Categoria: Cronaca
Metodo Ecopunto e green economy
In tale occasione sarà inaugurato L’Ecopunto Grenn Economy di Zucaro Leonardo.
Interverranno: l’Assessore Provinciale all’Ambiente Dott. Barchetti, il Sindaco di Corato avv. Bucci, l’Ass. all’Ambiente di Corato, Ing. Amorese, l’Ass. Sviluppo Economico Corato Dott. Lenoci, il Presidente del Cons. Com. Corato Rag. Caputo, il presidente ANCI Puglia Sen. Perrone, il Direttore Asipu. ing. Mastrorillo, il Consigliere Regionale Geom. Peppino Longo, il Pres. Lega Ambiente Puglia Dott. Tarantini e l’ideatore de Progetto Ecopunto Dott. Gravinese.
Come per gli altri negozi ECOPUNTO aperti o di prossima apertura in Terra di Bari, la novità consiste nel comprare: carta, cartone, alluminio e plastica. Quindi la cittadinanza tutta è invitata a fare la raccolta differenziati di questi materiali e di portarli dove Leonardo Zucaro, vi riceverà e vi comprerà i materiali a peso. Un altro fiore all’occhiello del team ECOPUNTO capitanato da Aldo Zucaro e dal dott. Gravinese
La Asd Real Modugno risponde a Vito Quatela
che volentieri pubblichiamo rimediando in questo modo alla mancata riuscita presa di contatto con la dirigenza della società che ora, con nostro sincero compiacimento, si dichiara disponibile a rilasciare “cortesi” risposte ad alcune “lecite” domande. Nel frattempo riportiamo quanto inviatoci dalla Asd Real Modugno con la speranza che tutto questo agevoli il cammino di una delle purtroppo poche realtà sportive della città di Modugno.
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Alla c.a. del Direttore
Ci riferiamo all’articolo pubblicato sul Vs. sito “Il Modugno ai modugnesi” di sabato 14/9 u.s. per comunicarVi tutta la ns. delusione nel leggere attraverso la Vs. testata giornalistica commenti, opinioni, preoccupazioni strettamente personali di un privato (Sig. Vito Quatela) che dal lontano 2010 non ha alcun legame con la ns. società sportiva Asd Real Modugno. Definiamo quanto pubblicato molto poco “professionale” e quasi da volantino da “bar”.
Tra l’altro, non comprendiamo cosa si può rimproverare ad una società sportiva che in sole quattro stagioni raggiunge dalla Terza Categoria la Promozione (dopo 25 anni) con esultati risultati sportivi conquistati sul campo (forse è per questo clima indigeno ostile che a Modugno molti non vogliono avventurarsi ed investire nel calcio).
Ma Modugno è in Promozione, a beneficio di tutti i modugnesi, e questo è ciò che conta (soprattutto grazie a chi di recente ha lasciato la società).
Inoltre, è molto indelicato per una testata che si definisce giornalistica pubblicare “commenti” o c.d. richieste “lecite” in attese di risposte “cortesi” in merito a scelte personali dell’ex presidente Sig. Damiano Conserva di non poter proseguire con la Real Modugno.
Sarebbe sufficiente, semplice e più corretto contattare l’interessato o la società per comprenderne le ragioni, eventualmente poi da pubblicare.
E’ bene sapere e far sapere che la dirigenza uscente, per il bene del paese e far sì che Modugno quest’anno giocasse in Promozione ed in assenza (purtroppo per noi modugnesi) di altri imprenditori locali modugnesi come Conserva disponibili a “foraggiare” il calcio modugnese (il Sig. Vito Quatela potrebbe parlare meno ed attivarsi concretamente per cercare e trovarne almeno uno di imprenditore serio e disponibile a mettere concretamente quattrini nella società modugnese per il prosieguo delle attività sportive a Modugno e dirigenti a costo zero come finora successo), ha liberamente e gratuitamente ceduto lo spazio in società ad altri soggetti che (per fortuna per Modugno) erano disponibili a proseguire a loro spese l’avventura del Modugno in Promozione.
In alternativa, tutto quanto di buono fatto fino a questo punto in quattro stagioni con il sacrificio economico e personale dei dirigenti e presidenti, sarebbe andato perso, anche per i modugnesi.
Infine, relativamente al tema dei giocatori modugnesi, siamo a specificare (come già ben noto per chi conosce il calcio) che i ragazzi calciatori modugnesi, al pari di tutti gli altri c.d. “forestieri”, sono molto legati al tema economico ed al compenso da percepire tanto da scegliere, senza alcuna “sentimentale” valutazione, di giocare per pochi “spiccioli” in più in squadre di altri paesi. Questo comportamento, molto diffuso nel mondo del calcio dilettantistico, per chi non lo sapesse si definisce “mercenario”.
