Consiglio comunale: ok al regolamento sulle mense scolastiche

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Un momento del Consiglio comunale

Consiglio comunale come sempre acceso e vibrato, quello di ieri. Due i punti all’ordine del giorno: il regolamento sul funzionamento e fruizione del servizio di mensa scolastica e la discussione delle linee programmatiche proposte dal sindaco. Con 23 presenti e 2 assenti iniziava la seduta che vedeva l’assessore alla cultura, Di Ronzo, relazionare sull’argomento. Il consigliere Di Ciaula del Pd proponeva due emendamenti ai quali facevano seguito quello di Romito(Pdl). Quest’ultimo chiedeva che le visite degli ispettori alle mense fossero senza limite e non due volte al mese per un massimo di due ore come era previsto dalla bozza. Il criterio d’accesso alla mensa, spiegava Di Ronzo, prevedeva “fino a 7500 euro di Isee esenzione. Tra 7501 ai 10000 euro una compartecipazione del 40%, dai 10001 ai 15000 euro il 70% di compartecipazione e dai 15000 in poi il totale del pagamento. Per novembre dovrebbe partire questo servizio.”

Quindi prendeva la parola il capogruppo dei MeP Vasile. Quest’ultimo proponeva di posticipare l’inizio del servizio a novembre per creare posti di lavoro ai disoccupati modugnesi, soprattutto chef, da inserire nelle mense. In seguito venivano proposti emendamenti anche dai consiglieri Del Zotti del Pd e Cavallo dei MeP. Dopo una sospensione di circa trenta minuti riprendevano i lavori. Nelle dichiarazioni di voto, i MeP, tramite il consigliere Cavallo, si dichiaravano “favorevoli al regolamento. Ma vorremmo venisse presa in considerazione la proposta di affidare a cooperative di Modugno la mensa per creare posti di lavoro”.Per il capogruppo del Pd Cramarossa era condivisibile la proposta di Vasile ma non ci sarebbero i tempi per attuarla. All’unanimità veniva approvato con 23 voti favorevoli sia il regolamento sia tutti gli emendamenti proposti.

Si passava cosi al secondo punto. “Sento il malessere dei cittadini – ha detto Gatti – Dobbiamo raggiungere alti livelli di vivibilità. In questo momento possiamo assumere una persona ogni cinque che vanno in pensione. Contiamo di assumere fino alla fine dell’anno 4 vigili urbani, 2 assistenti sociali e 3 geometri. Saranno pochi gli spettacoli culturali che faremo. Ad ottobre partirà Bollenti Spiriti. Ci saranno sale internet e sale incisioni e luoghi di ritrovo per i giovani. Grande richiesta per le piste ciclabili e stiamo pensando ad un ecomuseo che valorizzi il nostro territorio. Per le questioni ambientali sto pensando ad un Piano della salute per capire quali sono le malattie più frequenti a Modugno”. Questo, in sintesi, il discorso del sindaco. Maurelli (MeP) dichiarava “la distanza tra ciò che ha dichiarato e il bilancio appena approvato. Mi dice dove sono le innovazioni tecnologiche nel bilancio? Non vorrei che il coraggio delle scelte fosse solo uno spot”. Quindi l’intervento di Di Ciaula sul tema dell’energia fotovoltaica sui tetti, mentre Del Zotti parlava del progetto di interramento delle Fal che dovrebbe concludersi a fine mandato. Conserva (Udc) auspicava maggiori soluzioni ai problemi senza più rinvangare il passato. Per Vasile “solo fumo negli occhi della gente.” All’una di notte circa si concludeva il consiglio comunale. Ricco come sempre di spunti e pieno di problemi da risolvere.

Stop al servizio di assistenza domiciliare. Si attende la gara d'appalto

altDurante il Consiglio comunale di ieri è andata in scena la protesta degli ammalati bisognosi di assistenza domiciliare e che da lunedì vedranno sospeso il servizio. E si perché mercoledì è giunta via fax alla Cooperativa Solidarietà l’avviso da parte del dirigente Gesmundo che da lunedì i servizi di assistenza domiciliare(S.a.d.) agli anziani e ai diversamente abili verranno sospesi.

