Buio al quartiere Cecilia

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il quartiere Cecilia al buio

La Zona Cecilia è al buio.

 

A dare l’allarme gli abitanti del quartiere che hanno denunciato il fatto al nostro giornale. Non solo il centro abitato ma anche l’area industriale è completamente allo scuro. “Le strade del quartiere sono illuminate solamente dalle luci delle fabbriche e dei palazzi privati – ci ha fatto sapere uno dei residenti – si sono creati gravi disagi per i cittadini che devono affrontare non solo strade dissestate e allagate, a causa delle copiose piogge, ma ora  anche con scarsa visibilità”.

Gli abitanti di Cecilia hanno inoltre lamentato la scarsa sicurezza che la mancanza di un’ illuminazione sufficiente ha provocato, rendendo più pericoloso il transito pedonale. La gente ci chiede se “si tratta di un  Black out o un espediente del Comune per risparmiare qualche soldo?” In questi tempi di crisi anche l’elettricità è diventata un lusso.

Precarietà e formazione, incontro nella sala Beatrice Romita

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Comando della Polizia Municipale

Lunedì 14 novembre 2011, alle 18, nella sala “Beatrice Romita” (presso la sede del Comando di Polizia Municipale di Modugno) si terrà una convegno-dibattito sul tema della precarietà e della formazione. Un momento di riflessione per capire quali strategie attuare per superare le diseguaglianze sociali e i danni causati dai tagli alle politiche economiche di sostegno alle famiglie in un momento di crisi strutturale così profonda. I lavori, introdotti dal consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà Lucia Blasi, vedranno la partecipazione di Domenico Gatti, Sindaco di Modugno, Tiziana Drago, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Bari, Francesco Matarrese, precario della Pubblica Amministrazione, Antonio Scanni, Segretario Provinciale SPI-CGIL, Gianfranco Michetti, Segretario Generale FIM-CISL. Il dibattito che seguirà trarrà valore dalla testimonianza di uomini e donne che vivono la precarietà, l’esperienza della disoccupazione e della marginalità sociale. Alba Sasso, Assessore Regionale alla Formazione e al Diritto allo Studio concluderà i lavori, moderati da Saverio Fragassi, giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

A.A.A. Aziende "solidali" cercansi

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Il minibus per i disabili modugnesi

Appello alle aziende modugnesi: il minibus messo a disposizione gratuitamente del Comune di Modugno per il trasporto disabili, è fornito da un’azienda che raccoglie pubblicità per ammortizzare i costi. Il contratto con la MCC è scaduto qualche mese fa. Il vecchio mezzo è ora fermo e il nuovo non è stato ancora consegnato all’mministrazione. Il servizio non ripartirà prima che la stessa ditta abbia trovato almeno altre 3 aziende disposte a pubblicizzarsi sul piccolo bus per i disabili modugnesi. Chi avesse interesse a farlo, nello spirito di solidarietà che sempre anima gli imprenditori “generosi” (tenuto conto che il piccolo contributo per un grande gesto di utilità sociale è interamente scaricabile dalle tasse), può rivolgersi all’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Modugno. In alternativa, se ritenete Bari Sud Ovest un autorevole interlocutore, potete contattarci all’indirizzo mail redazione@barisudovest.it e provvederemo a mettervi in contatto con l’azienda.

