Zona Asi, presidenza al Comune di Modugno oppure fuori dal consorzio

altModugno fuori dal C.d.a Asi? Gatti dice no. È la ferma risposta del primo cittadino modugnese che ha preso una netta posizione nei confronti di chi vorrebbe Modugno fuori dal direttivo dell’Area a sviluppo industriale. Durante il Consiglio Comunale d’urgenza, convocato ieri presso il municipio di Modugno, la Giunta comunale ha deliberato, con 18 voti a favore, una mozione per richiedere l’assegnazione alla Città di Modugno della Presidenza del CdA dell’ ASI.

L’assise, inoltre, chiederà al servizio legale comunale se è possibile per il Comune di Modugno recedere dal Consorzio ASI. In questo caso, una Commissione Consiliare di Verifica e Studio si occuperà di vagliare le ricadute di una eventuale gestione diretta del territorio comunale ricadente nell’Agglomerato industriale Bari-Modugno. Nel caso in cui il recesso non fosse possibile, la Commissione provvederà ad elaborare un documento con la descrizione delle azioni da richiedere al Consorzio ASI e alla Regione Puglia, in base alle proposte emerse durante il Consiglio.

L’Asi, della quale Modugno è membro attivo da 20 anni, è nata allo scopo di costituire un’area dedicata alle piccole e medie imprese al fine di creare un incontro di collaborazione produttiva tra i Comuni. Alla scadenza dell’attuale Cda, prevista per l’aprile prossimo, verrà nominato un nuovo direttivo del quale entrerebbero a far parte Confindustria, Provincia di Bari, Comune di Molfetta, Camera di commercio, Comune di Bari, lasciando da parte i comuni di Modugno e Bitonto. Questo significherebbe che il territorio che il paese ha ceduto come area industriale verrebbe gestito da un Cda nel quale Modugno non sarebbe rappresentato.

«C’è bisogno di ordine – ha commentato il sindaco – troppo spesso le pertinenze dei comuni e dell’Asi sono state confuse. Uno scollamento dei comuni porterebbe solo ad una maggiore caoticità e ad un arretramento. Se si vuole che ci sia una crescita dell’area industriale è necessario collaborare, non estromettere». « Il Comune di Modugno ha aderito al consorzio con intenzioni positive – ha aggiunto Gatti – ma la realtà di oggi è ben diversa da quella di 20 anni fa: l’Asi ha sottratto a Modugno numerose aree agricole e se volessimo fare un bilancio tra costi e benefici questo risulterebbe negativo. L’Asi và rivista e c’è bisogno della collaborazione di tutti i comuni e degli imprenditori».

Dello stesso avviso del sindaco Gatti sono stati la Segretaria provinciale della Cgl di Bari Anna Lepore, il presidente della Confartigianato Raffaele Cramarossa, il presidente del Cna Nicola Di Cristo e il presidente del comitato Pro-Ambiente Ferrulli, che hanno partecipato al consiglio straordinario rimarcando non solo l’urgenza di chiarire la posizione di Modugno, ma anche di creare un direttivo che vada ben oltre le beghe politiche o amministrative e che tenga maggiore conto dell’ambiente, con più aree verdi e rispetto per il patrimonio naturale, del benessere dei cittadini e dei lavoratori dell’area industriale.

Congresso UDC a Modugno

altIl giorno 11 novembre 2011, nella sede di via Cairoli 52 a Modungo l’assemblea cittadina dell’UDC, all’unanimità, ha proclamato Beppe Montebruno segretario del partito .

 

Laureato in giurisprudenza, penalista, dalla spiccata personalità, giovane. Nella relazione introduttiva al congresso il segretario provinciale dell’UDC, Filippo Barattolo, ha messo in evidenza gli ottimi risultati elettorali ottenuti dall’UDC sia alle regionali che alle ultime comunali nelle quali è risultato il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti: circa 3500 preferenze, “frutto dell’ottimo lavoro portato avanti in primis da Peppino Longo, che ha saputo scegliere e circondarsi di persone che amano questa città, che sanno mettersi in gioco dando la propria disponibilità e la propria esperienza alfine di ottenere i risultati sinora conseguiti”.

Il sindaco Gatti, nel salutare l’assemblea, il comitato di presidenza e il neo eletto segretario ha voluto chiarire la sua posizione in merito alle notizie che circolano in città dichiarando di aver ricevuto un avviso di garanzia che “è uno strumento di tutela del cittadino e giammai un atto di accusa” augurandosi che la giustizia faccia al più presto il suo corso. Stella Sanseverino in un arguto e sottile ragionamento ha ribadito quali sono a suo avviso i principi cardine di una buona politica, “che deve necessariamente trovare, nella pratica quotidiana, concreta attuazione”.

