Il Quartiere Cecilia è rimasto senza benzina

altSono quasi quindici giorni che il distributore di carburante ‘I.P.’ di Via Pordenone ha chiuso i battenti lasciando gli abitanti del quartiere a secco.

La motivazione è semplice. Gli addetti hanno deciso di protestare per gli astronomici rincari del prezzo del carburante imposti dalla ditta. Questi prezzi troppo elevati hanno portato i residenti a disertare la pompa di benzina per recarsi altrove per i rifornimenti. Tutto questo, ovviamente, con gran danno dei lavoratori. Scusandosi dell’inconveniente mediante un cartello affisso all’ingresso della struttura e sulle pompe, come la foto evidenzia, i benzinai hanno informato i clienti che la loro protesta ha lo scopo di difendere non solo il loro posto di lavoro, messo a rischio da un’azienda che potrebbe chiudere la pompa di benzina improduttiva, ma anche di tutelare i diritti di tante famiglie che, in tempi di crisi, non possono rinunciare ad un bene indispensabile come il carburante. Lo sciopero proseguirà ad oltranza, fino a che non si sarà raggiunto un valido accordo.

 

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Presentazione pubblica del Bilancio Preventivo: venerdi 16 settembre

Venerdì 16 settembre, alle ore 19:00, presso il Palazzo della Cultura, su iniziativa della Presidenza del Consiglio comunale, ci sarà la presentazione pubblica del Bilancio Preventivo 2011.

L’iniziativa, auspicata dai consiglieri comunali, vuole essere un primo passo verso l’adozione del bilancio partecipato, esercizio di democrazia compiuta, già sperimentato e attuato in altri comuni. Alla presentazione interverranno, il sindaco Mimmo Gatti, il dirigente del settore finanziario del Comune di Modugno Fulvio Gesmundo e il presidente del Collegio dei revisori dei conti Paolo Marra. L’incontro sarà moderata dall’economista Nicola Ruccia. Se è ancora lungo il cammino verso il bilancio partecipato, il cittadino potrà almeno godere di maggior trasparenza nella gestione dei conti comunali; da qui dunque il titolo della serata: “Bilanci chiari, amicizia lunga”.

 

Settembre ricco di manifestazioni organizzate dalla Pro Loco

altDue sono le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco di Modugno con il patrocinio del Comune per accompagnare i festeggiamenti in onore dei santi patroni della città. La prima è una collettiva di pittura sul tema “Saluti da Modugno” che sarà inaugurata venerdì 16 alle ore 19:00 presso la sede dell’associazione in Piazza Sedile; esporranno gli artisti modugnesi Valeria Camasta, Matteo Monacelli, Vito Monacelli, Luca Lacetera, Raquel Nario, Pino Potito, Sabrina Schiralli, Roberto Sibilano e Giuseppe Trentadue. Durante la serata di apertura l’esperto d’arte dr. Alfredo Crispo interverrà a commentare il vernissage ed approfondire momenti pittorici della storia dell’arte modugnese.
La seconda iniziativa invece si svolgerà da sabato 24 a lunedì 26 settembre in Piazza Capitaneo nella zona antistante la posta e la sede dell’URP; si tratta della VI edizione della “Mostra mercato d’arte e dell’artigianato artistico”, durante la quale saranno proposte produzioni artistiche di vario genere, opere pittoriche, sculture ed oggettistica artigianale, realizzate da artisti provenienti dalla provincia barese. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

Quartiere Cecilia invaso dai rifiuti

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Aiuola del quartiere Cecilia invasa dai rifiuti

