Ascoltato il primo testimone nel processo contro “Eco energia”

E’ entrato nel vivo il processo contro la costruzione dell’inceneritore “Eco energia” di Modugno a cui sono ascritti 4 imputati. Il collegio della prima sezione del Tribunale di Bari si è infatti riunito oggi ed avrebbe dovuto vedere alcuni testimoni del Pubblico Ministero. Presente era solo un maresciallo del gruppo N.o.e. (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri di Bari. Udienza molto breve della durata di circa venti minuti. Alle domande del Pubblico Ministero Bretone il maresciallo in questione ha spiegato come abbia effettuato due sopralluoghi il 26 marzo e il 17 luglio 2008 all’interno del cantiere. Egli ha redatto un fascicolo fotografico ed ha dato atto che in fase di sopralluogo vi erano operai della società che avrebbe dovuto far sorgere l’inceneritore e personale della Sovrintendenza di Bari. Al maresciallo, inoltre, è stata posta una domanda circa l’eventuale intervento da parte dello stesso in riferimento all’impianto “Appia Energy”di Massafra alla quale non c’è stata una risposta da parte del carabiniere in questione. Per questo il Comitato Pro Ambiente, nella persona del presidente Tino Ferrulli, presente in udienza in quanto parte civile, fa presente  che “la Commissione Europea rilevò un difetto di comunicazione al pubblico interessato da parte della società, poiché dalle comunicazioni a suo tempo effettuate risultò una carenza di informazioni in particolare per quel che concerne “…la possibilità di esprimere il proprio parere tramite memorie e/o osservazioni scritte né che siano stati indicati i relativi termini temporali di presentazione, nonché gli orari per l’accesso agli uffici sede del .deposito degli atti (progetto e studio di impatto ambientale) e per la costruzione degli stessi…”, così come previsto dalla direttiva comunitaria sulla V.i.a n. 85/337/CEE, come modificata dalla direttiva 2003/35/C.e. Pertanto il Ministero chiese  alla Regione Puglia di avviare e portare a compimento un procedimento integrativo che consentiva una più ampia partecipazione e consultazione del pubblico interessato attraverso nuove pubblicazioni degli avvisi di deposito e di avviare una specifica istruttoria sulle osservazioni, memorie e pareri pervenuti che dovevano  essere debitamente e formalmente considerati e contro dedotti. Il Comitato Pro Ambiente- conclude Ferrulli- ritiene che anche a Massafra le cose sarebbero andate diversamente se la cittadinanza fosse stata a conoscenza di tali norme per la verità poco conosciute se non dai solo esperti in materia”. Prossima udienza il 7 novembre prossimo in cui verranno ascoltati gli altri testimoni del Pubblico Ministero.

Nuova delusione per l’Om Carrelli

i lavoratori della OM

Ci eravamo convinti che la complicata vicenda dell’OM Carrelli si stesse sbrigativamente concludendo con un lieto fine; il sogno di veder tutto risolto per il meglio sembrava diventare realtà.
Ma l’intricata storia di un’azienda dal futuro sempre incerto tende, invece, a configurarsi sempre più come un incubo senza fine. La vicenda, costellata di varie promesse disattese, difficilmente permette sonni tranquilli per lunghi periodi ai suoi lavoratori.

Il giorno in cui era previsto il passaggio delle consegne dal gruppo tedesco Kion, proprietario dell’impianto situato nella zona industriale di Bari, all’azienda inglese Frazer Nash, l’incontro è saltato. Le trattative con la Frazer Nash che dovrebbe riconvertire l’OM per la produzione di taxi ibridi, sembrano interrotte e a spiegare il tutto c’è solo una breve comunicazione di Massimo Fedeli, rappresentante in Italia della Frazer Nash, riportante: “Le trattative fino a oggi svolte con Om Carrelli Elevatori non hanno condotto al raggiungimento dell’auspicato accordo”.
Poche righe che lasciano tutti perplessi e bastano per far tornare i lavoratori a temere. Anche l’assessore regionale al lavoro, Leo Caroli, non si spiega le cause di questa interruzione e chiede “indicazioni specifiche per contribuire al superamento del blocco”, augurandosi che “la presenza di un nuovo ministro possa far riattivare la trattativa”.
Mentre tutti attendono maggiori spiegazioni e una ripresa delle comunicazioni con l’azienda inglese, i sindacati ricordano che “c’è un’intesa sottoscritta da ministero, Regione e Comune di Bari oltre che dalle due aziende” quindi “si porrebbe un problema generale di credibilità delle istituzioni”.
Si spera in un nuovo e positivo cambio di rotta ma intanto i lavoratori sono nuovamente in presidio davanti all’ingresso della fabbrica.

