A Modugno sodalizio criminale operante in Bari e provincia

Tribubale di BariI Carabinieri di Bari, Taranto, Cosenza e Palermo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di nove persone (otto destinatarie di misura in carcere e una ai domiciliari) ritenute responsabili – a vario titolo – di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, tentato omicidio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi.

I provvedimenti restrittivi sono stati adottati a conclusione di un’attività investigativa che ha evidenziato l’esistenza in Modugno di un sodalizio criminale operante in Bari e nell’hinterland. Nel corso delle lunghe indagini sono stati sequestrati 3 fucili mitragliatori Kalashnikov, 2 pistole mitragliatrici Uzi, 8 pistole, 500 cartucce, 1 giubbetto antiproiettile, 7 apparati elettronici per intercettazioni ambientali, nonchè sostanze stupefacenti di vario tipo.

Maurelli e Mastromarco lasciano i MeP

Pubblichiamo una nota sottoscritta dai consiglieri comunali Maurelli e Mastromarco

Apprendiamo dagli organi di stampa la decisione del Segretario Regionale, nonché Consigliere Regionale dei Moderati e Popolari, Nicola CANONICO, di sostenere la candidatura del Segretario Nazionale del PD Pier Luigi Bersani alle Primarie del Centro Sinistra del prossimo 25 novembre.
L’adesione ad un”nuovo” progetto politico non può che presupporre a monte, una discussione, un coinvolgimento ed una condivisione, peculiarità che sono purtroppo mancate; cosi come sono ad oggi ancora ignote e sconosciute le ragioni per le quali tale scelta sia ricaduta su Bersani, piuttosto che su Renzi o Vendola.

Inoltre risulta evidente che la scelta fatta a livello nazionale dal Segretario regionale del MeP in un
quadro politico ben diverso da quello locale attuale, pone noi tutti in un forte Imbarazzo, se si considera la posizione di “alternativa” che rappresentiamo al governo di questa città, in particolar modo nei confronti del nostri eiettori a cui dobbiamo chiarezza e lealtà.

Queste le ragioni che cl portano a dichiararci Indipendenti, ritenendo conclusa l’esperienza politica nei Moderati e Popolari.

Modugno, 12 ottobre 2012

I CONSIGLIERI COMUNALI
Antonello MAURElLI
Mlchele MASTROMARCO

Ferrulli contro Gatti per il degrado ambientale

 

Il “Ferrulli Furibondo”. E’ cosi che si presenta il presidente della Consulta Comunale Ambientale nel day- after la biciclettata in Zona Misciano.

 

Biciclettata che oltre alla presenza di circa 200 manifestanti ha visto anche la presenza di un elemento comune in tutto il percorso effettuato: i rifiuti. Di ogni genere: inerti, pneumatici, lamiere in amianto, vetri, rifiuti tossici e pericolosi per l’uomo. Insomma una vera e propria discarica a cielo aperto in una zona di “notevole bellezza” come la definì la magistratura barese nell’inchiesta che portò al sequestro dell’inceneritore targato Marcegaglia. La sua rabbia Ferrulli la scaglia interamente contro il sindaco Gatti reo di non aver provveduto alla pulizia della zona. E lo fa direttamente sulla pagina facebook “Riscopriamo lama Misciano in…bicicletta” in cui partono dapprima i ringraziamenti per la riuscita dell’evento:” Si ringraziano per l’assistenza i Volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale per l’assistenza prestata per circa 300 partecipanti nonostante i pochi agenti a disposizione. Si ringraziano tutti i Partecipanti nella speranza che l’evento sia piaciuto ed i Consiglieri Michele Mastromarco e Antonello Maurelli per la partecipazione in veste di Capo Nucleo tutela ambientale e cittadino. A loro chiedo di formalizzare apposita interrogazione sul degrado di una zona di elevato valore archeologico su cui Sindaco e preposti dovrebbero dare precise risposte.”

Questo è dunque il Ferrulli parte prima. Poi arriva la prima stoccata al Sindaco Gatti:“Come Presidente della Consulta sento il dovere di non ringraziare il Sindaco per non aver prestato la dovuta attenzione ad una zona di notevole bellezza, ridotta a discarica in cui si deposita di tutto compreso la carcassa del cavallo di troia, il cui valore archeologico e paesaggistico ha impedito la realizzazione dell’inceneritore. Sarà mia premura invitarlo pubblicamente a rendere conto di tutto ciò ai legittimi proprietari della Città di Modugno, ossia, i cittadini!”. Il cavallo in questione è una carcassa ritrovata dagli organizzatori proprio in zona Misciano.

E siccome siamo in tema letterario arriviamo ad un climax ascendente allorché Gatti pubblica una nota sul suo gruppo facebook dal titolo: “Una occasione per visitare i tesori di lama Misciano ed una occasione per alcuni utili idioti per fare polemiche con notevoli punte di codardia”. Qui il primo cittadino fa un sunto di tutto l’iter per arrivare all’organizzazione dell’evento reso possibile “proprio grazie all’attenzione e al contributo che questa Amministrazione Comunale ha riposto, ponendo riparo alla superficialità di qualche utile idiota”. Parole forti, quelle del sindaco. Che però per Ferrulli ha dimenticato di spiegare un argomento centrale nella discussione: perché Lama Misciano si è trasformata in discarica a cielo aperto?. E qui giungiamo al Ferrulli parte terza in cui dalle sue parole sembra di assistere alla follia di Orlando narrata da Ariosto allorché scopre che la sua amata Angelica lo ha tradito. E come un amante tradito, perché cosi si sarà sentito un uomo che ha combattuto da anni contro ogni insediamento inquinante sul suo territorio, Ferrulli si scaglia contro Gatti.

