Pericolosi rapinatori arrestati dai CC di Modugno

fotogramma di una rapina

fotogramma di una rapina

L’altro ieri, dopo una fuga dalle tinte romanzesche, i carabinieri della compagnia di Modugno sono riusciti a bloccare e arrestare la baby gang che aveva seminato terrore in un market di Palo del Colle.
Sono finiti in manette Francesco Campanale, 21 anni, e Michele D’Elia, 19, già noti alle forze dell’ordine, e due minorenni, tutti di Bitonto, che con armi in pugno, noncuranti di donne e bambini, hanno assaltato un supermercato affollato di Palo del Colle, sradicando e impadronendosi delle casse.
L’accaduto è avvenuto giovedì sera, quasi all’ora di chiusura del supermercato. I rapinatori, non riuscendo ad aprire i registratori di cassa, inferociti, le hanno sradicate e portate via di fronte a clienti e cassiere paralizzati dalla paura.
Scattato l’allarme, i Carabinieri hanno subito cinturato la zona e una pattuglia del Nucleo Radiomobile è riuscita ad intercettarli in via Palese a bordo di un’Alfa 147. Allo spericolato inseguimento che ne è seguito, tra sirene, auto in corsa folle ed urti alle vetture parcheggiate da parte dei fuggitivi, si sono aggiunte altre due pattuglie dei Carabinieri.
Dopo ripetuti urti tra le vetture d’inseguiti e inseguitori, i carabinieri hanno deciso di speronare la vettura dei rapinatori per porre fine all’inseguimento.
I quattro sono stati trovati in possesso di tutti gli attrezzi utilizzati per la rapina: passamontagna, guanti, arnesi di scasso, le due pistole rivelatesi giocattolo, due ricetrasmittenti, i registratori di cassa e 330 euro bottino della rapina.
L’auto, invece, è risultata esser stata rubata poco prima a Bitonto ed è stata restituita al proprietario.
Gli inquirenti non escludono che gli arrestati siano gli autori di altre rapine compiute a Bitonto negli ultimi mesi.
I quattro sono ora accusati di rapina, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Dal 2015 dal quartiere Cecilia a Bari in metro

Risulta essere in “avanzato stato di esecuzione” il prolungamento ferroviario tra il quartiere San Paolo e il limitrofo quartiere Cecilia di Modugno, già avviato a luglio. La nuova tratta della metropolitana leggera che prevede la realizzazione delle nuove fermate “Cecilia” e “Delle Regioni”, consistente in una galleria di un chilometro e mezzo, è a buon punto e, da quanto emerso dagli ultimi sopralluoghi effettuati sul cantiere delle Ferrovie del Nord Barese, sarà operativa nei primi mesi del 2015.
La fermata “Cecilia” sarà collegata con quello che è l’attuale capolinea dell’Ospedale San Paolo.
Con la realizzazione del tratto “Ospedale-Cecilia-Regioni” salirà a nove il numero delle fermate urbane a servizio del quartiere san Paolo di Bari, da sempre carente sotto il profilo dei trasporti ma che col tempo pare lasciarsi definitivamente alle spalle la sua entità di quartiere satellite. L’opera costerà circa 25 milioni di euro per il primo lotto (Ospedale-Cecilia) e circa 20 milioni per il secondo (con il 60% di questi ultimi fondi garantiti dal governo tramite il CIPE e il restante 40% ancora da recuperare).
“Il prolungamento ferroviario tra il San Paolo di Bari e la zona Cecilia di Modugno è un’opera che ricuce due quartieri e due città tra loro” ha dichiarato l’assessore ai trasporti della Regione Puglia, Gianni Giannini durante la visita al cantiere delle Ferrovie del Nord Barese. “Si porta a termine un’iniziativa voluta 10 anni fa dal Comune che chiese una rimodulazione di fondi al Ministero, ottenendo così un accordo di programma. Per questa nuova linea metropolitana abbiamo già delle idee di sviluppo- ha spiegato il primo cittadino barese, Michele Emilianocome la realizzazione di navette interne al quartiere, delle circolari che accompagnino i residenti, e mi auguro che la Regione possa darci una mano a finanziare questo progetto”.
Il sindaco di Modugno, Nicola Magrone ha aggiunto in una nota che si tratta di “Un’infrastruttura con ricadute positive che è pur sempre una tappa verso la vera integrazione”.
I lavori sono stati aggiudicati alla ditta Cobar di Altamura che ha avviato il cantiere a luglio di quest’anno. Stando agli ultimi dati di traffico, l’opera si sta realizzando sotto i migliori auspici: vi è un trend positivo con una crescita di passeggeri che usufruiscono del collegamento metropolitano barese dell’80%.
Ci auguriamo di poter condividere quanto prima la riflessione del consigliere delegato del sindaco barese alla mobilità, Antonio Decaro “Dopo anni di programmazione, Bari sta assumendo sempre di più la dimensione di area metropolitana”.

