Rotatorie per l’ospedale San Paolo

La Segreteria Aziendale

 

Alla cortese attenzione Sindaco Comune di Bari – Ing. A. Decaro

Sindaco Comune di Modugno – Dott. Nicola Magrone

e, p.c.                              Direttore Generale – Dott. A. Sanguedolce

 
Oggetto: viabilità Strada Caposcardicchio – gravi rischi per i cittadini –.

Come segnalato in precedenza, permangono gravi disagi sulla viabilità che consente l’accesso all’ospedale San Paolo di Bari. Strada Caposcardicchio è l’unica strada che afferisce all’ospedale San Paolo ma necessita di urgente manutenzione, inoltre, contrariamente alla prassi di approntare rotatorie, ritenute la più semplice ed economica modalità di intersezione fra più strade, tra via Trentino Alto Adige e Strada Caposcardicchio, sono stati installati dei semafori che, per forza di cose, non rendono il traffico più fluido e gli ingorghi ostacolano anche il passaggio dei mezzi che si recano al vicino Pronto Soccorso.

Purtroppo i mezzi di soccorso devono attraversare il centro abitato di Zona Cecilia dove c’è anche una scuola primaria e in certe ore della giornata il caos diventa ingestibile. Pertanto denunciamo un elevato rischio per i cittadini e un pericoloso ostacolo alle operazioni di pronto intervento del SES 118.

Sollecitiamo l’istallazione di due rotatorie, una tra via Alto Adige e Strada Caposcardicchio, e l’altra tra la SP 54 e Strada Caposcardicchio. Quest’ultima eviterebbe di congestionare via Trentino Alto Adige e diminuirebbero i rischi per tutti i pedoni e i bambini della scuola.

Data l’importanza della questione di cui trattasi, auspichiamo solerte intervento. Cordialità

La Segreteria Aziendale dell’Ospedale San Paolo di Bari

La superstizione modugnese

Se non lo so sto bene

Si è tenuta ieri, 28 giugno, nella sala Beatrice Romita, presso il comando della polizia urbana di Modugno, la conferenza su “L’ambiente a Modugno” organizzato dalla associazione RINASCITA PER MODUGNO.

Coordinati dal presidente dell’associazione, dott. Antonio Stragapede, gli interventi del dott. Agostino Di Ciaula, del sig. Tino Ferrulli e del sig. Giancarlo Ragnini (tutti da tempo impegnati nel gravoso e troppo spesso improbo compito di “mobilitare” i modugnesi nella battaglia a difesa della loro stessa salute) ancora una volta sono stati ascoltati da un esiguo numero di persone.

Gli argomenti che espongono dati allarmanti su morti precoci, aborti spontanei, tumori infantili, malformazioni, malattie invalidanti, o altri argomenti che mettono in guardia sul pericolo di contrarre tumori dovuto alla concentrazione di polveri sottili; argomenti che parlano di ambiente in continuo pericolo di inquinamento dovuto a fabbriche e impianti come la centrale turbogas, come la Newo, come i tanti opifici della zona industriale, o anche gli argomenti che raccontano delle promesse elettorali non mantenute dai politici che governano, del disinteresse verso l’ambiente dei politici all’opposizione, dei “guerrieri da tastiera” sempre pronti a partire ma che mai partono e tanti altri argomenti come questi che parlano di ambiente sono argomenti che spaventano e di cui “laggente” farebbe volentieri a meno di ascoltare. Fanno paura, meglio non ascoltarli. Del resto anche quando si avvertono strani bruciori allo stomaco, o si sente il cuore fare il matto, quando si è costretti ad alzarsi tre o quattro volte a notte per fare pipì, quando manca il respiro o si diventa gialli e con le occhiaie nere si preferisce non farsi visitare dal medico. Potrebbe dire che per sfortuna c’è “qualcosa che non va”. Quindi meglio fare gli scongiuri e non andare ad ascoltare chi dice che l’ambiente e la salute sono in pericolo. Potrebbero portare iella.

Per questo ieri sera c’era poca gente, stanno tutti bene a Modugno e non vogliono sentire il contrario, può portare sfortuna.

“Il pianeta dei 7 raggi”

Venerdì 22 giugno nella suggestiva cornice della chiesa di San Giovanni Battista nel centro storico di Modugno, con il patrocinio della Pro Loco, si è svolta la presentazione del romanzo di Vito Signorile “Il pianeta dei 7 raggi”.

Ha dialogato con l’autore la dott.ssa Loredana Iusco, la quale, con professionalità, ha saputo cogliere e illustrare gli aspetti salienti del libro intessendo un dialogo con l’autore, su temi quali esperienze extrasensoriali e premorte, riuscendo a coinvolgere il numeroso pubblico presente.

Dopo i saluti di rito, il signor Michele Ventrella, presidente della Pro Loco, ha presentato un breve excursus sulle origini della chiesa e sul restauro dell’affresco absidale raffigurante il Padre pantocratore, risalente al XIV sec.

La moderatrice con spirito critico ha introdotto l’opera sia da un punto di vista puramente narrativo, attraverso la descrizione del protagonista, sia per quanto concerne quello che vi è oltre il testo (esperienze non previste, prove da superare, dubbi e paure). Si è lasciato quindi spazio al pubblico per porre domande all’autore o raccontare le proprie esperienze vissute in momenti segnati da difficoltà o dolori di vario genere.

L’evento è stato dedicato alla memoria di Mirko Ferrulli, recentemente scomparso dopo aver lottato contro il peggiore dei tumori. Commovente è stato l’intervento del papà Raffaele che ha raccontato alcuni episodi, razionalmente inspiegabili, vissuti accanto al figlio che hanno fatto riflettere proprio sul tema della vita oltre la morte.

Un grazie particolare per l’ospitalità a Loredana Iusco proprietaria con Peppino Longo della chiesa, all’associazione Pro Loco per aver patrocinato l’evento e al pubblico che con grande affetto ha partecipato alla presentazione.

"Il pianeta dei sette raggi"

il libro di Vito Signorile

Un romanzo che accompagna il lettore in un percorso attraverso profonde sensazioni e misteriosi ricordi.
Le vicende narrate alimentano nel lettore la voglia di conoscere “verità” note solo a chi, come il personaggio principale del romanzo, ha oltrepassato il confine posto fra la vita e la morte.

Un romanzo da leggere, di un autore da conoscere in questa intervista.

Nuotano da campioni

…in acque lontane

Oltre ai tanti ragazzi della pallanuoto modugnese, anche loro, i campioni della Sport Project, si allenano lontano da casa. Lo fanno nella piscina comunale di Bitonto. Vanno a scuola, studiano e gareggiano lontani da casa ma i risultati, le medaglie, le dividono con i loro concittadini. I loro genitori, i loro allenatori, ne sono fieri. Molti dei loro concittadini, però, non sanno nemmeno chi sono, non li conoscono, anche perché questi futuri campioni dello sport nazionale, nuotano lontano…in piscine lontane.