L’estate è passata, ma la sporcizia no. Al ritorno dalle vacanze il Quartiere Cecilia si mostra ancora più sporco di prima. È con non poca amarezza che il nostro giornale ritorna a porre luce su un problema che sperava essere, se non risolto completamente, almeno attutito. Girovagando per le strade del quartiere la sporcizia balza subito all’occhio. Le piccole e grandi campagne incolte sono divenute vere e proprie discariche a cielo aperto e i rifiuti hanno quasi del tutto ricoperto anche l’erba sottostante. I terreni di via Molise, Ancona, Piemonte e Lombardia si sono adornati, anziché di fiori di campo, di una nuova varietà di “piante” di bottiglie di birra e altre bevande, cartacce, avanzi di cibo. Ci si domanda come questo possa accadere. Sicuramente gli artefici maggiori di questo nuovo modo di intendere il giardinaggio sono gli incivili di tutte le età e genere che popolano il quartiere. Ma basta questo a renderlo del tutto impresentabile? Lo scenario desolante dei rifiuti si presenta non solo la sera, quando le panchine richiamano i ragazzi a godersi il fresco consumando i panini e le bibite dell’unico punto di aggregazione della zona, un paninaro itinerante; ma anche la mattina a prima ora. Che anche gli operatori ecologici siano andati in vacanza? Sarebbe un loro sacrosanto diritto. Ma tra la noncuranza dei residenti, con buona dose di insana maleducazione, e una evidente pulizia insufficiente, la zona sta letteralmente soffocando nei rifiuti.

Addio a Gino Latilla, il barese che sbancò Sanremo

Gino Latilla con la moglie Carla Boni

Gino Latilla con la moglie Carla Boni

Ieri, 11 settembre, mentre tutti eravamo intenti a seguire con trepida commozione il mesto memoriale dell’attentato alle Twin Towers, è giunta quasi in sordina la notizia della morte, a Firenze, di Gennaro Latilla, in arte Gino. Chi ha qualche anno in più non potrà dimenticare i suoi esordi sotto la rigida bacchetta del grande maestro Cinico Angelini, il quale dopo il suo successo radiofonico con “Gigolette” nel 1951 ebbe a dire di lui: “è stato il mio errore”, riferendosi ad una precedente bocciatura durante un provino.

Ma chi era Gino Latilla? Nato a Bari il 7 novembre del 1924, figlio d’arte (il padre, Mario, era anch’egli cantante) conobbe i suoi esordi durante la guerra a Bologna, presso il teatro Manzoni per poi, nel dopoguerra, esibirsi in numerose tournée all’estero, specie in Germania e negli USA.

Dopo essere stato in radio, nell’orchestra Angelini, conobbe il suo momento di maggior splendore nelle edizioni sanremesi degli anni ’50. Da “Vecchio scarpone” del ’53 a “Tutte le mamme” con cui vinse la successiva edizione fino a “Il mare nel cassetto”, in coppia con Milva nel 1961.

Si ricordano anche le sue apparizioni al Festival internazionale della canzone di Venezia, nel ’55, dove si piazzò in prima posizione esibendosi con Carla Boni (successivamente sua moglie) e il Quartetto Cetra in “Vecchia Europa”, nonché al Festival della canzone partenopea nello stesso anno con “E stelle ‘e Napule” e nel ’61 con “Tu sì comm’a ‘na palummella”.

Nel corso degli anni ’60 lasciò temporaneamente la canzone per diventare dirigente RAI prima a Roma e poi a Firenze, dove seguì le cronache sportive di Fiorentina, Pistoiese e altre squadre toscane.

Negli anni ’80, in pieno revival tornò a cantare, esibendosi con Nilla Pizzi, Carla Boni e Giorgio Consolini il quartetto “Quelli di Sanremo”.

Personalmente ricordo di averlo ascoltato esibirsi all’inizio degli anni ’70 al Petruzzelli di Bari, invitato dall’On. Antonio Laforgia ad una delle kermesse canore da egli fortemente volute all’epoca della presidenza dell’ACAI. Nonostante siano passati circa otto lustri, è ancora vivo in me il ricordo della sua interpretazione, caratterizzata da una non comune estensione vocale e il suo passare con consumata maestria dal melodico allo swing.

Le esequie si terranno oggi, 12 settembre, presso la chiesa di S.Caterina da Siena, in Firenze.

Rendiamo, quindi, omaggio a questo nostro conterraneo che ha reso onore a Bari, tenendo alto il suo nome  figurando, a pieno titolo, quale uno dei protagonisti del riscatto post bellico dell’Italia.

Arrivederci Gino: che la terra ti sia lieve!