Unanimità al referendum NO TRIV

Con voto unanime il consiglio regionale della Puglia ha approvato la richiesta di referendum abrogativo per evitare le trivellazioni nei nostri mari. Sempre con voto unanime e per alzata di mano ha eletto i vicepresidenti del Consiglio, Peppino Longo e Giandiego Gatta, quali delegati alla presentazione dei quesiti referendari. Il Vice Presidente Peppino Longo, ringraziando l’assise ha ribadito il suo convinto no alle trivellazioni.

Il consiglio regionale pugliese è il secondo che esprime parere favorevole alla richiesta di referendum abrogativo delle norme contenute nello “Sblocca Italia” e “Decreto sviluppo” sulle procedure autorizzative per le ricerche petrolifere in mare.
Con il voto favorevole del consiglio regionale pugliese si avvicina il traguardo delle cinque assemblee favorevoli al referendum, numero necessario per promuoverne la richiesta alla Cassazione

Altre sei Assemblee legislative regionali nei prossimi giorni adotteranno, come già annunciato, un provvedimento simile, accogliendo i testi delle proposte della Conferenza dei presidente delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e concordati all’unanimità nella seduta della Conferenza dello scorso 11 settembre.

È doveroso ricordare che il parere definitivo di legittimità spetta alla Corte Costituzionale.

Aggiudicato l'appalto ARO BA/2

Gestione rifiuti in forma associata con altri comuni, il comune di Modugno capofila nell’aro dei primati

L’Ambito di Raccolta Ottimale BA/2 è il primo tra gli ‘ARO’ non commissariati di Puglia ad aggiudicare la gara d’appalto per il porta a porta. e il primo a introdurre in Puglia la tariffazione puntuale: chi più inquina più paga.

“E’ un momento particolarissimo e decisivo – dice Nicola Magrone, Sindaco del Comune di Modugno e presidente dell’Aro Ba/2 – nel lungo cammino di sette Comuni per un approdo di civiltà nel metodo e nel merito. L’amministrazione comunale di Modugno è orgogliosa di questo risultato. Sono sicuro che la cittadinanza farà la sua parte. Fino a qui è stato un percorso importante ma anche complicato, caratterizzato da enormi sforzi per tenere assieme le esigenze di ben sette Comuni. Questa amministrazione è riuscita a stare da protagonista dentro questo percorso, nonostante l’interruzione forzata di un anno, per costruire un sistema che è unico nella regione: la tariffazione puntuale infatti è un sistema virtuoso che induce il cittadino a differenziare bene anche per avere maggiori sconti sulla bolletta della tassa rifiuti.”
Nei sette comuni dell’ARO BA/2 – Modugno , Bitetto, Bitritto, Binetto, Giovinazzo, Palo del Colle e Sannicandro – dei quali Modugno è Comune capofila, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani fatto porta a porta, è stato assegnato all’associazione temporanea di imprese ‘CNS – Cogeir – Del Fiume’. Parte da questo momento un cambiamento culturale decisivo per le abitudini della comunità in favore di una gestione rifiuti sostenibile. Si consuma un passaggio storico anche perché per la prima volta a livello regionale si introduce il principio “chi più inquina più paga” applicato con il metodo della tariffazione puntuale: il costo del nuovo servizio unico di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani sarà giustamente legato e commisurato alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto dalle singole utenze. Uno standard che in Puglia ancora non esisteva. E questo accade, a conclusione di un iter durato due anni e avviato dalla precedente amministrazione Magrone, in un comune che non ha mai conosciuto davvero la raccolta differenziata.

