“Oltre Il Muro…delle malattie rare”

Oggetto:Comunicato Stampa: Con la presente Vi comunichiamo, che in data 13 c.m. si è costituita ufficialmente nella Città di Modugno, l’Associazione “OLTRE IL MURO … DELLE MALATTIE RARE”,

la suddetta Associazione si pone l’obiettivo d’essere capofila a tutela di tutti coloro che sono  affetti da malattie rare, in particolare nella Città di Modugno,  affinché siano create tutte le prerogative e condizioni  che possano consentire un percorso breve, sia per l’espletamento di esami di laboratorio sia diagnostici,  evitando tempi lunghi per il loro espletamento; nonché una reale rivisitazione dei ticket ad oggi esossisimi, mettendo anche a disposizione momenti di incontri  con Psicologi per le famiglie di cui trattasi.  Riteniamo, altresì, che si crei una particolare attenzione per la costituzione di centri specializzati in materia , da professionalità ed eccellenze,  in ogni caso già esistenti nel capoluogo pugliese. Inoltre apprezziamo il Patto d’intesa a favore della ricerca e dell’assistenza verso tutti i pugliesi con malattia rara, così come deliberato dall’Assessore alla Sanità Regione Puglia in data 20/2/c.a. Tale Patto mirato sulla specificità delle malattie rare ci pone nelle condizioni di intraprendere iniziative con tutte le strutture cliniche ed universitarie per avviare iniziative finalizzate a  coinvolgere e trasmettere momenti di informazione specifica verso coloro che non abbiano ancora piena conoscenza della problematicità che la materia di cui sopra richiede. Ci prefiggiamo di tenere incontri e convegni essenzialmente nella nostra Città, con professionisti specializzati nel campo, già facenti parte di altre Associazioni nell’ambito del territorio pugliese.
Non appena intraprenderemo tali  iniziative sarà nostra premura richiedere  la Vs diretta partecipazione per la divulgazione degli eventi.
Certi di una Vs particolare attenzione a voler far conoscere l’avvenuta costituzione di cui sopra, dandone massima informazione e divulgazione; si coglie l’occasione per inviarVi distinti saluti

Ass.ne. “Oltre Il Muro…delle malattie rare”
LA PRESIDENTE
VITA  BELLOMO

 

La sez. regionale della SIPBC per il Museo

Pubblichiamo quanto protocollato dalla SIPBC ONLUS in data odierna

 

e qui visionabile

 

Al Commissario Prefettizio
Dott. Mario Rosario RUFFO
Del Comune di Modugno

e p.c.

Al Segretario Generale
Dott.ssa Monica Calzetta

Al Responsabile P.I. -Cultura
Dott.ssa Angela STRAZIOTA

Al Responsabile Servizio 5
Arch. Donato Di Noia

Al Responsabile Servizio 6
Domenico PROSCIA

Al Comandante dei W.UU.
Dott. Antonio  Perchiazzi                                COMUNE DI MODUGNO

OGGETTO: RILASCIO EDIFICIO EX DIREZIONE.

Modugno, lì  11 marzo 2015

Apprendiamo dal sito di informazioni WWW.BARISUDOVEST.IT che la Sezione di Modugno dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, le altre Associazioni Combattentistiche ed il loro Museo saranno messi fuori dallo storico edificio. L’articolo citato ricorda l’impossibilità di altra destinazione d’uso a causa del finanziamento disposto dai Patti Territoriali e vincolato a sede museale e la nostra
SOCIETA’ ITALIANA per la PROTEZIONE dei BENI CULTURALI – ONLUS – SEZIONE REGIONALE PUGLIA, nel
fare proprie le considerazioni dell’articolo citato, ha già informato della questione il suo Presidente Nazionale, Generale CC. Dott. Roberto CONFORTI che ci ha assicurato il suo interessamento a livello nazionale affinché venga rispettata la sede museale.

Distinti saluti.

Dott. Stefano Maria Alberotanza
Segretario Generale Sezione Regionale Puglia SIPBC ONLUS

Scegli un nome…

Per la giornata mondiale della donna, un pensiero a coloro la cui unica colpa è stata  essere donna, ed avere amato.

