Petizione smantellamento tralicci al q.re Cecilia di Modugno

Comunicato associazione G. La Pira

Recentemente il Movimento Politico modugnese PugliAmo – Voglia di Cambiamento rappresentato in consiglio comunale dai consiglieri di opposizione Saverio Fragassi e Antonello Maurelli ha promosso tra l’altro una petizione popolare per eliminare i tralicci di RFI SpA che attraversano il Quartiere Cecilia.
Per questo l’Associazione G. La Pira come associazione di cittadini del Quartiere Cecilia, non può non essere contenta. Finalmente i politici cominciano a prendere conoscenza di una questione che si trascina da oltre nove anni, e che spesso è stata snobbata da sedicenti conoscitori delle problematiche del nostro territorio. Ricordiamo per dovere di cronaca, che sin dai primi giorni di insediamento del Consiglio Comunale di Modugno, era il 2 settembre 2013, l’Associazione G. La Pira inviò una lettera aperta al nuovo sindaco, assessori e consiglieri comunali, nella quale lettera si evidenziavano gli annosi problemi del quartiere Cecilia. Nella parte finale della lettera c’era un invito rivolto in modo particolare ai consiglieri comunali che giova ripetere:
Infine a tutti i Consiglieri comunali l’Associazione G. La Pira in nome dei residenti del quartiere Cecilia, chiede di rispondere moralmente del mandato ricevuto a rappresentarli nella gestione della cosa pubblica, dimostrando di non voler considerare il quartiere Cecilia come serbatoio elettorale, bensì un territorio in cui vivono persone di pari dignità e diritti rispetto a tutti gli altri cittadini di Modugno, così come vuole la nostra Costituzione Italiana.
Sino ad oggi, nessun consigliere comunale aveva preso in considerazione quell’invito.
Per questo ripetiamo,  apprezziamo appieno e senza riserve le motivazioni della petizione proposta dai consiglieri Fragassi e Maurelli, che, per la parte riguardante la risoluzione dell’elettrodotto in cavidotto, sembrerebbe un copia incolla delle richieste presentate più volte dall’Associazione G. La Pira alle Amministrazioni comunali di Modugno sino ad oggi succedutesi, e per ultimo in ordine di tempo il 10 dicembre u.s. e riportata da alcune testate giornalistiche locali.
Perciò l’Associazione G. La Pira chiede ai consiglieri comunali Fragassi e Maurelli, esercitando l’iniziativa che a loro tocca in seno al Consiglio Comunale di Modugno, uno sforzo in più attraverso gesti concreti e significativi riformulando specifica mozione di interramento dell’elettrodotto a 150KV.
Infine l’Associazione G. La Pira pubblicamente ribadisce ancora una volta la propria posizione in merito alla risoluzione dell’elettrodotto: l’interramento della linea ad Alta Tensione nel tratto interferente il quartiere Cecilia deve avere luogo indipendentemente  dal progetto del Prolungamento della ferrovia metropolitana.

