Tares – è possibile alleggerirla

Questo il risultato del consiglio comunale “monotematico” che ha visto, alla fine dei lavori, l’unanime consenso dei consiglieri per la convocazione di un prossimo consiglio comunale (“ci mettiamo meno di tre giorni a prepararlo” ha dichiarato Fabrizio Cramarossa) durante il quale decidere sgravi e agevolazioni per le fasce più deboli dei contribuenti, sulla scorta di un piano finanziario che l’assessore Banchino (unanimamente elogiato per le capacità di esposizione e di sintesi) si è impegnato a presentare al più presto. Non è nato nel migliore dei modi il primo “vero” consiglio comunale – i primi dedicati ai necessari adempimenti burocratici dell’insediamento e dalle relative nomine – convocato su richiesta dei consiglieri di opposizione. La cronica (incurabile?) mancanza di puntualità dei consiglieri ha indispettito il pubblico, presentatosi invece in perfetto orario per assistere allo svolgimento dei lavori, che non ha gradito l’apparente perdita di tempo iniziale dovuta probabilmente a qualche ritardata riunione preliminare.
Iniziati i lavori con l’appello e alcune comunicazioni (giustificazione di assenza di un consigliere e nomina a capogruppo Udc del consigliere Silvestri) sono venute a galla, ma per fortuna subito rimosse, le ultime scorie della campagna elettorale che ha visto, e l’inizio dei lavori ha dimostrato, la lacerazione di molte “famiglie politiche”. Ridimensionate grazie al buonsenso di tutti le polemiche è stato affrontato l’argomento Tares che tanto ha “incendiato” i modugnesi. Introdotti dai consiglieri di opposizione Sanseverino, Ruccia, Pentassuglia, Silvestri e Cramarossa, gli aspetti salienti del tributo per la raccolta dei rifiuti urbani sono stati esposti ed analizzati in modo chiaro e sintetico dall’assessore Banchino che, inizialmente interrotto da qualche rumorosa protesta proveniente dal pubblico presente, ha potuto – dopo una interruzione di circa venti minuti suggerita dalla presidentessa del consiglio comunale Bellino – riprendere l’esposizione. Chiariti gli aspetti più spinosi e controversi della questione con l’ausilio di ulteriori interventi dei consiglieri comunali Fragassi e Maurelli che hanno chiesto ed ottenuto anche il parere tecnico del Dottor Gesmundo sulla fattività di una possibile rivisitazione delle soglie di esenzione della tassa, la discussione assembleare si è spostata sullo scarso livello qualitativo del  servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in generale e su quello della raccolta differenziata in particolare. Superato lo scoglio di qualche altra dichiarazione polemica il consiglio comunale e il pubblico hanno ascoltato il sindaco Nicola Magrone che nel suo intervento  – inizialmente oscurato dal cattivo funzionamento di un microfono – ha voluto mettere in chiaro che alla sua amministrazione non possono essere addebitate responsabilità più vecchie di “due mesi degli ultimi dodici anni” in quanto il contratto che lega l’amministrazione comunale alla società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è scaduto da oltre cinque anni e che per alcune norme regionali non è possibile indire una nuova gara d’appalto: insomma l’amministrazione è costretta a pagare una società che non rispetta il contratto per il quale viene pagata. Contratto che negli ultimi giorni di agosto è stato analizzato dal vice sindaco Emilio Petruzzi e che si rivela ogni giorno di più denso di sorprese: sembra – il condizionale è ancora un obbligo  – che oltre a non rispettare il contratto la ditta abbia emesso delle fatture per servizi mai svolti come ad esempio servizi cimiteriali, campagne di sensibilizzazione per la raccolta differenziata ed anche per l’acquisto di cassonetti in sostituzione di altri cassonetti mai collocati e per altro ancora. L’esortazione finale del sindaco Magrone ad una partecipazione plenaria del consiglio comunale sui temi della salute e della legalità è stata raccolta dai consiglieri comunali Sanseverino e Cramarossa che hanno dichiarato la loro personale partecipazione e quella dell’intero consiglio comunale ad ogni eventuale iniziativa di carattere legale che il sindaco vorrà intraprendere.

