Assemblea pubblica a Modugno per conoscere il futuro sistema di raccolta differenziata
Magrone: “la comunità cambia volto, nella vita quotidiana di ciascuno di noi entreranno nuove scadenze e nuovi impegni”
“Alla fine di un percorso complicato, caratterizzato da enormi sforzi per tenere assieme le esigenze di ben sette Comuni, finalmente oggi presentiamo questo importante e innovativo piano per la raccolta differenziata. Anche questo percorso è un esercizio di democrazia. La comunità si appresta a cambiare volto, nella vita di ciascuno di noi entreranno nuove scadenze e nuovi impegni. Adesso, per non sprecare l’opportunità di allontanare da noi il problema di una produzione di rifiuti che diventa sempre più insostenibile, diventa fisiologicamente necessaria la collaborazione di tutti.“
Così il Sindaco Magrone ha introdotto l’assemblea pubblica (svoltasi martedì 25 marzo nella la sala “Beatrice Romita” presso la sede Polizia Municipale di Modugno) organizzata dall’Amministrazione Comunale per presentare alla città il “Piano Industriale per la gestione associata dei rifiuti urbani nell’ARO BARI 2”.
All’incontro era presente il dott. Tornavacca -consulente incaricato dall’ARO dello studio del futuro servizio di gestione dei rifiuti e della redazione del progetto unico del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani per l’intero territorio dell’ARO (Modugno, Binetto, Bitetto, Bitritto Giovinazzo, Sannicandro, Palo del Colle) – per illustrare sistemi e modalità della nuova raccolta differenziata.
Prima di lasciare al dott. Tornavacca il compito di chiarire ai presenti alcuni aspetti del Piano, l’assessore Tina Luciano ha voluto ribadire come fino a questo punto la sfida sia stata proprio quella di armonizzare il Piano con le diverse esigenze territoriali dei sette Comuni dell’Ambito (per esempio, vi sono contemperate le esigenze di un paese costiero come quello di Giovinazzo con quelle di un Comune, Modugno, che occupa il 70% della Zona Industriale). “Noi ci siamo trovati in corsa a gestire la parte più critica del progetto, ovvero proprio la costruzione del Piano Industriale”, ha detto l’assessore Luciano, “e abbiamo scelto di affidarci, in questo, a una società di professionisti, la ESPER (di cui Tornavacca fa parte) di comprovata esperienza nel settore ma non solo, la ESPER infatti ha un codice etico che la impegna a colloborare solo con amministrazioni pubbliche, non con soggetti privati, e questo ci garantisce di un’attività espletata nell’esclusivo interesse pubblico e nell’assoluta trasparenza dei costi.”
La legislazione regionale sull’organizzazione dei servizi pubblici locali obbliga i Comuni ad associarsi in Ambiti di Raccolta Ottimale e a bandire una gara unitaria per l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. Il Piano Industriale descrive, in modo particolareggiato, l’articolazione territoriale del servizio, le modalità di esecuzione del servizio di raccolta differenziata (con l’indicazione del numero dei passaggi settimanali per la raccolta delle varie tipologie di rifuti differenziati), gli obiettivi di prevenzione e riduzione dei rifiuti, i costi. Tornavacca ha volotuto sottolineare l’elemento di grande lungimiranza a cui il Piano è ispirato, cioè il principio (di natura precauzionale) del “chi inquina paga” che si traduce, all’interno del servizio, in una novità in materia di tassazione sui rifiuti, ovvero nella “tariffazione puntuale”: il costo variabile della nuova tariffa sarà legato alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto, quindi basato sulla volumetria dei contenitori (i mastelli dotati di chip, transponder, consentiranno l’esatta identificazione dell’utente) forniti alle singole utenze e al numero di svuotamenti dei mastelli. Sono anche previste forniture idonee ai vari tipi di utenza, per esempio per le famiglie avranno un kit di vari mastelli, di piccole dimensioni e impilabili con funzione salvaspazio all’interno degli appartamenti). In un sistema controllato, come quello della “tariffazione puntuale”, si riduce il fenomeno dell’abbandono dei rifiuto nelle zone periferiche urbane esi incentiva economicamente alla riduzione della produzione degli stessi rifiuti. “La raccolta differenziata”, ha tenuto a precisare il dott. Tornavacca, “non è il fine ma lo strumento per raggiungere il traguardo ‘Rifiuti Zero’, in un sistema virtuoso, nel quale oltre alla riduzione dell’indifferenziato è importante introiettare la logica del riuso di vetro, carta e plastica insieme a una logica di consumo improntata al ‘chilometro zero’.”
Il Piano Industriale è stato adottato dai sette Sindaci dell’ARO il 6 marzo scorso e diffuso attraverso i siti istituzionali dei vari Comuni interessati affinché, consentendo a tutti di prenderne visione, prendesse avvio un’adeguata e fondamentale campagna di comunicazione e per permettere, al contempo, una discussione nelle sedi istituzionali competenti in questioni ambientali. Lo stesso Piano dovrà, quindi, essere approvato dai rispettivi Consigli Comunali – quello di Modugno si celebrerà il prossimo 31 marzo. Contestualmente a questa fase, l’ARO, a seguito di indicazione democraticamente espressa dai Sindaci membri, ha individuato il sistema di scelta del contraente, ha cioè determinato il tipo di gara d’appalto da porre in essere per l’affidamento del servizio di spazzamento e raccolta (l’opzione scelta è stata l’offerta economicamente più vantaggiosa) e si sta procedendo alla predisposizione di tutti gli atti di gara.
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