I Pittori della ProLoco di Modugno

Vito Monacelli quarantenne modugnese, ex dipendente dei Monopoli di Stato, sposato con due figli. Auto didatta, dipinge da oltre venti anni e si diletta nell’arte del traforo e nella realizzazione di opere navali in miniatura. La maggior parte delle sue opere ha come soggetto la natura e si caratterizzano per la preminenza concessa all’aspetto naturalistico sull’elemento umano. Come lui stesso afferma: “ è stato mio nonno che mi ha insegnato ad amare la natura, ricordo da piccolo quando mi portava con lui in campagna, e mentre lavorava la terra o potava un olivo, mi diceva di osservare attentamente, perchè gli alberi parlano, usano il vento che passa attraverso le foglie per comunicare con noi, ci dicono di cosa hanno bisogno, e soprattutto se noi diamo loro amore, ci restituiscono quest’amore, dandoci frutti più buoni e vestendosi di fronde più folte e brillanti.”
Vito Monacelli coglie, nel dipingere un abete piuttosto che un nudo, l’attimo fuggente fissando sulla tela, per sempre, l’essenza che alleggia nel soggetto dipinto.

La Fiera del Levante: un contenitore di emozioni

Anche quest’anno è tornata puntuale nel mese di settembre la nostra fiera campionaria ‘barese’, accentratrice di miriadi di settori commerciali, culturali e tanto altro ancora – quest’anno arricchita anche da spettacoli – oltre che da valanghe di visitatori che seppur curiosi, si riversano quasi doverosamente, da ogni dove, per spirito di partecipazione, in un marasma che li coinvolge tutti ad assemblarsi nella cittadella dedicata, sul Lungomare Starita di Bari, contenti quanto meno, di aver partecipato a questo spettacolo di colori, settori, proposte, anche se la tasca avverte di stare attenti. In tre a rappresentare le nostre Forze Armate: l’Aeronatica Militare 3° Regione Aerea, Esercito Italiano e l’Arma dei Carabinieri.
La Fiera del Levante: un contenitore di emozioni, di cui i Baresi sono orgogliosi, poiché rappresentativa di un vessillo del territorio ormai da decenni, un fiore all’occhiello conosciuto oltremare, un invito formale alla comunicazione e al dialogo fra i popoli che, sia pur travestito da economia, è un invito al vicino ospite o a quello  che viene da lontano, ad entrare in casa nostra; una caratteristica di  questa terra: non sbattere mai la porta in faccia a chi si affaccia.
La Fiera del Levante:  così immortalata, poiché si trova ad est dello ‘Stivale’, di fronte ai Paesi da dove si leva il sole, è diventata anche la porta d’Oriente, un ponte non più immaginario, ma reale, di comunicazione e scambio di culture, italiane e non.
La Puglia, terra nostra di confine, è un faro in mezzo al mare che non ha mai detto di no al forestiero, non perché lo Stato glielo ha impedito, ma perché il fatto umano ha sempre prevalso nel cuore dei Pugliesi, forse orgoglioso retaggio di nostro Federico II, imperatore e uomo inimitabile e immortale, dalla mente e dalla mano larga…all’azione però, che in una Fiera del popolo e dei popoli, dove si dovrebbero fare proposte e pianificazioni, soprattutto per il Mezzogiorno, non  sarebbe venuto solo a dire: “Stiamo lavorando per voi”, ma prima lo avrebbe fatto e poi, forse, lo avrebbe detto. Il primo, tra i fatti… fattibili, quello di degnare di una dignità tuttora negata, quei commercianti e visitatori che si trovano nella famosa e super gettonata Galleria delle Nazioni, che altro non sembra che una location ‘saunistica’ quasi per forza e non per scelta. Un problema che pare esista da anni e che non è ancora risolto, mentre nei padiglioni adiacenti, la temperatura e l’umidità sono a misura umana. Alcuni settori sono forse più importanti di altri? …E i lettori? Sorrideranno,   per licenza mia, poetica, ma anche per aver colto l’essenza.