 

Aeronautica – passaggio di consegne al Comando Scuole

Onori al Generale Preziosa

Schieramento Reparto

Il Generale Preziosa passa in rassegna lo schieramento

Intervento del Generale Ottone

Passaggio di Consegne

Intervento Generale Girardi

Intervento del Generale Preziosa

Palco Autorità

Comando Scuole Aeronautica Militare III° R. A.

Comunicato Stampa n. 10 del 2 settembre  2013

CERIMONIA PASSAGGIO DI CONSEGNE AL COMANDO SCUOLE DELL’AERONAUTICA MILITARE/3ª REGIONE AEREA

 

Lunedì 2 settembre, presso il Quartier Generale del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea di Bari Palese, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale PREZIOSA, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne tra il Generale di Squadra Aerea Mario Renzo OTTONE, Comandante uscente e il Generale di Squadra Aerea Franco GIRARDI, Comandante subentrante.
Alla cerimonia, sono intervenute numerose Autorità civili, religiose e militari e hanno preso parte le Bandiere d’Istituto dell’Accademia Aeronautica e del 61° Stormo di Lecce, le formazioni del Personale del quadro permanente del Comando Scuole dell’A.M./3^Regione Aerea, i gonfaloni della Regione Puglia, del Comune di Bari e della Provincia di Bari e numerosi labari di Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
In mattinata, prima della cerimonia di cambio di comando, i Comandanti, uscente e subentrante, si sono recati al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari, dove hanno deposto una corona di alloro.
Nel suo discorso di commiato, il Generale Ottone ha rivolto un commosso ricordo “ai Caduti di tutte le Forze Armate che, in ogni tempo, in guerra e in pace, hanno onorato con lealtà la loro devozione alla Patria sino all’estremo sacrificio. Lascio Bari e la terra di Puglia con infinito dispiacere per il distacco da una professionalità di assoluta eccellenza che gli uomini e le donne in uniforme azzurra hanno dimostrato di possedere nel mio periodo di Comando e non solo”. Ha così proseguito “senza una buona Scuola non si potrà avere una buona società, così senza un buon sistema formativo militare non si potrà avere un’Aeronautica operativamente all’altezza delle future sfide“.
Al termine del suo intervento, il Generale Ottone ha rivolto un saluto affettuoso a tutto il personale  incitandolo a “continuare a lavorare per l’Aeronautica Militare con determinazione, solo così le nostre ali potranno continuare a volare in un cielo sereno come noi tutti abbiamo desiderato che fosse quando abbiamo indossato le stellette sulla nostra Uniforme e le abbiamo custodite con amore nella nostra anima”.

Nel suo discorso il Generale Girardi dopo aver omaggiato le Bandiere d’Istituto dell’Accademia Aeronautica e del 61° Stormo , ha rivolto un saluto alle Autorità Civili, Religiose e Militari, nonchè alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ai rappresentanti della Pubblica Informazione, agli ospiti che hanno onorato con la loro presenza questa cerimonia, e un saluto particolare alla Città di Bari, terra generosa ed ospitale, ricca di gloriose tradizioni aeronautiche. Il Generale Girardi ha così proseguito: “A Voi uomini e donne del Comando Scuole e della Terza Regione Aerea dico essere fiero di essere il Vostro Comandante, sono consapevole delle sfide e delle difficoltà che dovremo affrontare insieme. Per superarle saranno necessari serietà ed impegno. Sono sicuro che con l’apporto generoso ed intelligente di ciascuno, operando a tutti i livelli con convinta partecipazione, potremo conseguire gli obiettivi assegnati. E’ con questo spirito e con questi sentimenti che nel formulare l’augurio più vivo per un comune e proficuo
lavoro, spero di essere degno dei meriti degli appartenenti a Questo Comando e di coloro che mi hanno preceduto”.

