VERGOGNA A SUON DI MUSICA

Ieri in giro per la città si avvertiva una nota di allegra ma contenuta festosità; la gente in giro passeggiava e commentava le ultime notizie e avvenimenti: “hanno già revocato gli arresti domiciliari? Allora è solo una presa in giro e va a finire come tutte le cose italiane – a tarallucci e vino – come al solito se la cavano con poco o niente dopo averci ingannato e derubato per anni, è una vergogna”. Girava intanto per la città una banda carioca che con le sue  note allietava i passanti del centro che gradivano sì la musica sudamericana ma “ci sentiamo  presi in giro, beffati dal ex sindaco, dai componenti della ex giunta e dagli ex consiglieri che guarda caso avevano programmato una bella suonata carioca” – “Se non fosse accaduto nulla sarebbero stati al seguito della banda, in mezzo alla gente a dare pacche sulle spalle e a stringere mani come delle star pur sapendo delle loro porcherie”. Molti i segnali di disappunto e le parole contro le istituzioni, non solo cittadine, “che permettono a codesti lestofanti di cavarsela con poco”. Qualcuno racconta addirittura che uno degli indagati, al quale sono stati sospesi gli arresti domiciliari (dicono come premio al suo vuotare il sacco) gira per la città mostrando a tutti la “V” della vittoria con la sua manina santa. I modugnesi si sentono derisi da questa ex classe politica, poco onesta, “da questi signori del malaffare”. Molti aspettano l’apertura della imminente campagna elettorale con la speranza di non vedere candidato nessuno degli indagati; non vogliono sentir parlare di nessuno della passata legislatura. Lo sdegno è manifesto e ben consolidato, i cittadini di Modugno sono stanchi e intendono dimostrarlo. Ieri sera per le strade della città sul vociare sommesso dei modugnesi aleggiava sì una nota musicale carioca ma anche una aria che riempiva di pena il cuore per la cattiva immagine che Modugno ha; qualcuno ha commentato “ci fanno vergognare a suon di musica”

FAL: Inosservanze o mancanza di rispetto?

Pare proprio che le voci e le lamentele continue dei viaggiatori delle Ferrovie Appulo Lucane non finiscano mai e, quel che è peggio rimangono perennemente inascoltate dall’azienda.

L‘incidente ferroviario accaduto il 7 dicembre scorso, le cui cause sono ancora in fase di accertamento avrebbe determinato la ripresa del normale percorso dalla stazione tra circa un mese, con i relativi disagi, da cui l’utilizzo di pullman messi a disposizione all’altezza di Bari-Scalo e Largo Sorrentino; ma sono proprio questi ultimi a preoccupare.
I viaggiatori stanno notando la presenza di bus ormai datati, i famosi di colore arancio ancora purtroppo in circolazione, nonostante l’annuncio, da anni di un nuovo parco rotabile su ferro e gomma (vedi a novembre 2012 le nuove carrozze treno che a Bari non si vedono).
Il 13 dicembre, al secondo bus, il n° 733 di colore arancio, uno dei due che dalle 7:05 parte dal capolinea di via Bitritto  a Modugno è successo un fatto che allo stato attuale non è nuovo: l’autista, che giustamente ha pensato di accendere il riscaldamento, dato il freddo intenso, a un certo punto ha dovuto spegnerlo, in seguito alle esclamazioni dei passeggeri, in gran parte ragazzini minorenni, poiché dal basso dei sedili, esalava fumo e gas urticante. Se teniamo conto del fatto che, oltre a ciò, detti autobus presentano finestrini rotti che non si alzano adeguatamente e porte non a perfetta tenuta con fessure di almeno 5 centimetri di disavanzo dalle guarnizioni, il risultato è: correnti fredde d’inverno e calura afosa d’estate, a fronte di un costo di biglietto e di abbonamento che non vale certo il servizio in questo caso, senza contare l’insufficienza eterna di posti a sedere, da cui mezzi affollati ogni giorno, specialmente in alcuni momenti della giornata, come gli orari scolastici.  
La Regione Puglia sappiamo pone attenzione alle Fal,  soprattutto in termini economici, essendo tra l’altro unica azienda territoriale per il tratto Bari sud-ovest, eppure nonostante ciò si notano ancora cimeli che dovrebbero corredare solo il patrimonio storico delle Fal o no?  Lo scotto lo pagano i clienti, mentre Fal ha sempre una ricetta e una risposta a tutti i suoi disservizi.