Il Presidente
Matteo Lupelli

Modugno, 22/02/2014

La nostra terra: fonte di infinita ricchezza

Dal 14.02.2014 è cominciato il ciclo di incontri patrocinato dal Comune di Modugno ‘Agricoltura in aeree periurbane’ nel CEA (Centro di Educazione Ambientale) Masseria Carrara sulla Zona Industriale di Modugno in via Delle Rose, inserita nella rete nazionale delle campagne del WWF. La struttura a due piani, un complesso architettonico risalente al 1700, è corredata da 2 ettari di terreno, cisterne interrate e vasche di raccolta per l’acqua piovana, camini e antiche cucine, da una cappella e da un lamione-stalla. Il proprietario, un donatore che preferisce l’anonimato, ha concesso la stessa per la realizzazione del CEA, coordinato dalla responsabile D.ssa Maria Panza. Il centro si occupa oltre che di cultura agricola, circa le specie vegetali autoctone e il recupero di quelle antiche, anche di laboratori formativi, visite guidate al parco, ricchissimo di specie protette, escursioni, lezioni, mostre, presentazione di libri, letture, rassegne cinematografiche, incontri conviviali, anche con i bambini, come avviene per gli Scout. In senso verticale, oltre  i CEA ci sono i LEA (Laboratori di Educazione Ambientale) e poi i CREA (Centro Regionali Di Educazione Ambientale che coordina i CEA). La gestione di Masseria Carrara, accreditata al Sistema Regionale IN.FE.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale, è della cooperativa Verderame e dell’Università Verde di Bari, per  delibera di Giunta Comunale n.24 del 12 febbraio 2009 del Comune di Modugno. Esse sono impegnate nella ricerca, progettazione e formazione sulla eco sostenibilità, la valorizzazione della biodiversità delle risorse culturali e ambientali del territorio. Nel 1° incontro ‘Agroecologia. Biodiversità. Agricoltura verticale’, nel quale era presente anche l’assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Modugno Francesco Taldone, specialisti della materia hanno relazionato, approfondendo i temi dell’agricoltura, spesso relegata ad una condizione lavorativa arretrata e insoddisfacente. Gianluigi Cesari ha esposto come, su direttiva dell’UE n.128/09 e poi n.150/12 sarà rivoluzionata l’agricoltura che offrirà vantaggi ecologici, fino alla produzione di beni alimentari, delle aree periurbane, le quali, invece di essere lasciate a guisa di discarica a cielo aperto, saranno rivalutate e rispettate, non sfruttate come spesso accade. Sarà esaminato il territorio del Comune di Bari, sulla base del DPP Documento di Programmazione Preliminare per il PUG Piano Urbanistico Generale, senza trascurare i territori di Modugno e Bitonto. “Inoltre il Comune sarà parte attiva circa le sanzioni e la Asl per la verifica dei pozzi e la delibera sui nitrati nelle acque” ha detto Cesari. Salvatore Cifarelli del CNR – Centro di Bioessenza e Biorisorse – ha parlato di Biodiversità secondo la Conferenza Internazionale di Rio De Janeiro che ha decretato la divisione in ecosistemi, specie e genetica – art.2 /1992- nello specifico l’istituzione della Banca del Seme, pensata per la prima volta dallo studioso russo N.I. Vavilov (1887-1943) che raccoglie tutte le diversità di specie. Il seme tradizionale è un bene comune , pertanto può essere solo scambiato. Viene così classificato in un catalogo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, evitando così la vendita, con la formulazione di brevetti di individui vegetali già presenti in natura, presentandoli come innovazioni. Infine Ignazio Schettino, esperto in Permacoltura, di ritorno da alcuni studi effettuati in Inghilterra e in partenza per l’Australia per altre ricerche, ha delineato con tale tecnica, la possibilità di costruire nel territorio un ecosistema ciclico e stabile, coltivando e producendo tutto in funzione della comunità presente. “Bisogna muoversi lungo le lame, non bloccarle, come accade da noi, in modo che gli eventi climatici non creino danni, come quelli alluvionali che sono in aumento. Un esempio per Bari è stato nel 2005, quando i ‘canaloni’ del nostro territorio si allagarono. E  Bari possiede più di 9 lame”. Poi ha aggiunto: “ La Permacoltura è stata adottata nei deserti, figuriamoci se non lo si può fare qui da noi”.
Prossimo appuntamento alla Masseria Carrara sarà il 28 febbraio; a seguire il 14 e 28 marzo.

Il "Giorno del Ricordo" a Modugno

Il “Comitato 10 febbraio” ha commemorato ieri a Modugno, in una manifestazione pubblica, il “Giorno del Ricordo” in onore dei martiri delle Foibe. In un comunicato stampa inviato dal comitato si apprende come sia stata ”numerosa la partecipazione dei modugnesi e particolarmente gradita la presenza del Sindaco Magrone che, nel suo breve ma sentito discorso, ha ribadito l’importanza del ricordo dei nostri compatrioti infoibati e di quanti hanno dovuto subire l’onta dell’esodo da Istria, Fiume e Dalmazia”. Una targa simbolica, con la dicitura “Parco del Ricordo”, è stata donata al primo cittadino al fine di sollecitare l’apposizione di una targa commemorativa ufficiale che evidenzi ai cittadini l’importanza ed il significato storico dell’intitolazione della piazzetta. “Il Sindaco- si legge in conclusione– ha recepito e si è detto ben lieto di far propria tale istanza annunciando, a nome dell’Amministrazione, la volontà di procedere quanto prima con una targa che renda giustizia alla memoria ed al sacrificio dei Martiri delle foibe”. Nel pomeriggio una delegazione del ‘Comitato’ ha omaggiato con dei fiori la sig.ra De Benedictis, sorella del modugnese Paolo, S.Ten. R.s.i. infoibato nel 1945.

