Io voto Peppino Longo

Sempre più numerosi giungono in redazione messaggi e comunicati di rappresentanti di associazioni e di elettori

desiderosi di esternare la loro riconoscenza e vicinanza al candidato modugnese per il consiglio regionale Peppino Longo.

Quello che sorprende è il contenuto dei messaggi, tutti o quasi improntati al ringraziamento per l’operato del consigliere regionale. C’è chi lo ringrazia per un suo interessamento istituzionale verso la propria iniziativa, altri per qualche aiuto economico o agevolazione di tipo logistico ma in ogni caso tutti assicurano che voteranno per Peppino Longo nelle prossime elezioni regionali.
Il contenuto dei messaggi e dei comunicati risulta ancora più sorprendente se si paragonano alle esternazioni, a questo punto da ritenersi solo malevoli, di chi accusa di poca concretezza l’esponente politico più in vista della città di Modugno.
A chi ringrazia Peppino Longo per i disinteressati favori ricevuti, risulta estremamente facile esternare la propria riconoscenza e non fanno mistero della loro decisione di votarlo ancora una volta e di essergli vicino in questa competizione elettorale. Sono in molti quelli che pur avendo ricevuto favori da “Peppino” temono di esternare la loro intenzione di voto perché non vogliono diventare bersaglio dei demagoghi o dei puri e vergini che non avendo ottenuto i non ottenibili favori richiesti, oggi sminuiscono l’operato di Peppino Longo in consiglio regionale.
Una semplice considerazione basta a controbattere questa “interessata” opera denigratoria: non ci sono personaggi politici davvero onesti che possono vantare quanto fatto dal consigliere regionale di opposizione Peppino Longo.

In allegato le missive di ringraziamento giunte in redazione inviate da:

Bartolo Silvestri
Michele Moramarco
Associazione OLTRE IL MURO…DELLE MALATTIE RARE
Mondi Colorati Onlus

 

Poesia al palazzo della Cultura

L ‘Università della Terza Età dott. Francesco Del Zotti – L ‘Associazione FI DA PA – BPW Italy sez . di Modugno presentano

il volume più recente di poesie inedite di

Renato Greco

docente di poesia del ‘900 presso l’UTE
“Mattinali e tramonti dell’opera compiuta”

Mercoledì 8 Aprile ore 18,00
Palazzo della Cultura  Modugno – Corso Cavour

Introducono: Dott.ssa Maria Pia Corrado – presidente UTE
Dott.ssa    Ketty Mangialardi – presidente FI DA PA
Presenta : Prof.ssa Giulia Notarangelo poetessa del gruppo dei poeti della Vallisa – Bari

Interverrà l’Autore

 

 

L ‘U niversità della Terza E dott. Francesco Del Z otti

L A ssociazione FI DA PA B PW I taly sez . di M odugno

presentano

 

il volume più recente di poesie inedite

di

R enato Greco

docente di poesia del 900 presso l’U TE

“M attinali e tramonti dell’opera compiuta”

M ercoledì 8 A prile ore 18,00

Palazzo della Cultura M odugno Corso Cavour

I ntroducono: Dott.ssa M aria Pia Corrado presidente U TE

Dott.ssa K etty M angialardi presidente FI DA PA

Presenta : Prof.ssa Giulia Notarangelo poetessa del gruppo dei poeti della V allisa B ari

I nterverrà l’A utore

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Il museo del Nastro Azzurro rimane dov’è

Grazie alla sensibilità del Commissario Prefettizio, Mario Ruffo, l’associazione del Nastro Azzurro e il suo museo non saranno sfrattati e messi per strada. Il tempestivo intervento del dott. Stefano Alberotanza, segretario regionale della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (S.I.P.B.C); della Dott.ssa Lella Ruccia del Movimento Cittadini senza Fili e dell’Udc di Modugno, oltre all’altrettanto conveniente puntualizzazione di I.G.s.C. hanno sortito il tanto auspicato effetto della sospensione del provvedimento di sfratto dell’associazione dai locali del cosiddetto palazzo dell’ex direzione.
La comunicazione inviata il giorno di San Giuseppe al presidente dell’associazione, con la quale si sospende la diffida a rendere liberi i locali in cui i soci dell’associazione hanno approntato un simpatico museo dedicato ai caduti modugnesi di tutte le guerre, dimostra ancora una volta che tutto si aggiusta quando si dialoga senza pregiudizievoli opinioni di schieramento.

