Comunicato stampa associazione San Giuseppe delle Mantellate

Le MantellatePubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dal presidente dell’associazione “San Giuseppe delle Mantellate”

Apprendiamo da informazioni in nostro possesso di una missiva fatta pervenire all’ASL che attualmente è conduttrice dei locali nell’aerea delle mantellate di dover entro 30 gg., liberare da persone e cose ogni suppellettile ad oggi esistente per avvenuta cessazione del rapporto locatorio da parte delle Suore Benedettine del Santo Volto di Nostro Signore Gesù Cristo,sito a Modugno in via Riva n° 4, che si ritengono a loro insindacabile giudizio,libere di poter intraprendere decisioni,che di fatto calpesta la storia affettiva che lega la collettività modugnese da molti lustri alle mantellate.

Se dovessimo esprimere un giudizio sulla”legittimità”, tutta da verificare attraverso la lettura del testamento olografo esistente in uno studio notarile in Roma, e mai reso pubblico, non ostante ripetute visure da parte di codesta Associazione eseguite nelle sedi dell’agenzia delle entrate di Bari,ove risulta solo un riferimento, vacante di legittima proprietà a favore delle suddette Suore.

Pertanto alla luce di quanto sopra (possiamo liberamente affermare e sostenere) che, le stesse suore gestrici delle mantellate non abbiano nessun’autorità a farsì che sia eseguito l’abbattimento dell’edifico esistente. Tra l’altro ci risulta che allo stato esiste una espressa volontà da parte della ASL di avvalersi del diritto di prelazione sulla intera aerea,acquisendone l’intera proprietà, atta a mantenere e salvaguardare l’intero edificio esistente, la comunità modugnese auspica comunemente a questa Associazione che tale espressa volontà delle ASL non resti solo un’affermazione di circostanza, ma sia di fatto espressa per iscritto alle gestrici suore delle mantellate.

Tra l’altro non ci risulta ufficialmente da parte delle Istituzioni Modugnesi nessuna liberatoria per un programmato abbattimento della struttura di cui trattasi. A tal proposito precisiamo di aver apprezzato la sensibilità del neo assessore ai servizi sociali di convocarci presso la sede del comune nei giorni appena trascorsi allo scopo d’essere informato degli ultimi eventi della vicenda, (invitiamo comunque l’assessore a prodigarsi presso lo studio notarile in Roma in qualità di rappresentante delle istituzioni modugnesi a richiedere gli atti esistenti sulla intera veridicità di quanto contenuto nel testamento olografo).

Vogliamo in uno spirito comune e costruttivo assieme a tutti coloro che ne condividono la causa per continuare ogni possibile disamina per la salvaguardia e difesa  delle mantellate cosi come oggi sono,(vedi lettera  inviata in data odierna al sindaco e a tute le istituzioni Modugnesi.
Altresì, si ribadisce che questa associazione in attesa dell’incontro richiesto a sua Eccellenza Mons. Caccuci, si adopererà  esternando ogni contrarietà alla eventuale cementificazione selvaggia dell’area di cui trattasi,non escludendo nessuna iniziativa corretta e democratica e legale sull’intera vicenda.
In attesa di vs. cortese attenzione e pubblicazione.
Il Presidente
Gaetano Bellomo

Superbollo per supercar

una supercar

una supercar

Ebbene si, il Governo ha introdotto una nuova tassa (tanto per cambiare), questa volta però ad esserne maggiormente colpiti saranno i proprietari di Suv e di auto di grossa cilindrata, dalla potenza complessiva di 300 cv. 

 Nel testo definitivo del decreto sulla Manovra inviato al Quirinale, è confermato il superbollo per le auto potenti. A partire dal 2011, “per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose – si legge nel documento – è dovuta un’addizionale erariale della tassa automobilistica, pari ad euro 10 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 225 chilowatt, da versare alle entrate del bilancio dello Stato”. In caso di mancato pagamento si applica una sanzione pari al 30% dell’importo non versato.  

Tale tassa, denominata Superbollo 2011, ha scatenato non poche polemiche, soprattutto all’inizio, quando le auto colpite erano quelle con Cv superiori a 170. Successivamente, il provvedimento è stato modificato, soprattutto a causa di proteste da parte dei cittadini, poiché non teneva conto del reddito annuale dell’automobilista, adatto a sostenere un aumento considerevole del bollo. Si tornerà, dunque, a parlare di auto di lusso. Sul sito di Motorionline è possibile individuare i vari modelli colpiti da quest’ulteriore tassa, poiché il decreto non riguarda solo la categoria dei Suv, come ritengono alcuni.

