Categoria: Cronaca
C’è del marcio a Modugno?
Quella che nell’Amleto è una certezza riferita alla Danimarca a Modugno è ancora e soltanto una domanda.
La risposta a questa domanda spetta ai magistrati che stanno indagando su episodi di concussione che vedono coinvolti l’ex sindaco Rana e il suo assessore Liberio, attualmente consigliere comunale di maggioranza; il sindaco Gatti e lo sfidante alla carica di sindaco Vasile con il suo gruppo dirigente Caggiano e Scarselletta; il presidente del consiglio comunale Scippa e altri due consiglieri di maggioranza, Pascazio e Di Ciaula con l’ex city manager Bruno e l’ex dirigente dell’ufficio tecnico, ing. Capriulo, a chiudere l’elenco.
La concussione, ricordiamolo, è il reato più grave che si possa commettere contro l’interesse dei cittadini e può essere commesso solo da chi ha un incarico pubblico. Il reato consiste nel farsi dare denaro o altri vantaggi abusando della propria posizione di potere, con comportamenti idonei a convincere la vittima dell’abuso ad adeguarsi ad una prassi consolidata, cioè a convincersi che la tangente è l’unico strumento utile per ottenere quello che l’amministrazione dovrebbe concedere in ogni caso.
Ora il sindaco Gatti e i consiglieri Scippa, Pascazio e Di Ciaula, destinatari di avvisi di garanzia come gli altri sette, si sono sospesi dal loro partito, il PD; faranno altrettanto gli altri? l’ex sindaco Rana cosa farà? e Liberio? e Vasile che prometteva sfracelli in consiglio comunale cosa farà?
Sarà il PM della procura di Bari, Francesco Bretone, al quale è stata affidata la conduzione delle indagini e che contesta agli indagati vari episodi di concussione per aver “costretto o comunque indotto vari imprenditori a corrispondere indebitamente ingenti somme di denaro e altre utilità a fronte della concessione di permessi edificatori”, che nei sei mesi di proroga delle indagini che ha ottenuto dovrà rispondere alla domanda che oggi i cittadini si pongono: “c’è del marcio a Modugno?”
Concussione al Comune di Modugno, sindaco e consiglieri del Pd indagati si autosospendono
Pubblichiamo di seguito la nota diffusa dal Pd di Modugno in merito all’autosospensione dal partito del sindaco e dei tre consiglieri comunali indagati per concussione.
Il Partito Democratico di Modugno, in merito alle note vicende giudiziarie che hanno investito di recente l’Amministrazione e il Consiglio comunale, esprime innanzitutto la propria piena e incondizionata fiducia e solidarietà alla magistratura, affinché venga sconfitta e piegata alla legge, ogni eventuale pratica di corruzione e concussione nella Pubblica Amministrazione di questa città. Se di questo si tratta il Pd di Modugno sollecita la più rapida conclusione delle indagini, al fine di liberare la città dalla cappa e dalla morsa del sospetto e del dileggio, giudicando rapidamente chi fosse colpevole e scagionando chi invece restasse estraneo alla vicenda. Solo una giustizia rapida consentirebbe alla città di tornare a una serena convivenza civile e alla Amministrazione di proseguire in una azione sana e credibile. Sollecitiamo un atteggiamento responsabile di tutti, segnato dalla esigenza di accertare rapidamente i fatti ma libero dal pregiudizio e dalla condanna preventiva. Con questa premessa il Pd di Modugno ritiene di rinnovare la propria fiducia al sindaco Gatti, al presidente del Consiglio comunale Scippa e ai consiglieri comunali Di Ciaula e Pascazio, convinto della loro buona fede ed estraneità ai fatti. Il Pd di Modugno apprezza e condivide la loro decisione di autosospendersi dal partito, in tutte le sue forme di partecipazione e fino alla conclusione delle indagini, consentendo al Pd di proseguire il percorso politico e amministrativo appena avviato. Per questa ragione la decisione del sindaco Gatti e dei consiglieri comunali Scippa, Di Ciaula e Pascazio di autosospendersi dal partito è un atto di responsabilità che consente loro di difendersi adeguatamente nelle sedi opportune e consente al Pd la libertà di fare politica in modo credibile per la legalità e la trasparenza nella Pubblica Amministrazione.