Magrone ripete – "no alla Ecofuel"

Comunicato della segreteria del sindaco Magrone MODUGNO: l’amministrazione comunale ribadisce la sua contrarietà all’impianto Ecofuel

Il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente di Modugno si rivolgono ancora alla Regione Puglia e al Comitato tecnico per la Valutazione d’impatto ambientale (VIA) per ribadire il proprio no al progetto di insediamento di Ecofuel Apulia Srl.
In una nota inviata alla Regione Puglia, il Comune di Modugno ribadisce la propria netta contrarietà all’insediamento nel proprio territorio dell’impianto di depolimerizzazione della plastica che Ecofuel Apulia srl intende realizzare nella zona industriale. Il Sindaco, Nicola Magrone, e l’Assessore all’ambiente, Tina Luciano, rimarcano alla Regione nella nota che il Comune di Modugno si è già pronunciato in senso chiaramente negativo rispetto alla proposta del nuovo insediamento industriale e lo ha fatto, nel luglio 2013, con un atto di Giunta col quale sono state presentate osservazioni scientifiche contrarie alla proposta di insediamento ed è stato chiesto di assoggettare il progetto Ecofuel a Valutazione di Impatto Ambientale. Nell’impianto è previsto si bruci plastica per ricavarne olio combustibile assimilabile a gasolio e a kerosene.

La sottolineatura della posizione di contrarietà dell’amministrazione modugnese è stata necessaria in quanto nei verbali del Comitato Tecnico Regionale (Ctr), riunitosi il 14/01/2014 e il 28/01/2014, è scritto in un inciso che il Comune di Modugno avrebbe dato un non meglio precisato ‘parere favorevole’.

“La realtà è che il nostro Comune non ha dato mai alcun parere favorevole su questa questione”, dichiara l’Assessore Tina Luciano. “Il riferimento nel documento del Comitato è ad un verbale che il Comune di Modugno trasmette ad Ecofuel Apulia e a vari enti per segnalare i pareri favorevoli ottenuti da Ecofuel stessa e da un’altra società su una istanza per la ristrutturazione urbanistica di un lotto nella zona industriale. L’indicazione del ‘parere favorevole’ da parte del comune di Modugno è, dunque, vistosamente sbagliata”. “Abbiamo scritto alla Regione – dice Magrone – chiedendo espressamente che vengano rettificate alcune parti di entrambi i verbali redatti dal Ctr.”

“Abbiamo anche chiesto – aggiunge l’assessore Tina Luciano – che si rettifichino i verbali anche quando si dice che si sono espressi ‘in materia ambientale’ SPeSAL e Vigili del Fuoco, perché i pareri di questi enti sono stati forniti non ‘in materia ambientale’ ma nell’ambito di un procedimento riguardante l’istanza di ristrutturazione urbanistica”.

“Oggi, queste precisazioni sono necessarie – conclude Magrone – anche perché risulti chiara la nostra netta contrarietà, espressa peraltro fin dalle prime fasi procedimentali del progetto Ecofuel. L’impatto ambientale di questo nuovo insediamento, su un territorio già afflitto dalla presenza di una zona industriale molto estesa e dal notevole flusso veicolare di grandi arterie, avrebbe un’incidenza pesante. Pertanto, in ossequio al principio di precauzione, l’Amministrazione, la cittadinanza e le associazioni ambientaliste sono quanto mai concordi nell’esprimere, in via definitiva, un univoco orientamento politico negativo rispetto all’ipotesi di ospitare il nuovo impianto”.

L’amministrazione ha inoltre richiesto alla Regione un formale invito a partecipare alla prossima seduta del Comitato Tecnico Regionale, per poter ribadire la propria contrarietà all’insediamento e spiegarne le motivate ragioni.