“L’aggiudicazione della gara – sostiene l’assessore all’ambiente del comune di Modugno, T. Luciano – segna la chiusura di una fase ma ne apre una nuova nella quale diventa fondamentale il comportamento dei cittadini. L’auspicio è che tutti acquisiscano consapevolezza dell’importanza della collaborazione e dimostrino di saper fare proprio il cambiamento culturale richiesto traducendolo in una pratica quotidiana improntata a una buona differenziazione dei rifiuti, all’abitudine al riuso e al riciclo  degli scarti e a una maggiore sensibilità verso la logica di consumo a ‘chlimoetro zero’.
È stata infatti, questa, la tappa conclusiva di un lungo e complesso percorso, all’interno della strategia ‘Rifiuti Zero’, percorso avviato dall’amministrazione Magrone nel 2013, dopo che la legislazione regionale sull’organizzazione dei servizi pubblici locali aveva obbligato i Comuni ad associarsi in Ambiti di Raccolta Ottimale e a bandire una gara unitaria per l’affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani.
L’Aro Ba/2 nel 2013 ha incaricato la ESPER, una società di professionisti di comprovata esperienza nel settore, della redazione del progetto unico del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani per l’intero territorio dell’ambito. Ne è scaturito un piano industriale innovativo che presenta indubbiamente nella Tariffazione Puntuale il suo aspetto più rivoluzionario e che  contempera le esigenze di tutti i territori Aro. Da quel momento, secondo le prescrizioni di legge, incombeva sui sette comuni coinvolti una serie di obblighi che sono stati rispettati ma il cui adempimento non era affatto scontato: così come previsto, infatti, nel 2014 il Piano Industriale è stato prima adottato dai Sindaci Aro e poi approvato dai rispettivi consigli comunali. Esso descrive, inoltre, in modo particolareggiato, l’articolazione territoriale del servizio, le modalità di esecuzione del servizio di raccolta differenziata (con l’indicazione del numero dei passaggi settimanali per la raccolta delle varie tipologie di rifuti differenziati), gli obiettivi di prevenzione e riduzione dei rifiuti, i costi. Il sistema della Tariffazione Puntuale, che prevede che l’utente paghi in relazione alla quantità di indifferenziato svuotato, poggia sulla volumetria dei contenitori forniti alle singole utenze e sul numero di svuotamenti dei mastelli. Gli obiettivi di raccolta differenziata sono il 60% entro il primo anno, il 70% e oltre con servizio a regime dopo il primo anno.

Si arriva così ad oggi, 22 settembre 2015. La commissione giudicatrice ha concluso l’iter della gara d’appalto aggiudicando col criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa (democraticamente scelto dai sindaci), il servizio all’Ati ‘CNS-Cogeir- Del Fiume’: riunita in seduta pubblica nella sede dell’ARO BA/2 presso il Comune di Modugno, la commissione ha dapprima comunicato l’attribuzione dei punteggi su aspetti qualitativi e quantitativi delle prestazioni previste nelle offerte tecniche giunte dalle ditte partecipanti alla gara, ha quindi provveduto all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche, ed ha infine comunicato l’aggiudicazione provvisoria, sulla base di una graduatoria redatta combinando punteggi tecnici e offerte economiche, dell’appalto del servizio integrato di igiene urbana in forma associata dell’AROBA/2.

