Manifestazione 25 ottobre Modugno – riprendiamoci il futuro della nostra città!
Raduno piazza Garibaldi villa comunale dalle ore 09.30
La Manifestazione di protesta che si terrà DOMENICA 25 OTTOBRE contro l’impianto chimico della Biochemtex, Antenne selvagge, Puzze Elemosine da Sorgenia dal titolo “RIPRENDIAMOCI IL FUTURO DELLA NOSTRA CITTA'” sarà articolata con le seguenti modalità:
Raduno VILLA COMUNALE PIAZZA GARIBALDI dalle ore 09.30
Partenza Corteo ore 10.30.
Percorso: C.SO V. EMANUELE , Via ROMA, VIA CATANIA, RITORNO SU C.SO V. EMANUELE E COMIZIO CONCLUSIVO IN VILLA DINNANZI AL CISTERNONE
Raccomandazioni: esporre striscioni esclusivamente attinenti i motivi della protesta, è possibile in quanto assolutamente pacifica la Manifestazione, far partecipare bambini e amici a 4 zampe.
La MANIFESTAZIONE, organizzata dalle Associazioni: Movimento Nuove Frontiere, Città Plurale, Modugno…in Dignità, PugliAmo Voglia di Cambiamento, Ecologisti Democratici, Comitato Pro Ambiente, Nuova Civiltà, Società Italiana Protezione Beni Culturali Onlus Modugno, è stata indetta per contrastare l’ennesimo impianto inquinante della BIOCHEMTEX Spa – ITALIA e protestare contro il livello di inquinamento a cui è esposta la Popolazione Modugnese da anni, non più tollerabile.
La richiesta dei Manifestanti alle Istituzioni Locale e Regionale:
1. Necessità di immediate misure di risanamento del Territorio con contestuale divieto di impianti altamente inquinanti, in ottemperanza ai dettami dell’Art. 41 della Costituzione che prevede come l’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
2. l’immediato ripristino della rete di monitoraggio della qualità dell’aria e dell’elettrosmog da parte dell’Ente Comunale, con modifica di una centralina da fissa a mobile per rilevazioni alla singola sorgente emissiva e contestuale pubblicazione pubblica dei dati rilevati. Tale rete comunale di monitoraggio, dotata di display in cui pubblicare i dati in tempo reale, è costata ai contribuenti Modugnesi circa 300.000 Euro ed attualmente non è in esercizio.
3. pubblicazione dei dati dell’osservatorio epidemiologico istituito allo scopo di verificare la correlazione esistente tra l’insorgenza di alcune patologie e le fonti emissive inquinanti presenti sul Territorio;
4. Istituzione a livello locale di un gruppo di lavoro per stabilire il profilo dello Stato di Salute del Territorio.
5. Campagna di sensibilizzazione in vista dell’avvio della raccolta differenziata porta a porta. Modugno è il fanalino di coda dell’Intera Regione con record NEGATIVO dell’ 8%.
Riguardo all’impianto della Biochemetex si riportano alcuni dati contenute nelle osservazioni del dott. Agostino DI CIAULA, referente Nazionale dei MEDICI ISEDE, condivise dagli organizzatori e fatte proprie dall’amministrazione Comunale, le cui emissioni non potranno che incrementare il livello di rischio a cui è già esposta la Popolazione, con l’inevitabile incremento del tasso di Mortalità.
Il progetto “Biochemtex”, infatti, prevede il trattamento termico e chimico di biomasse (lignina, 7.205 ton/anno) per la produzione di BTX (1025,6 t/anno), idrocarburi alifatici pesanti (685 t/anno), idrocarburi alifatici leggeri (8 ton/anno) e prodotti intermedi (olio fenolico, 2648 t/anno; idrocarburi ciclici, 1384 t/anno). L’impianto sarà localizzato a circa 1,5 Km dal centro abitato di Modugno e da un ipermercato, a meno di 3 Km dall’ospedale San Paolo, a circa 5 Km dal centro urbano di Bitonto.
L’impianto sarà operativo per 24 ore al giorno e per 333 giorni/anno ed emetterà, secondo stime teoriche dei proponenti, una quantità considerevole di inquinanti atmosferico di vario tipo (solo parzialmente determinati), con una portata stimata di 5.700 Nm3/ora (portata massima 6.900 Nm3/ora).