Un’altalena di emozioni per Modugno

Finalmente ci siamo! L’altalena per diversamente abili, acquistata con il ricavato della III edizione della Notte Bianca dello Sport, è già arrivata in città e dal giorno 27 agosto sono iniziati i lavori d’installazione all’interno del parco comunale “San Pio” di Modugno.
L’ inaugurazione avverrà Domenica 21 settembre 2014 alle ore 10.30.
L’intera associazione socio-culturale “Piazza Pubblica” si ritiene soddisfatta del risultato del lavoro svolto quest’estate e ringrazia tutti i partecipanti per aver generosamente contribuito alla realizzazione del progetto. Ciò che si sta installando in questi giorni non è una semplice altalena, ma una “altalena di emozioni”, la prima nella nostra città.
Giusto è ricordare che la Notte Bianca dello Sport ha sempre avuto uno scopo benefico: in occasione della prima edizione con i proventi è stato acquistato un defibrillatore donato al palazzetto dello sport; mentre lo scorso anno è stato finanziato il progetto “Educare alla Vita, Educare allo Sport” rivolto ai minori del “Centro Diurno – A Casa di Francesco Pio” di Modugno. La finalità del progetto è stata quella di inserire i minori all’interno delle società sportive locali, convinti del notevole potenziale educativo dello sport.
Queste le parole del presidente Gianluca Longo: “Siamo molto felici di esser riusciti a raggiungere l’obiettivo grazie, ovviamente, anche a tutti coloro che hanno partecipato o in qualche modo contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo. Siamo soddisfatti ed emozionati perché ciò che abbiamo fatto faticando, ma anche divertendoci, in fondo non è altro che un regalo alla città. E non solo. Le altalene per diversamente abili non sono molte, quindi non possiamo che essere ancor più contenti in quanto quella installata a Modugno sarà messa a disposizione anche per chi abita nei paesi limitrofi. Sarà una giostra che donerà dei piccoli ma intensi momenti di gioia a tutti coloro che non hanno mai potuto provare questa esperienza. Ed è proprio per questo che ci piace chiamarla “altalena di emozioni”.
E, concludendo, ci teniamo a sottolineare che tutto quello che è stato fatto non è nulla di eccezionale. Emozionante, certo… ma non eccezionale. Siamo abituati a non operare in questa maniera, però se tutti cominciassimo si tratterebbe di pura e semplice normalità: un’eccezionale normalità.”

IX Meeting di atletica intitolato al Capitano Pilota Umberto Oriolo

Comando Scuole AERONAUTICA MILITARE 3ª Regione Aerea – Comunicato Stampa n. 9 del 16 settembre 2014

 

Mercoledì 17 settembre, alle ore 14,30 presso il “Campo Scuola “Bellavista” di Bari, si apre il IX Meeting Nazionale di Atletica Leggera “Città di Bari”, valido come 4° Memorial “Capitano Pilota Umberto ORIOLO, Ufficiale barese insignito di Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: “durante un’esercitazione di volo, rinunciava ad abbandonare il proprio velivolo che, a causa di un’avaria, perdeva velocemente quota rischiando di precipitare su un centro abitato. Nel generoso e disperato tentativo di impedire che l’ormai inevitabile impatto coinvolgesse vittime innocenti, riuscì a condurre l’aereo alla periferia del Comune di  Melpignano schiantandosi al suolo”.

Alla manifestazione interverranno il Comandante delle Scuole A.M./3ª Regione Aerea Generale di Squadra Aerea Franco Girardi, l’Assessore all’Ambiente e Sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli, il Sindaco del Comune di Melpignano (LE) Ivan Stomeo, il Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Bari Generale di Brigata Domenico Chirico, il Presidente Regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) Angelo Giliberto e il Signor Giuseppe Oriolo, papà del capitano Umberto.

Alle gare parteciperanno circa 500  atleti appartenenti a società provenienti da tutta Italia di cui 10 dell’Arma Azzurra tutti in servizio presso il Centro Sportivo di Vigna di Valle.

Il IX Meeting Nazionale “Città di Bari” sarà occasione per l’Aeronautica Militare e il Comitato Regionale Pugliese della Federazione di Atletica Leggera per rafforzare la condivisione di principi e ideali che contraddistinguono le realtà militari e sportive. La migliore dimostrazione dei profondi legami che accomunano il mondo militare a quello sportivo viene espressa dalla partecipazione degli atleti dell’Arma Azzurra nelle varie discipline sportive.