Per leggere la comunicazione

Mostra fotografica alla ProLoco

In mostra alla Pro Loco di Modugno l’opera fotografica di Roberto Sibilano “Miraggi. La città di San Nicola”

Dalla presentazione di Sara Meledandri :
«Questa esposizione fotografica nasce da un’idea di  Rocky Malatesta, Direttore Generale del CESVIR (Centro Economia e Sviluppo Italo-Russo), che per il quarto Festival dell’Arte Italiana “Suggestioni di Puglia” a Mosca ha concepito con entusiasmo l’ipotesi di promuovere il territorio a lui caro attraverso il fascino di una città caratterizzata da diversi aspetti e che inaspettatamente a volte sa raccogliersi in una sola anima. Cinque le tematiche individuate: Bari dall’alto, Bari dal mare, Bari a tavola, Bari spirituale, Bari commerciale. La città, per Malatesta, è pronta per divenire una meta turistica, è pronta per essere conosciuta e valorizzata nel mondo. L’idea è concretizzata in immagini da Roberto Sibilano, che con questa personale fotografica porta il capoluogo pugliese in Russia, suggellando un’intesa tra due realtà geografiche e spirituali, che dura da secoli.
Ritrarre Bari non è semplice. È una amica, una mamma, una sorella; si conosce da sempre e come spesso accade per le persone che si conoscono da sempre, si incorre nel rischio di darle per scontato. Invece Sibilano lascia scoprire Bari con la morbidezza che contraddistingue le sue fotografie.
Fotografo, già cultore della materia della cattedra di Beni Culturali e Ambientali dell’Accademia di Belle Arti di Bari, capo redattore per la Digital Library della Regione Puglia, vive e lavora con la macchina al collo dall’età di 16 anni. Ritrae spesso luoghi, oggetti nelle loro condizioni di realtà o di circostanza, uomini e donne colti per strada. Da artista concepisce opere fotografiche concettuali, di significato, come nella recentissima Speranza esposta ad ottobre all’ultimo Premio Nazionale delle Arti a Bari, nella quale elabora un ambiente in cui le pietre convivono con la piuma, come la pesantezza del pensiero convive con la leggerezza dell’essere.
Roberto Sibilano ama il bianco e nero. Quando inquadra un soggetto non vede il colore, l’ha già reso in bianco e nero prima ancora nella sua mente che con la tecnologia. Il B&W gli dà effettivamente la possibilità di drammatizzare le visioni, regalando suggestioni che solo un occhio attento può cogliere.
Le venti fotografie esposte a Mosca raccontano Bari a 360 gradi, dalle vedute aeree mozzafiato fino ai dettagli delle stradine del centro storico. Ma è attraverso la ritualità della Basilica di S. Nicola – conosciuta ma non vissuta dal popolo barese – che il fotografo, questa volta nel calore del colore, esprime al massimo la sua poetica. Sibilano entra nel mondo ortodosso in punta di piedi, ritraendone gesti e volti semplici e intimi, raccontando la tradizione e l’anima di un popolo che solo apparentemente sembra altro da noi e che in realtà ne è parte, nel melting pot che storicamente è segno della nostra Puglia. I giochi di messa a fuoco e sfocatura, sapientemente modulati, sono una delle sue firme stilistiche: intensificano la ritualità della funzione sacra, percepita come sentimento e non solo come abitudine, facendola vivere in prima persona anche al fruitore.»

La mostra resterà aperta da Domenica 29 marzo a martedì 7 aprile, dalle ore 19.00 alle 21.00.

Michele Ventrella
(Presidente Associazione Pro Loco Modugno)

Le volontarie di "Mamma Rosina"

Oggetto: Testimonianza di un gruppo di volontarie della mensa di “Mamma Rosina” in Via Gorizia 52 a Modugno (BA)

