Inaugurazione dello studio de tinno favia.

inaugurazione studio commercialistaAlla presenza di un folto numero di invitati e delle massime cariche istituzionali della città, le dott.sse Samantha de Tinno ed Erika Favia, hanno dato inizio alla loro attività di studio commercialista, consulenza d’impresa, caf, patronato consulenza legale e per immigrati, in via Roma, alle porte della nostra città.

Parte così uno studio associato che mette a disposizione dei cittadini modugnesi, oltre alla competenza delle persone che ne fanno parte, una serie di servizi dedicati tra iquali la consulenza legale su pratiche del lavoro e la consulenza di un patronato tra i più seri e competenti. La dott.ssa De Tinno mette a disposizione dei cittadini l’esperienza di una commercialista a tutto tondo al pari della dott.ssa Favia, esperta in consulenza sulle imprese, in special modo delle iniziative che riguardano l’impresa donna.

Il consigliere regionale Peppino Longo nel suo intervento ha tenuto a sottolineare il “coraggio, la volontà delle donne modugnesi in generale e oggi in particolare delle care amiche Samantha e Erika che in tempi di recessione come quelli attuali affrontano la crisi delle famiglie e delle istituzioni creando un’impresa di solo donne con serietà e coraggio”…”Vedere come si sono messe in discussione creando impresa, la loro indiscussa serietà e professionalità sono la garanzia di un’ottima riuscita del percorso lavorativo che intendono affrontare. A loro e a tutti i collaboratori un grosso in bocca al lupo”, ha concluso il consigliere Longo.

In seguito è intervenuto il nostro primo cittadino ing. Mimmo Gatti, il quale ha sottolineato la professionalità di Samantha de Tinno con la quale ha “un rapporto di amicizia la cui origine si perde nella notte dei tempi”. Il sindaco ha concluso il suo discorso dichiarando come l’amministrazione comunale, e lui in particolare, riconoscano il grande valore delle iniziative che provengono dalle risorse umane modugnesi e in special modo dal mondo dell’impresa “rosa”.

A seguire, i rituali di buon auspicio per la riuscita dello studio, con il tradizionale spumante seguito da un ricco buffet che le padrone di casa hanno offerto ad amici, autorità e parenti, ricevendo in cambio gli auguri di un grande in bocca al lupo. Noi della redazione ci auguriamo che iniziative come queste siano all’ordine del giorno.

Viva le donne!

Om Carrelli, 3 aziende pronte a rilevare lo stabilimento modugnese

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Il sindaco, Mimmo Gatti

Om Carrelli, spiraglio di luce dopo l’incontro (tenutosi stamattina presso Confindustria), tra azienda, Sofit (la società incaricata da Om di individuare eventuali soggetti interessati ad avviare iniziative di riqualificazione del sito produttivo), istituzioni e sindacati. “In seguito ad un’approfondita analisi del contesto industriale, tecnologico, giuslavoristico e socio-economico – si legge in una nota dell’azienda – Sofit ha da subito individuato una rosa di aziende idonee a subentrare ad Om operanti nel comparto meccanica e elettrotecnica, nell’automotive, nelle energie rinnovabili e nella carpenteria. Circa una dozzina tra queste società si sono inizialmente dichiarate interessate ad analizzare le specifiche dello stabilimento di Modugno. In particolare tre aziende – rende noto la Om – tutte operanti nel settore automotive, hanno mostrato concreto interesse e con esse si sta proseguendo in un percorso di analisi finalizzato a valutare le possibilità di attuare un progetto di reindustrializzazione dell’impianto di Modugno. A tal scopo, i rappresentanti delle società interessate hanno già compiuto i primi sopralluoghi presso lo stabilimento. Tutte le società interessate a subentrare ad Om sono state e saranno attentamente analizzate da Sofit e Om – assicura l’azienda – al fine di verificarne la solidità e l’affidabilità, la validità del business plan presentato, la capacità di assorbimento della manodopera e la capacità di attuazione del piano industriale. Il piano industriale, oltre ad essere analizzato da Sofit, dovrà poi essere esposto alle istituzioni e ai sindacati”. Presenti all’incontro di mercoledì, oltre a rappresentati della Sofit e ai vertici della Om, anche i sindacati, che hanno chiesto di accelerare i tempi, e il sindaco di Modugno, Mimmo Gatti, che ha chiesto di considerare nella trattativa di compravendita dell’azienda anche i lavoratori dell’indotto. Il prossimo incontro è previsto per la metà di ottobre. In quella data saranno resi noti i nomi delle aziende interessate ad intraprendere un processo di reindustrializzazione dell’impianto. Queste aziende dovranno presentare entro la prima decade di novembre alle istituzioni e ai sindacati le linee guida del piano industriale.