La Storia Bandita

Uno scenario antico mozzafiato si sviluppa davanti a noi, si snoda imponente e verace, avvolgendoci in una macchina del tempo che rielabora le dimensioni, senza distinzione: il passato è come fosse il presente e viceversa. Effetti speciali resi tali da un’ambientazione in 5D: luci e immagini suggestive proiettate sulle montagne e nella valle, specchi e giochi d’acqua, ombre minacciose di battaglie,  incendi, scoppi di cannoni e altre armi da fuoco a pochi passi da noi. Prigionia, violenza, morte, ma anche dignità patriottica, unità popolare e soprattutto amore della propria terra. Musiche e canti in chiave popolare che lamentano le profonde ferite subite che, chissà se si rimargineranno mai, coreografie concertate per 300 figuranti e animali,  voci narranti, doppiate da mostri sacri del teatro, del cinema e della musica, come Michele Placido, Orso Maria Guerrini, Paolo Ferrara, Lina Sastri e pezzi musicali di Lucio Dalla, Antonello Venditti, Eddy Napoli.
Tutto questo e altro ancora, ciò che coinvolge lo spettatore che si appresta a vedere il Cinespettacolo ‘La Storia Bandita’, edizione 2015; una rievocazione storico-politica che lascia spazio a ben poche interpretazioni. Siamo nel parco rurale della Grancia, 25mila metri quadrati di estensione, alle spalle del borgo storico di Brindisi di Montagna, da cui è gestito; l’alternanza di monti, corsi d’acqua, rupi, discese e valli erbose, hanno fatto di questo sito un teatro di emozioni, che ha portato in risalto la vera storia del ‘Brigantaggio’, fenomeno di ribellione all’imposizione del nuovo governo instaurato forzatamente dall’Unità d’Italia del 1861. Moti insurrezionali che hanno investito tutto il sud Italia, allorquando bande dei cosiddetti ‘briganti’ e folle di contadini, si sono uniti per affermare i loro diritti, usurpati materialmente dall’esercito piemontese. Terre e averi rubati a forza di omicidi efferati ed inutili, violenze su donne e anche bambini. Eroe simbolo della libertà e del diritto rubato, Carmine Donatelli Crocco (egregiamente interpretato da Angelo Pessolano), originario di Rionero in Vulture, ricercato con una taglia che pende sul capo (vedi foto), militare dell’esercito borbonico prima e brigante dopo, intuisce che tutto va a discapito della sua gente e diventa il punto di riferimento di una saga di cui tuttora la Basilicata, ma anche tutto il sud ne è fiero. Figura importante nel Brigantaggio è quella della donna: le brigantesse, ritratte nelle litografie storiche nel loro abbigliamento, corredato anche di pantaloni e con fucile, pistola e coltello, hanno sguardo truce e minaccioso, pronte a uccidere, chi, oltre a rubare la terra, strappava anche la loro innocenza di donne.
A partire dal 14 agosto, il cinespettacolo si concluderà il 26 settembre con inizio alle 21, anche se le attività iniziano dal pomeriggio con apertura del parco alle 12 con postazioni rustiche dedite alla cucina del tempo che fu, percorsi didattici, teatro per bambini e per adulti ‘Imarcord’ a cura di Compagnie Botteghe invisibili, sui miti e le tradizioni lucane, escursioni, spettacolo di falconeria a cura di Bitmovies, fino alla conclusione finale della ‘Storia bandita’ a cura di ‘Amici della Grancia’ e ‘Spazio Grancia’.
… Sì, la storia bandita; ma quale? Quella dei briganti o dei libri di storia?   

L’ALBERO VERDE DELLA VITA

L’associazione L’Albero verde della vita è lieta di invitare gli associati, parenti, amici e simpatizzanti

alla manifestazione culturale e conviviale che si terrà il 25 settembre 2015 presso la location del ristorante L’Archeologia sita alla via Appia Antica 139 Roma. Il concerto per pianoforte sarà eseguito dal maestro Vincenzo Silvestris, con la partecipazione straordinaria della nota attrice Diana Iaconetti che esguirà il monologo “Scelgo di essere libera”.
La presidenza vi attende numerosi.

Per prenotare ed ulteriori informazioni rivolgersi:
segreteria@alberoverdedellavita
Mariagrazia Mazzaraco: 349 295 1144
Roberto Gentile: 335 831 4693

 

Capo Gallo 10 anni dopo…

16 Vittime da non dimenticare.

Evento per ricordare le vittime….sono trascorsi dieci anni dal disastro del ‘ATR 72,l’aereo della Compagnia tunisina “Tuninter” partito da Bari e precipitato nel mare della Sicilia il 6 agosto 2005: morirono 16 persone e ne rimasero ferite 23.

PRESENTAZIONE
“Il Bosco nel Cielo – Una Favola per Imparare la Responsabilità” – è un progetto avviato dall’Associazione Disastro Aereo Capo Gallo 06/08/05 col patrocinio della Regione Puglia e dell’ Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bari.
Affiancandosi ad alcune scuole del capoluogo pugliese, l’Associazione – in linea con i propri intenti di divulgare l’importanza del concetto della Responsabilità e della rilevanza delle Conseguenze nel
sottovalutarle – ha coinvolto bambini dai 5 agli 11 anni in un progetto mirato a tale scopo, sotto forma di compito-gioco adatto alla loro età.

20 settembre ore 18:00 Modugno

Piazza Sedile, 22 –  Modugno BA –  “ Pro Loco”
Interverranno: Presidente:  “Associazione Capo Gallo”: Rosanna Albergo
Presidenti: “Proloco Modugno” e “ Associazione Onlus Village Modugno”
L’Autore della favola: Avv. Nicky Persico

Tutta la cittadinanza Modugnese è invitata