Il C.d.S. sblocca l'"astronave" della Tersan Puglia

Impianto di compostaggio Prometeo 2000. Vittoria definitiva anche al Consiglio di Stato. Respinti i ricorsi del comune di Grumo Appula contro le autorizzazioni della Provincia. Dopo dieci anni si conclude il contenzioso amministrativo relativo all’impianto di compostaggio della Prometeo 2000 nel territorio di Grumo. Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla vertenza  respingendo definitivamente il ricorso del Comune di Grumo Appula che chiedeva l’annullamento degli atti della Provincia di Bari con i quali fu autorizzata nel remoto 2000 la realizzazione dell’impianto, cosiddetta “astronave”, bloccato per oltre un decennio da una complessa e lunghissima vicenda giudiziaria su più fronti alimentata dall’amministrazione comunale.
Nel processo si  sono costituite Tersan Puglia spa e Prometeo 2000 srl, difese dall’avvocato Luigi Paccione.
La sentenza del Consiglio di Stato, datata 11 dicembre 2014, non si limita a dar ragione ai Delle Foglie, ai quali fanno capo le due società, ma condanna  il Comune di Grumo a pagare oltre alle spese di giudizio anche una sanzione pecuniaria a favore delle imprese.
Il Consiglio di Stato bacchetta  il Comune e riconosce che l’autorizzazione della Provincia “alla realizzazione o gestione dell’impianto di smaltimento rifiuti ai sensi dell’art. 27 del d.lgs. n° 22 del 1997 vale come dichiarazione di pubblica utilità”.
Già precedentemente, nel 2004, il Tar Bari aveva stabilito che la procedura di approvazione dell’impianto era legittima  e che  le conclusioni della Provincia favorevoli all’approvazione del progetto erano giuridicamente fondate, ma il Comune aveva deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato.
Il parallelo processo penale per gli stessi fatti si è invece concluso nel giugno scorso con la sentenza della Corte d’appello di Bari che, giudicando su rinvio della Corte di Cassazione, ha anch’essa statuito la legittimità della posizione degli imputati restituendo ai Delle Foglie l’area e gli impianti già costruiti.
Sembra così oggi rimosso l’ultimo ostacolo all’avvio delle procedure per l’entrata in funzione dell’impianto Prometeo, in grado di trattare fino a 800 tonnellate al giorno di rifiuti organici da trasformare in fertilizzante per l’agricoltura.

ProLoco – Mostra dei quadri di Mimmo Ventrella

Riprende l’attività della Pro Loco di Modugno con una mostra dedicata al pittore modugnese Mimmo Ventrella.

 

Sabato 17 gennaio  p.v., presso la sede della Pro Loco di Modugno in P.za Sedile, 22, alle ore 18.30  si inaugura la mostra di quadri del pittore Mimmo Ventrella col titolo:
Contrasti – Dal mondo classico alla modernità.
Nelle parole delle curatrici Laura Lepore e Marianna Damiani, “la mostra intende focalizzare l’attenzione dei visitatori sull’ultima produzione dell’artista modugnese, un pittore certo versatile e completo che ha, via via, sperimentato tante tecniche e diversi generi di pittura, sempre teso ad un approccio personale ed autenticamente originale delle correnti di respiro internazionale, da lui incontrate, con le quali il rapporto d’ispirazione è stato sempre animato dal confronto, da una visione originale e ricca di stimoli creativi. Autodidatta, sempre desideroso di sperimentare nuovi generi che rappresentassero con forme e colori  la realtà, fulcro ispiratore della sua narrazione visiva, declinata secondo una visione personale disincantata, ironica  e talvolta dissacrante, “Artista appartato e solitario” lo definisce Pietro Marino nel 1978. Impegnato nel sociale, attento sostenitore della difesa degli animali,  segue con  attenzione la vita politica della sua città mostrandosi aperto al confronto ed al dialogo, ma anche capace di esprimere a viva voce il proprio dissenso. La produzione artistica di Ventrella è piuttosto eterogenea nei temi e nelle scelte stilistiche, ma al consumismo, che diventa quasi una citazione di un certo classicismo di maniera, sembra alludere la produzione ultima presentata in questa mostra, che offre allo spettatore anche l’insolita visione di opere inedite ed incompiute, alla quale si aggiunge la produzione più vasta e diffusa che Ventrella ha dedicato  al contraddittorio intreccio dei rapporti umani, in cui particolare attenzione è stata data al mondo femminile. Immagini assemblate come un collage o cartoline dalla definizione quasi iperrealistica si aggiungono ad opere in cui realtà e finzione si fondono cristallizzando il genere umano in volti-maschere o feticci.  Oggi, a quasi quattordici anni dalla sua morte, avvenuta in solitudine nel suo studio il 16 maggio 2001, sarebbe auspicabile realizzare uno spazio “ ad hoc”,  onde custodire altre fasi della sua opera, ad esempio,  in uno dei palazzi nobiliari del centro storico di Modugno,  al fine di  valorizzare l’articolato itinerario artistico del maestro  modugnese, un artista che  continua ad interessare, incuriosire e sorprendere, ancora oggi.”
La mostra sarà visitabile dalle ore 19.oo alle 21.oo, da sabato 17 gennaio a domenica 1 febbraio 2015. Per l’occasione, è stata creata una galleria virtuale dei dipinti presentati nella mostra all’indirizzo web http://www.prolocomodugno.it/mimmoventrella/ che i promotori contano di arricchire grazie al contributo dei suoi estimatori e collezionisti con le foto dei quadri dell’Artista così da creare un vero e proprio catalogo virtuale consultabile nel tempo.