Bilancio partecipato: riflessioni, critiche e proposte costruttive

una istantanea dell'evento

una istantanea dell’evento

Si è svolta ieri sera presso il Palazzo della Cultura di Modugno la presentazione del bilancio preventivo 2011. All’incontro, moderato dall’economista Nicola Ruccia, hanno partecipato il sindaco Gatti, il dirigente settore finanziario dott. Gesmundo e il presidente del Collegio dei revisori dei Conti dott. Marra.

Dopo i saluti del Presidente del Consiglio Comunale Scippa, ha preso la parola il sindaco. Snocciolati numeri in quantità industriale, Gatti ha ribadito che comunque non si trattava di un vero e proprio bilancio partecipato. La serata è stata l’occasione, infatti, di presentare quello che è stato fatto e che verrà discusso lunedì 19 settembre in consiglio comunale. Ha ribadito come il 18 luglio scorso è stata fatta una prima disamina dei conti con ulteriori tagli di circa 800.000 euro e quando tutto sembrava per essere approvato, il 13 agosto ha avuto la chiamata del dott. Gesmundo che gli ha fatto notare come la finanziaria del governo prevedeva l’introduzione dell’addizionale Irpef con una soglia di salvaguardia per i redditi bassi.

In generale, spiega Gatti, “ho ereditato una situazione sana. Ci sono 3 milioni di euro che non possono essere spesi a causa del patto di stabilità. A questi si aggiungono 5,7 milioni di euro di avanzo di amministrazione. Ci siamo salvati. Quest’anno abbiamo rischiato il collasso”. Tra i provvedimenti che si intende adottare ci sono: il trasporto scolastico, le mense, l’adeguamento del piano regolatore al pug, lo smaltimento dei rifiuti (a maggio scade il contratto con la S.c.a.r.l.), trasporto alunni e progetti per le scuole. “Abbiamo la speranza – continua Gatti – che la regione ci classifichi fra i primi quindici posti in graduatoria per il progetto sulla rigenerazione urbana,in modo tale da poter usufruire dei finanziamenti che ammontano nel bando ad un totale di 52 milioni di euro circa. Abbiamo intenzione di bonificare le discariche, verranno stanziati soldi per il canile comunale”. Infine il sindaco ha prospettato la possibilità per il prossimo anno di aumentare l’ Irpef.

Sulla stessa lunghezza d’onda il dott. Gesmundo che ha specificato come “dall’I.c.i (Imposta comunale sugli immobili) abbiamo guadagnato 9,5 milioni di euro. In ascesa anche la tassa sui rifiuti (Tarsu). 800.000 euro provengono dall’evasione fiscale, e un contribuente ha effettuato un versamento imprevisto di 400.000 euro. Sugli oneri ai permessi a costruire si è registrato un calo. Con questi  oneri – continua il dott. Gesmundo – si finanzia la spesa sugli investimenti. L’acquisto dei beni di consumo è stata ridotta. La spesa per i fitti e i canoni è rimasta invariata (450.000 euro annui).Il comune è sano. Ha dei debiti fuori bilancio, ma come tanti altri comuni”.

