La ProLoco festeggia il Solstizio di San Giovanni

Festa del Solstizio di San Giovanni 23 – 24 giugno “MUSEO DI STRADA”: Progetto di arredo urbano in Piazza del Popolo e via Carmine in collaborazione con l’Associazione Culturale 70ZERO26

Martedì 23 giugno
Presso la Chiesa di S. Maria di Modugno in Via Paradiso
•  Ore 17.00 Mercatino artigianale e gastronomia
in collaborazione con l’Associazione Promidia
• Ore 20.00 Partenza da piazza Sedile: “IL RAPIMENTO DELLA SPOSA”: rievocazione storica in costume medioevale
in collaborazione con l’Associazione Culturale Trani Tradizioni
“Giugno 1096, vigilia di S. Giovanni. Adelaide, figlia del normanno Gualterio Buzzardo, signore della Terra di Modugno, e di Gemmata sua legittima consorte, va in sposa al longobardo Boso, conte del castello di Modugno…..”
Partendo da Piazza Sedile, il corteo nuziale percorrerà via Cairoli, via X Marzo, via Padre Annibale M. di Francia, via Paradiso. Celebrazione delle nozze nella Chiesa di S. Maria di Modugno.

Mercoledì 24 giugno
Chiesa di San Giovanni nel Centro Storico

• Ore 19.00: celebrazione S. Messa
• Ore 20.00: festa popolare con
Bassa musica, fuochi, luminarie, distribuzione di prodotti tipici locali

La Vigilia di S. Giovanni è, nella cultura popolare, un momento particolarmente ricco di significato esoterico, di cui la scelta delle noci per confezionare il nocino digestivo non è che un pallido surrogato.
L’Associazione Pro Loco di Modugno ha voluto quest’anno festeggiare la data conferendole nuova valenza portando i festeggiamenti in un sito altamente simbolico per i Modugnesi: i ruderi della chiesa di S. Maria Assunta, detta “di Modugno”, il luogo dove la tradizione, confermata dagli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza negli anni Ottanta, vuole che il paese sia nato.
Anche dopo l’abbandono del sito, la chiesa rimase oggetto  di particolare devozione da parte del clero, in quanto considerata la prima Matrice. Il paese fu ricostruito intorno alla “Motta” verso l’anno Mille.
Partendo dai nomi riportati su pergamene coeve, dove Modugno è citata come sede vescovile suffraganea di Bari, con un Giovanni episcopo di Modugno, Gualterio Buzzardo dominator, cioè signore della terra, e Boso conte del castello, i membri dell’associazione culturale Trani Tradizioni (che già da anni allestisce a Trani lo spettacolo rievocativo Le Nozze di Manfredi) hanno ricostruito sullo sfondo della facciata della chiesa un momento della storia del paese recitando in costume medioevale le nozze tra il castellano Boso e Adelaide, figlia del Buzzardo.
Come in tutte le favole, anche qui avremo la peripezia, ovvero il tentativo di rapire la sposa, il combattimento dei buoni contro i cattivi e il lieto fine con la punizione dei malvagi con una pena esemplare, il tutto nella cornice di bancarelle di un mercatino artigianale allestito dall’associazione culturale Promidia.
Il giorno successivo i festeggiamenti continueranno con la celebrazione della S. Messa nella chiesa di S. Giovanni nel Centro Storico di Modugno, che conserva un imponente affresco absidale del trecento con una Crocifissione fra Santi sotto lo sguardo di un Padre pantocratore benedicente, luminarie e bassa banda.
Nei giorni di Martedì e Mercoledì, dinanzi agli edifici più significativi di via Carmine, saranno collocati dei pannelli didascalici per raccontarne ai passanti la storia ed il significato. E’ un suggerimento che la Pro Loco di Modugno, in collaborazione con l’associazione 70ZERO26, intende offrire alla nuova Amministrazione cittadina: l’allestimento di un Museo di Strada a somiglianza di quelli che si vedono visitando i paesi e le città intorno. Si è pensato di cominciare da via Carmine perché era l’antica via publica che inglobata nell’abitato in seguito all’ampliamento delle mura urbiche, congiungeva il Portello con la Porta di Bari attraversando la Piazza del Popolo.
Sul gruppo Facebook “Associazione Pro Loco Modugno” sarà reso disponibile un opuscolo dedicato alla chiesa di S. Giovanni.
Ai volontari della Protezione Civile e dell’Univol è affidata la sicurezza dei partecipanti.

Michele Ventrella
(Presidente Pro Loco Modugno)

Comunicato Segreteria Sindaco Magrone

Due piani industriali proposti al ministero dello sviluppo economico per salvare gli operai della OM Una dichiarazione di Nicola Magrone, dopo l’incontro a Roma del 19 giugno

“E’ stata, questa, la prima volta che il Ministero mi ha invitato a Roma dopo aver fatta sua – un paio di mesi fa – l’ipotesi che avanzai nell’estate del 2013 (in un incontro alla Regione Puglia) di una cessione del capannone OM al Comune di Modugno e da questo a un’impresa interessata. Su questa ipotesi si sta concretamente lavorando. Le due relazioni delle quali si è parlato ieri nell’incontro al Ministero sono sicuramente interessanti ma, allo stato e a mio parere,  non sufficienti a dare certezze ai lavoratori. Alcuni aspetti delle attività proposte da due società sostengono dubbi sulle conseguenze sull’ambiente; i prodotti proposti non sembrano immediatamente innovativi e non è detto che essi trovino, qui da noi, un mercato all’altezza delle aspettative e adeguato al compito di assicurare occupazione duratura. Il mio augurio è, naturalmente, che il Ministero lavori molto accuratamente perché ai lavoratori Om sia data finalmente giustizia e sicurezza per il loro futuro. Tutto potrebbe risolversi nel prossimo incontro tra alcune settimane”.