E lo fa anche lui con una nota sempre su facebook:“Caro Sindaco premesso la tua caduta di stile che depone male per chi riveste la carica di primo Cittadino a cui ho poco tempo per replicarti in modo molto circostanziato. Cosa che non mancherò di fare in apposita nota, è doveroso rammentarti che anni fa fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune di Modugno e Regione Assetto e Tutela del Territorio sulla tutela delle Lame e sul Piano Paesaggistico, ovviamente disatteso sino ad oggi. Il mio invito è quello a non tergiversare sull’argomento che è la tutela del paesaggio e della lama Misciano ridotta a discarica e, fornire risposte in merito a tali inadempienze del Comune il quale peraltro, è bene precisare, è stato soccombente nei confronti dell’Asi nel merito della competenza sulla pulizia della zona che ricade quasi tutta in territorio di Modugno. Circa la sicurezza dei bambini abbiamo investito il gruppo Volontario della Croce Rossa Italiana di Palo del Colle intervenuto con autoambulanza assistita, cosa che avresti potuto fare tu con l’Univol visto che avevi la preoccupazione dei bambini. Il gruppo della Cri ha scortato tutti i partecipanti durante tutto il percorso compreso il tragitto delle escursioni a piedi. Non siamo sprovveduti! Circa la Consulta per l’Ambiente che ha voluto l’Amministrazione, non siamo entusiasti per nulla, in quanto ad oggi nulla è stato discusso nelle sedute Consiliari. E’ su questo che devi rispondere e non con opinioni personali opinabilissime su cui facciamo le nostre riserve nel merito”.

E cosi si concludeva la singolar tenzone Ferrulli- Gatti- Ferrulli. Almeno per il momento, giusto il tempo di prendere un tè caldo e ricominciare a combattere. Su facebook e pubblicamente. Mentre chi sarebbe preposto alla tutela della Lama Misciano e di tutta la salute dei modugnesi  continua a leggere “articoli di stampa e svariati comunicati con cui si accusa l’Amministrazione Comunale di essersi disinteressata dell’iniziativa. Niente di più falso ed ipocrita!”. E il giogo(co) dei rimpalli va avanti mentre gli amministratori vedono gli amministrati sempre più delusi e arrabbiati da una città che non decolla da nessun punto di vista.

Addio ai sacchetti di plastica, Di Ciaula: "Ripensare modello di consumo"

Agostino Di CiaulaModugno dice addio ai sacchetti non biodegradabili: soddisfazione per tale iniziativa è stata espressa dall’assessore all’Ambiente Di Ciaula promotore dell’iniziativa. Sul suo profilo Facebook l’assessore spiega:

“La normativa europea e nazionale ci chiede di ridurre la quantità di rifiuti prodotti e l’inquinamento da rifiuti. Ci chiede anche, già da anni, di dire addio alle buste di plastica non biodegradabili. Le risorse naturali per fabbricare la plastica scarseggiano in un pianeta già sin troppo violentato. Come se non bastasse, abbiamo visto tutti le isole di plastica nell’oceano, le immagini di delfini morti a causa di buste di plastica o, più semplicemente, desolanti discariche colme di buste variopinte resistenti alle più pesanti sollecitazioni atmosferiche. Quando non destinate alle discariche, le buste di plastica vengono bruciate negli inceneritori liberando in entrambi i casi nell’ambiente tutta la tossicità che contengono. Tutto ciò non è degno di una società civile”. Le sanzioni per i trasgressori saranno molto pesanti e, a detta dell’assessore, “scatteranno due mesi dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza, per permettere ai commercianti di esaurire le scorte residue. È un invito a ripensare il nostro stesso modello di consumo, cercando di rinunciare a uno dei più diffusi prodotti usa e getta inquinanti e a ridurre il consumo di imballaggi da smaltire. Un piccolo passo – conclude Di Ciaula – verso l’acquisizione dei concetti di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti che verrà agevolato, in un momento successivo, dalla distribuzione di “eco-shoppers” (borse riutilizzabili e biodegradabili) a tutte le famiglie modugnesi”.

 

Stalker modugnese condannato a 6 anni per tentato omicidio

L’uomo di 66 anni pensionato, cercò di accoltellare la fidanzata per strada a Ravenna il 16 maggio di un anno fa. La donna, una romena di 51 anni, che all’epoca dei fatti lavorava come badante in un appartamento del centro della città romagnola, era intenzionata, secondo la ricostruzione dei fatti, a interrompere la relazione con il modugnese. Secondo le indagini della squadra Mobile, l’uomo avrebbe aggredito la donna con un coltello da cucina, ferendola al collo e all’addome. Tentata la fuga, l’uomo sarebbe stato fermato da tre passanti che avrebbero assistito alla lite. Nel corso dei successivi interrogatori l’uomo avrebbe ammesso l’episodio e il movemente passionale.

Per questo sconterà 6 anni di carcere per tentato omicidio e porto abusivo di coltello.