Duro sfogo del Presidente di Azione Giovani Giovane Italia

Articolo pubblicato nel formato cartaceo del periodico in data 15 Maggio 2010.

Sciannimanico: “Trovare i valori che uniscono la politica”. Una maggioranza granitica come quella che governa il nostro paese sembra essere stata indebolita, in questi giorni, da un’aspra dialettica interna tra i due maggiori rappresentanti del primo partito: il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha infatti rivendicato per sé e la sua “corrente” il diritto al dissenso e la possibilità di esprimere idee diverse da quelle espresse dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Non si tratta, come si potrebbe supporre, di una resa dei conti tra gli ex appartenenti ad Alleanza Nazionale e i rispettivi di Forza Italia, i numeri non lo confermano, ma “semplicemente di affermare una dialettica interna al partito”. Di questa idea è Danilo Sciannimanico, presidente di Azione Giovani Giovane Italia Modugno il quale intervistato sulla polemica di questi giorni afferma che “queste tematiche potrebbero avere delle ricadute sul territorio, anche se le domande che nascono “dal basso” in questo periodo di crisi sono ben altre e a queste bisogna tentare di dar risposta”.

“Tuttavia – spiega Sciannimanico, tra l’altro, dirigente del Pdl Modugno – sulla solidità del partito sono più che sicuro; lo stesso Fini ha ribadito più volte di non voler fare scissioni, considerate quantomeno irresponsabili”. “Fini – continua il presidente dell’associazione giovanile del Pdl – nella discussione con Berlusconi tocca temi importanti quali il federalismo fiscale, la riforma del Welfare, il ruolo del Pdl nella maggioranza, la questione della legalità: è impossibile su tali temi esprimere un pensiero unico; in un partito che vuole rappresentare una grande maggioranza degli italiani non può esserci unanimismo ma dialettica”.

“Sarebbe illogico, – conclude Sciannimanico – che in un partito che si chiama Popolo delle libertà venisse meno proprio la libertà: ben venga una componente politico-culturale se questa anima il dibattito interno. Poi, spetta alla saggezza dei nostri leaders trovare i valori che ci uniscono piuttosto che fermarsi su ciò che ci divide”.

Al vaglio della commissione l’assunzione di 7 vigili

Nell’agosto 2008 apparve sulla Gazzetta Ufficiale un bando che prevedeva l’assunzione di 7 nuovi vigili urbani per il Comune di Modugno. In quel mese al comune pervennero circa un migliaio di domande.

Oggi, a distanza di quasi due anni tutto tace. In realtà, ci fa sapere l’assessore Mangialardi, il motivo per il quale le procedure di selezione per le assunzioni erano state fermate è dovuto ai tempi necessari per la costituzione della commissione esaminatrice. L’assessore, subito dopo la nomina come assessore alla Polizia Municipale, ha sollecitato gli organi preposti perché si costituisse al più presto la commissione esaminatrice. La commissione è finalmente attiva e, dopo due riunioni, si sta attivando per la designazione dell’azienda che si dovrà occupare della preselezione e dell’organizzazione delle singole prove per il concorso.

Il Bilancio Comunale è online

Trasparenza degli atti e partecipazione cittadina. Il vice sindaco Cozzi: L’intera operazione è tesa a rendere il bilancio facilmente comprensibile e consultabile da tutti i cittadini, è stata realizzata con i dipendenti dell’ufficio finanze Gesmundo ed i dipendenti comunali Martino e Proscia, che hanno permesso la redazione dell’intero Bilancio utilizzando solo risorse interne al comune permettendo di evitare il ricorso a costose consulenze esterne.

Novità sul fronte “trasparenza” al Comune di Modugno. Da quest’anno, infatti, i cittadini partecipano direttamente alle operazioni dell’amministrazione grazie all’innovazione del Bilancio di Prevenzione consultabile pubblicamente. Il progetto prevede una forte semplificazione delle singole voci di spesa in modo da permettere a tutti, anche ai non addetti ai lavori, di comprendere quali siano le spese che un comune deve sostenere e quali fondi sono ad esse destinati.

Trasparenza e partecipazione, quindi, perché oltre alla possibilità di consultare il bilancio online direttamente sul sito del comune di Modugno: www.comune. modugno.ba.it, il cittadino avrà la possibilità di consultare e chiedere chiarimenti circa la destinazione dei fondi pubblici sia per le spere correnti che per i fondi destinati agli investimenti, partecipando attivamente ai lavori dell’amministrazione.

