STORIE DI DONNE MODUGNESI

Memo con la sua Rosanna

LA RAGAZZA CHE SORPRESE TUTTI CON “EFFETTI SPECIALI” – ROSANNA RANIERI

Un giorno uggioso di settembre di tanti anni fa Rosanna bimba di un pugno di anni, perde la sua adorata mamma per una malattia incurabile. Nella sua mente di bambina e nel suo cuoricino di figlia, questo tragico episodio le segnerà la vita. Passano gli anni, Rosanna cresce e grazie anche alla sua famiglia, diventa una bellissima ragazza, una purezza d’animo difficile da trovare, portamento gentile, umile e silenziosa, mai sottomessa, non le piace subire, sempre disponibile e pronta a dare una mano a tutti. Trova lavoro presso uno studio legale perche si vuole rendere indipendente. L’inizio non è facile, non ha mai lavorato ma la dedizione e la sua preparazione l’aiutano a superare i quotidiani problemi lavorativi. Tra i clienti ve ne è uno molto importante, un imprenditore italiano che vive da anni in Giappone, che si avvale della consulenza dello studio per alcuni suoi affari nella provincia di Bari. Bell’uomo, affascinante, dall’aspetto semplice e sobrio, ma ad un attento esame curatissimo! Il solito uomo di potere, carismatico, affascinante, intelligente e colto, al quale basta schioccare le dita e tutti, compreso le donne, cadono ai suoi piedi. Un giorno arriva in studio e gli viene presentato lo staff di cui fa parte Rosanna. Lui la guarda ed è probabilmente in quell’istante che in lui nasce un sentimento nuovo, tale da fargli commentare profeticamente “io a Rosanna me la sposo”. I commenti si sprecano tra i colleghi dello studio “ E ci credo, bella senza apparire, giovane, onesta, colta e chi più ne ha più ne metta.” Dopo qualche giorno l’imprenditore invita tutto lo staff a cena…..arrivati in pizzeria, la mentore assegna i posti a tavola……”tu la, tu lì, Rosanna vicino a Memo”. La serata si svolge in un clima sulle righe, l’imprenditore rivolge a Rosanna mille attenzioni…..Rosanna è visibilmente imbarazzata e forse, nell’angolo più remoto del suo cuore, emozionata! L’imprenditore parte, ritorna, rivolge a Rosanna sempre le sue attenzioni, poi riparte….intanto il tempo passa…..Rosanna continua ad essere la ragazza di sempre, semplice ed estremamente seria, caratteristiche messe in evidenza, con un accento critico, da chi la circondava…..a queste critiche Rosanna rispondeva “vi stupirò con effetti speciali”…..sorrideva ed andava via….ed intanto il tempo passa. Ebbene sì, nonostante le visite dell’imprenditore si fossero intensificate, dal giorno della loro conoscenza passano quasi tre anni. In un tardo pomeriggio tra una pratica e una telefonata Rosanna comunica ai suoi colleghi la bella notizia “Non ne ho parlato prima con nessuno poiché volevo essere sicura dei miei sentimenti ma è un po’ che Memo Cantatore mi fa la corte, ci sentiamo tutti i giorni e può sembrare strano, ma è come se uno facesse parte della vita dell’altro da sempre, mi ha chiesto di diventare sua moglie, mi ha detto che ha voglia di prendersi cura di me. All’inizio pensavo che stesse scherzando, invece parlava seriamente, gli ho chiesto di darmi un po’ di tempo per riflettere; è entrato nella mia vita come un uragano e mi sono resa conto di non poterne più fare a meno, quando gli ho comunicato che accettavo la sua proposta, lui felicissimo mi ha detto: “Bene cara, allora ci sposiamo ad agosto, ho già atteso troppo prima di ritrovarti!”. Questo succedeva tre anni fa. Mai visto sposi più belli. Oggi Rosanna è una imprenditrice di successo che segue gli affari delle imprese di famiglia in giro per il mondo. E’ cambiata, oggi il suo “savoir faire” di donna in carriera la distingue. Innamoratissima più che mai del suo Memo, ma semplice e disponibile, insomma la Rosanna di sempre. Degna donna dei nostri tempi, orgogliosa di essere cresciuta in questa città meravigliosa. Sembra una favola, una storia da non credere ma è tutto vero, alle volte la realtà supera la fantasia. Rosanna e Memo ne sono la prova provata e tutto ciò è accaduto qui a Modugno!

Tentano furto di cavi in rame: arrestati

I Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno arrestato un 32enne bitontino e deferito in stato di libertà un complice con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. I due sono stati sorpresi all’interno di una ditta di costruzionimentre tentavano di asportare cavi in rame. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita all’avente diritto mentre il 32enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.