Annunziata- Anna Francesca – Maddalena- Barbara – Carolina – Liliana – Hrieta – Antonia -Rosetta  -Grazyna  – Giuseppina – Enza – Bruna – Giuseppina – Jamila  – Giuseppina  – Shedjie  – Vivian- Denise  – Lucelly – Adriana  – Egidia – Daniela e Margherita (socie) – Marilena – Maria Carmela – Maria – Francesca e Martina (mamma e figlia)- Mihaela – Adela – Denise – Florentina – Michela  – Maduri – Ilaria – Alessandra – Chiara – Maria e Letizia (mamma e figlia) – Immacolata – Sofia- Rita – Mihaela  – Giuseppina  – Henryka  – Silvana – Angelica  – Fabiana  – Sandita – Anna  – Giovanna  – Olga  – Irma. – Samanta Raffaella – Giovanna – Olena – Silvia – Marta – Tiziana – Rosi -Michelle – Nicoletta – Laura Prati. – Cristina – Erica – Lucia – Antonella – Maria Grazia, anni – Marilia – Paola – Rodia – Lavinia Simona – Tatiana – Maria Pia – Monica – Marta – Ilaria – Lenuta – Yuezhu – Antonella – Elda – Antonia – Fabiola – Nunzia, Stefania e Daniela (nonna, mamma e figlia) – Rosetta – Enza – Sharna – Maura – Cristina – Led – Domenica – Sara – Loveth – Ave- Rosanna – Anonima Immigrata – Antonia – Anonima- Edyta – Tommasina – Fernanda- Elisabeth – Brunella – Patrizia – Gabriella – Francesca e Chiara. – Angela – Esmeralda – Rita – Concetta – Annamaria – Hane – Carmela – Alfina – Lin Huihui – Gianna Concetta. – Giacomina – Tiziana – Vanessa – Pierina – Matilde – Carmela – Teresita – Mariana – Giovanna – Julissa – Alessandra – Dayana Desire – Maria Enza – Kaur – Sabrina – Claudia. – Rosina. – Marika  – Alena  – Erna  – Jasvyr e Jaspreet,  (mamma e figlia) – Raachida  – Sandra  – Vincenza  – Rosa   Stefania  – Alessandra  – Lyzbeth – Franca – Giuseppina  – Antonina  – Ludmilla – Anonima cinese – Anonima  – Maria  – Clara  – Mariangela  – Francesca- Samantha  – Anna – Lisetta  – Iolanda  – Loredana  – Bruna  – Laila  – Sebastiana  – Pasquina  – Svetla – Mari – Alessia Francesca Simonetta -Anthonia  -Silvana  – Anna – Maria e Maria (badata e badante)- Erica – Vincenzina   Carmela  – Cindy Vanessa  – Antonietta – Violeta  – Lisa  – Luciana – Giovanna  – Loredana- Beatrice – Olga  – Franca.

Donne che hanno perso la vita da gennaio a dicembre
per mano di coloro che amavano,

Il museo dell'I. del Nastro Azzurro resti dov'è

Ci sono voluti un milione e duecentomila euro, stanziati dai Patti Territoriali della Regione Puglia, per trasformare l’antico palazzo “ex Direzione”, già sede del Tribunale Regio e Direzione scolastica di Piazzetta La Corte, in una struttura in grado di assolvere il compito di ospitare un museo, o meglio “Il Museo“ della città di Modugno. I cospicui fondi, necessari al lungo e costoso lavoro di recupero e restauro della storica struttura, furono concessi dai Patti Territoriali con la clausola della destinazione del Palazzo a sede di un sistema museale. Portato alla sua nuova finalità d’uso con l’inaugurazione di una mostra d’arte pittorica nel giugno del 2010 l’ex direzione è stato sporadicamente utilizzato dall’istituzione comunale, sempre micragnosa nell’investire dei fondi per dotare l’edificio proprio di quelle opere e testimonianze che possono valorizzare le tipicità locali. Insomma del Museo Della Città di Modugno non se ne parla più mentre dell’utilizzo di quel palazzo, ristrutturato, giova ripeterlo, per essere adibito a “sistema museale” se ne occupa l’ex sindaco Nicola Magrone.
Nel dicembre 2012 il penultimo commissario prefettizio, dott. Magnatta, delibera una riorganizzazione degli immobili di proprietà pubblica idonei ad essere utilizzati come uffici comunali. Nel mese di luglio dell’anno successivo, il 2013, pochi giorni dopo il suo insediamento il neo eletto Sindaco Magrone con la sua giunta comunale, delibera di trasferire nell’immobile ex direzionale il servizio cultura, destinando il locale sito al piano terra alla biblioteca comunale, il locale sito al 1° piano a sala espositiva ed il locale sito al 2° piano a sala per la celebrazione di matrimoni civili (ad uso non esclusivo) e a convegni, trascurando non solo l’aspetto della finalità alla quale è destinato l’immobile ma anche la presenza, proprio in quei locali del piano terra, di quella attività museale alla quale l’edificio è destinato. Attività museale portata avanti, volontariamente e gratuitamente per la cittadinanza modugnese, dai soci cittadini dell’Istituto del Nastro Azzurro una di quelle Associazioni Combattentistiche che si preoccupano di tenere vivo il ricordo dei caduti di tutte le guerre, senza alcuna distinzione di parte. Una associazione, quella dell’Istituto del Nastro Azzurro, che nei giorni dedicati alla memoria organizza delle meravigliose sfilate lungo le strade cittadine; che si preoccupa di addobbare la città con quel tricolore spesso vituperato e dimenticato; che ricorda ai più smemorati quello che significa essere attaccati alla propria terra , alla patria.
La sezione di Modugno dell’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO non deve essere spostata, il museo realizzato dai volontari dell’Associazione Combattentistica merita di restare dov’è; i modugnesi si mobilitino affinché si realizzi finalmente quel museo da tempo promesso perché “guardando il passato si possa valorizzare il presente” (prof. F. Pastore dixit)