Il Generale Preziosa, infine, nel suo discorso, dopo aver salutato le Autorità e gli ospiti intervenuti, ha ricordato la “solare e genuina realtà barese”, di cui serba “lo splendido ricordo dell’ultimo incarico di Comando” prima dell’insediamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, così ha riferito:“Attraverso il brillante operato del Generale Ottone e di tutto il Personale dipendente del Comando Scuole, l’Aeronautica Militare è riuscita a raggiungere risultati lusinghieri in un settore che reputo l’elemento chiave alla base del successo di ogni organizzazione. Sto parlando della formazione, ovvero del percorso indispensabile per strutturare, rinforzare e consolidare il complesso processo di trasferimento di contenuti e metodi utili a far acquisire al nostro personale livelli culturali, etici, professionali e spirituali sempre maggiori”. Ha così proseguito< em> “Negli ultimi 20 anni l’Aeronautica Militare ha perseguito un radicale processo di trasformazione, che ha coinvolto l’intera struttura e il cui risultato più evidente è stato quello di una riduzione complessiva di oltre il 45% del persnale. Si è reso necessario un riallineamento strutturale per adeguare gli elementi di organizzazione a bilanci più contenuti e sostenere il processo di fine vita operativa dei sistemi d’arma obsoleti con la contestuale acquisizione di sistemi di livello capacitivo e tecnologico allo stato dell’arte. Abbiamo infatti ridotto le risorse in ogni settore della Forza Armata, impegnandoci a non penalizzare quello della formazione. Qui, nelle Scuole, siamo nati e qui nascerà il futuro dell’Aeronautica Militare. Le prestazioni richieste alla Forza Armata si sono andate accrescendo e diversificando, imponendo un nuovo e necessario atteggiamento culturale. La realtà in cui oggi operiamo, infatti, necessita di una continua interazione tra le diverse componenti dello strumento Militare nell’alveo di attività istituzionali dalla connotazione sempre più Joint (Interforze)”.
Il Generale Preziosa, in conclusione del suo intervento, ha formulato un saluto affettuoso a tutto il Personale del Comando Scuole e della Terza Regione Aerea  ricordando allo stesso “siate orgogliosi del vostro operare, del vostro spessore professionale, del vostro infaticabile impegno, che sono i presupposti fondamentali affinchè la nostra Aeronautica continui ad essere una realtà viva, ancorata a saldi principi etici e morali e in grado di portare ovunque, in Italia come all’Estero, in silenzio e senza clamori, il suo fattivo e concreto contributo in tutte le circostanze in cui sarà chiamata ad intervenire”.

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Ten. Col. Roberto MICCIO
Sezione Relazioni Esterne / P.I.
Tel Uff. 080 5418085
Cell. Serv. 335-7354541
e-mail: roberto.miccio@am.difesa.it

E io pago … diceva il grande TOTO’