Successivamente, dopo una breve relazione del dott. Marra che ha ribadito come “il bilancio di previsione va fatto il 31 dicembre dell’anno precedente e non a metà settembre”, hanno preso la parola molti cittadini. Tino Ferrulli, presidente del Comitato Proambiente, ha chiesto: “cosa versa Ecoenergia?C’è una classificazione sulle quote dell’I.c.i.?”. Inoltre ha chiesto delucidazioni in merito ai 5000 euro del compenso previsto al dott. Serafino Bruno come presidente della commissione esaminatrice per 4 posti a tempo indeterminato come assistente sociale cat.D.; Gatti a tal proposito ha spiegato che si è fatto un “regalo” per non chiamare un dirigente esterno che avrebbe preteso sicuramente di più e per avere una continuità è stato richiamato Bruno giacché all’epoca aveva iniziato lui a correggere le prove per il concorso. Dal 1 luglio Bruno è, infatti, dimissionario.

Proposte sono state fatte anche da comuni cittadini come quella di abbassare gli stipendi ai dirigenti, creare posti di lavoro e salvaguardare il verde. Dal nostro giornale è arrivata l’idea di reintrodurre il grattino in centro in modo tale da incominciare a guadagnare qualcosa e non aumentare l’Irpef. Per ciò che concerne la cultura si è evidenziato come questo sia un paese “fantasma” e abbia bisogno di risvegliarsi. Per Gatti “si può partire sin da subito con i grattini in centro. Per metà ottobre verrà inaugurata la sede di bollenti spiriti, e stiamo facendo di tutto per portare gruppi musicali di un certo livello a costo zero. Per ciò che concerne Balsignano i lavori verranno ultimati fra un anno e c’è un progetto di Eco museo e di rivalutazione di Lama Misciano a costo zero sul progetto presentato dal Comitato Proambiente”. Ultima chicca:alla domanda su quanto pagasse l’I.c.i. Sorgenia il dott. Gesmundo ha risposto laconico:”1 milione di euro”. Tra cifre, numeri e statistiche è stata una serata piena di confronto serrato. Con la speranza che tra istituzioni e cittadini si possa continuare su questa scia. In fondo l’obiettivo, a detta di Scippa, “è quello di realizzare un vero bilancio partecipato con tutta la cittadinanza”. Non resta che augurare a questa amministrazione un buon lavoro.

Al quartiere Cecilia torna a scorrere la benzina.

Finito lo sciopero dei benzinai

Finito lo sciopero dei benzinai

Lo sciopero dei benzinai di via Pordenone è finito. La pompa di benzina ‘I.P.’ ha ripreso oggi il suo regolare servizio al pubblico.

La protesta dei coraggiosi benzinai ha ottenuto gli effetti sperati: uno sconto di 8 centesimi su ogni litro di benzina. Si dicono soddisfatti del risultato ottenuto, non solo perché in questo modo hanno salvato i loro posti di lavoro, ma anche perché hanno ottenuto una vittoria importante per le famiglie dei consumatori della Zona Cecilia. “Abbiamo chiuso la pompa di benzina per quasi un mese – afferma uno dei benzinai – i clienti si lamentavano dei prezzi e il lavoro era nettamente diminuito. Ora speriamo che venga premiato il nostro sforzo con una clientela ancora più numerosa”.

 

Licenziati a Modugno: solo donne

altIn via delle Violette, nell’area occupata dal Consorzio industriale di Modugno, la società “Contact Center” ha chiuso le porte. Causa: mancanza di ordini. Fino a qui, nulla di strano, se non fosse che i quaranta dipendenti licenziati sono tutte donne.

 

Il consigliere regionale UDC,Giuseppe Longo, si è interessato alla triste vicenda, constatando che, nella regione Puglia,solo il 30% dei dipendenti è costituito da donne. Una percentuale assai bassa, se si considera la media nazionale, che si aggira intorno al 46%.

Ma non basta, le donne del “Contact Center” avevano dovuto firmare un contratto a dir poco deprimente: livello contrattuale basso, l’accettazione di periodi di formazione rigorosamente gratis, malattia non pagata.

Tutto questo sta a dimostrare, ancora una volta, che, nel mondo del lavoro, l’universo femminile è ancora più penalizzato in quanto tale.