I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari San Paolo, in collaborazione con le unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno, hanno arrestato il 57enne modugnese Marco Muserra già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno recuperato un involucro in cellophane contenente 13 pezzi di cocaina pura, per 85 grammi complessivi, 3 panetti di hashish da 100 grammi ciascuno e un bilancino elettronico di precisione, il tutto sottoposto a sequestro. Il ritrovamento è avvenuto in un box adibito a ricovero di animali, tra cui alcuni cavalli e pony, durante una perquisizione eseguita presso la sua abitazione, in contrada Rotondo. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 57enne è stato associato al carcere di Bari
Categoria: Cronaca
Un bus navetta gratuito per la Fiera del Crocifisso
Il Dirigente del II Settore, dott.ssa Christiana Anglana, comunica che nelle domeniche 11 e 18 Novembre 2012, per favorire la partecipazione dei cittadini alla Fiera del Crocifisso, sarà attivo sul territorio comunale un bus navetta gratuito da piazza Garibaldi alla zona Fiera, dalle ore 7,30 alle ore 13,30.
Il Comune di Modugno richiede che Sorgenia venga inserita nell’elenco degli impianti a rischio
Il 29 ottobre scorso, con una nota a firma dell’assessore all’Ambiente Di Ciaula e del sindaco Gatti, il Comune di Modugno ha inviato al Ministero dell’Ambiente, Arpa Puglia, Regione Puglia e Prefettura di Bari richiesta ufficiale di inserimento della centrale termoelettrica “Sorgenia” nell’elenco degli impianti a rischio di incidente rilevante,
per incrementare il livello di controllo, tutela dell’ambiente e della salute dei residenti nei territori limitrofi, utilizzando gli strumenti previsti dalle direttive ‘Seveso’. “Gli strumenti legali per la tutela dei residenti ci sono e vanno applicati senza sconti per nessuno. Non possiamo e non dobbiamo permettercelo”, cosi si è espresso l’assessore Di Ciaula direttamente dalla sua pagina facebook. Nella comunicazione è scritto inoltre che “gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante censiti sul territorio regionale pugliese sono 44, e tra questi manca la centrale termoelettrica ‘Sorgenia’ di Modugno. La centrale termoelettrica ‘Sorgenia’ di Modugno, 770MWe, operativa da giugno 2009 e alimentata a gas naturale, si trova nelle immediate vicinanza (meno di un Km) di aree residenziali densamente popolate, in prossimità di scuole e dell’Ospedale “San Paolo”.
Tale insediamento industriale dovrebbe essere inserito nell’Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio di incidente Rilevante, predisposto secondo il D. Lgs. 334/99 e s.m.i. dalla Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione IV – Rischio rilevante e autorizzazione integrata ambientale, principalmente in considerazione dei seguenti punti: 1. l’Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante, disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (aggiornamento Aprile 2012), già include le seguenti centrali termoelettriche alimentate a gas naturale: Giugliano in Campania (Enel, Provincia di Napoli), Montalto di Castro (Enel, Provincia di Viterbo), La Spezia (Enel), Vado Ligure (Tirreno Power, Provincia di La Spezia), Sermide (Edipower, Provincia di Mantova),Turbigo (Edipower, Provincia di Milano), Bari (Enel produzione),Assemini (Enel, Provincia di Cagliari), Porto Torres (E.On., Provincia di Sassari),Termini Imerese (Enel, Provincia di Palermo), Priolo Gargallo (Enel, Provincia di Siracusa), Piombino (Enel, Provincia di Livorno), Piombino (Edison, Provincia di Livorno), Pietrafitta (Enel, Provincia di Perugia), Fusina (Enel, Venezia)”.
