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Contro i tagli del Governo, lotta all'evasione fiscale e fondi Ue
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Giunge quest’anno alla decima edizione il “Bitonto Classic Motors”, un evento che – a pieno titolo – fa parte delle manifestazioni del Trofeo Marco Polo dell’Automotoclub Storico Italiano, trofeo che ha sempre rivolto le sue attenzioni all’aspetto turistico/culturale, teso a conoscere e riscoprire luoghi, cultura, monumenti, sapori e tradizioni del nostro territorio a bordo delle auto d’epoca. Per questo motivo, l’Associazione “Aste e Bilancieri” ha intitolato l’evento annuale più importante del Club “sulle strade della pugliesità D.O.C.”.
Il programma della manifestazione
Sabato 8 ottobre: alle ore 09:00 adunata in p.zza Vittorio Emanuele II a Giovinazzo, nei pressi del Municipio e, dopo gli accreditamenti e le verifiche tecniche, avrà inizio il tour, che attraverserà i Comuni del Nord Barese e della BAT, fino a raggiungere Trani. Ivi giunti, mentre le auto si esibiranno nel pittoresco scenario del piazzale prospiciente la Cattedrale, avrà contestualmente luogo una visita guidata nel centro storico, con pranzo in un locale tipico. Nel primo pomeriggio, poi, a bordo delle auto storiche, si raggiungerà Bitonto dove le auto soggiorneranno nel piazzale antistante la storica Cattedrale duecentesca al cui interno, dopo la sistemazione dei partecipanti in camere arredate in puro stile ‘800 e un tour enogastronomico nel corso del quale potranno essere gustati i taralli cotti nel forno a legna, i bocconotti di ricotta e le mozzarelle ancora calde, sarà possibile assistere ad un concerto di musica classica eseguito dall’orchestra “de Falla” diretta dal Maestro Pasquale Scarola. Un ensemble composto da oltre trenta chitarre si esibirà in brani di Rota, Bach, Vivaldi, Lennon/McCartney ed altri ancora. Al termine del concerto sarà possibile gustare un raffinato buffet di gala presso un locale tipico del centro storico bitontino.
Domenica 9 ottobre: giornata improntata all’insegna della classica “gita fuori porta” in auto d’epoca, ove si potranno ammirare la natura ed i paesaggi murgiani, con uliveti, vigneti, frutteti e muretti a secco, fino alle pendici del federiciano Castel del Monte, con una visita presso una nota azienda avio-agrituristica, ove sarà possibile ammirare piccoli aerei da diporto, assistere ad un loro decollo per poi, al termine, degustare squisite specialità locali. La gita si concluderà presso una sala ricevimenti ubicata sul litorale di Molfetta, sul luogo che – secondo la tradizione – vide sostare la flotta veneziana al comando del Doge Pietro II Orseolo che, il 10 agosto 1003, liberò la città di Bari dall’assedio saraceno.
Al termine del pranzo i partecipanti si daranno appuntamento per il prossimo raduno.
Econet
Questa volta si tratta della società Econet S.r.l. di cui abbiamo avuto modo di trattare nel nostro giornale. Questa azienda ha presentato lo scorso 2 luglio sul quotidiano “Il Messaggero” l’avvio del procedimento per l’ottenimento dell’Autorizzazione integrata ambientale (A.i.a.) per il “trattamento di rifiuti pericolosi per quantitativi superiori alle 10 tonnellate/giorno per le operazioni di smaltimento(D13),(D14)e (D15)”. Tale azienda, tuttavia,è già operante da diversi anni autorizzata “alla gestione rifiuti ai sensi del D.lgs 152/06”. Secondo la Comunità Europea tali rifiuti sono delle più svariate specie e vanno dalle “miscele bituminose contenenti catrame di carbone, all’alluminio, al piombo, allo zinco, alla plastica ,ai materiali isolanti contenenti amianto” e a tanto altro ancora. A ciò si aggiunga come negli ultimi giorni proprio nei pressi della Econet molti cittadini hanno segnalato la presenza di strani e fetidi odori, nonché indecifrabili liquami fuoriuscenti dalle cisterne contenenti i rifiuti. Noi ci siamo recati sul posto e lo abbiamo constatato. Alcuni privati cittadini hanno anche fotografato il tutto ed in esclusiva proponiamo una fotogallery.
