Tino Ferrulli rivolge alcune domande al sindaco Magrone

 

Il Sindaco Magrone, cui ringrazio per le parole di “stima” dette nei miei confronti nell’intervista rilasciata a Bari Sud Ovest, omette un piccolo dettaglio alquanto rilevante, ossia, che il termine elemosina da Sorgenia è stata riportato sul volantino in rapporto al mancato incasso degli oneri di urbanizzazione primari e secondari a cui è assoggettata la società secondo le norme contenute nel testo unico sull’ edilizia ( DPR 380/2001), il cui importo ammonterebbe a svariati MILIONI di EURO. Richiesta formalizzata alla Sua attenzione e quella dell’ufficio legale in nome e per conto della Consulta per l’ambiente ad ottobre 2013 e mai riscontrata. Purtroppo tali Oneri non più dovuti per la Legge di Stabilità emanata successivamente al precitato mese di ottobre, hanno innescato qualche dubbio su cui è auspicabile un confronto con la Consulta. La domanda nasce spontanea: se il Comune avesse diffidato e messo in mora la società per l’ omesso versamento degli oneri di urbanizzazione subito dopo la nota della Consulta, sarebbe oggi in ancora in corsa per l’ottenimento della somma che secondo le nostre umili stime, ammonta a oltre 10 MILIONI di Euro? Noi riteniamo di SI. In merito al risarcimento dei danni mai richiesti a Sorgenia, preme l’obbligo precisare che il Comitato Pro Ambiente , promotore di una petizione popolare di contrarietà all’impianto della centrale, ha avuto un preciso mandato dai 15.000 Cittadini, come da petizione consegnata all’ Ente comunale, in cui si chiedeva di non barattare la Dignità e l’ Onorabilità dei Cittadini Modugnesi in cambio di favori o elargizioni di denaro. Per quanto attiene infine al mio ruolo, preferirei essere connotato come un vero RIBELLE di strada che combatte unitamente al Comitato cui è fiero di appartenere, contro chi antepone il Diritto alla Salute e Tutela del Territorio alle logiche dei propri profitti. Un percorso di consapevolezza iniziato anni fa che oggi vede numerose Associazioni aderire a questa Manifestazione. Per cui si mettano da parte gli elementi pretestuosi e si inviti tutti ad aderire alla Manifestazione di Domenica prossima 25 Ottobre, in nome di quegli intenti comuni che altri hanno gia’ manifestato contro questo ennesimo impianto chimico.

Sulle tracce dell’Appia Traiana (rivisitando monumenti e chiese)

In Italia, sul tema dei “Cammini” storico-religiosi si sono sviluppate negli ultimi quindici-venti anni innumerevoli iniziative e proposte,

anche di altissimo livello, organizzate da associazione ed enti pubblici e privati di ogni ordine e grado. Basta navigare un po’ nel web per capire come l’esempio del “Cammino di Santiago” abbia generato, anche in Italia, un’infinità di iniziative e di “tentativi di imitazione” tutti degni di nota e con solide motivazioni a sostegno. Lo straordinario valore simbolico, religioso, storico ha spinto l’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) a stilare nel 2014 un progetto di medio-lungo termine che permetterà di offrire a quanti vogliono collaborare la possibilità di operare insieme, di “camminare” insieme, citando l’invito alla pace di Papa Francesco. Il progetto si propone in particolare di:

 

-promuovere una conoscenza dei patrimoni culturali materiali e immateriali nel nostro Paese, mettendone in evidenza le potenzialità ai fini di uno sviluppo turistico sostenibile dei territori inerenti al progetto;
– avviare iniziative sui percorsi storici e non storici che hanno subito un fenomeno di minore antropizzazione, migliorando il rapporto tra uomo e ambiente, in quella che è una continua scoperta all’interno di noi stessi

L’enorme potenziale economico e occupazionale dell’iniziativa è stato colto e fatto proprio dalla Regione Puglia attraverso l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in partenariato con numerosi enti fra i quali Legambiente Puglia, Touring Club italiano, Trekking Italia, Consorzio Vie Sacre e l’UNPLI stessa col progetto Discovering Puglia-Vie e Cammini: 66 itinerari dal Gargano alla Daunia a Bari e la Costa e alla Valle d’Itria dalla Puglia imperiale alla Magna Grecia, Murgia e Gravine fino al Salento, lungo le vie storiche e devozionali.