 

Incontro fra i candidati, Ruccia propone il rinvio

Lella Ruccia

Incontro fra i candidati Sindaci di Modugno, promosso da ACLI

Modugno, 10 maggio 2013

Ruccia propone rinvio dell’incontro

Dopo la comunicazione dell’assenza del candidato per il centrodestra Saverio Fragassi,
Il candidato per il Centrosinistra Lella Ruccia conferma la sua presenza ma propone di rinviare l’incontro
“Diamo ai cittadini la possibilità di confrontare i programmi in maniera democratica e leale”

In vista del prossimo appuntamento elettorale del 26 e 27 maggio a Modugno, il circolo ACLI “San Rocco e San Nicola da Tolentino” ha organizzato un dibattito tra i candidati alla carica di Sindaco per domani venerdì 10 maggio alla ore 19:30 presso l’Auditorium dell’IISS “Tomasso Fiore” di Modugno.

Sarà un’opportunità per i cittadini di Modugno di conoscere i programmi politici, osservare i candidati Sindaci e rivolgere a loro le domande su ciò intendono fare per migliorare la Città nel caso in cui fossero eletti.
Un’eccellente opportunità al servizio degli elettori e della politica, che permetterà di riavvicinare le due parti in un momento storico nel quale la politica deve tornare a dialogare e confrontarsi con i cittadini.

Occasione che purtroppo non tutti i candidati Sindaci hanno raccolto e che non tutti sentono come necessità civile, vista l’assenza del candidato Sindaco per il Popolo delle Libertà e il Centrodestra Saverio Fragassi per un presunto concomitante impegno elettorale.

Il candidato sindaco per il Centrosinistra Lella Ruccia, appresa la notizia dell’assenza di alcuni Candidati, ribadisce la piena adesione e partecipazione all’incontro-dibattito ma propone il rinvio dell’incontro a una nuova data da concordare tra i partecipanti.

In questo modo si permetterà a tutti i candidati di partecipare salvaguardando lo spirito e lo scopo dell’iniziativa, ovvero un serio e leale dibattito democratico sulle proposte di programma dei candidati utile all’elettorato.

 

collegamento bus Cecilia Auchan

I cittadini del quartiere Cecilia avranno il collegamento bus con Auchan. E’ quanto assicurato dal direttore dell’ipermercato modugnese, Filippo De Carlo, al candidato sindaco Saverio Fragassi portacolori della coalizione formata dalle due liste civiche Cambiamo Modugno e Terra Nostra e da Fratelli d’Italia, La Puglia prima di Tutto, Movimento Schittulli, Popolo della Libertà e Udc.
Fragassi, nei frequenti incontri con i concittadini del Cecilia ha raccolto le numerose istanze e tra queste era emersa la necessità di un collegamento con l’ipermercato Auchan. Dalle parole si è passati ai fatti e, dopo uno scambio di e mail, il direttore dell’ipermercato ha dato conferme e assicurazioni della istituzione di nuove corse che consentiranno ai residenti delle periferie di essere collegati al meglio con il centro commerciale.
“Gentile direttore – questo si legge nella e mail di Saverio Fragassi al direttore De Carlo – i residenti mi hanno sollecitato perché mi interessassi al problema, anche attraverso l’acquisizione di notizie a riguardo. Voglia cortesemente comunicare, pertanto, se è in programma una corsa speciale che possa collegare il centro commerciale al quartiere Cecilia”. Rapida e rassicurante la risposta di De Carlo: “Sono lieto di comunicarle che nei prossimi giorni Auchan sarà collegato alla città e zone limitrofe grazie all’accordo raggiunto con la Miccolis. Da sottolineare – scrive ancora il direttore dell’ipermercato – che la linea A crea coincidenze con le linee C e D che fanno percorrenze rispettivamente verso la zona San Paolo e la Carbonara-Modugno”.
Un problema in meno, dunque, per i residenti del quartiere periferico Cecilia che avranno così, la possibilità di spostarsi con meno disagi verso l’ipermercato cittadino.

corteo per la Bridgestone

La Bridgestone non deve chiudere

Nell’antivigilia della giornata che per antonomasia è dedicata alla festa dei lavoratori, scorre come un fiume silenzioso, la pacifica protesta dei dipendenti della Bridgestone, tra le vie della città. Raduno presso le piscine comunali, per poi fluire attraverso le arterie principali del centro abitato e sfociare nell’anfiteatro sito nella villa comunale. Ad onor del vero ed è parere non solo di chi scrive, ci si aspettava una maggiore affluenza da parte dei lavoratori interessati, rispetto agli effettivi partecipanti, i quali assieme a familiari e rappresentanti delle istituzioni, Regione, Provincia di Bari e Comuni di Bari, Bitonto e Modugno, hanno preso parte alla manifestazione dotati di uno striscione apri-corteo citante “La Bridgestone di Bari non si tocca”. – ”La chiusura dello stabilimento di Bari sarebbe un grosso danno sociale ed economico per la provincia di Bari e per tutta la regione” – sono queste le parole proferite da Giuseppe Nuzzolese dipendente dello stabilimento, che ha continuato affermando che – “in questi anni abbiamo vinto tante battaglie, dimostrando che a Bari ci sono le competenze per lavorare al meglio. Auspichiamo che nel tavolo tecnico convocato al ministero dello Sviluppo economico per il prossimo 7 maggio,  si trovi una soluzione positiva per noi”, augurandosi inoltre che il Governo neo costituito attui una politica nuova per il mercato del lavoro