Tenendo conto solamente delle auto, per modo di dire, alla portata del mercato, l’auto più potente colpita è la Lamborghini Aventador (700 Cv). Tra le auto “normali”, troviamo la Hyundai Genesis coupé, che con il suo motore V6 Sport da 3.8 litri arriva ad una potenza massima di 303 Cv. Particolarmente colpita dal Superbollo è la Mercedes, con addirittura 94 modelli tassati, molti dei quali appartenenti alla Classe C e alla Classe E, anche se pure altre gamme non sono del tutto al sicuro. La casa più coinvolta in assoluto, invece, è la BMW, con ben 115 modelli coinvolti.

Per quanto riguarda le case italiane, la Fiat sarà colpita pochissimo dal provvedimento. Gli unici marchi coinvolti, infatti, sono quelli tradizionali delle supercar, vale a dire Lamborghini e Ferrari. Escludendo questi, solamente Alfa Romeo presenta un modello in elenco, ma si tratta comunque della 8C cabrio. Dunque, non basta l’aumento spropositato del costo del carburante e delle assicurazioni, ora anche il superbollo ha fatto il suo ingresso tra le tasse imposte dal Governo centrale.

Al via l'amministrazione Gatti, unanimità al primo Consiglio comunale

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Un momento del Consiglio comunale durante il giuramento del sindaco

Un maxischermo per trasmettere in diretta il primo Consiglio comunale dell’amministrazione Gatti. E’ la prima evidente novità di questo governo, il cui insediamento ufficiale, dopo la proclamazione degli eletti e la nomina dei 7 assessori, è avvenuto lunedì scorso, 4 luglio.

Nove i punti all’ordine del giorno, tra i quali l’approvazione del piano di rigenerazione urbana che ha consentito al Comune di Modugno di partecipare al bando regionale in scadenza oggi. I programmi integrati di rigenerazione urbana sono interventi che promuovono parti significative di città e sistemi urbani, per affrontare problemi di degrado fisico e disagio socio-economico. Gli interventi previsti per Modugno e approvati con delibera dal Consiglio comunale, sono sette: Quartiere Cecilia (vie Ancona e Capo Scardicchio, per un importo di 200mila euro); piazza Magna Grecia e lo spazio antistante la Chiesa di Sant’Ottavio, al quartiere Piscina dei Preti, per un importo di 300mila euro; piazza Pio XII, per un importo di 550mila euro; piazza Antonio De Curtis, nei pressi del Quartiere Piscina dei Preti, per 187mila euro; prolungamento di via Ravenna, per 250mila euro; strade e piazze del Centro storico, per 850mila euro; rifacimento delle reti tecnologiche e la ripavimentazione di zone del Centro storico, per 1 milione e mezzo di euro.

“E’ un atto di vitale importanza per Modugno considerato il fatto che l’unica fonte consistente di finanziamenti per i lavori pubblici è costituita dai fondi comunitari – ha sottolineato il sindaco nel corso della seduta – perché i minori trasferimenti dallo Stato di circa 400mila euro quest’anno e i vincoli del patto di stabilità, non ci permetteranno, nel 2011, di fare investimenti nei lavori pubblici”. “Questo è il primo passo all’interno di una programmazione più ampia ha precisato l’assessore all’Urbanistica, Carmine Viola, presentando la proposta di deliberazione. Un bel segnale alla città aver dato all’unanimità il proprio consenso.

Prima dell’approvazione della delibera sui piani di rigenerazione urbana, il Consiglio comunale ha inoltre proceduto alla convalida degli eletti alla carica di consigliere (unanimità con 19 voti a favore). Quindi si è proceduto a sostituire il consigliere Bellomo, nominato vice sindaco con delega alle Attività Produttive, con il primo dei non eletti nelle liste del’UdC, Pietro Massarelli (unanimità con 24 voti a favore). Il sindaco Gatti ha poi giurato di “osservare lealmente la Costituzione italiana” e ha comunicato al Consiglio comunale la nomina della Giunta. “E’ un momento importante per la vita della nostra città – ha detto Gatti – in un quadro di recessione economica che colpisce soprattutto le famiglie”. Quindi l’appello all’opposizione, perché “offra la sua critica costruttiva”. Pinuccio Vasile, candidato sindaco dei Moderati e Popolari, sconfitto al ballottaggio da Gatti, ha assicurato che “tutti quei provvedimenti che saranno proposti per il bene della città saranno votati anche dall’opposizione”. In chiusura di seduta sono stati nominati i capigruppo di Pd e La Puglia per Vendola, rispettivamente Fabrizio Cramarossa e Nicola Scelsi. Rinviati i punti all’ordine del giorno sull’elezione del presidente e del vice presidente, sulla nomina della Commissione elettorale comunale e sull’individuazione degli organi collegiali indispensabili.

