Licenziati a Modugno: solo donne

altIn via delle Violette, nell’area occupata dal Consorzio industriale di Modugno, la società “Contact Center” ha chiuso le porte. Causa: mancanza di ordini. Fino a qui, nulla di strano, se non fosse che i quaranta dipendenti licenziati sono tutte donne.

 

Il consigliere regionale UDC,Giuseppe Longo, si è interessato alla triste vicenda, constatando che, nella regione Puglia,solo il 30% dei dipendenti è costituito da donne. Una percentuale assai bassa, se si considera la media nazionale, che si aggira intorno al 46%.

Ma non basta, le donne del “Contact Center” avevano dovuto firmare un contratto a dir poco deprimente: livello contrattuale basso, l’accettazione di periodi di formazione rigorosamente gratis, malattia non pagata.

Tutto questo sta a dimostrare, ancora una volta, che, nel mondo del lavoro, l’universo femminile è ancora più penalizzato in quanto tale.

Hamadeus e Bitetto al fianco degli artisti

altL’Associazione culturale Hamadeus ha presentato  la stagione concertistica dell’autunno barese 2011 , ricco di eventi, manifestazioni, concerti ed esibizioni. Quest’anno alcuni concerti di fine corso e del tutto gratuiti, che daranno ai giovani la possibilità di dimostrare tutto quello che hanno appreso ,si svolgeranno presso l’ Associazione Tempi ed itinerari musicali,  con sede a Bitetto.

I primi due concerti,  si terranno domenica 18 settembre dalle ore 16.00 alle ore 18.00 e dalle ore 19.00 alle ore 21.00, presso la sede dell’Associazione “Tempi e itinerari musicali” .Si tratta di due concerti pianistici conclusivi del master svolto con la prof.ssa Annamaria Sallustio, presso l’Associazione culturale “Hamadeus”, in C.so Sonnino 207/A.

Modugno nei Balcani

altIl vice sindaco di Modugno, Filippo Bellomo, ha partecipato alla conferenza stampa, svoltasi nel padiglione 126 della Fiera del Levante, durante la quale è stato firmato il protocollo d’intesa per promuovere l’internazionalizzazione. Si tratta di un protocollo che si pone l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle piccole-medie imprese, che avranno la possibilità di organizzare eventi fieristici all’estero.

Per il secondo anno consecutivo la FdL Servizi torna nei Balcani con EcoBizExpo Tech, organizzando due tappe in Albania, una in Macedonia ed una in Montenegro. Ci saranno due mercati in quattro un giorni: prima tappa a Citypark, Tirana e la seconda in Macedonia. EcoBizExpo Tech, offre a tutti coloro che intendono prendere parte all’iniziativa, diversi pacchetti viaggio, visionabili, collegandosi al sito: www.ecobizexpo.biz. L’imprenditoria turistica albanese sta tentando di realizzare un ammodernamento delle proprie strutture e dei propri servizi ed è, quindi, pronta ad accogliere gli imprenditori italiani, che intendono mettersi alla prova. Presenti anche i sindaci dei Comuni di Spinazzola, Manfredonia e di Adelfia, tutti entusiasti del protocollo, che darà loro la possibilità di portare le loro realtà locali con i loro prodotti tipici, anche in altre zone. “Ci sono prodotti qualificati, che, a causa di una scarsa pubblicizzazione, vengono messi da parte.

“Ora, con questo protocollo d’intesa, anche i Comuni più piccoli, avranno modo di far conoscere la propria realtà” ha sostenuto entusiasta il vice sindaco di Modugno Filippo Bellomo.

Parte a Bitetto la XIX sagra dell'oliva termite

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il programma della manifestazione

Apre i battenti l’edizione 2011 dell’evento bitettese che segna la fine dell’estate e che rappresenta il momento più atteso dalle realtà agricole locali per un confronto ed una informazione sulle novità normative comunitarie e sulle nuove tecnologie produttive.

