Le donne del Pd con le studentesse nigeriane rapite

Art.3) Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,di lingua,di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

Art.19) Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa, in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto

Art.33)La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi

Art.34)La scuola è aperta a tutti

(dalla Costituzione Italiana)

Forse la più bella Costituzione nel mondo, certo il più bell’atto d’amore per la propria Patria e il massimo riconoscimento alla dignità di un Popolo

Il gruppo Donne PD- Circolo di Modugno, proseguendo  sulla via del sostenere iniziative che promuovano  realmente  pari opportunità in ogni contesto , e continuando a denunciare ogni forma di violenza od abuso sulle donne, si unisce a quanti in questi giorni sono vicini alle donne nigeriane, condanna  l’efferato rapimento delle ragazze liceali, ree di lottare per diritti fondamentali  riconosciuti da decenni  in molti Paesi, rifiuta ogni forma di manipolazione della religione che ulteriormente offenda la libertà delle donne fino a renderle  merce di scambio di  vili ricatti.

Il circolo PD di Modugno auspica una rapida liberazione delle giovani donne in una profezia d’Europa che sappia unitariamente far sentire la sua voce ,oltre i suoi confini geografici, non solo in materia di economia  ma, soprattutto,  di riconoscimento e difesa dei diritti primari di ogni civiltà che voglia definirsi tale e che in tale prospettiva il PSE sappia formulare  proposte coraggiose e di forte rottura col passato .

Il gruppo Donne PD

Circolo di Modugno

Modugno, niente TASI e via libera ai regolamenti edilizi

Le proposte dell’amministrazione Magrone approvate dal consiglio comunale
Il Consiglio Comunale approva l’azzeramento dell’aliquota TASI , in attesa di definitive decisioni del Governo nazionale al riguardo. Senza questo provvedimento i cittadini di Modugno avrebbero dovuto pagare acconti difficilmente recuperabili.
Con i regolamenti, disciplinata l’attività di controllo sull’attività edilizia in città.
La maggioranza in Consiglio Comunale accoglie la proposta dell’assessore alle Finanze del Comune di Modugno, Leonardo Banchino, di azzerare l’aliquota dell’imposta sui servizi indivisibili del Comune di Modugno. Nell’attesa che il Governo, tra ministri e sottosegretari che si contraddicono quotidianamente tra loro, faccia chiarezza sui termini di pagamento della TASI – tassa che si configura come IMU mascherata sulla prima casa – il Comune di Modugno decide l’azzeramento per evitare che i contribuenti paghino acconti da conguagliarsi eventualmente a fine anno. Infatti, senza questa decisione (che determina un’aliquota TASI pari a zero), il cittadino possessore di immobili (e quindi anche il proprietario di abitazione principale), sarebbe stato tenuto, per effetto di un meccanismo automatico, a versare già dal mese prossimo una prima rata calcolata sull’aliquota base dell’uno per mille.
La TASI, dovuta da quest’anno, è stata introdotta dal Governo centrale per finanziare i servizi indivisibili dei Comuni (illuminazione pubblica, manutenzione di strade e del verde, etc.), sostituisce il carico fiscale connesso all’IMU sulla prima casa e alla maggiorazione TARES imposta nel 2013, e colpisce tutti i possessori di immobili, venendo così a configurarsi come ulteriore inasprimento dell’IMU. “La scelta dell’amministrazione di non applicare per il momento questo tributo è determinata dalla volontà politica di orientare maggior prelievo su chi, in questa congiuntura difficile, ha il vantaggio di percepire un reddito, a fronte di una platea crescente di disoccupati”, sostiene l’assessore Banchino. “Dalla mancata applicazione del tributo – spiega – deriverà un minor gettito di 800.000 euro che potrà essere compensato da manovre combinate sull’addizionale comunale IRPEF e sull’aliquota ordinaria IMU che non colpisce l’abitazione principale. Al contrario, la TASI, che si applica a tutti i possessori di immobili, colpisce anche i soggetti utilizzatori dell’immobile, persino chi vive in affitto. ”
Con l’approvazione dei due regolamenti che organizzano i controlli a campione sulle istanze in materia edilizia (come, ad esempio, le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività, SCIA) e le modalità di controllo per domande e dichiarazioni di agibilità, il Comune di Modugno si dà finalmente una disciplina per fare controlli sull’attività edilizia, anche su quella di minore rilevanza, controlli sia formali (diretti a verificare la regolarità di documenti e titoli abilitativi) sia nel merito (ad esempio, con sopralluoghi e interventi sul posto in cui si eseguono le opere). Il campione delle istanze o delle domande/dichiarazioni di agibilità da controllare sarà estratto con sorteggio mensile effettuato in seduta pubblica.
In considerazione dell’aumentato carico di lavoro per l’ufficio ‘urbanistica’, derivante dalla nuova attività di controllo introdotta proprio dall’adozione di questi regolamenti, è stato approvato l’atto di indirizzo proposto dal consigliere Lorenzo Vasile inteso a potenziare l’Ufficio tecnico del Comune, dotandolo di maggiori risorse.
“Introducendo la modalità ‘a campione’ si favorisce – dice il Sindaco, Nicola Magrone – il corretto svolgimento delle procedure di controllo di regolarità: assicuriamo così allo stesso tempo trasparenza ed efficienza amministrativa. Questi regolamenti dunque cominciano ad affrontare il problema di un’urbanistica che a Modugno ha bisogno di regole certe, neutre, automatiche. Un altro passo verso quella legalità che l’amministrazione è chiamata ad assicurare alla città e nella città”.

COMUNICATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

Modugno green city

Modugno, in arrivo tre eco-compattatori per potenziare a costo zero la raccolta differenziata

È il progetto “Modugno green city”, grazie al quale l’amministrazione comunale ha concluso  con la Sourceland un accordo per incrementare la raccolta differenziata prima che parta il nuovo servizio ‘porta a porta’ previsto nell’ambito dell’Aro Bari 2.
Tre eco-compattatori per la raccolta di plastica, alluminio e polietilene, da installare nei punti strategici della città. Questo il frutto di un accordo tra l’Amministrazione Comunale  di Modugno e la Cooperativa Sourceland (società che si occupa del recupero dei materiali da riciclo) per elevare gli standard di raccolta differenziata. Il progetto pilota “Modugno Green City” prevede che nel Comune di Modugno siano allestiti, con la formula del comodato d’uso gratuito per sei mesi, tre ecopoint, zone attrezzate con macchinari adibiti alla raccolta di bottiglie di plastica, lattine in alluminio e contenitori in hdpe (per lo più flaconi di detersivi). Per il cittadino che conferirà agli ecopoint rifiuti debitamente differenziati sono previste premialità da erogare tramite convenzioni con le attività commerciali di Modugno.
“In attesa che arrivi a compimento la gara d’appalto per la raccolta differenziata – spiega l’assessore all’Ambiente, Tina Luciano – proviamo comunque, con questo progetto, a sperimentare soluzioni che aiutino a ridurre la quantità di rifiuti da destinare a discarica. Introduciamo così il messaggio della discarica come ultima opzione nella gestione dei rifiuti e proviamo a favorire un cambiamento di mentalità che consenta ai cittadini di farsi trovare preparati nel momento in cui la raccolta stradale dei rifiuti sarà completamente soppiantata dal servizio domiciliare. Siamo abituati a pensare che molti materiali esauriscano la loro funzionalità dopo che si è cessato di utilizzarli ma spesso non è così, anzi dobbiamo entrare nell’ottica che il riuso e il recupero degli stessi materiali è quasi sempre possibile.”
Sourceland fornirà al Comune di Modugno i macchinari per la raccolta differenziata di alluminio, plastica e hdpe, ne assicurerà la manutenzione e provvederà agli svuotamenti dei contenitori, impiegando propri mezzi e personale; riceverà in cambio la proprietà dei materiali differenziati o riciclati attraverso gli eco-compattatori per poter avviare gli stessi materiali a un corretto recupero. Alla scadenza dei sei mesi di sperimentazione gratuita, l’Amministrazione, in base alla qualità del servizio offerto e ai risultati conseguiti di raccolta differenziata, dovrà scegliere se interrompere il rapporto con Sourceland o continuare nel progetto pagando la somma complessiva di 1.500 euro all’anno.