Senza colpo ferire il Comitato Pro Ambiente, allertato da tali segnalazioni, ha protocollato il 12 settembre scorso una “richiesta informazione e trattazione argomento prossima seduta Consiglio Comunale”indirizzata a Presidente del Consiglio, Sindaco e Consiglieri Comunali. In sostanza il Comitato chiede all’Istituzione Comunale di pronunciarsi in merito a queste “stranezze”. Inoltre si pongono numerose questioni. Innanzitutto si fa riferimento alla delibera n.19 del 30 marzo 2011 con la quale il Consiglio comunale faceva sua l’ordinanza sindacale che “vietava nel territorio di Modugno qualsiasi intervento industriale atto ad apportare un incremento degli inquinanti”. Una moratoria sui siti inquinanti, insomma. E poi il Comitato fa riferimento alla legge regionale del 12 aprile 2011 n.11 Norme sulla Valutazione di Impatto Ambientale(V.I.A.) che “prevede l’obbligo da parte dell’autorità competente, tramite l’ufficio addetto, di assicurare adeguata e tempestiva informazione e consultazione preventiva degli enti competenti,associazioni ambientaliste riconosciute ex articolo 13 della l.n.349 del 1986 e cittadini comunque coinvolti in merito all’intervento proposto”. E questo coinvolgimento, fatti alla mano, non c’è stato. Infine si pone l’obbligo da parte del Comune interessato di rendere il proprio parere. Dunque il Comune di Modugno dovrà obbligatoriamente pronunciarsi in merito a questa richiesta di A.I.A.
Ma non è tutto. Perché questo impianto industriale è ubicato in Zona Artigianale? Le recenti sentenze hanno infatti respinto le autorizzazioni di impianti con fini industriali ubicati su territorio con competenze artigianali. Per questo, ci sono tutte le premesse per invalidare, da parte degli ambientalisti, questa procedura A.I.A. Ma ai fetori chi ci penserà?.Ora sembra che la situazione, almeno per ciò che concerne i liquami e i rifiuti ingombrati sui camion che vi mostriamo nella fotogallery,vada migliorando e sia stato ripulito il tutto. Coincidenze? Le risposte nel prossimo Consiglio Comunale in cui si discuterà nel merito. Richiesta analoga è stato inoltrata in una nota dal PD di Modugno. I Cittadini,purtroppo, sono sempre più allarmati dal carico inquinante presente sul territorio e attendono risposte esaurienti da chi è preposto alla vigilanza.
una istantanea dell’evento
Dopo i saluti del Presidente del Consiglio Comunale Scippa, ha preso la parola il sindaco. Snocciolati numeri in quantità industriale, Gatti ha ribadito che comunque non si trattava di un vero e proprio bilancio partecipato. La serata è stata l’occasione, infatti, di presentare quello che è stato fatto e che verrà discusso lunedì 19 settembre in consiglio comunale. Ha ribadito come il 18 luglio scorso è stata fatta una prima disamina dei conti con ulteriori tagli di circa 800.000 euro e quando tutto sembrava per essere approvato, il 13 agosto ha avuto la chiamata del dott. Gesmundo che gli ha fatto notare come la finanziaria del governo prevedeva l’introduzione dell’addizionale Irpef con una soglia di salvaguardia per i redditi bassi.
In generale, spiega Gatti, “ho ereditato una situazione sana. Ci sono 3 milioni di euro che non possono essere spesi a causa del patto di stabilità. A questi si aggiungono 5,7 milioni di euro di avanzo di amministrazione. Ci siamo salvati. Quest’anno abbiamo rischiato il collasso”. Tra i provvedimenti che si intende adottare ci sono: il trasporto scolastico, le mense, l’adeguamento del piano regolatore al pug, lo smaltimento dei rifiuti (a maggio scade il contratto con la S.c.a.r.l.), trasporto alunni e progetti per le scuole. “Abbiamo la speranza – continua Gatti – che la regione ci classifichi fra i primi quindici posti in graduatoria per il progetto sulla rigenerazione urbana,in modo tale da poter usufruire dei finanziamenti che ammontano nel bando ad un totale di 52 milioni di euro circa. Abbiamo intenzione di bonificare le discariche, verranno stanziati soldi per il canile comunale”. Infine il sindaco ha prospettato la possibilità per il prossimo anno di aumentare l’ Irpef.