Associazione ciclistica Giovanni Lepore e l'amore per la bici

La bicicletta è tutt’oggi il mezzo di trasporto più utilizzato, sia nei paesi meno industrializzati sia in quelli dove la motorizzazione è gia avanzata ma le conseguenze di essa hanno portato a inquinamento e invivibilità e dunque all’utilizzo della bicicletta come mezzo alternativo più sano ed ecologico.
Ma in quanti pensano al ciclismo come sport o anche solo come momento ricreativo? Il calcio, la pallavolo, il nuoto, il tennis, la pallacanestro; sono questi gli sport che prediligono bambini, genitori e maestre che spesso indirizzano il genitore verso uno sport piuttosto che un altro.
Vito Annoscia, presidente dell’Associazione Ciclistica “Giovanni Lepore”, testimonia la sua difficoltà ad introdursi nelle scuole modugnesi e proporre attività sportive ciclistiche. “la bicicletta -questa sconosciuta-” fa fatica ad entrare nei cuori di bambini e scuole, le quali spesso prediligono attività comuni quali calcio, pallavolo, nuoto.
L’associazione ciclistica “ Giovanni Lepore” A.S.D Fidas Modugno, prende vita nel Novembre del 2005 all’interno della Pro Loco in seguito all’idea di alcuni amici. Trainati dalla voglia di pedalare un po’ per passione un po’ per passatempo intitolano, con il consenso della famiglia , l’associazione alla memoria dell’amico Giovanni Lepore, venuto a mancare in seguito a un fatale incidente.

L’associazione si affilia in seguito alla Federazione Ciclistica Italiana e si iscrive al CONI. Il gruppo di ciclisti ottiene dei piazzamenti di tutto rispetto. Partecipano al raduno nazionale cicloturisti in settembre 2007 svolto a Venezia e si classificano al primo posto nazionale cicloturisti categoria Promozione. La F.C.I  premia la Società indicando Modugno come sede per la premiazione dell’anno 2007.
L’associazione organizza in seguito una gara Medio Fondo, quale sesta tappa del giro del tacco, associata alla terza cicloturistica del Balsignano. Nel 2010 partecipano al raduno nazionale cicloturisti svolto in San Salvo ( Vasto) ottenendo la promozione alla categoria superiore : B. Infine al raduno nazionale svoltosi a Senigallia ottengono il sesto posto di categoria B raggiungendo lo scopo prefissato e passando alla categoria A. Dal 2010 nasce il connubio con la FIDAS, la quale è presente a Modugno dal 2000 e ha intessuto rapporti con scuole e associazioni che condividono i suoi progetti di sensibilizzazione al dono.
Nel 2013 durante il campionato regionale di cicloturismo svoltosi ad Adelfia, l’associazione conquista il titolo di campione regionale e si piazza al quinto posto al raduno nazionale di cicloturismo.
Vito Annoscia invita il mondo giovanile ad assaggiare un pezzo di questo sport, capace di condurci lontano, di riportare alla luce i fiori, gli alberi, gli odori che spesso non guardiamo o annusiamo nascosti dietro i finestrini delle nostre macchine.

 

“Il peggior nemico delle biciclette non sono le automobili, sono i pregiudizi” (Margot Wallström)

Emergenza droga a Modugno

Secondo arresto in pochi giorni a Modugno per fatti legati alla droga. Nella mattinata i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato a Modugno un 28enne già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, coadiuvati da un’unità cinofila antidroga del nucleo di Modugno, nel corso di una perquisizione personale e domiciliare hanno rinvenuto complessivamente 24 grammi di marijuana, 4 grammi di semi della stessa sostanza, uno “spinello” e materiale per il confezionamento della sostanza, il tutto sottoposto a sequestro. Il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
Solo giovedì scorso un  ventenne era stato arrestato sempre dai carabinieri per estorsione e maltrattamenti ai genitori, rei di non avergli dato il denaro che pretendeva, necessario per acquistare la dose giornaliera di stupefacenti. Ai carabinieri allertati da una telefonata al 112 i genitori del giovane, esasperati hanno raccontato che tale situazione perdurava ormai da diversi anni e che erano stanchi di consegnargli almeno dieci euro al giorno, pur essendo un nucleo familiare monoreddito, con fitto di casa da pagare e con tante spese da sostenere.

2013 ritorno all'asilo

Lunedì sera in via Verdi dopo più di sette anni è stato riaperto il portone dell’asilo comunale, alla presenza del sindaco Nicola Magrone, dell’assessore ai Servizi Sociali Rosa Scardigno, del vice sindaco Emilio Petruzzi e dell’assessore ai Beni Culturali Francesco Taldone. Gli ospiti dell’inaugurazione hanno illustrato il percorso fatto e quello da compiere ancora all’insegna di un programma mirato all’educazione prescolare dei piccoli. In effetti a breve, si augura l’assessore ai beni culturali, saranno convocate le famiglie aventi bambini in età prescolare per attuare un piano d’intesa e l’approvazione condivisa di un progetto socio-educativo dei piccoli. Era presente il consigliere regionale Peppino Longo che si è mostrato soddisfatto dalla apertura dell’asilo comunale in cui finalmente sono state completate le opere per la messa in sicurezza dei vari impianti e per la realizzazione del nuovo look dato alla struttura, lavori finanziati anche con fondi regionali e per la realizzazione dei quali l’asilo è stato chiuso anni fa. La chiusura per tanto tempo dell’asilo comunale iniziata durante la seconda amministrazione Rana, ha creato non pochi disagi alle famiglie modugnesi, in modo speciale a quelle meno abbienti, costrette a portare i figli in asili nido privati anche se convenzionati con il comune. Con la riapertura della storica sede dell’asilo comunale i bambini modugnesi potranno ascoltare dai loro genitori, mentre si accingono ad entrare nelle aule, che “anche mamma e papà venivano qui da piccoli” e forse saranno un po’ più contenti di andare all’asilo.