Pertanto, una Prima squadra fatta di soli giocatori “modugnesi doc” (a maggior ragione in campionati sempre più alti) è pura utopia del Sig. Vito Quatela che vive nel mondo delle favole, delle parole e dei tempi “andati”.
Dare spazio ai calciatori modugnesi è possibile, come già si fa, solo per le rappresentative giovanili/juniores.
Potremmo allargare le precedenti considerazioni anche ai tanti c.d. tecnici/esperti/ex giocatori/ex glorie modugnesi che tanto parlano e si permettono di giudicare o addirittura di ostacolare il lavoro altrui ma che non sono minimamente disponibili a prestare (come invece hanno fatto i dirigenti uscenti) la loro prestazione a costo zero per il bene di Modugno e per il calcio a Modugno.
Siamo certi che vorrete “recuperare” con la pubblicazione di un decoroso e realistico articolo sulla ns. società ed in futuro ricercare una maggiore attenzione “professionale” prima di pubblicare interviste e articoli relativi alla ns. società sportiva.
Qualora dovessimo riscontrare ancora notizie e/o commenti che possano ledere e/o creare danno alla ns. società sportiva o alle persone che la rappresentano legittimamante, saremo costretti ad attivare tutte le azioni del caso per la ns. tutela e recupero del danno subito.
Distinti saluti.
A.S.D. Real MODUGNO
www.realmodugno.it
e-mail: asd.realmodugno@libero.it
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Uno spazio cittadino in memoria di Giuseppe Lacalamita
Tanto rumore per nulla
Dopo l’appello della presidente del Consiglio Comunale Giovanna Bellino che ha constatato l’esistenza del numero legale e dichiarato essere valida l’assemblea si sono aperti i lavori del consiglio. La stessa presidente ha suggerito all’opposizione di alternare gli interventi con la maggioranza poiché gli argomenti trattati erano gli stessi. L’opposizione (Sanseverino) ha dissentito, visibilmente contrariata, adducendo che doveva essere rispettato l’0dg cosi com’era. Superato il primo (ma non ultimo) battibecco fra “prime donne” la Sanseverino nel suo intervento pone l’accento soprattutto sul fatto che non si sa come sia stato possibile a elezioni avvenute, quindi con Magrone già eletto sindaco – anche se tecnicamente non ancora insediato – quindi a giugno inoltrato che il commissario abbia ritenuto opportuno deliberare sulla T.A.R.E.S; nel secondo punto chiede chiarimenti del come mai i bollettini siano stati recapitati all’utenza a metà agosto, già con giunta, consiglio e sindaco pienamente nelle loro funzioni e con la prima rata già scaduta, quella del 30 luglio? Altro mistero. Lamentava inoltre la scarsa comunicazione attraverso il sito del comune dello slittamento di pagamento della prima rata che solo in aula si è appreso essere stato autorizzato dal collegio dei revisori accorpandola alla scadenza della seconda rata del 30 settembre. Bartolomeo Slivestri dell’Udc nel secondo intervento ha ringraziato i dipendenti dell’amministrazione per avere dato ampia disponibilità in un giorno per loro festivo (tutte ore di straordinario festivo e notturno). Prosegue l’intervento Pentasuglia che rileva la disparità di trattamento fra le utenze domestiche che incide per il 60% e le utenze commerciali, in particolare i parcheggi coperti con metratura superiore ai 5000 mq (AUCHAN) che hanno una T.A.R.E.S ridotta al 75%. Il consiglio prosegue nella norma tranne alcuni episodi da gossip quali sono stati gli interventi alquanto polemici di un paio di consiglieri della maggioranza e dell’abbandono, visibilmente adirato, del sindaco Magrone, perché ancora ora, e siamo al terzo consiglio comunale, non si sa perché il suo microfono non funziona. Un vero e proprio urlare da parte del pubblico per un intervento polemico da parte della presidente ha costretto la stessa a sospendere il consiglio per 45minuti al fine di calmare gli animi. Oltre ad avere apprezzato le due funzionarie donne in una tenuta verde che faceva pendant con le poltrone e ops le bottiglie di “vetro” dell’acqua data ai consiglieri, fra il pubblico qualche commento è partito riguardo alla mise della Sanseverino, paragonata a quelle solite della Santanchè.
In conclusione dei lavori è stato votato all’unanimità un documento in cui si prevede:
1-di allargare le fasce di esenzione per i redditi da 8.001 a 15.000 euro per le utenze domestiche;
2-di rivedere la soglia del 75% per i parcheggi coperti superiori a 5.000 metri quadri;
3-di far slittare al 30 novembre il pagamento delle due rate in scadenza senza applicare sanzioni;
4-di rimandare al prossimo consiglio la revisione del regolamento comunale sulla T.A.R.E.S
Esattamente alle 23.55 il consiglio comunale monotematico è stato sciolto.
Shakespeare avrebbe esclamato “Tanto rumore per nulla”