Dal 20 settembre al 1 novembre, si percorrono la Via Francigena, la Via Appia, la Via Traiana, la Via Micaelica. Si cammina e si pedala, in un viaggio che tocca 118 comuni pugliesi tra bellezze archeologiche, paesaggi mozzafiato, scorci meravigliosi e sapori di un tempo.
Non essendo ancora iscritto a nessuno dei GAL pugliesi, per quest’anno Modugno non è rientrato in questo progetto, ma non era possibile che ne rimanesse del tutto estraneo, data la presenza dei due rami della Via Appia Traiana, quello da Bitonto a Bari che passa per la contrada di Musciano e la via di Capo Scardicchio e l’altro da Bitonto a Ceglie, identificabile con la Via del Caniano, toccante il santuario della Madonna della Grotta e la Chiesa della Trinità a Valenzano.
Per questo la Pro Loco di Modugno ha organizzato per domenica prossima 11 ottobre una passeggiata ciclo-turistica che “sulle tracce dell’Appia Traiana” condurrà dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie (nel parcheggio dell’Auchan, sulla via di Bitonto), luogo tradizionale di raduno dei modugnesi che partivano e che tornavano dal santuario micaelico di Monte Sant’Angelo, fino alla via di Musciano e di qui alle porte di Bitonto, alla Chiesa del Crocifisso dove è sepolto Carlo Rosa, protagonista della pittura barocca nella Puglia del diciassettesimo secolo e del quale si conservano numerosi dipinti nelle chiese di Modugno.
Se la stagione sarà favorevole, sono in programma altre passeggiate sulla via del Caniano e verso la chiesa della Trinità a Valenzano.

Il Presidente della Pro Loco di Modugno
Michele Ventrella

Eccellenza della puglia – Nicola Marzano chirurgo ortopedico

Un’altra delle tantissime eccellenze della nostra amatissima terra pugliese, è costretta ad “emigrare” per poter crescere, per espletare al meglio le proprie capacità e professionalità: questo è il caso di Nicola Marzano, eccellenza nel campo dell’ortopedia, specializzato in chirurgia del ginocchio, possiamo dire, senza paura di smentite tra i migliori chirurghi, se non il primo, in questa specialità.
Inoltre, bisogna sottolineare, che si adopera regolarmente per mettere a disposizione dei suoi conterranei, le proprie doti mediche, dividendosi, fra la Lombardia, dove è la sua sede lavorativa e la Puglia. Per l’occasione il 23 ottobre, terrà un convegno su “LO SPORT E LE PATOLOGIE DEL GINOCCHIO DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO” presso l’Angiulli a Bari.

L'albero verde della Vita

L’associazione “L’Albero Verde della Vita” è sempre più impegnata nel settore sociale tanto nell’ambito dell’informazione preventiva che dell’azione sociale

quale correlazione all’umana realtà, ovvero, afferente ad ogni tipologia di  età e categorie socio-culturali cui l’individuo appartenga e per il quale si vuole,  in modo circolare, reciprocamente attingere per saper, con una sempre maggiore efficacia, legittimamente contribuire a leviare le doglie di una “vita” che talora necessita assistenza, orientamento e sostegno.

Negli ultimi anni stiamo assistendo a una manovra che si sta facendo lentamente ma progressivamente strada nella nostra società; se ne parla poco, forse ne hanno sentito parlare solo alcuni genitori che hanno bambini all’asilo nido, alla materna o alle scuole elementari.

E’ la teoria gender, che nascerebbe dall’apprezzabile intenzione di eliminare la discriminazione di origine sessuale a partire dalle scuole. Questo almeno è quello per cui viene fatta passare.