A questo proposito Giovane Italia Modugno, il movimento giovanile del Pdl, ha commentato la scelta di rinviare l’elezione di presidente e vicepresidente: “forti fibrillazioni per ora manifestatesi solo in maniera latente nell’aula consiliare ma che attanagliano ormai da giorni le forze di governo ed in particolare il Partito Democratico al proprio interno. L‘immobilismo e i veti incrociati con cui si connota sin dalle prime battute l‘esperienza di Gatti alla guida della città rappresentano la perfetta continuità rispetto al passato. Piuttosto che avviare sin da subito e a pieno regime la macchina amministrativa, i consiglieri di maggioranza hanno preferito prendere tempo e far rimanere sul tappeto i tanti problemi dei modugnesi a cui Gatti e il suo governo dovranno dare risposte sin da subito”.

Sorgenia: preoccupante fumo giallo dalla centrale turbogas

Strane emissioni camini Turbogas Sorgenia

Strane emissioni camini Turbogas Sorgenia

Il 30 giugno scorso è fuoriuscito dai camini della centrale turbogas Sorgenia uno strano fumo di color giallo che ha allarmato gli attivisti del comitato Proambiente. Questi ultimi, rappresentati dal presidente Tino Ferrulli, hanno denunciato il tutto agli organi competenti dell’Arpa Puglia. Allarmante la segnalazione fatta, qui proposta integralmente:”Strane emissioni camini centrale termoelettrica turbogas società Sorgenia, zona industriale Modugno;verifica ottemperanza limiti di emissioni con particolare riferimento agli Nox(ossidi di azoto) decreto 55/2004 ex Ministero Attività Produttive oggi Ministero Sviluppo Economico e decreto Aia Ministero dell’Ambiente del 28/12/2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 18/01/2011. Si richiede copia report primo e secondo semestre 2011 come previsto dal decreto e rilevato dalla rete di monitoraggio della Sorgenia. Si rappresenta che le informazioni relative alle emissioni prodotte devono essere rese pubbliche”. Insomma Modugno sembra non avere pace sul fronte ambientale, ricordando anche i fumi neri che si sono sprigionati il 19 giugno scorso frutto di un incendio di gomme e sterpaglie su terreni adiacenti la nostra città. “Per quanto riguarda i fumi della centrale-spiega Ferrulli- il comitato ribadisce l’inottemperanza alla prescrizione riguardante le emissioni i cui dati attualmente non sono resi pubblici, con particolare riferimento agli Nox, il cui valore limite è di 30. Si continua a richiedere-conclude Ferrulli- il piano di risanamento previsto dal d.lgs 155/2000 e dal PRQA(Piano di risanamento della qualità dell’aria) redatto dalla Regione Puglia”. La sensazione è che il fronte ambientalista non si arrenderà mai di fronte a siti inquinanti e imprenditori senza scrupoli che da anni minacciano la vita dei modugnesi.


Longo:'Lo Stato garante dei rifiuti napoletani'

Peppino Longo

Peppino Longo

‘Si ribadisca con forza che nella nostra terra non si accogliera’ un solo grammo di monnezza napoletana non conferita nel totale rispetto dei protocolli d’intesa, ovvero che violi i criteri di sicurezza pattuiti con la Regione Campania. Di questa sacrosanta richiesta dovrebbe farsi garante in primis lo Stato’. Queste le parole del consigliere dell’Udc alla Regione Puglia Giuseppe Longo in merito alla possibilita’ di accogliere nelle discariche pugliesi una parte dei rifiuti provenienti dalla regione Campania. ‘La Puglia, a mio avviso – prosegue Longo – sembra stia scontando la colpa di essere la regione del Mezzogiorno piu’ virtuosa in tema di bonifiche e smaltimento rifiuti. Siamo sotto i riflettori di tutta l’Europa, per come siamo stati capaci di disinquinare brillantemente le discariche pubbliche di Manfredonia; figuriamo altresi’ come il territorio che sinora si e’ fatto piu’ carico dell’emergenza di Napoli, accogliendo lo scorso anno qualcosa come 110 mila tonnellate di rifiuti, senza peraltro ancora ottenere un euro di compenso. Ieri il nostro ministro dell’Ambiente ha dato il primo via libera alla ricerca del petrolio al largo delle Tremiti. Francamente avremmo meritato di piu”.