Visibilmente commosso il consigliere regionale Peppino Longo, che nel passare il testimone ha tenuto ad evidenziare come “l’elezione del nuovo segretario è il risultato del lavoro svolto con il fermo intento di porsi in gioco e di dare a questa città una nuova idea del come fare politica; per la gente e con la gente, per formare una squadra forte, coesa, per raggiungere traguardi che vadano aldilà delle capacità personali pur mantenendo ciascuno la propria personalità; la politica della trasparenza e dell’integrazione, del lavoro serio, dell’organizzazione e della apertura a tutti, senza distinzioni”.

Una rappresentanza dei senegalesi residenti a Modugno ha portato i saluti al neo segretario, ribadendo la richiesta di una maggiore attenzione all’integrazione e al bisogno di esprimere le proprie idee all’interno dell’UDC, come valore aggiunto. Altro aspetto innovativo di questa nuova UDC è la presenza massiccia delle donne che supera il 30% del numero degli iscritti; donne tutte motivate e con idee innovative da portare nella linea politica del partito. Senza tralasciare il comparto dei giovani visto che in terra di Puglia la UDC ha come simpatizzanti e tesserati il 55% di giovani al di sotto dei quarant’anni, “giovani che sono il nostro futuro politico, che saranno sempre tutelati e seguiti da chi in politica ha più esperienza e la metterà a loro disposizione” ha concluso Peppino Longo dando la parola al nuovo segretario cittadino.

Nel suo intervento a fine assemblea, il neo segretario Beppe Montebruno, ha ringraziato gli iscritti e si è impegnato a mettere al servizio di tutti la sua persona, assicurando che la sua segreteria sarà aperta a qualsiasi suggerimento o critica le verrà mossa, con questo confermando la positiva impressione di essere portatore di una fresca ventata di entusiasmo, tipica di un professionista giovane ma nello stesso tempo serio e motivato a concretizzare, nella segreteria di cui è il responsabile, tutti quegli atti che confermino l’UDC come “partito dei giovani e delle donne”.

Folto il numero dei rappresentanti delle varie forze politiche della città intervenuti che hanno portato il loro saluto e augurio di buon lavoro al neo segretario, al direttivo e all’assemblea. Invitando tutti al tradizionale brindisi di auguri al neo eletto segretario, Filippo Barattolo ha concluso i lavori sottolineando “che oltre alla visibile commozione di Peppino Longo è evidente, e non succedeva da molto tempo, come oggi si respiri un’aria di freschezza e di partecipazione alla vita politica della città”.

Trasporto alunni e mensa scolastica: protesta dei genitori

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Scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri

Pubblichiamo di seguito il comunicato diffuso da Massimo Angiulli, presidente del Consiglio d’Istituto I.Sec.I° gr.”D.Alighieri” e presidente del Consiglio di Circolo Didattico “E. De Amicis”.

 

 

A SEGUITO DI NUMEROSE ED INSISTENTI RICHIESTE E SOLLECITI IN MERITO ALLA PARTENZA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO DEGLI ALUNNI E DEL SERVIZIO MENSA,PROMESSO DALL’AMMINISTRAZIONE CITTADINA,CON L’IMPEGNO DI FARLI PARTIRE DAPPRIMA PER LA PRIMA META’ DI OTTOBRE E POI RINVIATO E GARANTITO AGLI INIZI DI NOVEMBRE,A TUTT’OGGI GLI STESSI SERVIZI NON VENGONO ATTUATI PER GARE DESERTE ED OFFERTE ANTIECONOMICHE PROPOSTE ALLE AZIENDE FORNITRICI. Dopo ormai oltre due mesi dagli inizi dell’A.S. e delle attività per le quali la programmazione scolastica delle Nostre Scuole si è organizzata tenendo conto dei servizi succitati, con la predisposizione di servizi, didattica, programmi ed orari comunicati alle famiglie e già messi in atto ad oggi anche nelle ore di lezione e nelle attività rivolte agli alunni, il sottoscritto nei ruoli che riveste a nome di tutti i consessi che rappresenta, DENUNCIA il totale stato di disservizio e l’inerzia dell’azione amministrativa cittadina che non si adopera in alcun modo per risolvere comunque la necessità e non fa nulla o poco per garantire l’erogazione dei servizi. Illusione o realtà? sogno o concretezza? promesse o impegni da mantenere? Quali sono le reali intenzioni di questa amministrazione che poco o nulla ha prodotto ad oggi per le Nostre scuole, tranne che stendere regolamenti sui servizi a domanda individuale con predisposizione di tariffe esorbitanti che in tempi di grave crisi e forte stato di disagio sociale ed economico per le famiglie, non fanno altro che imporre alle stesse, un ulteriore e sicuro grave sforzo e sacrificio e magari con un tributo non equiparato e coerente con il momento che si vive e per quanto oggetto del servizio ad oggi non fornito ma soltanto promesso? E’ un disagio che finirà dopo solo tre mesi e magari con l’approssimarsi delle vacanze natalizie lo si porterà a procrastinarsi sino al 2012? Anche queste diventeranno emergenze e creeranno ancora peggiori disagi che le nostre famiglie e gli operatori della scuola(prof, insegnanti, personale) dovranno subire a lungo? magari per l’intero anno scolastico? non sono bastate già le emergenze che hanno portato alla chiusura di plessi scolastici per i topi, ad anno appena iniziato, che già hanno creato grandi sacrifici per tutti e che comunque, va precisato, grazie allo spirito di abnegazione dei docenti si è garantita ai nostri figli ed alunni lo svolgimento della didattica, seppur in condizioni di precarietà e disagio? Non vorremmo che le nostre scuole siano oggetto di poca attenzione da parte di chi ci governa proprio in un momento in cui vedevano aumentare il loro prestigio grazie alla alta offerta di qualità formativa e progettualità didattica offerta, che negli ultimi tempi sempre più ha attratto anche da BARI e da paesi e zone limitrofe un notevole e sempre in aumento numero di iscritti. Cosa farsene del rimborso di un ticket già pagato di fronte al perpetrarsi di un disagio creato per la mancanza di attenzione ai bisogni e alle necessità delle famiglie? In attesa di risposte concrete che tendano alla pronta attuazione dei servizi ed alla revisione delle tariffe richieste, i genitori dei due Istituti RICHIEDONO massima attenzione e tempestività nel risolvere queste necessità riservandosi altre forme più forti di protesta.