Con il decreto ministeriale con cui viene confermata nella nostra città la sede di un tribunale importante già di per se e che ora con l’aggiunta delle sedi di Bitonto e Acquaviva diventa una delle sedi più prestigiose del comparto barese, arriva finalmente un po’ lustro alla nostra tanto bistrattata Modugno. Non possiamo però dimenticare alcune questioni che proprio il decreto firmato dalla ministra Cancellieri rende alquanto problematiche:
1- la questione della scuola F.sco D’Assissi che, come scrive il signor Danilo Sciannimanico  – responsabile modugnese di Fratelli d’Italia  – di sicuro tornerà ad essere un argomento di discussione;
2 – con la sicura impossibilità dello spostamento al tribunale degli uffici dell’assessorato alla finanze, che tanto ci costa di affitto, si deve tornerà indietro facendo spostare gli alunni di quella scuola come era già stato deciso dal commissario, (speriamo che sia possibile qualche altra soluzione);
3 – per fare economia sugli affitti si tornerà a parlare della questione che è ancora in piedi della sede del Centro Anziani Polivalente per il quale si spende oltre 5mila euro di affitto al mese. La struttura è sfruttata da un gruppo di iscritti che non arrivano a 70 unità nelle giornate piovose, c’è un ufficio (più bello di quello del sindaco) che ahimè! non si sa a tutt’oggi quale funzione svolga per gli utenti. Facendo due conti: ogni anziano costa alla comunità oltre 70 euro a mese come media senza mettere i costi di consumo e di gestione del personale a fronte di oltre 700 tesserati che non frequentano mai il centro;
4 – Altra questione importante nascerà quando verrà in mente a qualcuno di spostare l’assessorato alla Cultura nella sua sede naturale qual è la biblioteca Perrone, struttura che ha tutte le caratteristiche e gli spazi per ospitarlo, facendo spazio in questo modo ai Servizi Socioassistenziali nella vecchia maternità.
Fermo restando che l’amministrazione comunale deve mettere in sicurezza gli edifici scolastici per i quali la regione ha già dato disposizioni in merito, resta il fatto che si è detto varie volte di voler risparmiare sugli affitti utilizzando tutti quei locali già esistenti di proprietà comunale.
Fino a oggi nessuno ha avuto l’idea di accorpare gli uffici comunali, non si pensa alla nostra tasca, si dimenticano che la frittata come la volti e la giri: le uova sono nostre, l’olio è nostro, la padella è nostra, la cucina è nostra ma alla fine la frittata se la mangiano gli altri….
E IO PAGO…. Come diceva il grande TOTO’

Modugno – Associazione Arma Aeronautica: 20 anni di Valori.

Sono passati esattamente vent’ anni, da quando Modugno ha deciso di aderire ai valori dell’ Arma Aeronautica, fondando la sezione di Modugno il 27 giugno 1993. L’associazione Arma Aeronautica è stata costituita a Torino il 29-02-1952, si propone di essere patriottica e apolitica. Ed è proprio la condivisione dei fini istituzionali, lo spirito di corpo, l’orgoglio dell’appartenenza che hanno generato il desiderio di costituire a Modugno una propria sezione. L’associazione con sede in Piazza Sedile n 40 è intitolata al Ten.Gen.Francesco Ruccia. Il generale Ruccia è stato un sicuro punto di riferimento per tutti i giovani modugnesi che ambivano realizzare il proprio progetto di vita nell’Aeronautica Militare. La sezione di Modugno conta circa duecento soci fra effettivi e simpatizzanti: il M.llo Mattia Gargano è stato presidente onorario. Sono soci Benemeriti : Magg. (r) Francesco Sblendorio, M.llo Giuseppe Cramarossa, M.llo Raffaele Falagario, Sig. Giacomo Massarelli, Op.amm/vo Luigi Sfregola e l’ avv.Stella Sanseverino.
Tra i soci è importante ricordare il sig. Giacomo Massarelli, figlio del maresciallo motorista Giuseppe Massarelli, il quale ha vissuto gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza girando per gli aeroporti dove il genitore operava. Ha vissuto, appena adolescente, il triste periodo susseguente all’armistizio; la Repubblica di Salò, i disagi, la fame, la violenza e l’alterigia sprezzante di chi non perdonava a suo padre di essersi trovato dall’altra parte. I suoi ricordi, il suo vissuto e la sua grande passione per l’Aeronautica hanno consentito ai soci di chiedere ed ottenere per Giacomo l’iscrizione all’ A.A.A quale socio effettivo, pur non avendo mai indossato quella divisa che tanto ha amato.
La sezione di Modugno, tra le varie iniziative, sostiene un progetto di adozione a distanza per due bambini indonesiani della comunità di Padre Nico Macina; promuove ed organizza, sia pure saltuariamente, convegni su temi di carattere morale o generale; organizza per i soci visite di aggiornamento presso gli enti dell’A.M. o di altra forza armata; collabora e sostiene l’attività dell’associazione “dall’altra parte- medici e pazienti insieme” e con questo sodalizio ha contribuito ad organizzare un convegno presso l’università degli studi di Bari per sensibilizzare la classe medica sulla necessità di umanizzare il rapporto medico-paziente-famiglia-istituzioni. Collabora, inoltre, alle attività promosse dal Centro di Servizio Volontariato San Nicola di Bari.
Grazie all’approvazione dell’amministrazione comunale, la sezione di Modugno ha ottenuto l’intitolazione di due strade a decorati Modugnesi dell A.M., il M.llo Giuseppe Di Cristo –medaglia d’argento al valore militare e all’ Av.Se. Angelo Savatti –medaglia di bronzo al valore militare.