Zia Rosa – 108 anni di felicità

È nata a Ruvo di Puglia Zia Rosa, il 28 febbraio del 1907, quando Gran Bretagna, Francia e Russia non avevano ancora costituito la Triplice Alleanza; è nata un anno prima dell’Inter e due prima che Sidney Sonnino fosse rieletto primo ministro del governo italiano da Vittorio Emanuele III°, Re d’Italia.  Ha già undici anni quando attende, con la madre e i fratelli, il ritorno del padre Vincenzo dalla I° guerra mondiale ormai finita. Quando nel 1929 si trasferisce a Modugno, Alfredo Binda vince per la quarta volta, terza consecutiva, il Giro d’Italia. E sempre a Modugno, dove come ha ricordato Don Nicola Colatorti, parroco della chiesa Matrice, fin dal 1934 è consorella della Madonna del Carmine, Zia Rosa vive gli anni dell’Impero Mussoliniano, della guerra di Spagna e della seconda guerra mondiale. Mentre con i suoi fratelli lavora ai tipici prodotti caseari (mozzarelle, ricotta, scamorze) ascolta le trasmissioni di Radio Bari che annunciano lo sbarco in Normandia e la fine della guerra. Vota per la prima volta, come tutte le donne italiane, partecipando al celebre referendum monarchia/repubblica del 2 giugno 1946 e ascolta la cronaca dei festeggiamenti per la nascita della Repubblica Italiana trasmessa sempre da Radio Bari. Ed è a Bari che si trasferisce nel 1952 con i suoi tre fratelli e quattro sorelle accudendoli, lei primogenita, come una seconda madre. Dei suoi fratelli e sorelle ora rimane a festeggiare con lei solo una sorella, più giovane di ben 21 anni, alla quale però si affiancano  diciotto nipoti e quarantaquattro pronipoti. Ed è con loro che sommersa di affetto e attenzione Zia Rosa ha festeggiato il suo 108° compleanno. Molti i parenti e gli ospiti ricevuti e accolti con un sorriso dalla festeggiata, che alle persone a lei più note ha rivolto un cenno di saluto particolare, rispondendo cordialmente ai loro auguri. Si è intrattenuta in modo particolare con uno dei suoi pronipoti, l’ex consigliere comunale dell’Udc, Bartolo Silvestri, con la consigliera di Parità, Stella Sanseverino e con il consigliere regionale Peppino Longo al quale ha rivelato che sono state la famiglia, la fede e l’onestà il segreto della sua lunga vita, sorprendendolo inoltre con un soave invito: “mangia qualcosa, che stai sciupato”. Invito al quale molti hanno aderito volentieri assaggiando e gradendo in modo particolare focacce e torte di ricotta casalinghe.

 

Prima del tradizionale spegnimento delle candeline – compiuto senza alcun evidente sforzo – la festeggiata ha ricevuto gli omaggi del Sindaco di Bari, Antonio De Caro: una targa ricordo e dei personalissimi auguri vergati su preziosa pergamena  consegnati di persona dall’Assessore all’Urbanistica e Politiche del Territorio del comune di Bari, Carla Tedesco, la quale è rimasta felicemente sorpresa dall’ultracentenaria allorquando, Zia Rosa, senza bisogno di occhiali, ha letto il messaggio augurale del Sindaco della città che l’ha ospitata per tanti anni.

(per visionare il video della festa)