I carabinieri del Nas di Bari ha sequestrato in un deposito all’ingrosso di Modugno tre tonnellate di prodotti ittici congelati, in cattivo stato di conservazione e scaduti. Il valore della merce è 40mila euro. Il titolare è stato denunciato.
Categoria: Cronaca
Intervengono i carabinieri per rissa tra prostitute
Una rissa a colpi di bastoni e bottiglie tra ragazze nigeriane, si è scatenata settimane fa a Modugno e cinque di loro, tra i 27 e i 20 anni, tutte irregolari, sono finite in carcere anche con l’accusa di rissa aggravata.
Modugno ricorda Piazza Fontana
Iniziativa promossa da “Italia Giusta Secondo Costituzione“. Le indagini coinvolsero una presunta pista “anarchica” con il coinvolgimento di Valpreda. Nella splendida cornice della sala della Galleria “Le Volte”, si è svolta la conferenza dal titolo: “Ti ricordi di Piazza Fontana? Il male oscuro della democrazia italiana” organizzata dall’Associazione “Italia Giusta Secondo la Costituzione”.
La bomba scoppiata a Milano nella Banca dell’Agricoltura quel 12 dicembre 1969 segnò l’inizio della “strategia della tensione” e degli “opposti estremismi”. Il Procuratore della Repubblica Nicola Magrone ha sottolineato, nel corso del suo applauditissimo intervento, come quella bomba costituì uno spartiacque tra le ansie di modernizzazione e la paura generata dall’esplosione dell’ordigno.
Magrone ha ricordato che inizialmente le indagini coinvolsero una presunta pista “anarchica” con il coinvolgimento di Valpreda per poi approdare sulla sponda opposta del neofascismo. Ma un’altra pista, ha proseguito Magrone non ha avuto pieno diritto di cittadinanza nelle aule di Tribunale: quella dei Servizi Segreti e degli apparati dello Stato infiltrati in alcune formazioni estremiste.
“Una commemorazione seria e rispettosa – ha sottolineato il PM Magrone – può limitarsi ad un omaggio in forma privata al cimitero. Mentre una ricostruzione pubblica necessita di far luce anche sui lai oscuri della vicenda senza alcun timore”. Da Piazza Fontana si può e si deve ripartire per fare tesoro di quegli anni per non lasciarsi coinvolgere in strumentali voglie di rivalsa. Evidente il paragone con la situazione politica nazionale attuale che sembra ripercorrere quegli stessi binari socio-economici di quarant’anni fa.
Tutta l'insicurezza dei cittadini
Commercianti e cittadini chiedono a gran voce più sicurezza. Eppure le Forze dell’Ordine che operano a Modugno, Carabinieri e Polizia Municipale, ritengono che la città sia abbastanza sicura e controllata. Meno reati ma un senso diffuso d’insicurezza? Il rispetto delle regole comincia dalle piccole cose. L’illegalità dalle piccole infrazioni di ognuno, a partire dall’auto parcheggiata in doppia fila
Anziano inscena il "proprio" sequestro
Finge sequestro di persona. Denunciato per procurato allarme. La storia coinvolge un pensionato disperato di 64 anni. E poi ci sono le (finte) vittime di episodi di criminalità.
Come il pensionato di 64 anni che, forse, ispirato dal mitico film di “Totò, Peppino ed i fuorilegge”, ormai stanco di dover tutti i mesi barcamenarsi per non andare in rosso in banca, ha deciso bene di inscenare il suo sequestro, con tanto di lettera contenente richiesta di riscatto degna della “banda del torchio”.
Quel giorno aveva accompagnato sua moglie alla stazione ferroviaria di Modugno, allontanandosi a bordo della sua auto, senza più far ritorno a casa e, soprattutto, lasciando nella sua cassetta postale una lettera anonima indirizzata alla famiglia. È stata la moglie, al suo ritorno a casa, ad accorgersi della sua scomparsa e a recuperare la minacciosa missiva chiedendo l’intervento dei figli e dei carabinieri.
Grazie alle tempestive ricerche diramate, l’uomo è stato individuato in un’area di servizio di Otranto. Dopo alcuni timidi tentativi di confermare la circostanza del sequestro, il pensionato ha ammesso le sue responsabilità e per questa sua bravata è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per simulazione di reato e procurato allarme. In questo caso l’iniziale vittima di un episodio di criminalità si è trasformato in reo.