Om carrelli è salva

OM CARRELLI E’ SALVAUn sospiro di sollievo per i 224 operai dello stabilimento barese “OM carrelli elevatori” rimasti in cassa integrazione dopo l’annuncio dello spostamento di tutta la produzione in Germania.

Il 15 gennaio, infatti, presso il Ministero per le Attività Produttive a Roma, alla presenza del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, del sindaco di Bari Emiliano e di alcuni lavoratori, è stato stipulato il salvifico accordo con l’azienda inglese Frazer Nash. Sarà questa storica produttrice inglese di automobili a rilevare lo stabilimento di Modugno, di proprietà della multinazionale tedesca Kion, e a riconvertirlo in produttore di taxi ibridi.

L’ipotesi d’intesa tra OM Carrelli elevatori spa e Frazer-Nash Industry, rincuora i lavoratori che ora sanno di non aver lottato invano. Il lungo calvario (durato circa 2 anni) passato per le speranze mal riposte prima nell’azienda Qbell, poi nella Calvi Holding e, in ultimo, nel progetto Hybrid guidato dall’imprenditore Marco Saltalamacchia, sembra ora volgere finalmente a termine.

L’azienda inglese dovrebbe entrare definitivamente nello stabilimento modugnese il 1 aprile 2013 con l’assorbimento di circa 44 unità durante il primo anno. L’accordo prevede, però, che entro tre anni tutti gli operai fin oggi in cassa integrazione siano ricollocati.

Le speranze che tutto vada a buon fine, aumentano in seguito alla notizia che la Frazer Nash ha ottenuto, dal Comune di Londra, una commessa per la fornitura di più di 10 mila taxi nell’arco di 15 anni.

Modugno in … Dignità

ALLA REDAZIONE DI BARI SUD OVEST MODUGNO  Con preghiera di pubblicare l’ultima nota, in ordine di tempo, inviata al Comune di Modugno. Il contributo economico alle persone non autosufficienti e ai loro nuclei familiari è di primaria importanza. Ad oggi l’Ufficio competente non ha evaso l’elenco degli aventi diritto relativo alla seconda annualità dell’anno 2010. 

 Dopo due solleciti, regolarmente protocollati, inviati al deposto Sindaco Gatti, solleciti a cui non ha inteso rispondere, oggi ci siamo rivolti al Commissario Prefettizio dr. Alfredo Magnatta, sicuri di un suo interessamento.

Cogliamo l’occasione per ringraziare la Vostra Redazione per il fattivo contributo alla società civile.

 Il Presidente
(Luigi AVALLONE)

VERGOGNA A SUON DI MUSICA

Ieri in giro per la città si avvertiva una nota di allegra ma contenuta festosità; la gente in giro passeggiava e commentava le ultime notizie e avvenimenti: “hanno già revocato gli arresti domiciliari? Allora è solo una presa in giro e va a finire come tutte le cose italiane – a tarallucci e vino – come al solito se la cavano con poco o niente dopo averci ingannato e derubato per anni, è una vergogna”. Girava intanto per la città una banda carioca che con le sue  note allietava i passanti del centro che gradivano sì la musica sudamericana ma “ci sentiamo  presi in giro, beffati dal ex sindaco, dai componenti della ex giunta e dagli ex consiglieri che guarda caso avevano programmato una bella suonata carioca” – “Se non fosse accaduto nulla sarebbero stati al seguito della banda, in mezzo alla gente a dare pacche sulle spalle e a stringere mani come delle star pur sapendo delle loro porcherie”. Molti i segnali di disappunto e le parole contro le istituzioni, non solo cittadine, “che permettono a codesti lestofanti di cavarsela con poco”. Qualcuno racconta addirittura che uno degli indagati, al quale sono stati sospesi gli arresti domiciliari (dicono come premio al suo vuotare il sacco) gira per la città mostrando a tutti la “V” della vittoria con la sua manina santa. I modugnesi si sentono derisi da questa ex classe politica, poco onesta, “da questi signori del malaffare”. Molti aspettano l’apertura della imminente campagna elettorale con la speranza di non vedere candidato nessuno degli indagati; non vogliono sentir parlare di nessuno della passata legislatura. Lo sdegno è manifesto e ben consolidato, i cittadini di Modugno sono stanchi e intendono dimostrarlo. Ieri sera per le strade della città sul vociare sommesso dei modugnesi aleggiava sì una nota musicale carioca ma anche una aria che riempiva di pena il cuore per la cattiva immagine che Modugno ha; qualcuno ha commentato “ci fanno vergognare a suon di musica”