Saranno prevalentemente emessi ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ossidi di carbonio, polveri, composti organici volatili, idrocarburi policiclici aromatici, metano, benzene e, anche se non considerate dai proponenti, sono possibili emissioni di composti organici clorurati (ad es. diossine) e di metalli pesanti.
Riteniamo inoltre che le emissioni atmosferiche inquinanti dell’impianto “Biochemtex” sarebbero assimilabili a quelle degli impianti di pirolisi, dei gassificatori e degli impianti di incenerimento tradizionali [2] e che bisogna considerare il BREF di riferimento per tale tipologia impiantistica per BAT e limiti emissivi.
Inoltre nella documentazione presentata dalla Biochemtex un’adeguata analisi delle ricadute di carattere sanitario a carico dei residenti nei territori limitrofi, che è invece necessaria ai sensi dell’art. 216 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie.
Entro un raggio di circa 1,5 Km dalla sede dell’impianto si trovano abitazioni civili, una scuola, un ipermercato. Ad una distanza di circa 3Km dall’impianto si trovano altre scuole ed un ospedale (ospedale San Paolo).
In merito all’impatto ambientale, nella stessa area di realizzazione dell’impianto (entro un raggio di 3 Km con centro fissato sull’impianto “Biochemtex”) sono presenti le seguenti rilevanti sorgenti inquinanti:
– infrastrutture di grande comunicazione (autostrada A14 e due statali con intenso traffico veicolare e nessuna opera di mitigazione);
– zona ASI di Bari-Modugno. Le informazioni rilevabili dalla Rete del sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINAnet, disaggregazione dell’inventario nazionale 2005,
http://www.sinanet.isprambiente.it/it/inventaria) documentano nella zona industriale di Modugno rilevanti produzioni di contaminanti gassosi, di particolato e di metalli pesanti prodotti in particolare dai seguenti macrosettori: 01-Produzione energia e trasformazione di combustibili, 02-combustione non industriale, 03-combustione nell’industria, 04-processi produttivi, 05-estrazione e distribuzione combustibili, 06-uso di solventi, 08-altre sorgenti mobili e macchinari, 09-trattamento e smaltimento di rifiuti;
– impianto di compostaggio per il trattamento ed il recupero dei rifiuti speciali ed urbani non pericolosi “Tersan Puglia S.p.A.”, con emissione di composti azotati (ammoniaca), CO2, composti solforati, composti volatili organici (COV);
– centrale termoelettrica “Sorgenia” (800 MWe, alimentata a gas naturale). Impianto IPPC responsabile della maggior parte delle emissioni atmosferiche inquinanti gassose (prevalentemente NOx, ossidi di carbonio) della provincia di Bari. Nel solo anno 2013 ha prodotto, secondo il registro europeo delle emissioni inquinanti (E-PRTR) 564.000 tonnellate di CO2 ed ha un ruolo rilevante nella formazione di particolato secondario e di ozono dell’area in esame a cui si aggiungono le 6.000 tonnellate derivanti della massa dei gas combusti annuali, dell’energia prodotta dalla caldaia centrale termica e dalla caldaia per produzione vapore, del fattore di emissione di CO2 dalla combustione di GPL/off gas derivato dalla banca dati nazionale ISPRA, si può stimare una massa di CO2 immessa annualmente in atmosfera dall’impianto “Biochemtex”.
Il Coordinamento delle Associazioni e Comitati
Comitato Pro Ambiente, Città Plurale, Modugno a 5 Stelle, Movimento Nuove Frontiere, Ecologisti Democratici, Modugno in …Dignità, PugliAmo Vogli
a di Cambiamento, S.I.P.B.C. Onlus Modugno, Nuova Civiltà.
Aderiscono : ANPANA Modugno, WWF – CEA , I Consiglieri Comunali di Modugno, Cramarossa, Del Zotti, Vasile, Bonasia, PD Modugno, Comitato “Per la Tutela delle Coste – Monopoli”; Comitato “Per la Salvaguardia degli Ulivi Secolari e dei Paesaggi di Puglia”; Rete Civica “Una Città per Tutti” ;Associazione “Villagio dei Lavoratori San Paolo Stanic”; Azione e Tradizione; Nuova Alleanza Modugno.
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