Modugno riprende da qui

Lunedì 22 giugno in piazza Sedile il neosindaco Magrone parla ai cittadini Lunedì 22 giugno, alle 20.30, il neoeletto Sindaco del Comune di Modugno, Nicola Magrone, terrà un comizio in Piazza Sedile (Modugno) per ringraziare i cittadini. L’appuntamento sarà occasione per rivolgere un fiducioso appello a tutta la comunità modugnese affinché, con la collaborazione di tutti, si possa rapidamente recuperare il tempo perduto, riprendendo il lavoro lì dove era stato interrotto nell’estate del 2014, e portare così a compimento operazioni (già avviate) necessarie al rilancio sociale, economico e culturale della città.

Una sinergia per Modugno

Nicola Magrone nuovamente sindaco della città di Modugno. Gli auguriamo di durare cinque anni.
Gli elettori hanno espresso la loro volontà e siccome il popolo è sovrano non si può continuare come se nulla sia accaduto, fare finta di niente.
Gli elettori modugnesi con il loro mandato a due “modugnesi degni” come sono Peppino Longo e Nicola Magrone hanno espresso chiaramente la loro volontà: ora basta con il tiro al piattello, basta con le polemiche, basta con gli insulti. Ora Nicola e Peppino onorate il mandato che vi è stato dato. La città ha bisogno di questa sinergia per uscire dall’impasse in cui è. Per il “bene comune” e per una città “giusta secondo la costituzione”. È ora di rimboccarsi le maniche e di mettersi a lavorare per assemblare insieme soluzioni concrete e reali. Magrone deve tener conto del ruolo istituzionale del consigliere regionale, tanto e quanto Longo tiene conto del ruolo istituzionale del neo-bis sindaco. Le polemiche devono rimanere fuori l’atrio di palazzo Santa Croce. Gli elettori sono stanchi di tante chiacchere e di poca concretezza. Governare in pace è un dovere di entrambi. Basta poco che ce vo!

La protesta di Italia Giusta secondo la Costituzione

Modugno-quartiere Cecilia: un attentato alle libertà costituzionali, un ostacolo al libero dispiegarsi della campagna elettorale Una brutale aggressione è stata compiuta ieri sera, nel quartiere Cecilia di Modugno, ai danni di un gruppo di militanti del movimento Italia Giusta secondo la Costituzione impegnato nella campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco Nicola Magrone. Mentre i militanti tentavano di diffondere volantini sono stati circondati e aggrediti da una ventina di sostenitori dell’altro candidato sindaco al ballottaggio di domenica prossima, Fabrizio Cramarossa (pd). Tra gli aggressori , un ex assessore e vicesindaco, attuale esponente di un’associazione aderente a una delle liste che sostengono il candidato Pd, ‘Modugno a sinistra’. Dopo aver intimato ai giovani di Italia Giusta di andar via dal quartiere,  gli aggressori hanno cominciato a metter loro le mani addosso con spintoni e strattoni: a una donna sono stati strappati volantini di mano ed è stata aperta la borsa per controllare che non ve ne fossero altri, a un giovane è stata strappata la maglia per togliere via un distintivo mentre veniva immobilizzato e gli venivano fatte minacce di morte, un altro giovane è stato inseguito perché si è allontanato di corsa mentre tentavano di strappare dalle sue mani i volantini. Tutto il materiale elettorale in possesso dei militanti di Italia Giusta è stato ‘sequestrato’ dagli aggressori che lo hanno buttato in un cassonetto dei rifiuti.

Da magistrato, Magrone, negli anni Novanta, è stato molto impegnato proprio nel quartiere Cecilia e nell’adiacente quartiere San Paolo di Bari, in un processo ai capi dei clan dominanti nell’area, processo a un centinaio di persone concluso con pesanti condanne.

‘Modugno a sinistra’ aveva sempre ieri, in mattinata, sferrato un durissimo attacco a Magrone, attribuendogli falsamente di aver definito in un comizio il quartiere “concentrazione di delinquenti”, circostanza  ovviamente e documentalmente smentita anche dalla videoregistrazione del comizio.

L’episodio depone chiaramente per una deliberata alterazione e falsificazione del riferimento, fatto da Magrone in un comizio, allo storico processo per la liberazione dei due quartieri dal dominio dei clan.  Deliberata alterazione e falsificazione portata a termine per sostenere strumentalmente una pretesa ”reazione” da parte degli abitanti di “Cecilia” i quali hanno, invece, dovuto obbedire all’ordine di esporre negli esercizi pubblici il comunicato diffamatorio  della lista “Modugno a sinistra”.

Dei fatti accaduti sono stati tempestivamente informati Squadra mobile e Digos della questura di Bari a tutela delle libertà costituzionali dei cittadini.