Qui sono elencati i componenti del consiglio direttivo per il quadriennio 2011-2014.
Magg.(r) Francesco Sblendorio -Presidente
Op/re Amm/vo Luigi Sfregola -vice presidente e segretario
M.llo Antonio Balzano -vice presidente
M.llo Benito Pica -tesoriere
Sig. Giacomo Massarelli -consigliere
M.llo Leonardo Schiralli -consigliere
M.llo Fedele Pastore -consigliere
M.llo Giacomo Pantaleo -consigliere
M.llo VitoCarlo Liberio –consigliere
Sig. Vito Virgilio -rapp.te soci aggregati

Emergenza SEU in Puglia, "situazione sotto controllo"

Aveva destato non poca preoccupazione “l’emergenza Seu” in Puglia ma ora il paventato rischio di una vera e propria epidemia, pare scampato. A rassicurarci è stata direttamente l’assessore pugliese al Welfare, Elena Gentile che il 20 agosto ha dichiarato ”La situazione della Sindrome Emolitico Uremica (Seu) in Puglia è sufficientemente sotto controllo. Non c’è stata la temuta esplosione”. Cinzia Germinario dell’Osservatorio epidemiologico ha precisato che “Dal 4 giugno al 20 agosto sono stati in tutto 16 i casi, con i primi sei 6 già dimessi”.
La Seu può causare problemi ai reni e al sistema nervoso e richiede quasi sempre il ricorso alla dialisi.
I sintomi sono diarrea (anche con sangue nelle feci), pallore, senso di debolezza, mancanza di appetito e riduzione della diuresi e la malattia può colpire indistintamente adulti e bambini, ma questi ultimi sono maggiormente esposti al contagio. La causa è una potente tossina che può essere in grado di attaccare l’apparato digerente dei bovini senza mostrare sintomi.
Gli ultimi dati epidemiologici disponibili e risalenti al 2011 parlano di 40 casi l’anno per l’Italia. Così, nonostante d’estate la diffusione sia maggiore, i 16 casi registrati in Puglia in poco più di un mese e mezzo avevano fatto pensare al peggio.  
Dopo i due casi -più isolati- di luglio (riguardanti due bambini rispettivamente di San Marco in Lamis e Trani) l’infezione è apparsa tra Mola, Monopoli, Ostuni e Fasano ed ha riguardato bambini di età prevalentemente compresa tra i 6-7 mesi e i 4 anni, con l’eccezione di un ragazzo di 15 anni e un adulto (fortunatamente già dimesso).
Ora che campionature e prelievi sono stati compiuti su ampio spettro, si è certi che l’origine della sindrome emolitico uremica sia di matrice alimentare. La fonte primaria, però, appare ancora molto difficile da individuare.
Sono risultati negativi i prelievi effettuati sulle acque di balneazione condotte dall’Arpa: si era presa in considerazione la possibilità che all’origine dell’epidemia ci fossero stati gli scarichi abusivi in fogna degli allevamenti, ma anche questa ipotesi è stata esclusa dai controlli.  “Il mare pugliese è assolutamente sicuro” ha affermato l’assessore al suo ultimo sopralluogo presso l’ospedale pediatrico Giovanni XIII di Bari (ospedale da cui era partito l’allarme per la Seu) “Per scongiurare il contagio, però, è importante utilizzare cibi sicuri, evitare i cibi di strada tanto diffusi nelle nostre sagre e curare l’igiene personale e alimentare”.