A Natale nessuna significativa impennata delle vendite

 

Le feste natalizie sono finite e per i commercianti di Cecilia è tempo di resoconti. Messe via le luci, le decorazioni e i Babbi Natale spuntano registri e libri contabili per il nuovo anno. Ma come sono andate le vendite natalizie? Nettamente in calo le vendite degli elettrodomestici , gioielli, generi alimentari e parrucchieri. Le famiglie di Zona Cecilia preparano i dolci in casa ma non rinunciano a regalarsi scarpe e borse nuove.  Qual è la situazione delle famiglie del quartiere?

Ecco un prospetto che risponderà a queste ed altre domande che ci faranno capire come gli abitanti di Zona Cecilia hanno speso e cosa hanno comprato. Girovagando per i negozi, alcuni impegnati con i saldi e altri intenti nelle vendite quotidiane, abbiamo raccolto le opinioni e le sensazioni dei negozianti. Non sorprende che tra i negozi di generi alimentari quelli che “se la sono passata meglio” siano state le pescherie. Due su tre, infatti, hanno notato un andamento stabile del mercato del pesce con un leggero calo del mercato delle anguille.

“Siamo baresi – commenta il proprietario della pescheria Acquario – e come tali alla vigilia non ci facciamo mai mancare il pesce. Abbiamo venduto molto i frutti di mare, pesce per arrosto e le anguille, anche se un po’ meno rispetto all’anno precedente”. Alla carne è dedicato, da tradizione, il 25, con la vendita di salsicce e agnello. Su quattro macellerie interpellate due hanno notato una diminuzione dei consumi di carne, le altre due non hanno notato una differenza visto che durante le feste il barese doc consuma prevalentemente pesce.

I tre rivenditori di frutta e verdura della zona hanno registrato un calo nella vendita di frutta esotica e un consumo inferiore, rispetto agli altri anni, di frutta di stagione. Preferiti i mandarini, le arance e le mele. Nel settore abbigliamento e accessori si è riscontrata un’inversione di tendenza. Positiva la vendita di scarpe e accessori, in alcuni casi superiore del 30% rispetto agli altri anni.

In forte calo il vestiario che registra un calo del 20% rispetto all’anno scorso. “Non ci aspettiamo molto dai saldi – commentano i commessi del negozio di abbigliamento Kravitz – si lavora per la prima settimana ma poi le vendite diminuiscono. Bisognerebbe anticipare i saldi perché le famiglie hanno meno soldi da spendere in abbigliamento per via della crisi”. Dello stesso parere i venditori di articoli per bambini e le mercerie. “Si fanno sempre meno regali importanti – afferma Nico Maselli, proprietario del negozio di articoli per bambini Emozioni – si punta a fare piccoli pensierini e il budget non supera quasi mai i 30 euro”.

L'assessore alla Cultura Fedele Pastore risponde sulla mancanza di "contenitori culturali"

“Il problema è riuscire a conciliare proposte e disponibilità di risorse”. “I contenitori culturali ci sono sempre stati ma servivano soldi per rimetterli a nuovo”. Il Comune annuncia tre “rinascite”: Balsignano, l’ex Direzione scolastica e l’ex Mattatoio”. Ma c’è la condanna degli enti locali: “conciliare le proposte con la disponibilità di risorse”. 

Il delegato alla Cultura del Comune di Modugno, Fedele Pastore, ci ha rivelato la triste quanto ben nota realtà: per realizzare progetti e creare eventi servono soldi. “I contenitori culturali a Modugno ci sono sempre stati, ci sono e ci saranno. Avevano solo bisogno di essere resi fruibili con interventi di ristrutturazione che implicano impegni di spesa non sempre possibili”. Così l’assessore Pastore ha risposto alla nostra domanda sulla carenza di strutture di questo tipo nella nostra città.

Il suo riferimento, però, è a tre “contenitori” in particolare: l’ex direzione scolastica, l’ex mattatoio comunale e il casale di Balsignano. A proposito dell’ex direzione scolastica, l’assessore sottolinea l’importanza che hanno avuto le ultime manifestazioni culturali ambientate nell’edificio, “che hanno coinvolto – ha detto Pastore – migliaia di cittadini. Iniziative che ci hanno dato la possibilità di rendere nota la rinascita del sito alla città. Una struttura del tutto fruibile e a disposizione delle scolaresche. Si sta provvedendo – ha detto ancora Pastore – a dotare l’edificio di bacheche e mobilio”. L’assessore ci ha anticipato, inoltre, che il Comune ha stanziato 10mila euro per le future iniziative ospitate da questo storico monumento cittadino. Attraverso un apposito bando pubblico sarà creato un organismo che si incaricherà gratuitamente di gestire la struttura.