Michele Ventrella
(Presidente Associazione Pro Loco Modugno)

Auchan via da BariBlu

L’ipermercato Auchan lascia il centro commerciale BariBlu. A brevissimo l’ingresso di un nuovo ipermercato, piu’ specializzato e competitivo

 

Dopo oltre 5 anni di presenza in galleria, l’Ipermercato Auchan ha comunicato la cessazione della propria attività a far data dal prossimo 28 febbraio.

La Tricenter srl (holding immobiliare, proprietaria del Centro Commerciale) ritiene che le ragioni di tale decisione, giunta inaspettatamente solo qualche settimana fa, siano una diretta conseguenza della crisi della formula, oramai desueta, del grande ipermercato generalista che non rispecchia più esigenze e bisogni dei clienti. Oggi la domanda da parte dei consumatori sembra propendere maggiormente verso forme di commercio più specializzate, strutturate prevalentemente sul food e che operino su spazi più ridotti.

Il buon posizionamento strategico e commerciale di Bariblu, ha permesso a Tricenter di avere già valide alternative che rispecchiano il nuovo trend di mercato. Si prevede pertanto, in tempi brevissimi la sostituzione della piastra alimentare con un nuovo ipermercato, forte di una insegna di portata nazionale e di un concept più moderno, competitivo, radicato nel territorio e più specializzato nella gestione del prodotto fresco . La minore estensione del nuovo format alimentare consentirà peraltro di poter disporre di una superficie sufficiente al reinserimento nella galleria di un category killer nel settore dell’elettronica ( merceologia sacrificata nel 2009, proprio per consentire l’ingresso di Auchan nel centro)

Siamo convinti – spiega Franco Pisa, Amministratore Delegato di Tricenter – che i cambiamenti previsti per i prossimi mesi daranno una veste nuova e più completa al nostro centro commerciale, che offrirà un servizio ancora più adeguato alle richieste della clientela”.

Pur non avendo in quanto holding immobiliare, alcun potere di occupazione diretta, non esercitando attività di retail, la Proprietà del Centro Commerciale, si mostra solidale con la situazione di difficoltà che stanno attraversando i dipendenti di Auchan, e offre, per quanto è nelle sue possibilità, la propria disponibilità a creare un sistema volto a facilitare la ricollocazione degli stessi, nei punti vendita presenti all’interno del centro commerciale o nelle aziende di servizio impiegate nella gestione dello stesso

 

UFFICIO STAMPA TRICENTER s.r.l.

OM – Una nota di IGsC

LA REGIONE PUGLIA SI ADOPERI

IN QUESTE ORE AL MASSIMO
PER TENTARE UNA SOLUZIONE
PER I LAVORATORI OM.
L’ASSESSORE CAROLI
SA CHE E’ ANCORA POSSIBILE.
NON LASCIAMO SOLI I LAVORATORI

A seguito di un incontro con OM, sindacati e Regione Puglia tenutosi nell’estate 2013 presso l’Assessorato regionale al lavoro, il Sindaco di Modugno Nicola Magrone prospettò la disponibilità del Comune di Modugno a rilevare gratuitamente l’impianto OM per cederlo altrettanto gratuitamente ad altra azienda disponibile a sua volta a rilevarlo, fermi restando al loro posto i lavoratori Om. La proposta di Magrone fu formalizzata e condivisa con un’intesa formale alla Regione Puglia il 20 dicembre 2013.