PRC congresso di sezione al Q.re San Paolo

altComunicato Stampa
VIII Congresso del Partito della Rifondazione Comunista
CONGRESSO di SEZIONE:
Q.re San Paolo, Bari – Modugno

Il Giorno 13 Novembre 2011 alle dalle ore 9.30 alle 13.00 in Via Liguria 11 Modugno, Zona Cecilia, si terrà il Congresso di Sezione del Partito della Rifondazione Comunista.
Il rilancio del PRC parte dalla ripresa dell’iniziativa sociale e politica. La promozione di lotte, la costruzione di vertenze, la ricostruzione dei legami sociali a partire da forme di mutualità, sono indispensabili al fine di qualificare dal punto di vista dell’utilità sociale il ruolo storico dei comunisti e della sinistra. Così come sono elementi necessari per valutare l’efficacia della nostra presenza nelle istituzioni e per ribadire la nostra alterità e intransigente opposizione rispetto alle degenerazioni della politica.

 

La lotta contro la manovra economica antipopolare del governo delle destre, l’opposizione alle iniziative razziste e discriminatorie contro i migranti e i rom, il contrasto ai progetti di attacco al pubblico impiego e alla pubblica amministrazione, l’opposizione alla controriforma della giustizia e la questione morale, rappresentano terreni decisivi di iniziativa, di mobilitazione e di allargamento di un movimento di massa contro le politiche del governo.
Riteniamo opportuno favorire ogni elemento di conflitto dal basso nei luoghi di lavoro, la rinascita di un protagonismo dei lavoratori e delle lavoratrici, l’emergere di momenti di auto-organizzazione, tutti elementi decisivi affinché la battaglia anticoncertativa assuma una dimensione di massa. In questo quadro è necessario un forte investimento nella costruzione della presenza organizzata del partito nei luoghi di lavoro.

Intrecciati con la questione sociale in senso stretto, sono cresciuti nel paese importanti movimenti di lotta su temi decisivi quali la laicità dello Stato, la difesa della Costituzione repubblicana e antifascista, il rilancio della scuola e dell’università pubblica, il diritto alla libertà di orientamento sessuale e la lotta contro ogni forma di discriminazione, omofobia, violenza alle donne e attacco alle loro libertà, al diritto di scelta e di decisione sul loro corpo com’è il tentativo di attacco alla 194 e la legge sulla procreazione assistita, la difesa dell’ambiente su questioni che interessano contesti locali ma pongono problemi generali relativi al modello di sviluppo. Basti pensare alle lotte contro la Tav, contro le grandi opere, contro la proliferazione di inceneritori e rigassificatori. Si deve dare un sostegno attivo a questi movimenti lavorando per una ricomposizione dei conflitti  in una strategia globale di trasformazione.

Buio al quartiere Cecilia

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il quartiere Cecilia al buio

La Zona Cecilia è al buio.

 

A dare l’allarme gli abitanti del quartiere che hanno denunciato il fatto al nostro giornale. Non solo il centro abitato ma anche l’area industriale è completamente allo scuro. “Le strade del quartiere sono illuminate solamente dalle luci delle fabbriche e dei palazzi privati – ci ha fatto sapere uno dei residenti – si sono creati gravi disagi per i cittadini che devono affrontare non solo strade dissestate e allagate, a causa delle copiose piogge, ma ora  anche con scarsa visibilità”.

Gli abitanti di Cecilia hanno inoltre lamentato la scarsa sicurezza che la mancanza di un’ illuminazione sufficiente ha provocato, rendendo più pericoloso il transito pedonale. La gente ci chiede se “si tratta di un  Black out o un espediente del Comune per risparmiare qualche soldo?” In questi tempi di crisi anche l’elettricità è diventata un lusso.