L’oliva dolce della varietà “Termite” è un prodotto tipico della olivicoltura per frutti da mensa, da tempo riconosciuta per le sue particolari caratteristiche organolettiche quali il sapore, la fragranza, la sua polpa consistente e la forma tondeggiante. La varietà di olive da tavola “Termite di Bitetto” è autoctona di quel territorio e la sua produzione, da lì, si è estesa nei comuni di Bitonto, Bitritto, Grumo Appula, Modugno, Palo del Colle, Sannicandro di Bari e Toritto; la sua raccolta è compresa tra il 20 di agosto e il 30 di dicembre.

La sagra consente alle aziende agricole locali di esporre le pregiate olive allo stato naturale o nei tipici vasi a varie forme, lavorate e farcite in tanti modi tradizionali, pronte per la degustazione. Ai turisti ed a tutti coloro che, allettati dalle attrattive della sagra, si riverseranno numerosi, verranno fatte degustare le olive, fritte o accompagnate da bruschette o pane fatto in casa. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Passo Avanti” e patrocinato dal Comune di Bitetto, prevede una due giorni in cui si alterneranno conferenze a tema, musica, sport, spettacoli di danza e cabaret, il tutto all’interno di stand gastronomici dei produttori olivicoli e di artigianato locale.

Regina della sagra, ovviamente, è l’oliva Termite di Bitetto, particolarmente saporita con duplice funzione, visto che può essere consumata sia come oliva da mensa che esser utilizzata per la produzione dell’olio per la sua buona resa. Da evidenziare nella serata di sabato 16 settembre alle ore 19:15 il Corso di Analisi Sensoriale dell’Olio d’Oliva, a seguire uno spettacolo di danza “Alice nel paese delle meraviglie” e tre ore intense di cabaret a cura dei comici Luciano Lembo di Colorado Cafè e Gabriele Cirilli di Zelig.

Anche per la domenica si prospetta un ricco programma. In mattinata alle ore 09:15 si terrà il IV Trofeo Ciclistico San Giuseppe in collaborazione con la Società Operaia di Mutuo Soccorso, alle ore 10 visite guidate “Chiese Aperte” a cura dell’Archeoclub Bitetto, ed in serata alle ore 20:00 verrà presentato il progetto “Adotta un albero di olivo secolare”, seguito dallo spettacolo musicale che vedrà protagonista la Cover Band di Ligabue “Sopravvissuti e Sopravviventi”.

L’obiettivo della Giunta è quello di favorire la nascita a livello locale di un coordinamento che curi iniziative socio-economiche con lo scopo di sensibilizzare le imprese locali a fare “business” e a promuovere la cultura dell’integrazione imprenditoriale. Quindi non più una mentalità individualistica ma un progetto che unisca e renda più competitive le locali imprese agricole sui mercati nazionali ed europei. “Come Amministrazione Comunale – spiega il Sindaco, dott. Stefano Occhiogrosso – stiamo lavorando ad una strategia che, attraverso la promozione del territorio e del turismo, con le sagre, dove al centro ci sono i nostri prodotti tipici e con il marketing territoriale, riesca a rilanciare le nostre imprese locali in un’ottica nazionale. Le istituzioni devono essere il pilastro portante su cui costruire tutto questo.”

“Presto la nostra oliva varcherà le soglie del Mediterraneo e dei paesi Europei. Un’oliva che è parte integrante di un progetto che mira a rilanciare l’agricoltura locale in un contesto internazionale. La sagra è l’occasione per far conoscere e apprezzare un prodotto tipico locale, di grande qualità e genuinità, dalle caratteristiche organolettiche uniche. Nella politica delle iniziative – conclude il comunicato del delegato alla Comunicazione Istituzionale, ing. Onofrio Damone – a sostegno della sicurezza alimentare e della valorizzazione del territorio nel suo significato più ampio, la sagra dell’oliva “Termite di Bitetto” si inserisce perfettamente e ne costituisce, anche per la sua lunga tradizione, uno degli appuntamenti più importanti dell’hinterland barese”