Comunicato segreteria sindaco Magrone

Magrone ordina la messa in sicurezza del “bubbone”

Il sindaco di Modugno ordina la messa in sicurezza del “bubbone” del quartiere cecilia:

Un rudere di cinque piani, “dimenticato” da 45 anni. Magrone: è a rischio crolli.
Il Sindaco di Modugno con un’ordinanza dispone la messa in sicurezza ai proprietari dello storico rudere, un palazzo di cinque piani la cui costruzione cominciò 45 anni fa e non fu mai completata. Magrone ha ordinato lo sgombero dei locali interni, che vengono utilizzati come autorimesse e depositi, e l’esecuzione di lavori urgenti per garantire l’incolumità dei cittadini, che è a rischio per il pericolo di crolli e per cedimenti di solai ai piani più alti.
Il Sindaco Magrone con l’ordinanza ha ingiunto interventi immediati di messa in sicurezza ai proprietari del ‘bubbone’ del quartiere Cecilia, lo scheletro di un edificio di cinque piani compreso tra le vie Ancona-Pordenone-Canne della Battaglia. L’ordinanza è stata emessa per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità delle persone, messa a rischio dal pericolo di crolli e cedimenti. “Questo rudere – spiega Magrone – costituisce una ‘minaccia attuale e contingente’ ed è per questo mio preciso dovere adottare provvedimenti ‘di necessità’. Tra l’altro, il piano terra viene utilizzato come garage e tutto intorno al ‘bubbone’ ci sono costantemente auto in sosta: e soprattutto non si può rischiare che corrano pericoli bambini che ci si avventurano per gioco”. La proprietà dell’immobile, identificata nella società South Investment Company Establishment  (che per molti anni ha avuto sede nel Liechtenstein) dovrà in breve tempo sgomberare il materiale (sia rifiuti urbani sia rifiuti speciali) depositato nella struttura, provvedere a una recinzione con palizzata lungo tutto il perimetro e soprattutto eseguire alcune opere per evitare pericoli ai cittadini: tra l’altro, la rimozione di parti pericolanti e il puntellamento di strutture in imminente pericolo di crollo. Agli interventi sovrintenderà un tecnico nominato dal Comune. Se i proprietari non dovessero adempiere all’ordinanza, il Comune procederà d’ufficio, a spese della proprietà, con gli interventi di messa in sicurezza.
Il palazzo, da oltre 45 anni, è uno scheletro di cinque piani: oggi – aggiunge Magrone – “è un rudere in un pericoloso stato di degrado come si è verificato visitando interni ed esterni. Nel sopralluogo che ho disposto dieci giorni fa, coinvolgendo gli uffici dell’urbanistica e della polizia municipale, abbiamo certificato le pessime condizioni strutturali del fabbricato: sono stati rilevati fenomeni degenerativi, pericoli di crolli e cedimenti di solai addirittura ai piani più alti”. Il sindaco aggiunge che per individuare i proprietari è stata necessaria “una complicata ricerca e una lunga ricostruzione tecnico-giuridica”. “Ora – conclude – bisogna che intervengano”.