L’esercizio dello sport è uno strumento di coesione sociale che incide e condiziona positivamente lo stile di vita dei cittadini, dai più giovani ai più anziani, le abitudini di un Paese e il sistema dei valori della convivenza e dell’associazionismo, una vera e propria risorsa culturale che consente la promozione umana e la sua educazione sociale.

L’evento è un momento particolarmente significativo per l’Aeronautica Militare nel ricordare un proprio uomo che, con altissimo senso del dovere, ha donato la propria vita.

BARI 17 SETTEMBRE 2014

P R O G R A M M A

–    ore 15.00    arrivo delle Autorità Civili e Militari della città di Bari;

–    ore 15.15    apertura della manifestazione  – Alzabandiera;

–    ore 15.20    discorso del Signor Giuseppe ORIOLO (padre del “Cap. Pil. Umberto ORIOLO), del Generale Domenico CHIRICO (Presidente A.A.A. Sezione di Bari), del Dottor Angelo GILIBERTO (Presidente regionale FIDAL), del Sindaco di Melpignano Ivan STOMEO, dell’Assessore all’Ambiente e Sport del Comune di Bari Pietro PETRUZZELLI, del Generale di Squadra Aerea Franco Girardi, Comandante delle Scuole A.M./3ª Regione Aerea;

–    ore 16.00    ritrovo delle giurie ed inizio delle gare;

–    ore 19.30    premiazione del miglior risultato tecnico Memorial “Umberto Oriolo” da parte del Generale Comandante delle Scuole A.M./3ª R.A..

La Modugno liberata

Passeggiando per le vie della città e conversando con la gente per strada, nei negozi, negli uffici o anche semplicemente osservando le persone che di solito sostano nei giardini pubblici si avverte un’aria diversa, un altro atteggiamento rispetto a qualche settimana fa. Sono rilassati, tranquilli, più solari. Il vociare allegro dei bambini ha un non so che di nuovo, come se fossero usciti da una lunga degenza e finalmente si può gridare, senza timore che qualcuno faccia cenno di abbassare il tono di voce perché nei paraggi c’è qualcuno che non gradisce lo schiamazzo dei pargoli. Sembra sia venuto meno quello strano timore reverenziale verso il cittadino Nicola Magrone che si avvertiva sempre e ovunque si andasse. Negli uffici comunali, fino all’altra settimana, tutti agivano circospetti; mentre prima del suo insediamento, qualche battuta scherzosa potevi pure scambiarla, tranquillamente, con un qualsiasi addetto comunale, durante la “governance” di Nicola Magrone questo non succedeva, assolutamente no. Se per caso incontravi qualcuno fuori dagli orari d’ufficio o piuttosto di domenica, ti salutavano di sfuggita, quasi a volerti evitare, cosa che in precedenza non era mai accaduta. In questi mesi se ne son dette e scritte di tutti i colori sul carattere arcigno e arcinoto del cittadino Nicola Magrone, spesso non a torto, altre volte, per convenienze di vario tipo, esagerando le doti negative del personaggio pubblico e sminuendone le qualità positive. Cosi va il mondo: se sei bello, ti tirano i san pietrini, se sei brutto ti arrivano i macigni. Una volta fatta la premessa si può parlare di un fenomeno che forse ai più è sfuggito ma, vuoi per una “deforma mentis” del lavoro che si fa, tenuti come si è a riportare i fatti cosi come sono e non per sentito dire, ad attenti osservatori del clima cittadino non sfuggono certe dinamiche comportamentali portate all’esasperazione nell’istituzione cittadina senza tener conto che i governati, cioè i cittadini, non sono cose ma persone. Con il governo Magrone, la legge è legge e va rispettata alla lettera, in molti casi non tenendo conto di quella famosa postilla riportata in molte leggi e regolamenti ovvero che bisogna agire come farebbe “un buon padre di famiglia”, nel cui nome si dice tanto ma si fa poco! Oggi la città, si sente liberata, assurdo dirlo e ancora di più scriverlo, ma è la verità. L’essere autorevole si differenzia di molto dall’essere autoritario: il primo condivide, il secondo impone. Senza libertà non c’è nulla. Sarà stato questo timore reverenziale che alleggiava intorno a lui a stancare psicologicamente i suoi stessi amici?