Soldi in cambio di concessioni edilizie: sindaco e assessore accusati di concussione

Procura di Bari

Bufera giudiziaria al Comune di Modugno. Sindaco e assessore accusati di concussione per alcune concessioni edilizie che avrebbero rilasciato dal 2003 ad oggi in cambio di denaro. Il pm della Procura di Bari, Francesco Bretone, ha notificato a entrambi un decreto di perquisizione. I destinatari delle perquisizioni, effettuate dai militari della Guardia di Finanza di Bari, sono Pino Rana, sindaco uscente dell’Udc, e Vito Carlo Liberio, negli anni assessore ai Servizi Sociali, all’Urbanistica e dal 2009 alle Attività Produttive, attualmente candidato nella lista dell’Api. Nel capo d’imputazione a cui si fa riferimento nel decreto di perquisizione, il pm contesta di aver “costretto o comunque indotto vari imprenditori a corrispondergli indebitamente ingenti somme di denaro e altre utilità a fronte della concessione di permessi edificatori”. Il sindaco, Pino Rana, si è detto “disponibile ad essere sentito dal pm inquirente” ed entrambi si sono detti “fiduciosi nella magistratura”. Ma nel fascicolo ci sarebbero altri 4 indagati, tra cui il dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune e alcuni funzionari. La vicenda è stata resa nota con l’arresto di un dipendente della Procura, parente del sindaco Pino Rana e suo omonimo, ai domiciliari con le accuse di accesso abusivo al sistema informatico della Procura, favoreggiamento personale, rivelazione ed utilizzazione del segreto d’ufficio, per aver passato al sindaco informazioni sull’indagine in corso a suo carico.

Arrestato dipendente della Procura, passava informazioni segrete al sindaco Rana (suo parente)

Procura di Bari

Un dipendente della Procura di Bari, il 59enne Giuseppe Rana (omonimo del nostro sindaco uscente e suo parente) è stato arrestato questa mattina dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari con l’accusa di accesso abusivo al sistema informatico della Procura, favoreggiamento personale e rilevazione del segreto d’ufficio. Rana, addetto all’ufficio dibattimento della Procura e preposto a mansioni che riguardano esclusivamente procedimenti per i quali le indagini sono terminate, avrebbe compiuto in un’ora e mezza, 16 accessi al sistema informatico della Procura visualizzando i dati del Registro generale relativi ad un fascicolo penale a carico del sindaco. Quindi, secondo l’accusa, avrebbe informato il primo cittadino di Modugno delle indagini in corso nei suoi confronti, invitandolo ad essere prudente. Infatti, hanno ricostruito gli investigatori, dopo la rivelazione della notizia, i soggetti sottoposti ad intercettazioni hanno diminuito il flusso delle loro conversazioni telefoniche. L’accesso abusivo risale a metà aprile. A svelarlo l’esito di una consulenza tecnica disposta dal pm inquirente, Francesco Bretone. Contestualmente all’esecuzione del provvedimento di arresto, i finanzieri hanno eseguito perquisizioni a casa del dipendente della Procura, a casa dell’omonimo sindaco e presso gli uffici del Comune di Modugno, per verificare se oltre ad aver fornito informazioni, siano stati illecitamente passati anche atti coperti da segreto istruttorio. A Rana sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Uniti nel Cordoglio della Famiglia Conserva

Nella Chiesa Immacolata, nel primo pomeriggio, si sono celebrati i funerali di Conserva Domenico titolare dell’omonima ditta di trasporti prematuramente scomparso, vittima, nella giornata di sabato 30 aprile, di un incidente stradale avvenuto sulla SS 96. Tra la tanta gente che ha partecipato per dare l’ultimo saluto si percepiva l’affetto per un uomo amato da tutti ma anche il rispetto per un grande Imprenditore.
La Redazione della testata Barisudovest, nel ricordo incancellabile dell’uomo Domenico Conserva esprime alla Famiglia il proprio commosso cordoglio per la dipartita del proprio CARO.

GdF: sequestrati falsi “Thun”

I militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato a Bari 85.000 oggetti da collezione con il marchio “Thun”, la famosa azienza altoatesina di ceramiche. Nel sequestro sono stati coinvolti anche alcuni negozi  del centro cittadino che, privi della concessione di licenza della societa’ detentrice del marchio, avevano in vendita questi pregiati pezzi d’autore. I prezzi erano di qualità decisamente inferiore rispetto a quelli impostati a livello nazionale dalla ditta trattandosi di prodotti contraffatti  commercializzati attraverso un circuito illegale. Le indagini sono state estese in tutta Italia perché non è detto che il fenomeno sia stato completamente intercettato e arrestato.

Bari: morto ventiduenne dopo tentato suicidio in carcere

carcereE’ morto Carlo Saturno, 22 anni, originario di Manduria, dopo aver tentato il suicidio lo scorso 30 marzo nel carcere di Bari . Il ragazzo era ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari, dove era tenuto in vita dalle macchine dopo essere stato trovato appeso ad un lenzuolo nella sua cella. Per stabilire le cause di quello che sembra senza molti dubbi un suicidio, la procura di Bari ha avviato un’indagine per la quale predisporrà probabilmente anche l’autopsia sul cadavere del giovane. Carlo Saturno era detenuto per furto, ma era anche parte civile nel processo in corso davanti al Tribunale di Lecce contro 9 poliziotti del carcere minorile, accusati di aver compiuto violenze sui detenuti tra il 2003 e il 2005.

(fonte ANSA)