Una descrizione dettagliata, dunque, di molti impianti che “hanno caratteristiche tecniche e tipologia produttiva assolutamente simili a quella della centrale “Sorgenia” di Modugno e alcuni di questi hanno capacità produttiva e dimensionamento addirittura inferiori rispetto a quelli dell’impianto in oggetto, localizzato a Modugno. Risultano pertanto incomprensibili le motivazioni che hanno causato sino ad ora l’esclusione dell’impianto di Modugno da tale inventario”. Nella nota poi si passa all’elenco delle sostanze pericolose presenti all’interno della centrale ‘Sorgenia’. “Nell’impianto ‘Sorgenia’ di Modugno – si legge ancora – vi è stoccaggio di sostanze pericolose. Dalla documentazione presentata dalla stessa ‘Sorgenia’ in occasione della richiesta di rinnovo Aia (consultabile sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), si apprende che nella centrale si trovano i seguenti materiali, estremamente dannosi per l’ambiente in caso di incendio o altro incidente rilevante:
– rifiuti pericolosi (9.4 t/anno)
– rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento (592,6 t/anno): “residui solidi derivanti da attività di manutenzione (imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose quali fusti olio, assorbenti, materiali filtranti, stracci contaminati da sostanze pericolose, materiali isolanti quali lana di roccia)”
– rifiuti non pericolosi destinati al recupero (12.3 t/a): “residui liquidi derivanti da attività di manutenzione (emulsioni non clorurate da macchinari con oli, scarti di olio minerale per motori), stoccati in fusti”
– gas naturale utilizzato nella turbina a gas
– propano
– olio di lubrificazione
– olio (3 serbatoi da 100 litri ciascuno)
– idrogeno per raffreddamento generatore della turbina
– gasolio (2 serbatoi da 900 litri ciascuno + uno da 300 litri)
– materiale plastico e resine
– prodotti chimici: Antiscalante, idrazina, Acido Cloridrico 35%, Soda Caustica 30%,Cloruro Ferrico 40%, Bisolfito di Sodio 30%, Clorito di Sodio, Ipoclorito di Sodio 18%, Calce, Carbone, Ammoniaca 30%, Deossigenante, Fosfato trisodico “
Poi, la richiesta finale: “In considerazione sia della urgente necessità di massima tutela nei confronti dell’ambiente e della salute dei residenti nei territori limitrofi all’impianto, che dell’obbligo di rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente, si chiede con urgenza, per quanto di competenza:
– di inserire definitivamente la centrale termoelettrica ‘Sorgenia’ di Modugno nell’Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante;
– di rendere operativi anche per la centrale termoelettrica ‘Sorgenia’ di Modugno i sistemi di controllo e tutela previsti dal D.Lgs. n. 238/05 sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, con le relative attività di istruttoria tecnica e ispettive”.
Il 5 novembre parte il corso per gli ispettori ambientali volontari comunali
L’assessore all’Ambiente Di Ciaula ha comunicato che il 5 novembre avrà inizio il corso di ispettori ambientali volontari comunali.
Al Comune di Modugno sono pervenute 66 richieste da parte di molti giovani. Il corso si terrà presso la struttura del Comando Vigili Urbani e durerà circa un mese, per concludersi con un esame finale che riguarderà il ruolo degli ispettori ambientali, la strategia “Rifiuti Zero”, caratteristiche e criticità del territorio comunale, il progetto di raccolta porta a porta, la normativa ambientale, le ordinanze comunali in tema di ambiente e rifiuti, le tecniche di comunicazione, gli illeciti amministrativi e i reati in materia ambientale.
“I 66 partecipanti – scrive Di Ciaula direttamente dalla sua pagina facebook – animati dalla passione del volontariato, hanno deciso di impiegare parte del loro tempo per approfondire le conoscenze su questi temi e per mettersi in gioco in nome del bene comune. Dobbiamo essere loro grati. L’adesione del Comune di Modugno alla strategia “Rifiuti Zero” e l’attenzione verso i problemi ambientali rappresentano una sfida che si può vincere, oltre che con l’impegno dell’Amministrazione comunale e con il coinvolgimento della città, con un profondo cambiamento culturale, delle abitudini e con un intenso sforzo educativo. È esattamente questo il panorama nel quale si muoveranno gli ispettori ambientali volontari comunali. Il grande interesse intorno a questa iniziativa rappresenta con ogni probabilità una seria ipoteca sul successo di questa scommessa”.
