Bellezze marinare

X° Edizione di ‘Miss e Mister I° Circoscrizione 2013 – Città di Bari’, l’evento contenitore che ogni anno, in estate, si svolge sul lungomare Ten. Massaro di Palese, diretto da Tommy De Ceglie e promosso dall’Associazione locale per lo Sport e lo Spettacolo Terra Nostra, guidata da Vito Basile e da Mimmo Chieppa. La manifestazione accoglie le arti di canto, comicità, cabaret e moda; pertanto saranno presenti ospiti della trasmissione ‘Amici’ e di ‘Zelig’, nonché una sfilata di modelle che indosseranno gli abiti di Abbigliamento Popolo di Giuseppe Cassandra a Palese. Una giuria composta da personaggi di svariate categorie professionali, giudicherà i vincitori. Invitate testate giornalistiche e tv locali.
Appuntamento al 24 agosto ore 21.

Modugno – la città degli olezzi

La lunga, annosa, diatriba tra il Comune di Modugno e la Tersan Puglia, azienda di compostaggio che si occupa della lavorazione di concimi organici e fertilizzanti, sul territorio ormai da anni, non arriva ancora ad una “sana” risoluzione, riguardo ad un tavolo di confronto che chiarisca le diverse posizioni burocratico/legali e comportamentali.
Il “dunque” è annullato dal fatto che praticamente, nonostante le diverse sentenze giudiziarie, i diversi interventi e battaglie sostenuti dagli ambientalisti del Comitato Pro-Ambiente e non, gli infiniti reclami della cittadinanza a causa dell’odore nauseabondo che a guisa di cappa sovrasta la città e oltre, l’irrespirabilità dell’aria a Modugno continua a tutt’oggi. Un olezzo insopportabile che a seconda del verso dei venti e soprattutto nelle serate di caldo scirocco africano, con alto tasso di umidità, ristagna ed è avvertito addirittura fino ad alcuni quartieri di Bari.
In seguito alle richieste avanzate dal Comune di Modugno circa il cattivo odore il 27 gennaio 2012 la stessa Tersan comunicando lo stato di avanzamento dei lavori cominciati a marzo 2010 per il filtraggio dell’aria assicurò che si sarebbero conclusi – finalmente – il 30 aprile 2012, quindi circa un anno e mezzo fa, ma come il nostro naso ci comunica così non è, stando a quanto “si sente”. Il prolungamento dei tempi pare sia dovuto a modifiche migliorative introdotte da una variante ai lavori autorizzata dalla Provincia di Bari e dalla riorganizzazione dei lavori. Sta di fatto che fino dal 20 agosto 2013 si è sprigionata un’aria stomachevole in serata, proprio nel momento in cui la gente vorrebbe avere un po’ di ristoro e di riposo sugli spazi esterni e nella propria casa, dopo una giornata calda, data la bella stagione che impone di mantenere le finestre aperte; ma sembra che anche a ciò, i cittadini di Modugno e oltre, non abbiano diritto, nonostante le tasse pagate: vedi la Tares che non tarda di certo a farsi sentire. E qualche domanda nasce spontanea: sono questi i servizi? Quanto durerà ancora? E poi…poveri turisti…oppure ospiti che siano…

Ice: cresce l’Export pugliese

Diffusi i dati relative al 2012: in testa la provincia di Bari, stabile  la zona industriale di Modugno. BARI, 19 AGO – Nel 2012 il valore delle esportazioni della Puglia ha superato gli 8,8 miliardi di euro, con un aumento del 7,3% rispetto l’anno precedente. Lo rende noto l’agenzia per la promozione all’estero e l’internalizzazione delle imprese italiane (Ice). Con un export pari a 3,6 miliardi di euro, la provincia di Bari è la prima realtà territoriale esportatrice, seguita da Taranto che, rispetto al 2011, ha fatto registrare un incremento del 18,2% delle proprie vendite estere.
A guidare la classifica dei principali prodotti esportati sono le vendite di petrolio greggio, quelle di aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi e macchine di impiego generale. Positive e in controtendenza rispetto al 2010 e al 2011, invece, sono risultate le esportazioni di motori, generatori e trasformatori elettrici, cresciute del 64%. Diversamente, sono risultate in calo le vendite di prodotti della siderurgia (-5,1%), al secondo posto nella graduatoria dei primi dieci beni per valore all’export della regione,  le vendite di mobili (-9,5%) e di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori (-15,3 %).
Inoltre nel 2012,  la Puglia si distingue come la seconda regione del Mezzogiorno con il più elevato numero di operatori (6.246 unità), il cui fatturato medio si è attestato a 1,4 milioni di euro.

Nascondeva eroina nel garage

In mattinata i Carabinieri della Stazione di Noci hanno arrestato un 26enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di una perquisizione eseguita presso la sua abitazione i militari hanno trovato, all’interno di un cassetto di un mobile, 9 grammi di eroina, suddivisi in dosi, un bilancino elettronico di precisione e del materiale utile al confezionamento dello stupefacente, il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Tratto in arresto, il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato agli arresti domiciliari. Durante l’operazione, una ragazza 27enne della stessa località è stata segnalata alla Prefettura del capoluogo barese, quale consumatrice di stupefacenti.

