“Il pianeta dei 7 raggi”

Venerdì 22 giugno nella suggestiva cornice della chiesa di San Giovanni Battista nel centro storico di Modugno, con il patrocinio della Pro Loco, si è svolta la presentazione del romanzo di Vito Signorile “Il pianeta dei 7 raggi”.

Ha dialogato con l’autore la dott.ssa Loredana Iusco, la quale, con professionalità, ha saputo cogliere e illustrare gli aspetti salienti del libro intessendo un dialogo con l’autore, su temi quali esperienze extrasensoriali e premorte, riuscendo a coinvolgere il numeroso pubblico presente.

Dopo i saluti di rito, il signor Michele Ventrella, presidente della Pro Loco, ha presentato un breve excursus sulle origini della chiesa e sul restauro dell’affresco absidale raffigurante il Padre pantocratore, risalente al XIV sec.

La moderatrice con spirito critico ha introdotto l’opera sia da un punto di vista puramente narrativo, attraverso la descrizione del protagonista, sia per quanto concerne quello che vi è oltre il testo (esperienze non previste, prove da superare, dubbi e paure). Si è lasciato quindi spazio al pubblico per porre domande all’autore o raccontare le proprie esperienze vissute in momenti segnati da difficoltà o dolori di vario genere.

L’evento è stato dedicato alla memoria di Mirko Ferrulli, recentemente scomparso dopo aver lottato contro il peggiore dei tumori. Commovente è stato l’intervento del papà Raffaele che ha raccontato alcuni episodi, razionalmente inspiegabili, vissuti accanto al figlio che hanno fatto riflettere proprio sul tema della vita oltre la morte.

Un grazie particolare per l’ospitalità a Loredana Iusco proprietaria con Peppino Longo della chiesa, all’associazione Pro Loco per aver patrocinato l’evento e al pubblico che con grande affetto ha partecipato alla presentazione.

"Il pianeta dei sette raggi"

il libro di Vito Signorile

Un romanzo che accompagna il lettore in un percorso attraverso profonde sensazioni e misteriosi ricordi.
Le vicende narrate alimentano nel lettore la voglia di conoscere “verità” note solo a chi, come il personaggio principale del romanzo, ha oltrepassato il confine posto fra la vita e la morte.

Un romanzo da leggere, di un autore da conoscere in questa intervista.

Prof. Muzio Massarelli

Buon 102° compleanno

Scrivere di una persona come Muzio Massarelli, che tutti a Modugno “conoscono”, può sembrare inutile e anche irriverente. Il professore di educazione fisica che in quasi quarant’anni, ai suoi 2800 alunni che hanno frequentato le sue classi, ha insegnato – riuscendo a farlo comprendere anche a chi aveva la capatosta – come mantenere sano il loro corpo. Molti dei suoi ex alunni ricordano con affetto e stima (oltre a ricordare ancora le “sberle date con solo tre dita”) quel professore alto alto e dritto come la pertica alla quale li costringeva ad arrampicarsi. Il prof. Muzio Massarelli (Muzio il fascista)  che li incitava ad avere una vita sana e a studiare per mantenere sana anche la mente. Una mente che a 102 anni (come si fa?), compiuti il 10 giugno, è ancora lucida come quella di un sessantenne.
Auguri Professore, da tutta Modugno, arrivederci all’anno prossimo.

Nuotano da campioni

…in acque lontane

Oltre ai tanti ragazzi della pallanuoto modugnese, anche loro, i campioni della Sport Project, si allenano lontano da casa. Lo fanno nella piscina comunale di Bitonto. Vanno a scuola, studiano e gareggiano lontani da casa ma i risultati, le medaglie, le dividono con i loro concittadini. I loro genitori, i loro allenatori, ne sono fieri. Molti dei loro concittadini, però, non sanno nemmeno chi sono, non li conoscono, anche perché questi futuri campioni dello sport nazionale, nuotano lontano…in piscine lontane.

Il nome dell’innominato?

Ormai è noto a tutti

Ieri mattina 28 febbraio si è discusso, presso la sezione terza del TAR di Bari, il ricorso contro vari provvedimenti degli uffici comunali modugnesi, fra i quali una ordinanza di demolizione, che riguardano un immobile rurale, costruito in località vincolata, ritenuto abusivo dai tecnici comunali.
La segretezza e la non pubblicizzazione dei vari provvedimenti – che hanno riguardato e riguardano tale vicenda – da parte della amministrazione, sin da subito, è apparsa alquanto strana.
Nella Allegata ordinanza del Tar Bari sono state oscurate le generalità degli interessati, solo e soltanto perché si ritiene poco signorile maramaldeggiare rendendo pubblico il nominativo di chi prima edifica senza i necessari e preventivi permessi e poi cerca di rimediare con richieste di condoni e SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) tardiva. I nomi, d’altronde, li abbiamo fatti in altra occasione, sono abbastanza noti ma non meritevoli di altra menzione.