Gentilissimo direttore,
Ci scusiamo se ci permettiamo di disturbarla.
Siamo un gruppo di volontarie, residenti in Modugno provincia di Bari, che nonostante i loro impegni familiari dedicano le loro giornate a servizio degli ultimi. Ci presentiamo a lei con i rispettivi nominativi: Corriero Giuseppina, Scelsi Anna, Lenuti Angela ed io De Tullio Adelaide partecipante alla mensa con la sua famiglia. Ci rivolgiamo a lei spinte da un immensa gioia, che le chiediamo di condividere con noi.
Nel nostro paese un uomo di nome Amedeo Padovano carico di grande fede, carità, umiltà ha deciso di dedicare tutto il suo tempo a disposizione dei più bisognosi. Infatti da circa due anni e mezzo, ha aperto una struttura adibita a mensa per i poveri, una casa che ha allestito sin dall’inizio da solo a sue spese, con l’intento di realizzare un ambiente sicuro, accogliente e ben organizzato a tal punto da poter soddisfare le esigenze di ciascun fratello bisognoso. Ogni giorno infatti Amedeo con l’aiuto di queste amiche volontarie accoglie 35 fratelli (che aumentano sempre di più), ciascuno con problemi di diverso genere: fratelli senza tetto, senza lavoro, con altri problemi e purtroppo abbandonati dalle loro famiglie, che riescono qui ad avere non solo un piatto caldo, ma soprattutto riescono a ritrovare l’affetto, l’amore, l’armonia di una vera famiglia.  Sì, una vera famiglia, dove Amedeo inculca innanzitutto l’amore verso la Madonna e Gesù (che ci ricorda di mettere al primo posto pregando), Infatti condividiamo insieme la preghiera di lode e di ringraziamento prima del pranzo, dopo il pranzo si prega, si canta riservando uno spazio di tempo dedicato alla condivisione delle proprie esperienze e degli eventi presentati durante la giornata. E’ proprio vero che Dio manda i suoi Angeli, è per questo che le chiediamo umilmente di condividere questa nostra intensa gioia, in quanto Amedeo riesce a svolgere questo suo incarico sorretto dalla sua grande fede e dal suo immenso amore verso la Madonna e Gesù, pur non avendo nessun aiuto da parte di alcuna istituzione, affronta ogni giorno tutto da solo coprendo le esigenze di ciascun fratello e pagando le spese di consumo che la casa comporta. Infatti dopo aver conseguito la pensione, ha rinunciato alla sua vita, privandosi dei suoi beni, dei suoi interessi, delle sue comodità mettendo da parte la sua famiglia per dedicarsi completamente a servizio degli ultimi. Tanto è vero che nonostante la grandiosità di questo disegno divino, che realizza con grande spirito di carità e di sacrificio (senza nessun tornaconto), la sua nobiltà d’animo e la sua umiltà, lo portano a rinunciare a se stesso al suo io, e quindi preferisce restare nell’ombra perché non ama mettersi in mostra .Gentilissimo direttore, dopo aver condiviso questo progetto divino, che Amedeo realizza ogni giorno con la sua mensa, vogliamo renderla partecipe alla meravigliosa testimonianza che stiamo per descriverle. Alcuni anni fa, Amedeo ha affrontato un lungo periodo duro e difficile, infatti è stato in coma per molto tempo e dopo aver lottato tra la vita e la morte, si è risvegliato dal coma, dopo aver visto un lungo tunnel irradiato da una immensa luce che lo ha riportato in vita. Noi riteniamo infatti che Dio, lo ha rimandato in vita perché doveva realizzare il grande progetto che gli aveva disegnato e gli ha affidato la Madonna per aiutarlo nel suo cammino. Infatti a partire da quel momento, la Madonna gli parla e gli appare ogni notte, gli comunica dei messaggi che Amedeo ci consegna in busta chiusa con le relative date, alcuni preannunciano eventi che con il tempo si manifestano e ne confermano la veridicità, altri che non ci rivela perché la Madonna gli chiede di tenere in segreto. Gentilissimo direttore, approfittiamo dunque del suo giornale, per rendere testimonianza di questa meravigliosa realtà: “La Madonna affida a noi cristiani un compito rilevante, ci chiede di evangelizzare”. Noi dobbiamo impegnarci ad eseguire tale compito nella nostra vita quotidiana, affinché ognuno possa credere, che la Madonna continua a manifestarsi ovunque e non solo nei grandi santuari, così come si manifesta da noi a Modugno e ogni giorno compie i suoi prodigi e le sue meraviglie. La ringraziamo infinitamente, gentilissimo direttore, per aver dedicato il suo tempo e soprattutto per aver condiviso con noi questa magnifica testimonianza, che vorremmo estenderla e rendere partecipe chiunque voglia conoscerla, con un unico proposito: “Eseguire la volontà che la Madonna chiede ad ognuno di noi – Evangelizzare”

Distinti Saluti
Modugno 22 Marzo 2015                  De Tullio Adelaide