Allarme FAL: si viaggia su 'binari morti'

altLa battaglia tra sindacati e Fal scorre ormai lungo gran parte dei binari informativi. In seguito ad un’intervista rilasciata da Matteo Colamussi, presidente delle Ferrovie Appulo Lucane, al “Quotidiano” di Basilicata del 20 agosto, in relazione ad un articolo apparso il giorno precedente sempre sullo stesso mezzo stampato, in merito alle presunte assunzioni avvenute tramite raccomandazioni clientelari, da cui il rappresentante del vertice Fal, prende nettamente le distanze, ha scatenato la profonda indignazione dei sindacati Rsa Cgil, Cisl, Usb e Orsa di Bari, che attraverso un comunicato stampa hanno voluto gridare tutto il proprio sdegno.

 

Vito Bellino coordinatore dell’Orsa, sindacato di categoria dei macchinisti, ci racconta di come, non solo la gestione avviata da Colamussi non abbia risollevato le sorti dell’azienda, ma addirittura si sia macchiata di alcuni episodi davvero poco edificanti. “L’episodio dell’inchiesta disciplinare a carico del capotreno Monno, “reo” di aver divulgato notizie inerenti l’insicurezza del personale in servizio a bordo dei treni, a causa di minacce e aggressioni subite nelle ore serali, ha davvero dell’incredibile. Questo è solo un esempio emblematico di un metodo di conduzione non del tutto limpido e saggio”

L’esponente Orsa, assieme a Nicola Liso, Luciano Cappella e Rino Fino, rispettivamente segretari aziendali Cgil, Cisl e Usb, rincara il prezzo del biglietto con la stesura di un comunicato in cui emergono a loro dire le lacune di un sistema che viaggia su di un binario morto. “Tralasciando i meriti di un indiscutibile tentativo di rilancio aziendale – cita il comunicato – vi è una diffusa sensazione che nulla sia cambiato nella gestione del personale rispetto alla passata amministrazione e da cui l’attuale presidente Colamussi ha sempre preso nettamente le distanze, tanto da salire al vertice della principale rete ferroviaria che collega la Puglia alla Basilicata, con il motto: “Cambia il modo di viaggiare”.

Dal 4 agosto 2008 (data del suo insediamento, fortemente voluto dal Pdl), ne è passata di acqua sotto i ponti e non sempre questa ci è parsa limpida e cristallina. A nostra memoria il primo atto di rilievo sul versante barese della nuova gestione è stata l’assunzione su ‘chiamata diretta’ di alcuni operatori di esercizio e di un avvocato. Tra questi ritroviamo un agente, di Rutigliano (città dove l’amministratore Fal è consigliere in forza al Pdl), che per pura coincidenza è divenuto immediatamente autista del presidente. Per quanto concerne il concorso per assunzioni esternalizzato nel 2010, si è trattato di un’esperienza all’insegna di ombre più che di luci: inizialmente la In Job, agenzia alla quale si è affidata l’azienda, ha pubblicato una graduatoria con dei vincitori, successivamente sostituita da una seconda con altri individui risultanti vincitori, ‘forse più bravi dei precedenti’, chissà, ma ancora oggi la vicenda resta un enigma.

Un fatto è certo, ovvero che rispetto alla vecchia graduatoria, ci sono stati candidati che dalle ultime posizioni, con il voto assegnato alla prova orale, si sono ritrovati ai vertici della nuova classificazione e ancora una volta e sempre per coincidenza, tra gli assunti troviamo un cittadino di Rutigliano, che dopo sei mesi di ‘gavetta’, si è ritrovato in giacca e cravatta a fianco del ridetto presidente”. Insomma quello che chiedono i sindacati, sempre tramite le parole di Vito Bellino, è che l’azienda Fal, ritorni immediatamente sui giusti binari, con una gestione amministrativa più limpida premiando competenza e professionalità (proprio per un rilancio aziendale) e non avvalli un sistema di mediocri raccomandazioni.