mia grande sorpresa, vidi uscire dalla porta scorrevole Yari Carrisi con trolley a seguito.
-Ehy malefico, anche tu qui?- m’apostrofa.
-Era ineluttabile!– gli rispondo abbracciandolo -Non potevo mica mancare al tuo primo storico arrivo nella Parigi dell’Est!-
Yari mi dice che un bagaglio non è arrivato e che quindi il resto della “truppa” sarebbe uscita dopo la procedura di rito all’ufficio lost & found.
–Scommetto che si tratta del bagaglio di Giulio Boniello!– gli dico.
Yari, sorpreso, si tira su gli occhialini con un dito ed esclama -Cavolo! Ma come fai a saperlo?-
-Nulla di sorprendente!– lo riassicuro e soggiungo -Due anni fa all’Aeroporto di Mosca, in transito dopo un concerto a Saratov, il buon Giulio venne bloccato al controllo passaporti per un irrilevante errore sul visto, mentre l’anno scorso venne prescelto quale capro espiatorio in un controllo di Polizia durante un transfert della Band in una zona montagnosa dell’Azerbaigian. Quindi, visto i precedenti, non poteva che capitare a lui lo smarrimento del bagaglio. Giulio ormai è avvezzo a questi inconvenienti e ogni volta, sornione, se la ride divertito sotto i baffi. Credo che se questa volta tutto fosse filato liscio ci sarebbe rimasto male.- risata all’unisono.
Dopo una mezzoretta tutto era stato risolto per il meglio. Il resto della band è uscito e insieme abbiamo raggiunto l’Hotel con un pulmino.
Nella tarda mattinata del giorno successivo, durante le prove con l’Orchestra Sinfonica Giovanile di Bucarest, diretta per l’occasione dal Maestro Alterisio Paoletti, Yari decise inaspettatamente di eseguire due brani: una cover di Amy Winehouse e un suo brano scritto con Jovanotti. Detto fatto. Il geniale Maestro Paoletti buttò giù, in un batter d’occhio, una linea melodica con la collaborazione esecutiva di Adriano Martino alla chitarra, Giulio Boniello al basso e Maurizio Dei Lazzaretti alla batteria. L’esibizione di Yari, nell’intermezzo del concerto, venne particolarmente apprezzata dal pubblico.
Era mezzanotte e mezza quando, AlBano in testa, preceduti dagli agenti della sicurezza, uscimmo da una porticina laterale del teatro dove un residuo gruppetto di fans entusiasti acclamavano il loro idolo. Faceva freddo, l’umidità entrava fastidiosa nelle ossa. E’ stato allora che ho assistito ad una toccante scena di puro amore filiale. Sentii Yari esclamare improvvisamente -Cavolo, ma prende freddo!- così dicendo si tolse la sua lunga sciarpa per avvolgerla attorno alle spalle del padre, stringendoglisi addosso come a volerlo proteggere e ripararlo dal freddo con il suo corpo.
Il giorno successivo espressi compiacimento ad AlBano per quel gesto amorevole del figlio. Il suo viso s’illuminò e orgoglioso mi disse -Lo so, lo so! Mi vuole bene.-

I Pittori della ProLoco di Modugno

Giuseppe Trentadue nato a Modugno nel 49’, sin da piccolo si è cimentato nell’arte pittorica:

“mi ricordo che avevo circa sei anni, mio padre aveva osservato il mio amore per i colori, tele e pennelli, decise un giorno di comprarmi una scatola con tutto l’occorrente, mi comprò anche una tela con tanto di cavalletto, a vederle la mia gioia fu tale che mi sono commosso, non sapevo come ringraziarlo, al chè lui, con il suo vocione mi dette una foto e disse riproducila! Questo episodio ha condizionato tutta la mia vita sia artistica che caratteriale  per cui amo le sfide, e mi sento vivo solo quando dipingo e se ho una sfida da superare, in tutti gli aspetti della mia vita, spero che qualcuno dei miei figli segua la mia strada, piena di colori, mi reputo un’impressionista e vivo con il guizzo delle sfide. L’opera alla quale sono particolarmente affezionato, è il quadro che ho esposto alla mostra, è  ambientato nell’anno 1870, dopo tutte le guerre fatte dai francesi cominciava un’epoca di benessere, in cui l’amore per la vita nel senso profondo del termine esplode nella Bell Epoque!

 