Sulla stessa lunghezza d’onda il dott. Gesmundo che ha specificato come “dall’I.c.i (Imposta comunale sugli immobili) abbiamo guadagnato 9,5 milioni di euro. In ascesa anche la tassa sui rifiuti (Tarsu). 800.000 euro provengono dall’evasione fiscale, e un contribuente ha effettuato un versamento imprevisto di 400.000 euro. Sugli oneri ai permessi a costruire si è registrato un calo. Con questi oneri – continua il dott. Gesmundo – si finanzia la spesa sugli investimenti. L’acquisto dei beni di consumo è stata ridotta. La spesa per i fitti e i canoni è rimasta invariata (450.000 euro annui).Il comune è sano. Ha dei debiti fuori bilancio, ma come tanti altri comuni”.
Successivamente, dopo una breve relazione del dott. Marra che ha ribadito come “il bilancio di previsione va fatto il 31 dicembre dell’anno precedente e non a metà settembre”, hanno preso la parola molti cittadini. Tino Ferrulli, presidente del Comitato Proambiente, ha chiesto: “cosa versa Ecoenergia?C’è una classificazione sulle quote dell’I.c.i.?”. Inoltre ha chiesto delucidazioni in merito ai 5000 euro del compenso previsto al dott. Serafino Bruno come presidente della commissione esaminatrice per 4 posti a tempo indeterminato come assistente sociale cat.D.; Gatti a tal proposito ha spiegato che si è fatto un “regalo” per non chiamare un dirigente esterno che avrebbe preteso sicuramente di più e per avere una continuità è stato richiamato Bruno giacché all’epoca aveva iniziato lui a correggere le prove per il concorso. Dal 1 luglio Bruno è, infatti, dimissionario.
Proposte sono state fatte anche da comuni cittadini come quella di abbassare gli stipendi ai dirigenti, creare posti di lavoro e salvaguardare il verde. Dal nostro giornale è arrivata l’idea di reintrodurre il grattino in centro in modo tale da incominciare a guadagnare qualcosa e non aumentare l’Irpef. Per ciò che concerne la cultura si è evidenziato come questo sia un paese “fantasma” e abbia bisogno di risvegliarsi. Per Gatti “si può partire sin da subito con i grattini in centro. Per metà ottobre verrà inaugurata la sede di bollenti spiriti, e stiamo facendo di tutto per portare gruppi musicali di un certo livello a costo zero. Per ciò che concerne Balsignano i lavori verranno ultimati fra un anno e c’è un progetto di Eco museo e di rivalutazione di Lama Misciano a costo zero sul progetto presentato dal Comitato Proambiente”. Ultima chicca:alla domanda su quanto pagasse l’I.c.i. Sorgenia il dott. Gesmundo ha risposto laconico:”1 milione di euro”. Tra cifre, numeri e statistiche è stata una serata piena di confronto serrato. Con la speranza che tra istituzioni e cittadini si possa continuare su questa scia. In fondo l’obiettivo, a detta di Scippa, “è quello di realizzare un vero bilancio partecipato con tutta la cittadinanza”. Non resta che augurare a questa amministrazione un buon lavoro.
Finito lo sciopero dei benzinai
La protesta dei coraggiosi benzinai ha ottenuto gli effetti sperati: uno sconto di 8 centesimi su ogni litro di benzina. Si dicono soddisfatti del risultato ottenuto, non solo perché in questo modo hanno salvato i loro posti di lavoro, ma anche perché hanno ottenuto una vittoria importante per le famiglie dei consumatori della Zona Cecilia. “Abbiamo chiuso la pompa di benzina per quasi un mese – afferma uno dei benzinai – i clienti si lamentavano dei prezzi e il lavoro era nettamente diminuito. Ora speriamo che venga premiato il nostro sforzo con una clientela ancora più numerosa”.