Tutti i risultati e le classifiche del 10° memorial Saverio Stramaglia.
{loadposition internalarticle}
Tutti i risultati e le classifiche del 10° memorial Saverio Stramaglia.
{loadposition internalarticle}
In una folta cornice di pubblico, sempre partecipe e numeroso a questo evento, ha preso il via la 10° edizione del memorial dedicato a Saverio Stramaglia, un ragazzo, ma soprattutto un amico, nato il 5 giugno 1979 è venuto a mancare il 30 agosto del 2001, quando sul suo posto di lavoro, nei pressi di Barletta, il cedimento strutturale di un carrello elevatore tolse la vita al giovane ventiduenne modugnese, consegnando all’eternità il ricordo di un meraviglioso ragazzo, stimato e ben voluto. Infatti sono ormai dieci anni, che la sua presenza sempre viva, tocca il suo apice riaccendendo gli animi nella prima parte della stagione estiva sui campi locali. Più di cento ragazzi suddivisi in squadre si sfidano da anni (prime edizioni svolte ai campi “Balsignano”, poi nei pressi del “Centro Sportivo Oratorio”), riecheggiando sul manto erboso una delle principali passioni di Saverio: il calcio. In questa edizione sono 15 le squadre, suddivise in tre gironi da 5 (accedono ai quarti di finale le prime due classificate di ogni girone e le migliori due terze), che si contenderanno il podio più ambito. Chi vincerà? Saverio e lo spirito di amicizia, sicuramente. “Con il calcio ad un pallone il ricordo: un’emozione…”
Tutti i risultati e le classifiche
Isabella Maselli, durante lo spoglio delle schede del ballottaggio per la nomina a sindaco del 2011, intervista per Bari Sud Ovest il consigliere regionale Antonio De Caro
Le amministrative del 16 maggio hanno fatto esplodere il problema del centro-destra modugnese, se non provvederanno, in tempi brevi, a fare i conti con la realtà, potrebbero sparire tutti. Ancora non si sa come accadrà né quanto tempo ci vorrà, non si conoscono gli attori e quali le scenografie ma è certo che il centro-destra modugnese non sarà più uguale a quello che fin qui abbiamo conosciuto.
Quale strada prenderanno per riformare una coalizione che in dieci anni ha perso il trenta per cento dei consensi, risultato di una politica deficitaria che dire dilettantesca è poco? Appare evidente a tutti la necessità di modificare gli assetti interni della coalizione, di analizzare le cause delle defezioni e della sconsiderata aggressività verbale che ne è seguita, supplemento politico che gli elettori non hanno certamente gradito.
Per non parlare della mancanza di idee e dell’impegno per tornare a guidare la città; traguardo totalmente accantonato. Compiere una disamina approfondita delle ragioni che hanno prodotto una crisi che potrebbe essere senza ritorno è il compito, estivo, che spetta a chi ha a cuore il centro-destra (con il trattino) modugnese. Devono dire, innanzitutto, di quanto tempo ancora hanno bisogno per comprendere gli errori commessi in questi anni; quando si decideranno a fare del centro-destra locale un’entità reale, popolata di gente con qualche idea, immune alla politica degli slogan ed inserita nel tessuto produttivo della città; quando si troverà il modo di discutere delle sue strategie, della sua identità culturale, della sua classe dirigente.
Non è tempo di chiacchiere, è necessario dare inizio ad una rincorsa per recuperare il consenso dimostrando di possedere l’impegno, la determinazione e ciò che l’elettore apprezza di più, la moderazione, l’equilibrio, il controllo, qualità che sono nella prassi politica. La prima iniziativa da realizzare, il congresso cittadino della coalizione, aperto a tutti, come avveniva al tempo in cui i partiti erano soggetti veri, autentici motori del consenso, portatori di istanze sociali e culturali. Perché non è mai stato fatto? Perché non si è mai detta una parola sui consensi perduti in questi anni, sull’abbandono di esponenti grandi e piccoli migrati verso altri partiti e liste?
Se qualcuno pensa che la sconfitta sia un episodio rimediabile vuol dire che non ha capito niente; se pensa di addossare le colpe della disfatta alle segreterie centrali, (dove ormai i tanti “delfini”lottano come squali in attesa della conta finale) farebbe bene a darsi alla pesca…in acquario; si sbanda, in periferia, perché tutto è in mano a gente che non conosce neppure i fondamentali della politica, presuntuosi che si arrogano il diritto di compilare liste e stringere alleanze per vivere effimeri momenti di notorietà.
Pubblichiamo il comunicato stampa che annuncia la formazione della nuova squadra di governo con i nomi e le deleghe dei 7 assessori nominati dal sindaco.
Il Sindaco di Modugno, Domenico Gatti, ha nominato oggi la squadra di sette assessori che comporrà, insieme con lui, la Giunta Comunale. Questi gli assessori con le rispettive deleghe:
Filippo Bellomo, vice sindaco, 57 anni, dipendente Camera di Commercio di Bari con delega alle Attività Produttive;
Leonardo Bozzi, 63 anni, pediatra, con deleghe a Polizia Municipale, Traffico, Protezione Civile;
Roberta Chionno, 34 anni, imprenditrice, con deleghe a Personale, Contenzioso, Servizi Demografici, Contratti, Verde e Cimitero;
Elena Di Ronzo, educatrice professionale, 39 anni, con deleghe a Pubblica Istruzione, Cultura, Beni Culturali, Spettacolo;
Vito Signorile, dipendente della Prefettura di Bari, 56 anni, con delega ad Ambiente, Sport e Qualità della Vita;
Saverio Vacca, assistente sociale della ASL/BA ed esperto in pianificazione e gestione dei servizi sociali, ex dirigente comunale ai Servizi Sociali e alla Pubblica Istruzione, 52 anni, con delega a Politiche Sociali e del Lavoro, Sanità;
Carmine Viola, professore associato di Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Università del Salento, esperto in Pianificazione Strategica e Territoriale, 52 anni, con deleghe a Urbanistica, Edilizia Privata e Pubblica.