Lello Nuzzi: Le Istituzioni colpevoli di lassismo nel promuovere la "Cultura"

“Non manca un contenitore culturale ma la volontà di fare cultura”: dove sono i programmi della politica? Idee e proposte di privati e associazioni mai realizzate: per esempio il «dicembre modugnese» per offrire alla città spettacoli teatrali ogni fine settimana d’inverno. “Non è la mancanza di un contenitore culturale il problema, ma l’assenza di cultura”.

Lello Nuzzi, storico coordinatore degli “Amici per il teatro “, ci aiuta a sbirciare l’amara realtà delle cose da un diverso punto di vista. Accecati dalla ricerca di uno spazio dove fare cultura e quasi giustificando così la quasi totale assenza di iniziative (se non sporadiche e organizzate da associazioni), rischiavamo di perdere il nocciolo vero della questione: anche laddove Modugno avesse un ottimo contenitore culturale, chi farebbe cultura e che cosa realizzerebbe? Per Lello Nuzzi, il problema “è la carenza di una programmazione politica, della volontà di fare progetti a lungo termine per la città”.

Negli anni di proposte ce ne sono state. Tempo fa era balenata l’idea di mettere in rete i soggetti protagonisti della vita culturale della città per calendarizzare eventi e offrire ai modugnesi continue opportunità di svago, divertimento e riflessione. Per esempio il “dicembre modugnese”, con rappresentazioni teatrali ogni fine settimana, sparsi tra Oratorio, piazze e saloni parrocchiali. Idea che non ha avuto alcun seguito per l’incapacità di conciliare le singole esigenze.

E così se un modugnese cerca cultura deve attendere i cineforum realizzati dalla Fidapa, le rappresentazioni teatrali dell’Oratorio, puntuali da 20 anni a questa parte, gli spettacoli delle parrocchie, le mostre della Pro Loco e le piccole iniziative di qualche privato. Eppure Modugno di arte e cultura ne avrebbe da vendere. Tra monumenti antichi e talenti contemporanei, potremmo fare invidia alle grandi città. Il Teatro Scalo, per esempio, ha allietato intere stagioni con spettacoli divertenti e drammatici, in una struttura che, per esigenze di sicurezza e agibilità, ha dovuto chiudere per qualche tempo ma che presto riaprirà le porte al pubblico.

Il Centro Storico assomiglia sempre più ad un colabrodo

E’ ancora allarme pioggia a Modugno. questa volta però non si tratta dei soliti allagamenti. Il problema si sposta nel centro storico di Modugno dove, di fronte al civico 20 di via Zanchi, gli abitanti del circondario lamentano l’ennesima buca del manto stradale.

In occasione del rifacimento del basolato che ha interessato via Zanchi nel 2007, la ditta appaltatrice dei lavori ha riaperto un vecchio pozzo nero per riversarvi il pietrisco e i detriti di risulta dei lavori in corso. Il problema è che però il buco non è stato sigillato adeguatamente e più di una volta, in seguito ad abbondanti piogge, si riapre creando disagi ai passanti che rischiano di farsi male e infiltrazioni di umido nelle cantine limitrofe.

Il comune ha più di una volta provveduto a coprire il buco sia con catrame che con cemento ma anche l’ultimo tentativo è fallito. I cittadini pertanto, stanchi dei numerosi interventi approssimativi che di volta in volta si sono dimostrati fallimentari, chiedono che il buco venga sigillato una volta per tutte.

Gli Auguri dell' Editore

Auguri di Buon Natale e felice anno nuovo dai giornalisti, dalla redazione e dall’editore di Bari Sud Ovest. Tanti auguri di buone feste a tutti. È probabile che qualcuno abbia voglia di augurare a qualcun’altro una buona fine!!! Noi, invece, auguriamo a tutti un buon inizio d’anno e per fare in modo che il nuovo anno sia più bello, Bari Sud Ovest avrà il suo sito internet. Sul nostro sito web, da gennaio, i lettori troveranno le immagini, i reportage, le interviste, i video con cui noi racconteremo i fatti e daremo le notizie. Il giornale stampato continuerà ad essere un mensile che raccoglierà le opinioni, gli avvenimenti e le interviste come ha sempre fatto. Cercheremo di farlo ancora meglio raccogliendo sul sito web le vostre opinioni, le vostre foto, le vostre interviste e le riporteremo sul giornale. Bari Sud Ovest, con il vostro aiuto, sarà sempre la voce di tutti. Senza limitazioni. Come è sempre stato. Le opinioni personali le teniamo per noi e le discutiamo di persona; pubblichiamo
le opinioni di chi troppo spesso non ha Voce.