Un’altalena di emozioni per Modugno

Finalmente ci siamo! L’altalena per diversamente abili, acquistata con il ricavato della III edizione della Notte Bianca dello Sport, è già arrivata in città e dal giorno 27 agosto sono iniziati i lavori d’installazione all’interno del parco comunale “San Pio” di Modugno.
L’ inaugurazione avverrà Domenica 21 settembre 2014 alle ore 10.30.
L’intera associazione socio-culturale “Piazza Pubblica” si ritiene soddisfatta del risultato del lavoro svolto quest’estate e ringrazia tutti i partecipanti per aver generosamente contribuito alla realizzazione del progetto. Ciò che si sta installando in questi giorni non è una semplice altalena, ma una “altalena di emozioni”, la prima nella nostra città.
Giusto è ricordare che la Notte Bianca dello Sport ha sempre avuto uno scopo benefico: in occasione della prima edizione con i proventi è stato acquistato un defibrillatore donato al palazzetto dello sport; mentre lo scorso anno è stato finanziato il progetto “Educare alla Vita, Educare allo Sport” rivolto ai minori del “Centro Diurno – A Casa di Francesco Pio” di Modugno. La finalità del progetto è stata quella di inserire i minori all’interno delle società sportive locali, convinti del notevole potenziale educativo dello sport.
Queste le parole del presidente Gianluca Longo: “Siamo molto felici di esser riusciti a raggiungere l’obiettivo grazie, ovviamente, anche a tutti coloro che hanno partecipato o in qualche modo contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo. Siamo soddisfatti ed emozionati perché ciò che abbiamo fatto faticando, ma anche divertendoci, in fondo non è altro che un regalo alla città. E non solo. Le altalene per diversamente abili non sono molte, quindi non possiamo che essere ancor più contenti in quanto quella installata a Modugno sarà messa a disposizione anche per chi abita nei paesi limitrofi. Sarà una giostra che donerà dei piccoli ma intensi momenti di gioia a tutti coloro che non hanno mai potuto provare questa esperienza. Ed è proprio per questo che ci piace chiamarla “altalena di emozioni”.
E, concludendo, ci teniamo a sottolineare che tutto quello che è stato fatto non è nulla di eccezionale. Emozionante, certo… ma non eccezionale. Siamo abituati a non operare in questa maniera, però se tutti cominciassimo si tratterebbe di pura e semplice normalità: un’eccezionale normalità.”

IX Meeting di atletica intitolato al Capitano Pilota Umberto Oriolo

Comando Scuole AERONAUTICA MILITARE 3ª Regione Aerea – Comunicato Stampa n. 9 del 16 settembre 2014

 

Mercoledì 17 settembre, alle ore 14,30 presso il “Campo Scuola “Bellavista” di Bari, si apre il IX Meeting Nazionale di Atletica Leggera “Città di Bari”, valido come 4° Memorial “Capitano Pilota Umberto ORIOLO, Ufficiale barese insignito di Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: “durante un’esercitazione di volo, rinunciava ad abbandonare il proprio velivolo che, a causa di un’avaria, perdeva velocemente quota rischiando di precipitare su un centro abitato. Nel generoso e disperato tentativo di impedire che l’ormai inevitabile impatto coinvolgesse vittime innocenti, riuscì a condurre l’aereo alla periferia del Comune di  Melpignano schiantandosi al suolo”.

Alla manifestazione interverranno il Comandante delle Scuole A.M./3ª Regione Aerea Generale di Squadra Aerea Franco Girardi, l’Assessore all’Ambiente e Sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli, il Sindaco del Comune di Melpignano (LE) Ivan Stomeo, il Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Bari Generale di Brigata Domenico Chirico, il Presidente Regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) Angelo Giliberto e il Signor Giuseppe Oriolo, papà del capitano Umberto.

Alle gare parteciperanno circa 500  atleti appartenenti a società provenienti da tutta Italia di cui 10 dell’Arma Azzurra tutti in servizio presso il Centro Sportivo di Vigna di Valle.

Il IX Meeting Nazionale “Città di Bari” sarà occasione per l’Aeronautica Militare e il Comitato Regionale Pugliese della Federazione di Atletica Leggera per rafforzare la condivisione di principi e ideali che contraddistinguono le realtà militari e sportive. La migliore dimostrazione dei profondi legami che accomunano il mondo militare a quello sportivo viene espressa dalla partecipazione degli atleti dell’Arma Azzurra nelle varie discipline sportive.

L’esercizio dello sport è uno strumento di coesione sociale che incide e condiziona positivamente lo stile di vita dei cittadini, dai più giovani ai più anziani, le abitudini di un Paese e il sistema dei valori della convivenza e dell’associazionismo, una vera e propria risorsa culturale che consente la promozione umana e la sua educazione sociale.

L’evento è un momento particolarmente significativo per l’Aeronautica Militare nel ricordare un proprio uomo che, con altissimo senso del dovere, ha donato la propria vita.

BARI 17 SETTEMBRE 2014

P R O G R A M M A

–    ore 15.00    arrivo delle Autorità Civili e Militari della città di Bari;

–    ore 15.15    apertura della manifestazione  – Alzabandiera;

–    ore 15.20    discorso del Signor Giuseppe ORIOLO (padre del “Cap. Pil. Umberto ORIOLO), del Generale Domenico CHIRICO (Presidente A.A.A. Sezione di Bari), del Dottor Angelo GILIBERTO (Presidente regionale FIDAL), del Sindaco di Melpignano Ivan STOMEO, dell’Assessore all’Ambiente e Sport del Comune di Bari Pietro PETRUZZELLI, del Generale di Squadra Aerea Franco Girardi, Comandante delle Scuole A.M./3ª Regione Aerea;

–    ore 16.00    ritrovo delle giurie ed inizio delle gare;

–    ore 19.30    premiazione del miglior risultato tecnico Memorial “Umberto Oriolo” da parte del Generale Comandante delle Scuole A.M./3ª R.A..