 

Aggiornamento Fal per la prossima settimana: linea ancora interrotta

Venerdì 7 dicembre 2012, intorno alle 14:46 si è verificato il deragliamento di un treno delle FAL (Ferrovie Appuro Lucane) diretto da Matera a Bari. Lo svio del treno, avvenuto tra Bari Scalo e Bari Centrale, su quello che è definito il “ponte di ferro” di Corso Italia (sul curvone che costeggia l’Istituto “SS. Redentore”), fortunatamente non ha visto feriti.  L’ultimo comunicato FAL (datato 8.12.2012) informa la clientela che la circolazione ferroviaria sulla tratta Bari Centrale – Bari Scalo non è stata ancora ripristinata.  Si precisa che “a causa dell’interruzione della circolazione su quella tratta, da lunedì 10 dicembre 2012, la Società garantirà il servizio sostitutivo con bus da Bari Scalo (extramurale Capruzzi) a Bari Centrale (largo Sorrentino – extramurale Capruzzi) e viceversa”.  Inoltre la società si scusa per il disagio specificando che “Per tali motivazioni si potrebbero registrare ritardi nella circolazione ferroviaria”. Per l’inizio della prossima settimana, dunque, Bari Scalo fungerà da “stazione principale” e per/dal centro di Bari ci si dovrà avvalere degli autobus da/per via Capruzzi. La circolazione ferroviaria tra Bari Scalo e Altamura/Gravina- Matera e viceversa, è regolare.

IMMACOLATA CONCEZIONE

Si celebra oggi 8 dicembre la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria;  « […] dichiariamo, affermiamo e definiamo la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli»; queste sono le parole che concludono l’enciclica e proclamano solennemente il dogma cattolico proclamato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854, con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento; (da non confondere pertanto con il concepimento verginale di Gesù da parte di Maria).

Il dogma non afferma solamente che Maria è l’unica creatura ad essere nata priva del peccato originale – e cioè dal momento del suo concepimento da parte dei genitori, S. Anna e S. Gioacchino – ma aggiunge altresì che Maria, in quanto ritenuta madre di Dio, per speciale privilegio non ha commesso nessun peccato, né mortale né veniale, in tutta la sua vita.

L’8 dicembre del 1857, papa Pio IX, inaugurò e benedisse a Roma , il monumento dell’Immacolata, detto di Piazza di Spagna, (in realtà fu realizzato nell’adiacente Piazza Mignanelli). Papa Pio XII come omaggio alla Vergine nel giorno dell’Immacolata Concezione inviava dei fiori da porre alla base del monumento ed il suo successore, papa Giovanni XXIII, nel 1958, uscì dal Vaticano e si recò personalmente in Piazza di Spagna, per deporre ai piedi della Vergine Maria un cesto di rose bianche. Tale consuetudine continua ancora oggi con la deposizione al culmine del monumento di una corona di fiori posta ad opera dei vigili del fuoco di Roma. 

I modugnesi possono venerare la Madre di Dio nella bellissima nuova chiesa in via della Repubblica. 

Nominati il Commisario Prefettizio e 3 Sub Commissari

Con decreto prefettizio prot. n. 47019/13.2/EE.LL. è stato nominato Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione dell’Ente con i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio, il dott. Alfonso Magnatta, Viceprefetto.
Con decreto prefettizio prot. n. 47020/13.2/EE.LL. sono stati nominati Sub Commissari Prefettizi la dott.ssa Rachele Grandolfo – Viceprefetto Aggiunto, la dott.ssa Raffaella Vacca – Funzionario Amministrativo e il dott. Roberto Fortini – Funzionario Economico Finanziario.

(fonte: sito istituzionale Comune di Modugno)