In realtà si tratta di qualcosa di molto più grande, che va assolutamente al di la di una qualsiasi lodevole campagna antidiscriminatoria. E’ una teoria, cioè una costruzione ideologica che vuole imporre il concetto che l’identità sessuale non è un dato naturale, oggettivo, ma uno “stereotipo di genere”, creato dalla cultura e imposto dalla società.

Questa ideologia porta avanti il concetto che ciascuno può scegliere liberamente la propria identità di genere (prescindendo dal lato sessuale) in qualsiasi momento della sua vita, anzi, può cambiarla ogni volta che vuole. Ma la cosa assurda e abominevole è che questa ideologia si vorrebbe imporre nelle scuole, addirittura a partire dagli asili nido. Il punto di arrivo è una DESTRUTTURAZIONE della identità sessuale, e quindi, della identità umana tout-court.

E’ una manovra gravissima che richiede tutta la nostra attenzione, da parte cioè non solo di chi ha figli ancora piccoli, ma di tutte le persone di buona volontà, a qualsiasi credo e modo di pensare appartengano, affinché possa adeguatamente essere conosciuta e quindi combattuta.

Infrastrutture urbane a Modugno

Amministrazione Magrone apre cantiere per la prima vera pista ciclabile
Inaugurato questa mattina in Via Verga, nei pressi del parco comunale, il cantiere per la realizzazione della prima vera pista ciclabile a Modugno, un progetto approvato dall’amministrazione Magrone nel 2014 poco prima dello scioglimento del consiglio comunale, al quale ha dato nuovo impulso l’assessore ai lavori pubblici della nuova giunta Magrone, Francesca Benedetto. “Oltre ad accelerare sui tempi per la consegna dei lavori – spiega l’assessore Benedetto, la quale è anche vicesindaco del comune – la nuova amministrazione ha anche apportato delle migliorie al progetto iniziale, prevedendo significative parti di verde lungo il tracciato e una complessiva maggiore funzionalità e sicurezza per coloro che fruiranno della pista ciclabile.
Sono, dunque, in azione da stamane i primi mezzi meccanici nell’area che presto sarà destinata ai ciclisti per l’esecuzione dei lavori per la posa della pista ciclabile che attraverserà Modugno in un percorso che si snoderà su importanti vie quali via Verga, via Cornole di Ruccia, viale della Repubblica, via Paradiso e zona Piscine Comunali. Tra le migliorie progettuali individuate tramite l’assessore Benedetto, la previsione di tratti ‘a verde’ con alberatura lungo il tracciato (solo su viale della Repubblica, nell’ampio spartitraffico che corre al centro della carreggiata, saranno collocati quaranta alberi ornamentali), la pavimentazione colorata, la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Paradiso e viale della Repubblica a cura della stessa impresa che esegue i lavori, e un percorso complessivamente riadeguato per evitare il più possibile attraversamenti di varia natura e passi carrabili, il tutto nell’ottica di un maggiore comfort di chi utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento in città. La conclusione dei lavori è prevista entro fine 2015 ma parti della pista ciclabile saranno già percorribili man mano che verranno realizzate (via Verga, secondo i tecnici, già tra quindici giorni).
La realizzazione di una pista ciclabile a Modugno è oggi possibile grazie al progetto ammesso ai finanziamenti europei PO FESR 2007-2013 (Asse V – linea 5.2 – azione 2), approvato nel giugno 2014 con una delibera di giunta della precedente amministrazione Magrone. “Contiamo di estendere – aggiunge l’assessore Benedetto e aumentare i percorsi ciclabili in città utilizzando anche i finanziamenti previsti per il 2016. Presto, dunque, anche a Modugno sarà fruibile un modo alternativo, rispetto ai consueti percorsi motoristici, di spostarsi da un punto all’altro del centro urbano, di usufruire dei servizi, di recarsi al lavoro. Incoraggiare l’utilizzo delle ‘due ruote’ significa anche coltivare possibili rimedi ai problemi, divenuti negli anni sempre più pesanti nel comune di Modugno, del traffico veicolare urbano e dell’inquinamento atmosferico”.