Il Bilancio di Previsione per l’anno 2010 è stato presentato per la prima volta direttamente al pubblico lo scorso 20 aprile e, in seguito all’approvazione del Bilancio di Prevenzione da parte del Consiglio Comunale, avvenuta durante la seduta del 10 maggio. “Una delle note meritevoli di questa operazione, ci fa sapere l’assessore alle finanze nonché vice sindaco, l’avvocato Pino Cozzi, è che l’intera operazione, tesa a rendere il bilancio facilmente comprensibile e consultabile da tutti i cittadini direttamente da casa, è stata realizzata dall’amministrazione in forte sinergia con i dipendenti del settore finanze, in particolare con il Dirigente di settore.

I vantaggi per il comune sono molteplici – continua Cozzi – in particolare grazie al modello utilizzato per il P. E. G. (Piano Esecutivo di Gestione) che, strutturato in modo del tutto nuovo, permette al cittadino di cogliere nettamente quali siano le scelte politiche dell’amministrazione. Le singole voci del bilancio, infatti, riportano la spesa complessiva in relazione ad un determinato intervento in maniera trasversale ai vari settori amministrativi permettendo, in questo modo, anche un notevole risparmio di tempo per i dipendenti comunali che, come è noto, sono in numero inferiore al necessario”.

Critica del PDL sulla questione rifiuti

Articolo pubblicato in data 15 maggio 2010 nella versione cartacea del periodico.

Durante i lavori del Consiglio comunale in data 10 maggio, i consiglieri Mele e Caporusso hanno espresso le loro perplessità circa l’aumento della spesa destinata alla gestione del recupero e smaltimento rifiuti a Modugno.

A detta di molti cittadini, infatti, a tale ulteriore aumento non corrisponderebbe in realtà un miglioramento dei servizi di nettezza urbana. Il contratto iniziale con l’azienda vincitrice dell’appalto si aggirava intorno ai tre milioni di euro mentre ora, dopo sette anni, siamo arrivati a circa cinque milioni. Nel 2007 ha avuto luogo una modifica alle clausole contrattuali che prevedeva un miglioramento ed un aumento dei servizi. Il problema però, a detta del Direttore Generale Serafino Bruno, è che una modifica degli atti contabili amministrativi non implica necessariamente un miglioramento della qualità del servizio.

Divorzi: E' la donna a chiedere il divorzio

Una delle cause principali delle separazioni è il tradimento. La fine della coppia comporta spese elevate, senso di smarrimento e grandi danni all’equilibrio dei figli. Quali sono le cause principali che portano al divorzio?

Abbiamo provato a domandarlo ad alcuni avvocati divorzisti che operano nel comune di Modugno, e che nel corso degli ultimi anni hanno potuto toccare con mano le realtà umane che stanno alla base dei dati numerici. Per ragioni comprensibili gli intervistati hanno preferito mantenere l’anonimato, ma grazie alla loro testimonianza è stato possibile ricostruire un quadro d’insieme più chiaro ed esaustivo di qualsiasi cifra. In primo luogo, l’esperienza dei professionisti ci insegna che quando si parla di coppie divorziate non ci si riferisce ad alcuna fascia particolare della popolazione.

A separarsi sono gli abbienti e gli indigenti, i partner giovani e quelli maturi, i neosposi di ritorno dal viaggio di nozze e le coppie d’argento. Dal punto di vista demografico non esiste nulla che accomuni le coppie di modugnesi separatesi negli ultimi anni, se non un unico dato: è quasi sempre la donna a chiedere il divorzio. Per quanto riguarda invece le cause che spingono le persone a presentare ricorso di separazione, è possibile ricondurle a quattro aree tematiche. Potrà sembrare scontato, ma ad oggi la principale causa di rottura continua ad essere il tradimento; ad essere cambiate sono le modalità e le ragioni che spingono le persone a tradire.

Si vive più a lungo, si è più attenti alla salute e all’aspetto, si è bombardati da messaggi che inneggiano ad una giovinezza perenne e al diritto di goderne: a trenta come a cinquant’anni l’edonismo fa da padrone, a discapito di qualsiasi senso di responsabilità. Se questo non bastasse, al moderno (e alla moderna) Narciso non è più necessario uscire di casa per imbattersi in tentazioni: basta connettersi ad una chat o ad un social network per costruire dei flirt ‘virtuali’, con la possibilità di trasformarli in tradimenti reali.