NUOVO PROGETTO PER LA ZONA CECILIA
La partecipazione ad un bando regionale per la realizzazione di un progetto nella zona Cecilia, era stato già annunciato durante il discorso del sindaco in occasione della Festa Patronale ma l’idea progettuale preliminare è stata presentata nei dettagli nel pomeriggio di lunedì 22 ottobre proprio presso la scuola elementare “Gandhi” di quel quartiere.
A chiarire la candidatura da parte dell’amministrazione comunale al “Finanziamento in favore dei Comuni pugliesi di opere di urbanizzazione primaria e secondaria nell’ambito di insediamenti di edilizia residenziale pubblica” (pubblicato sul B.U.R.P. n. 125 del 28/08/2012) erano presenti: Vito Signorile, Assessore ai Lavori Pubblici, la dott.ssa Christiana Anglana, Segretario Comunale, l’arch. Donato Dinoia, Responsabile Unico del Procedimento, e l’Ing. Gianmario Conforti, dirigente dell’ADVENCO s.r.l. cui è stata affidata la realizzazione dell’idea progettuale.
Questa prevede una “piazza arredata” al centro dell’attuale spiazzo “Falcone e Borsellino” che, come ha spiegato l’assessore Signorile, “oggi verte in una situazione di degrado perché rappresenta solo un parcheggio di auto con al centro un palo. Noi invece abbiamo intenzione di riqualificare la zona realizzando un’area verde, panchine, giostrine per bambini, un elemento d’arredo (una semisfera d’acqua centrale), illuminazione e tutt’attorno parcheggi a “spina di pesce””.
Ha tenuto a precisare più volte che “la candidatura della zona Cecilia deriva dal desiderio, fondamentale per l’amministrazione, di dare un’attenzione maestra a questo quartiere che verte in una situazione di degrado e dove manca uno spazio di aggregazione”.
La Regione mette a disposizione fino a 400.000 euro per l’opera mentre l’amministrazione comunale s’impegna – come vuole il bando- ad aggiungere una compartecipazione ammontante al 20%.
Signorile è fiducioso nell’ottenimento del finanziamento “ la zona Cecilia risponde ai requisiti previsti dal bando; inoltre abbiamo mirato a una zona che è “la periferia della periferia” affinché sia possibile ottenere maggiori punteggi e questo è stato anche spiegato – e poi condiviso- dai cittadini che, durante l’incontro, ci chiedevano che l’interevento fosse portato al centro del quartiere e non all’estrema periferia”.
Al termine del dibattito è stato anche consegnato “un primo questionario” ai presenti per raccogliere suggerimenti volti al miglioramento del progetto. Molti hanno lamentato l’inutilità della richiesta, data l’assenza di molti cittadini ma è stato garantito loro di estenderlo, per esempio tramite la scuola, in modo da farlo pervenire a tutti gli assenti.
Si ha anche intenzione di fare “un concorso di idee su quella che sarà la zona centrale della piazza, per prevedere lì una fontana o un monumento dedicato Falcone e Borsellino oppure un impianto di videosorveglianza” e non si esclude la possibilità di un nuovo incontro con i cittadini quando le possibilità di finanziamento saranno più certe.
E’ certo però che, all’interno della scuola Gandhi, l’atmosfera era un po’ accalorata e molti partecipanti all’incontro si sentivano “traditi” dall’assenza del sindaco. Una cittadina, in slancio di ribellione, ha dichiarato “a volte ci sentiamo trattati come cittadini di serie b e non è giusto” ed in tanti cercavano di esternare le problematiche che affliggono il quartiere, pur se poco inerenti con il tema dell’incontro.