Animali abbandonati – ecco chi chiamare

Animali abbandonati: 800.137.079 è il numero verde attivato per aiutarli Enpa e Polizia di Stato hanno attivato un numero verde per segnalare un animale abbandonato sulla strada.
Il fenomeno dell’abbandono dei cani e degli animali domestici in genere dura tutto l’anno, ma ha il suo apice nel periodo estivo. Spesso non bastano i vari spot e campagne dei mezzi d’informazione a ricordarci che un animale non è un peluche animato, ma un membro della famiglia, e come tale va trattato.
La campagna contro gli abbandoni promossa dall’Ente nazionale protezione animali (Enpa), con il Patrocinio della Polizia di Stato e attiva ancora fino al 31 Agosto, ha previsto la creazione di un numero verde nazionale 800.137.079 al quale, 24 ore su 24, è possibile segnalare i casi di abbandono sulle strade.
Gli operatori del contact center dell’Enpa hanno il compito di fornire informazioni e numeri di telefono della sala operativa competente della polizia stradale. In questo modo gli agenti possono agire in modo tempestivo, salvando l’animale ed evitando possibili incidenti stradali.
Le ragioni che inducono ad abbandonare un animale di casa sono svariate, ma la prima fra tutti è l’errata valutazione dell’impegno a prendere in casa un animale, in termini economici e di tempo. Spesso, purtroppo, chi prende in casa un animale lo fa senza valutare l’impatto che la sua presenza produrrà nella vita di tutti i giorni. Nella maggior parte dei casi, soprattutto per i cani, l’abbandono costituisce la loro condanna a morte, a causa della difficoltà che l’animale avrà nel trovare cibo e acqua.
Da giugno a fine agosto sono circa 60mila i cani “dimenticati” sulle strade, davanti ai canili o vicino ai luoghi di villeggiatura.
Per fortuna ora ci sono delle pene severe e chi abbandona un animale rischia il carcere. La legge, con l’articolo 727 del codice penale, infatti prevede l’arresto fino a un anno o un’ammenda da 1.000 a 10 mila euro.
Il problema ha dei risvolti anche dal punto di vista della sicurezza, perché gli animali che vagano abbandonati su strade e autostrade, spesso sono causa di incidenti. Basti pensare che, secondo i dati della Polizia, nel 2102 su 60.100 incidenti, il 2,3 % ha visto coinvolti, a vario titolo, animali.
Ma non sono solo cani le vittime di questo fenomeno, bensì tutti i “pet” che si trovano nelle nostre case, quindi anche gatti, pesci, tartarughe, pappagalli e criceti.
Oggi è possibile portarlo in vacanza con sé grazie alle molte strutture turistiche che accettano cani e gatti, e molti sono gli enti che attraverso siti dedicati, aiutano a cercarle, tra i quali quello dell’Enpa (www.vacanzebestiali.org).
In alternativa, se proprio non è possibile portarli con sé, esistono le pensioni per gli animali domestici, nelle quali gli amici a quattro zampe vengono accuditi nei periodi di assenza del resto della famiglia.

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Animali abbandonati: 800.137.079 è il numero verde attivato per aiutarli

Enpa e Polizia di Stato attivano un numero verde per segnalare un animale abbandonato sulla strada.

Il fenomeno dell’abbandono dei cani e degli animali domestici in genere dura tutto l’anno, ma ha il suo apice nel periodo estivo. Spesso non bastano i vari spot e campagne dei mezzi d’informazione a ricordarci che un animale non è un peluche animato, ma un nuovo membro della famiglia, e come tale va trattato.

La campagna contro gli abbandoni promossa dall’Ente nazionale protezione animali (Enpa), con il Patrocinio della Polizia di Stato e attiva ancora fino al 31 Agosto, ha previsto la creazione di un numero verde nazionale 800.137.079 al quale, 24 ore su 24, è possibile segnalare i casi di abbandono sulle strade.

Un operatore del contact center dell’Enpa ha il compito di fornire informazioni e numeri di telefono della sala operativa competente della polizia stradale. In questo modo gli agenti possono agire in modo tempestivo, salvando l’animale ed evitando possibili incidenti stradali.

Le ragioni che inducono ad abbandonare un animale di casa sono svariate, ma la prima fra tutti è l’errata valutazione dell’impegno a prendere in casa un animale, in termini di tempo ed economici . Spesso, purtroppo, chi prende in casa un animale lo fa senza valutare l’impatto che la sua presenza produrrà nella vita di tutti i giorni. Nella maggior parte dei casi, soprattutto per i cani, l’abbandono costituisce la loro condanna a morte, a causa della difficoltà che l’animale avrà nel trovare cibo e acqua.

Da giugno a fine agosto sono circa 60mila i cani “dimenticati” sulle strade, davanti ai canili o vicino ai luoghi di villeggiatura.

Per fortuna ora ci sono delle pene severe e chi abbandona un animale rischia il carcere. La legge, con l’articolo 727 del codice penale, infatti prevede l’arresto fino a un anno o un’ammenda da 1.000 a 10mila euro.

Il problema ha dei risvolti anche dal punto di vista della sicurezza, perché gli animali che vagano abbandonati su strade e autostrade, spesso sono causa di incidenti. Basti pensare che, secondo i dati della Polizia, nel 2102 su 60.100 incidenti, il 2,3 % ha visto coinvolti, a vario titolo, animali.

Ma non sono solo cani le vittime di questo fenomeno, bensì tutti i “pet” che si trovano nelle nostre case, quindi anche gatti, pesci, tartarughe, pappagalli e criceti.

Oggi è possibile portarlo in vacanza con sé grazie alle molte strutture turistiche che accettano cani e gatti, e molti sono gli enti che attraverso siti dedicati, aiutano a cercarle, tra i quali quello dell’Enpa (www.vacanzebestiali.org).

In alternativa, se proprio non è possibile portarli con sé, esistono le pensioni per gli animali domestici, nelle quali gli amici a quattro zampe vengono accuditi nei periodi di assenza del resto della famiglia.