"Le tentazioni di don Antonio" al Duse

L’associazione Teatro Archè presenta la farsa in due atti “Le tentazioni di don Antonio” di Michele Diomede. Lo spettacolo andrà in scena da martedì 7 a domenica 12 aprile e da martedì 14 a domenica 19 aprile 2015 al teatro Duse di Bari.

La trama:
Commedia in costume ambientata a Bari nel 1630, ispirata alla figura dell’abate gesuita Antonio Beatillo, primo storiografo della città ed autore di un libro sulla vita di San Nicola.
L’abate Beatillo, non particolarmente anziano ma afflitto da qualche acciacco nonché da occasionali crisi di demenza senile, vive accudito da tre serve.
E’ dedito principalmente allo studio e alla scrittura ed attende con impazienza il nulla osta per la pubblicazione della sua “Vita di San Nicola”.
Ma nonostante la sua devozione per il Santo Patrono, Beatillo ha tutte le debolezze di un uomo comune e, quando il demonio in persona viene a cercare la sua anima, il prelato dovrà fare i conti con sé stesso per resistere alle sue diaboliche tentazioni e salvare le proprie serve minacciate da un usuraio senza scrupoli.

Con la partecipazione di Gianluca Schettino, Adele Saracino, Daniele De Bartolo, Donatello Romanelli, Dina Lorusso, Mariella Lorusso, Rosa Ungaro, Rosario Palladino

Regia di Gianluca Schettino

Coreografie di Federica Capriulo

Tecnici luci e audio Giacomo Burdi e Daniele Capriulo

Consulenza linguistica Nicola Cutino

dr. Daniele De Bartolo
Addetto stampa Teatro Archè.
debartolodaniele@virgilio.it
3497107216

Torna lo scudocrociato

Il simbolo, mai dimenticato, del partito e della classe politica che ha guidato quell’Italia che molti oggi rimpiangono, riappare – seppur rimaneggiato da evidenti e note necessità elettorali – nel contrassegno della lista con la quale l’Udc di Modugno si presenta, con i suoi uomini e donne migliori, in questa campagna elettorale insieme a Nicola Scelsi come candidato sindaco.
Le note vicende politiche che vedono l’Udc, il partito erede della Democrazia Cristiana, impegnato nella competizione elettorale per le regionali, in coalizione con Centro Democratico e Realtà Italia, hanno reso necessario (in molti ritengono anche opportuno) presentare un simbolo elettorale che comprendesse i simboli dei tre partiti, inseriti in un cuore che insieme al nome “I Popolari” indica agli elettori di antica fede democristiana la compagine politica che ha più a “Cuore” il destino della regione Puglia.
Un “Cuore” altrettanto grande racchiude a Modugno uno scudocrociato – con la scritta Popolari – che non è solo un invito agli elettori “democristiani” a tornare a votare per l’antico simbolo, ma è una esortazione rivolta ai tanti delusi che non si recano a votare per evitare di rendersi complice di politici avidi, prodighi di promesse quando chiedono voti ma incapaci di un minimo onesto comportamento.
Qualche arguto osservatore fa notare, fra le altre cose, una particolarità emergente non solo nella politica regionale – la Puglia laboratorio politico – ma anche e soprattutto a Modugno: tutte o quasi le segreterie dei partiti, movimenti e associazioni modugnesi sono rappresentate da democristiani.
Il constatarlo e verificarlo ci fa riflettere.

La lista "I Popolari" in consiglio regionale

I consiglieri Salvatore Negro, Euprepio Curto e Peppino Longo, insieme al consigliere Tommy Attanasio

hanno costituito, in consiglio regionale, il gruppo “I Popolari” espressione della sempre più grande area dei moderati di Puglia.

Il simbolo è quello della formazione politica nata dall’unione di Udc, Centro democratico e Realtà Italia costituita per sostenere la candidatura di Michele Emiliano a presidente della Regione Puglia.

Il gruppo ha conservato i simboli tradizionali di ciascuna delle liste racchiudendole in un cuore delimitato da un cerchio.