Con buona pace delle proroghe che da un anno circa vanno avanti senza avere la giusta copertura su gare d’appalto. Il clima era fortemente surriscaldato, anche perché non funzionava neanche la pedana sollevatrice atta al trasporto dei disabili in carrozzina. In realtà non era funzionante neanche l’ascensore, quindi non sarebbero stati in grado di salire comunque. “Sono paralizzata e vivo da sola. Ho bisogno di assistenza domiciliare. Purtroppo da lunedì non so come farò”.Si esprimeva cosi ieri sera la signora Pia, proprio all’ingresso del palazzo comunale. Il sindaco Gatti ha voluto riceverli, ammalati ed operatori. “Abbiamo gli atti di gara che sono già pronti. Purtroppo ho dovuto fare i conti con una manovra finanziaria che ha tagliato a destra e a manca. La mia indicazione politica è che lunedì non venga sospeso il servizio, ma abbiamo un mese di tempo per fare la gara d’appalto. Andiamo avanti fino ad ottobre, poi non posso assicurare che il servizio venga erogato.” Parole forti, quelle del sindaco che ha rinviato il tutto al decisivo incontro di oggi dove le parti in causa si ritroveranno per cercare di trovare una soluzione. Il clima non è buono. Da fonti interne si apprende che potrebbe essere erogato il servizio solamente a chi vive in precarie condizioni di solitudine e malattia. Agli altri dovrebbe essere confermata la sospensione. In attesa che ad ottobre si parta con una gara che accontenti tutti, operatori e bisognosi di cure.

Scalfari, il giornalismo e il destino dell'Italia tra passione e ragione

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Eugenio Scalfari sul palco del Petruzzelli

Un appuntamento con un ‘mostro sacro’ del giornalismo italiano e della cultura in genere. Questo l’incontro che si è tenuto ieri, 20 settembre, al Teatro Petruzzelli di Bari. La ‘guest star’ della serata è stato Eugenio Scalfari, fondatore del più letto quotidiano italiano, ‘La Repubblica’, nonché giornalista esperto di politica ed economia e scrittore di grande successo. Per la seconda volta Scalfari ha scelto Bari come luogo di presentazione di un suo nuovo libro, che si intitola ‘Scuote l’anima mia Eros’. Un testo che, a detta del suo autore, “vuole trattare sentimenti, passioni e conoscenza dell’io, in un viaggio tra passione e ragione”. L’incontro con il giornalista è stato anticipato dall’esibizione del quartetto d’archi della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli, che ha eseguito brani di Mozart e Bach scelti direttamente dall’autore come ‘colonna sonora’ dell’evento. Presentato dal sindaco di Bari Michele Emiliano, Scalfari si è detto “molto emozionato di parlare dal palco del Petruzzelli”, ad una platea composta di giovanissimi e meno giovani. In un duetto avvincente e divertente con il commilitone e amico Giovanni Valentini, opinionista di Repubblica, il fondatore del quotidiano non solo ha allettato il pubblico mostrando, senza scoprire troppo, i contenuti del testo ma, come un esperto ‘mattatore’, ha trattato con ironia mai volgare alcuni dei più scottanti e recenti scandali della politica Italiana. “Una cosa sono gli istinti – ha spiegato lo scrittore – la passione primordiale che come un vulcano erutta dal nostro subconscio ma che, affiorando alla superficie, si scontra con la ragione e diventa amore, una cosa è il bunga bunga”. Passando dalla letteratura alla politica e da questa all’economia europea il poliedrico giornalista ha mostrato come sia possibile spiegare la realtà italiana facendo ricorso alla poesia e alla filosofia delle quali, afferma lo stesso Scalfari “la vita di ogni uomo non può fare a meno”. Grande spazio è stato concesso alle domande del pubblico. Una fra tutte riguardava il destino dell’Italia afflitta da questa grave crisi. “Chiedendolo ad un mio amico economista – ha risposto Scalfari – mi ha risposto che l’Italia è troppo grande per poter essere salvata ma anche per affondare. Penso che la forza del nostro paese sia nella capacità di risparmio delle famiglie che sanno sacrificarsi”.

Con taniche di benzina in Consiglio comunale: arrestato 31enne disoccupato

altSe i conti del Comune sono preoccupanti tanto da costringere l’amministrazione a prevedere tagli e riduzioni di spese, ancor di più lo sono quelli delle famiglie modugnesi (almeno di alcune) che stentano ad arrivare a fine mese. Ha scelto proprio il Consiglio comunale sul bilancio il disoccupato 31enne M.D. che è entrato lunedì scorso nell’aula al primo piano di Palazzo Santa Croce per lamentare la sua disastrosa situazione economica e sociale e reclamare un posto di lavoro. Ha tirato fuori due bottiglie di liquido infiammabile davanti agli occhi increduli di pubblico e consiglieri. Chiamati i Carabinieri, l’uomo è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di materiale atto ad offendere. Non è la prima volta che la disperazione per una situazione economica precaria costringe un uomo ad un gesto estremo. Mesi fa, in Piazza Sedile, il 55enne Tommaso Fiore decise di farla finita dandosi fuoco. Era disoccupato da 15 anni e in numerose occasioni aveva chiesto aiuto, inutilmente, agli amministratori della sua città.