Comunicato segreteria sindaco Magrone

Il comune taglia le spese

Il comune di Modugno razionalizza l’uso dei suoi immobili, riorganizza gli uffici e taglia le spese di locazione per oltre 125.00 euro l’anno.
Meno affitti da pagare, con risparmi notevoli, e soluzioni più decorose per i vari servizi.
Trasferimento degli uffici comunali a Modugno. Dopo un’attenta ricognizione sugli immobili sia di proprietà comunale sia in locazione, l’amministrazione comunale ha individuato soluzioni che consentono di risparmiare oltre 125.000 euro l’anno di spese di affitto e nello stesso tempo forniscono sistemazioni più adatte e migliorano delle condizioni di lavoro di molti dipendenti dell’Ente locale. Col trasferimento, finalmente si avrà anche una sede adeguata per i matrimoni civili nel bel palazzo della ‘ex-Direzione’; i ‘Servizi Sociali’ vanno nel palazzo dove ha sede anche la Polizia Municipale, risolvendo così contemporaneamente il problema della sicurezza.
A Modugno, l’Amministrazione Comunale razionalizza l’organizzazione degli uffici dell’Ente e riduce le spese. “Da quando siamo qui come amministratori – spiega il sindaco, Nicola Magrone – abbiamo potuto renderci conto della disorganicità nella ubicazione e nella utilizzazione dei singoli uffici, della marcata disaggregazione dei servizi, dell’inidoneità, addirittura della insalubrità e della mancanza di sicurezza di molti ambienti di lavoro (per esempio, l’Ufficio Entrate), con inevitabili disservizi per l’utenza. Quindi abbiamo fatto una ricognizione e abbiamo rilevato che il Comune di Modugno continua a pagare da anni e anni onerosi affitti a terzi per ospitare gli uffici comunali, quando lo stesso Comune è proprietario di molti immobili non usati in maniera adeguata o affatto utilizzati. Bene, abbiamo deciso che si doveva mettere mano a tutto questo, ridisegnando l’assetto logistico complessivo in senso maggiormente unitario, trasferire molti uffici mettendo in grado le strutture amministrative di meglio operare in spazi più adeguati e tecnologicamente attrezzati, e nello stesso tempo tagliare notevoli spese per canoni di locazione”.
La risistemazione complessiva degli uffici, decisa con delibera di giunta, colloca i Servizi Entrate, Ragioneria, Legale, Ambiente e Attività Produttive nell’immobile realizzato alcuni anni fa per ospitare gli alloggi dei carabinieri e poi risultato non più utilizzato dal ministero; nel palazzo dell’ex-Direzione (un palazzo antico dal significativo valore storico e culturale) andrà la biblioteca comunale al piano terra, il primo piano resterà adibito a sala espositiva e la sala del secondo piano sarà dedicata a celebrazione di matrimoni civili e convegni. Su quest’ultimo punto, il Sindaco sottolinea “l’importanza di restituire un luogo decoroso al rito del matrimonio civile, oggi confinato spesso in qualche sgabuzzino del Comune. In uno Stato laico questo non è tollerabile”.
L’assessorato alla Cultura è destinato al primo piano del Palazzo della Cultura “Perrone” (nei locali lasciati liberi dalla Biblioteca), mentre nell’immobile ex Onmi, nella parte lasciata libera dal Servizio Cultura, sarà sistemato il Centro Anziani; nello stesso immobile, in un’altra parte potranno essere ospitate varie associazioni.
Il problema della sicurezza degli uffici dei Servizi Sociali, aggravatosi con recenti gravi episodi di aggressione a dipendenti, viene risolto con il trasferimento  degli stessi Servizi Sociali, insieme con l’Ufficio di Piano, nella Palazzina della Polizia Municipale, dove sarà garantito un costante presidio degli uffici e maggiore riservatezza del servizio. L’ufficio InformaLavoro e InformaGiovani e l’Ufficio Provinciale per l’Impiego, saranno sistemati nei locali lasciati liberi dall’Ufficio di Piano.
L’Amministrazione Comunale, anche con l’ausilio e le indicazioni dei Responsabili dei Servizi, verificherà ora se le nuove soluzioni individuate risultano funzionali – come sembra – alla razionale riorganizzazione degli uffici.

Comunicato segreteria sindaco Magrone