Zona Asi, sabato mattina Consiglio comunale sul tema

alt“Discussione in merito alla posizione del Comune di Modugno sulla governance del Consorzio dell’Area di Sviluppo Industriale di Bari”. E’ l’argomento posto all’ordine del giorno del Consiglio comunale che si riunirà sabato 12 novembre alle 9, in grado di prima convocazione, in sessione straordinaria ed in adunanza aperta. Alla seduta sono stati invitati i sindaci dei Comuni di Bari, Bitonto, Giovinazzo e Molfetta, le associazioni produttive, ambientaliste e i sindacati. “Potrà essere una occasione per tentare di costruire una Asi partendo dalla base: amministrazioni comunali, organizzazioni produttive, sindacali e associative. Il Consiglio comunale sarà aperto a tutti coloro che vorranno presentare istanze e proporre soluzioni”, commenta il sindaco di Modugno, Domenico Gatti. La convocazione giunge a pochi giorni dalla nota diffusa dallo stesso Gatti. “Lo scorso 29 ottobre – scriveva Gatti il 3 novembre – si è tenuta presso la sede dell’Asi l’Assemblea dei soci avente all’ordine del giorno la discussione sulla composizione del Consiglio di Amministrazione. Nel corso della riunione si è ipotizzata l’esclusione di qualsivoglia rappresentante dei Comuni di Modugno e Bitonto dal suddetto organo. Non può l’Amministrazione Comunale di Modugno, unitamente alle forze produttive della città e all’intera cittadinanza, esimersi dal rigettare con sdegno e con forza ogni ipotesi di esclusione della Città dall’organo di Governo del Consorzio come Comune maggiormente rappresentativo in termini di territorio concesso. Avevamo pensato che fosse questa l’occasione propizia affinché alla città di Modugno fosse riconosciuta in modo unanime dai soci, anche nell’ottica di una turnazione, la responsabilità di guida nell’attività di Governo del Consorzio; non abbiamo ancora rinunciato a questa aspirazione ma ci ritroviamo oggi improvvisamente, quasi senza aver avuto possibilità di confronto, in una situazione incredibile in cui non verrebbe riconosciuta nemmeno la possibilità di avere un proprio rappresentante nel Cda. Deve passare il principio che solo una stretta connessione con il territorio può rilanciare l’Asi. Il timore è che sulle spalle dei modugnesi si stiano consumando operazioni altre per ritrovare alcuni equilibri di rappresentanza persi nel tempo, lontano da Modugno, e che coinvolgono gli altri enti interessati e alcune associazioni di categoria. La sensazione, forte, è che sia davvero così. Ci auguriamo di sbagliare. Non rimarremo inermi all’eventualità che Modugno sia espropriata del suo territorio. L’Amministrazione comunale, con il coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria presenti sul territorio e con la cittadinanza attiva, metterà in atto ogni azione per la tutela del proprio territorio e dei suoi cittadini, valutando anche la possibilità di recedere dalla partecipazione al Consorzio Asi”.

Agguato nel centro storico, gambizzato 32enne

altUn avvertimento, senza la precisa volontà di uccidere. Cosimo Santoro, un uomo di 32 anni di Modugno, è stato “gambizzato” in Via Carmine in prossimità del municipio.

Il tragico evento è avvenuto intorno alle 18 di questa sera. Sul posto sono intervenuti i carabinieri dei Sis (Servizio investigazioni scientifiche), la stazione dei carabinieri di Modugno con il luogotenente Regano e gli uomini del nucleo investigativo di Modugno al comando del Capitano Di Noi. Secondo le prime ricostruzioni Santoro è un pregiudicato per piccoli reati di spaccio e sarebbe stato ferito con tre colpi di pistola alle gambe. E’ probabile che si tratti di una pistola a tamburo in quanto non sono stati ritrovati i bossoli.

La zona è provvista di telecamere a circuito chiuso che potranno essere utili per rintracciare i responsabili dell’accaduto. Santoro si trova attualmente all’ospedale San Paolo di Bari dove è stato trasportato dai sanitari del 118 allertati dai passanti. Sembra infatti che dopo la sparatoria Santoro si sia trascinato sino alla vicina piazza Umberto da dove ha trovato aiuto nei vicini passanti. Domani potrebbe essere operato per via delle lesioni provocate dagli spari: fratture a tibia e perone della gamba destra e un foro di entrata e uscita alla coscia sinistra.

Sulla dinamica dell’agguato nessun dettaglio al momento noto, anche perché sul posto non c’erano testimoni oculari. Qualcuno però, si apprende da fonti investigative, avrebbe visto un grosso scooter sul luogo e al momento della sparatoria.

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