Il 20 marzo è un amico, il 30 è un assassino
ed infine, il 2 maggio, lo invita ad un incontro ufficiale.
Il 20 marzo scorso l’integerrima amministrazione comunale di Modugno ha chiesto, con una mail, di fissare un incontro con la dirigenza della Tersan Puglia per discutere della possibilità di poter conferire, presso il loro stabilimento, la frazione organica dei rifiuti urbani. Dieci giorni dopo, il 30 marzo, durante il consiglio comunale, il sindaco Magrone, riferendosi alla Tersan Puglia, dichiara testualmente “io non vado dove si produce quello che ammazza le persone”. Continua a leggere