Dopo 8 ore di discussione approvato a maggioranza il bilancio 2011

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L’aula del Consiglio comunale

E’ finito intorno alle due di questa notte un consiglio comunale acceso e ricco di novità. Cinque i punti all’ordine del giorno: la discussione delle linee programmatiche proposte dal sindaco, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, i piani di zona per l’edilizia economica e popolare, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 e il regolamento sul funzionamento e fruizione del servizio mensa scolastica. Con 23 presenti e 2 assenti iniziava la seduta. Il sindaco Gatti chiedeva di posticipare il primo punto, discutendolo come ultimo. La minoranza con a capo Cavallo (MeP) riteneva che il primo punto sulle linee programmatiche fosse “propedeutico” al bilancio. Dunque nessun posticipo. Tuttavia la richiesta passava con 18 voti favorevoli e 5 contrari. Sul piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, di cui anche il nostro giornale si è occupato, relazionava il dirigente al II settore Petraroli. “I valori degli immobili sono riferiti al 31 dicembre 2010. Questi sono immobili che potrebbero essere venduti a terzi e il valore indicato ne è la base d’asta. Ad oggi l’ex macello avrebbe il doppio del valore. Questo – concludeva Petraroli – è un atto propedeutico al bilancio”. Quindi la provocazione del sindaco, Mimmo Gatti, che chiedeva se, come si dice in città, il Comune è in vendita, ma Petraroli lo tranquillizzava dicendo che “i beni in questione sono in disponibilità. Il Consiglio redige questo piano ma non significa che vengano venduti. L’unico bene che si propone di alienare è il terreno costituente il lotto 19 della lottizzazione Cornole di Ruccia (Zona C/3). Si tratta di un vigneto di 187 metri quadri per un valore di 170mila euro. E si propone di alienarlo a partire dal 2011 e non più dal 2012 come previsto”. Con 17 voti favorevoli e 5 astenuti il provvedimento veniva accolto. Successivamente si passava al terzo punto che veniva approvato con 18 voti favorevoli e 4 astenuti anche perché, a detta di Petraroli, il Comune non ha un P.I.P.(Piano insediamenti produttivi). Si passava cosi al decisivo ordine del giorno, ossia quello relativo al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011. “Quest’anno abbiamo investito in scuola, trasporto alunni e mensa scolastica – diceva Gatti – Non ci saranno contributi alle associazioni. Abbiamo approvato un piano per la raccolta differenziata di 800mila euro. Non escludo di fare esperimenti di raccolta differenziata porta a porta entro la fine dell’anno”. Prendeva la parola il capogruppo del Pd, Fabrizio Cramarossa: ”Questo è un bilancio scritto da Tremonti. Nel 2006 la spesa sociale era di 1 miliardo di euro. Ora è di 100 milioni. Stiamo notificando un bilancio di consuntivo. Se si vota no al bilancio domattina si va in Procura. Altrimenti ci si astiene. Andrebbe fatto un regolamento bioedilizio. Per ciò che concerne la fiera del crocefisso – continuava Cramarossa – andrebbe fatta una fiera specifica perché quelle generaliste sono destinate a scomparire. Troppo viene speso anche per l’affitto al centro anziani (52mila euro)”. Cramarossa sollecitava anche l’emendamento proposto dal Pd circa un Piano di sviluppo strategico che esamini punti di forza e di debolezza della città nonché opportunità di sviluppo su quattro aree: sociale, cultura e turismo, sviluppo economico ed occupazionale, territorio ed ambiente. In tale emendamento il Pd proponeva il varo di un Piano Urbano della Mobilità (PUM). Dal canto suo l’opposizione, specialmente con il capogruppo dei MeP Vasile, era un fiume in piena. Ciò che veniva criticato era l’emendamento tecnico al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011. In particolare era dubbia la previsione di entrata relativa alla Tarsu che può essere incrementata di 150mila euro. Su questo emendamento anche uno dei revisore dei conti, Aldo Grittani, aveva dato parere negativo. Per Vasile i dati del bilancio erano inattendibili e soprattutto non si era fatto nulla nel taglio della spesa come nel caso degli affitti. Lunghissimo discorso, quello di Vasile. Il quale snocciolava numeri e cifre. Dopo ore di discussione il bilancio veniva approvato con 18 voti favorevoli e 6 contrari. Rinviati a giovedì 22 settembre gli altri due punti (linee programmatiche e regolamento sulla mensa scolastica).