Mondi Colorati Onlus ci scrive

Mondi Colorati Onlus – al fianco di Peppino Longo anche in questa campagna elettorale

 

a Peppino Longo
SEDE

L’Associazione Mondi Colorati Onlus, in occasione di questa kermesse elettorale, purtroppo per lo più improntata sulla demonizzazione dell’avversario politico, con votazione unanime dell’assemblea dei soci intende con la presente testimoniare il profondo senso di gratitudine verso la persona di PEPPINO LONGO che ha creduto nel progetto socio-culturale dell’associazione fin dall’inizio. La sua grande generosità ci concede la possibilità di usufruire di una “location” in comodato d’uso gratuito come sede della nostra associazione (Via Cairoli 58 – Modugno). Il lavoro espletato dalla nostra associazione si è sempre più intensificato: abbiamo realizzato vari convegni, il più importante è stato il convegno su BANCA ETICA nel 2014 in occasione dei 15 anni di attività dell’unica banca che non investe in armi né in finanza aleatoria ma solo e soltanto in progetti sociali ed ecosostenibili. Quest’anno abbiamo nel mese di gennaio organizzato e dato visibilità ad una pittrice modugnese, ENZA PICCOLO, artista che utilizza per le sue opere una  tecnica molto particolare e innovativa, organizzando per lei una “personale” che ha avuto un enorme successo. Abbiamo molti progetti ancora da realizzare e siamo sicuri di avere come sempre PEPPINO LONGO al nostro fianco.
Il nostro motto è “la cultura è liberta e senza libertà non c’è cultura” , motto che il nostro benefattore condivide.
Modugno, marzo 2015

dubis villalobos
vicepresidente

Arriva il "Programma Elettorale"

Gli indicati, gli autocandidati, gli esortati e gli invitati a offrirsi come candidato sindaco a Modugno cominciano a parlare di “Programma Elettorale”. A onor del vero Fabrizio Cramarossa, con la sua coalizione, non solo ne parla da mesi ma per futura memoria lo scrive già, mentre gli altri, chi più chi meno, nella fase ancora di elaborazione del testo definitivo, cercano impostazioni e suggerimenti (non sia mai imposizioni) dai loro sostenitori. Escludendo l’ex sindaco Nicola Magrone – che a quanto sembra di capire riproporrà, con qualche leggera variante, il suo sempreverde programma elettorale del 2011, già corretto nel 2013 ma che non ha avuto modo di realizzare nel 2014 per il ripensamento dei suoi ex “magnifici sei o sette” consiglieri (così considerati dai suoi oppositori antichi e moderni) della sua maggioranza, colpevoli sembra del reato di “procurata decadenza sindacale” – sono tre (o quattro?) gli altri candidati a sindaco che si apprestano a diversificare la loro proposta di taumaturgica risoluzione dei decennali ma sempre attuali e irrisolti problemi di Modugno. C’è Nicola Scelsi che a quanto si sa, proporrà non più di cinque punti programmatici; c’è Saverio Fragassi che propone di non stare né con gli uni né con gli altri; c’è Vito Signorile che dovrebbe proporre quello che sarà proposto dai proponenti frequentatori internettiani dei blog grillini; FI e FdI esprimeranno un candidato sindaco? non si sa ancora ma se ci sarà avrà sicuramente un programma da proporre come tutti gli altri.   
Al solito saranno proposte soluzioni all’inquinamento atmosferico, alla mancanza di lavoro, alla rappresentanza nel CdA dell’Asi e nel consiglio della città metropolitana, alla penuria di aiuti ai disagiati, al traffico, alla speculazione edilizia, alla corruzione, ai problemi dei giovani di oggi e di quelli che lo erano già trenta, quaranta o cinquant’anni fa. Si prometteranno asili nido, trasporti efficienti, scuole sicure, tutti i delinquenti in galera e tanta, infinità onestà nella conduzione della cosa pubblica.

Come al solito agli elettori sarà demandato un unico compito: quello di scegliere, nella cabina elettorale, chi votare.
Come al solito saranno votati, voteremo, i migliori.