Prima ancora che si affacciasse alle trattative la Metec, individuata dall’azienda di scouting incaricata da Kion, il Comune di Modugno aveva intrapreso intensi contatti con altra azienda disponibile a valutare l’operazione nei termini proposti dal Sindaco Magrone. Di questo furono informati, da Magrone stesso, l’Assessore regionale al lavoro e la presidenza dell’ASI.

A giugno scorso in un incontro al ministero l’assessore Caroli sottoscrisse un accordo nel quale, per rilevare la Om, interveniva l’azienda piemontese Metec, individuata dall’azienda di scouting incaricata da Kion. L’azienda pugliese che aveva avuto contatti e fatto sopralluoghi con Magrone fu messa da parte e non considerata.

Il Comune di Modugno non venne ulteriormente coinvolto nelle trattative e nemmeno informato dalle pubbliche istituzioni del loro sviluppo. Solo il 2 luglio 2014, tuttavia, l’Assessore regionale al lavoro chiese al Sindaco di Modugno un incontro con il legale rappresentante della Metec per chiarire al Sindaco la situazione e per rassicurare la Metec sulla soluzione proposta da Magrone nell’estate precedente.

Il 22 agosto 2014 il Prefetto, dimessisi precipitosamente tredici consiglieri, sciolse il Consiglio comunale. Nessuno ha più almeno informato il Sindaco di Modugno degli sviluppi della vicenda Om; nessun consigliere comunale (tanto meno quelli in fuga) ha chiesto notizie al Sindaco. I lavoratori sono stati lasciati soli.

Oggi, 8 gennaio 2015, si legge di un ennesimo inutile incontro a Roma, posto che la Metec, d’intesa con il Governo, ha preferito investire altrove.

Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’assessore regionale al lavoro, Leo Caroli, hanno il dovere di impiegare le ultime settimane che hanno a disposizione nel loro incarico per risolvere la situazione OM. L’assessore Caroli sa che una soluzione ancora si può percorrere. Purché non si consenta più a Kion di scegliere chi deve succedere nella gestione del capannone e dell’azienda che subentra a OM. Si faccia finalmente questo atto di coraggio e s’intraprendano iniziative fattive per non lasciare per strada 200 famiglie e per ridare un lavoro a 200 operai.

LEGGI SU www.sudcritica.it Chi difende i lavoratori Om?

Adesso! Modugno con Dignità – Perché non ci stiamo.

Per quasi tre mesi abbiamo partecipato a “tavoli politici” indetti su iniziativa del locale Circolo del Partito Democratico di Modugno. A questi “tavoli“ abbiamo sempre affermato quella che era ed è la nostra posizione in merito alla costruzione di una coalizione politica in grado prima di vincere le elezioni amministrative e governare nell’interesse comune.
Una coalizione che andasse oltre le etichette preconfezionate, aperta ad associazioni, movimenti e partiti realmente operanti sul territorio.
Abbiamo proposto le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco, questo affinché fosse espressione dei cittadini e non di questo o quel partito.
Primarie di coalizione dunque, come strumento di aggregazione e confronto nella città, per la costruzione di un  programma politico  fattibile per una Modugno che parte dal presente per costruire il futuro.
La coalizione di centro sinistra ha deciso di non prendere assolutamente in considerazione le nostre richieste, decidendo di fare “sintesi” sul candidato sindaco del PD e il comunicato stampa diffuso in questi giorni ne è la dimostrazione.
Ancora una volta ha prevalso la concezione della vecchia politica fatta di imposizioni dall’alto in netto contrasto con quanto viene divulgato attraverso i media.
Per queste ragioni il Movimento Politico ADESSO! MODUGNO con DIGNITA’ ha deciso di non condividere l’accordo e la candidatura a sindaco del dott. Fabrizio Cramarossa.
Modugno ha bisogno di cambiare faccia e la dimostrazione che si possa fare di più sono state le festività appena trascorse. Movimenti e  associazioni hanno ridato vita alla città con manifestazioni culturali come non si erano mai viste. Le risorse quindi ci sono e non vanno tenute chiuse in un cassetto.
Il prossimo futuro? C’è da scriverlo e le risorse ci sono.

 

Comunicato stampa