COMUNICATO STAMPA PD MODUGNO

Lo abbiamo già scritto. A Magrone interessa solo fare prigionieri e alleanze pur di sopravvivere. L’ ultima è quella con Maria Maugeri, che senza informarsi dei fatti urbanistici, presso tutti quelli che lo stanno affrontando, incluso il circolo locale del PD, ha emesso sentenza alla pari del suo nuovo e ultimo mentore. L’esempio più becero di come non dovrebbe farsi politica: parlare superficialmente e demagogicamente di questioni delicate che non si conoscono a fondo oppure affatto. L’invito alla sig ra Maugeri è quello di informarsi e, se ne ha voglia, di studiare carte e fatti. Il PD locale ha già dato un contributo sulla vicenda, continuerà a farlo in consiglio comunale e nella città senza farsi intimidire da un ex PM che ha fallito su tutti i fronti ma ha scambiato la città per la sua ultima arringa in tribunale.

La spending review del comune di Modugno

Quasi un milione di euro all’anno il beneficio per i cittadini. In virtù di una legge del giugno 2014 che gliene dà facoltà, l’Amministrazione Comunale ha deciso: i costi dei contratti con fornitori di beni e servizi dell’ente saranno abbattuti del 5%. Con un risparmio annuo di ben 850.000 euro.
La Legge 89/2014 attribuisce alle amministrazioni pubbliche la facoltà di ridurre gli importi dei contratti in essere con i fornitori di beni e servizi in misura pari al 5% e l’Amministrazione Magrone ha subito deciso di servirsene, per il Comune di Modugno. Dietro impulso dell’assessore a contratti e appalti, Emilio Petruzzi, i vari uffici del Comune stanno provvedendo a comunicare formalmente a ditte appaltatrici e concessionarie di servizi di fornitura all’ente comunale (e a quelle che risultano aggiudicatarie in procedure di affidamento in corso), di volersi avvalere della recente disposizione di legge per l’immediata riduzione (pari al 5%) dei costi contrattuali. Molti sono i contratti in piedi per il Comune, dal servizio di igiene urbana a quelli di pulizia e custodia locali comunali, dai servizi cimiteriali ai lavori di manutenzione straordinaria immobili comunali, dai lavori di riqualificazione urbana ai vari servizi di assistenza sociale, alla fornitura carburante per i mezzi comunali e così via. Finanche il nuovo servizio di fornitura software per la gestione dei servizi integrati del Comune, che già di per sé consente rispetto al passato il notevole risparmio di oltre 200.000 euro l’anno, subirà l’ulteriore abbattimento di spesa. Ciò significa che, su un ammontare complessivo di contratti per forniture e servizi di circa 17 milioni di euro, il Comune di Modugno otterrà, a partire dal prossimo anno, un risparmio di 850.000 euro annui.
Nell’ottica del ‘taglio delle spese’ anche il trasferimento degli uffici comunali, già deciso sulla scorta di un’attenta ricognizione da cui è risultato che molti e pregiati immobili di proprietà comunale risultavano affatto utilizzati. Dunque, per evitare di continuare pagare onerosi canoni di locazione a privati che ospitano diversi uffici e servizi del Comune, un nuovo provvedimento della Giunta Comunale ha stabilito che vengano avviate tempestivamente le procedure di disdetta dei contratti di locazione ancora esistenti. Anche qui, la soluzione individuata dal Sindaco Magrone consente di risparmiare oltre 125.000 euro l’anno di spese di affitto e allo stesso tempo di offrire condizioni di lavoro più dignitose per molti dipendenti del Comune, ciò che consentirà anche di migliorare la qualità dei servizi offerti alla città.

COMUNICATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

Solidarietà dall'UDC Modugno

 

Il partito dell’U.d.C. Sezione di Modugno esprime la sua più viva solidarietà alla famiglia Di Ciaula, per l’ignobile e vile atto intimidatorio di questa mattina perpetrato da ignoti. Si spera che la gravità di tale inqualificabile gesto non resti impunito e che al più presto gli autori possano essere assicurati alla giustizia.
Il partito dell’U.d.C di Modugno non resterà inerte innanzi siffatte intimidazioni, manifestando sin d’ora ogni più ampia collaborazione, anche in sede politica, acchè tali episodi non abbiano più a ripetersi sul nostro territorio.

Il partito U.d.C. sezione di Modugno

Comunicato deI Pd modugnese

Sfiduciata la presidente del Consiglio. Dimessa. Sfiduciato il vicesindaco. Dimesso? Il vicepresidente del consiglio comunale si dimette oggi per l’ingovernabilità dell’assise, dopo aver per giorni tentato di convincere il Sindaco a tenere il consiglio comunale che la stragrande maggioranza dei consiglieri ha chiesto nell’ultima seduta del 23 luglio. Per discutere della Città, per chiedere dello spostamento del mercato settimanale, per discutere di raccolta differenziata ed ecotassa, di bilancio e addizionale comunale Irpef schizzata alle stelle.

Ma lui, il Sindaco, fa orecchie da mercante: insiste ad addormentare tutto, insiste a rinviare tutto alla fine di agosto, insiste, insiste. Ma su che cosa insiste? Ha deciso che se ne andrà, a breve, e lo ha deciso in accordo pieno con certa stampa che, come nei regimi, fiancheggia indisturbata.

Ha deciso di lanciare la sua campagna di autunno: il martire della libertà, il santo dell’urbanistica legalitaria, il cane sciolto insofferente ai rituali e ai partiti se ne va contro il malaffare e il partito del mattone!

Forse nel paese dei balocchi a questa storiella ci credono. Nel paese normale, a Modugno, ce ne siamo accorti tutti: Nicola Magrone non ce la fa più, non ce l’ha mai fatta. Fare il Sindaco, per sua stessa ammissione non è il suo mestiere. Tra una gaffe e l’altra, tra una incompetenza e l’altra, con l’inconcludenza per compagna di viaggio e l’ipocrisia per consigliera ha deciso di passare la mano. Ma ha deciso a modo suo, come ha sempre fatto: BISOGNA PRIMA SCATENARE LA GUERRA SANTA, bisogna fare prigionieri, bisogna metterli alla gogna, bisogna scalare la montagnola dell’isolotto e issare la bandiera con l’elmetto in testa. Come gli ultimi giapponesi, Nicola Magrone e il suo clan hanno bisogno di sentirsi in guerra, per sapere che esistono. Troppo doloroso riconoscere che hanno fallito su tutti i fronti. Troppo doloroso o troppo onesto? Chissà, avanti il prossimo.

Si è dimesso Raffaele Barile

Il sottoscritto Consigliere Comunale Raffaele Barile, con la presente COMUNICA
formalmente le proprie dimissioni dalle cariche di vice Presidente del Consiglio e di Presidente del Consiglio pro tempore.
Purtroppo,il clima politico creatosi e, l’ormai radicata violenza dialettica, non mi consentono di proseguire serenamente nello svolgimento della carica assegnatami e, di tanto ne sono prova gli asprissimi scontri verbali dell’ultima seduta consigliare nonché quelli dell’ultima riunione dei capigruppo dello scorso 28 luglio.
E’ chiaro ormai che i lavori, in qualunque sede, sono diventati ingestibili ed ingovernabili.
Il senso di inadeguatezza rispetto a questo modo di fare politica e, l’impossibilità di esercitare dignitosamente il mio ruolo, mi impongono, mio malgrado, di rinunciare agli stessi.
Porgo massimo rispetto ed un sentito ringraziamento a tutti coloro che eleggendomi hanno riposto fiducia nella mia persona e manifestato apprezzamento per il mio operato