Un week end di gare e di successi per la società sportiva GP Modugno

Trofeo Larus Nuoto - GP ModugnoCome preparazione alle gare regionali master che prenderanno il via domenica 5 febbraio, il team di mister Cagnetta si è presentato lo scorso weekend alla 10^ edizione del trofeo Larus a Viterbo, nella stessa struttura dove, solitamente, si allenano campionissimi come Federica Pellegrini e Filippo Magnini.

Al meeting, tra i più importanti dell’intero circuito supermaster, hanno partecipato altleti provenienti da tutta Italia tra i quali anche alcuni di notevole “spessore”, come Roberta Crescentini, M35, ex atleta professionista di caratura mondiale ( 6° al mondiale di Fukuoka nei 50 rana, 6 volte campionessa italiana, oltre ad essere stata detentrice di 2 record italiani per oltre 9 anni) in forza alla Larus, e Massimiliano Eroli della Circolo Canottieri Aniene, olimpionico a Sidney 2000, anch’egli M35. Il trofeo è stato vinto dal Circolo Canottieri Aniene con 36.094,84 punti, davanti a Centro Nuoto Bastia con 35.833,68 punti, SC Tuscolano con 34.841,96 punti e Rari Nantes Aprilia con 34.596,03 punti. Dato il ristretto numero di nuotatori partecipanti ( 12 contro i 50 della C. Canottieri Aniene ), la GP Modugno si ferma ‘solo’ alla 29esima posizione su un totale di 59 società iscritte. Nonostante il magro piazzamento in classifica generale, gli atleti della società modugnese hanno ben figurato singolarmente, conquistando al termine della manifestazione: 6 ori (Virgilio, Boccianti, De Marinis, Cagnetta), 4 argenti(Cagnetta, Cappa, Tiravanti, Campagna) e 2 bronzi (Cavalluzzi, Campagna), oltre ad aver fatto registrare 2 nuovi primati regionali (Cagnetta e Boccianti).

Un sabato e domenica di gare non solo per i master, ma anche per i giovani nuotatori allenati da Umberto De Ceglie, anche loro impegnati in trasferta questa volta nella città di Termoli. Il 27^ meeting “Molise Nuoto”, anche per loro, è da considerarsi alla stregua di un test in preparazione delle finali regionali di categoria e assoluti che si terranno a Modugno i prossimi 5 e 12 febbraio. Le gare si sono svolte nella consueta formula che vede gli atleti impegnati nelle qualifiche in mattinata e nelle finali al pomeriggio. Il trofeo è stato vinto da una delle società pugliesi partecipanti, la Apulia Nuoto. Tra gli atleti della società modugnese ha brillato maggiormente Natascia Cavallo, chiudendo la manifestazione con 3 ori ( 50 e 100 farfalla e 100 stile), ai quali si aggiungono l’argento conquistato da Daniele Parisi nei 50 rana e i 3 bronzi di La Gioia, Miolla e Daddario. Da sottolineare la bellissima finale nei 200 dorso durante la quale Giorgio La Gioia si è reso protagonista di una strepitosa rimonta che lo ha portato dall’ultima posizione delle prime 2 vasche, alla prima al termine dei 200 metri, meritandosi così il gradino più alto del podio. A manifestazione conclusa il tecnico De Ceglie si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti da ognuno dei ragazzi e della grinta e del carattere che hanno dimostrato durante tutte le gare.

Tante stelle per le “sincronette” modugnesi. Domenica 29 gennaio a Trepuzzi (LE), le giovanissime atlete allenate da Mariella Minardi hanno confermato il successo degli scorsi campionati regionali, dove una giuria nazionale ha valutato le esibizioni delle ragazze che hanno partecipato alla prima sessione delle Stelle, sistema di accreditamento propedeutico alla partecipazione ai campionati italiani. La GP Modugno ha straordinariamente raggiunto il 100% degli obbiettivi prefissati, totalizzando 25 stelle ( secondo età e categorie) con 11 atlete partecipanti. In particolare: Simoni Francesca (2005), Picci Clara (2004), Toscano Alessia (2004), Di Ciaula Vincenza (2003), Pica Alessandra (2003), Caleandro Gaia (2002), Fortuna Carole (2003) hanno ottenuto la I Stella; Longo Carla (2003) I e II Stella; Fasano Silvia (1998) I, II, III e IV Stella; Iacoviello Alessandra (1999) I, II, III, IV, V Stella; Volpe Marina (1998) I, II, III, IV, V  Stella, Fazio Maria Nicoletta (1999) V Stella.   
Particolarmente importante il risultato di  Volpe, Fazio e Iacoviello che ha decretato la loro partecipazione ai prossimi Campionati Italiani Cat. Ragazze.

Fermato con una pistola carica, 65enne in manette

altE’ stato sorpreso con una pistola nascosta nella tasca del giubbotto e pronta all’uso. Bloccato è finito in manette. Dovrà difendersi dalle accuse di porto e detenzione illegale di arma clandestina e minaccia, un 65enne di Bari arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Modugno. I militari, portatisi presso l’abitazione di un 44enne di Modugno che aveva richiesto tramite il 112 l’intervento di una gazzella dell’Arma per minacce ricevute dal padre a causa di vecchi attriti, hanno sorpreso l’uomo con una pistola nascosta nella tasca del giubbotto. Si tratta di un’arma a due canne sovrapposte, calibro 6,  marca I.G.I., priva di matricola, perfettamente funzionante e completa con due cartucce. La successiva perquisizione presso l’abitazione del 65enne permetteva di rinvenire ulteriori 23 cartucce dello stesso calibro, il tutto sottoposto a sequestro. Tratto in arresto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.

Centrale Sorgenia, la ricerca del modugnese Di Ciaula su una rivista internazionale

altCome avevamo annunciato ad ottobre scorso, è stato pubblicato sul numero di gennaio dell’”European Journal of Internal Medicine”, rivista scientifica a diffusione internazionale, un lavoro sulle conseguenze sanitarie e ambientali della centrale Sorgenia di Modugno, redatto dal Dott. Agostino Di Ciaula, membro dell’associazione “Modugno Città Plurale”.

Al Dott. Di Ciaula è stato recentemente attribuito l’incarico di coordinatore regionale per la Puglia di ISDE Italia, la International Society of Doctors for the Environment. Tale organizzazione non governativa si occupa, infatti , di capire il nesso tra problematiche sanitarie e problemi ecologici. Il lavoro prodotto dal medico modugnese  dimostra che già nei primi mesi di attività della centrale, sebbene questa non fosse ancora operativa in tutta la sua potenza, ci sia stato  nel territorio in esame, rispetto alla situazione precedente all’attivazione dell’impianto, un significativo aumento delle concentrazioni atmosferiche di particolato (PM10) e diossido di azoto (NO2), due inquinanti che hanno pesanti conseguenze sulla salute umana.  Anche se le concentrazioni di questi inquinanti sono rimaste in quei mesi al di sotto dei limiti previsti dalla normativa vigente, è stata dimostrata nelle persone con oltre 70 anni una evidente relazione tra il numero di accessi in pronto soccorso/ricoveri ospedalieri e le concentrazioni di inquinanti nell’aria. I soggetti più avanti negli anni (80 o più anni) hanno mostrato maggiore vulnerabilità. Questo studio  ha dimostrato per la prima volta che anche le centrali termoelettriche alimentate a metano, sino ad ora ritenute “innocue” ed “ecosostenibili” soprattutto dai proponenti, hanno un impatto misurabile sulla salute umana. Un lavoro innovativo, dunque, che porta alla ribalta internazionale un “figlio” della nostra terra. Terra troppo spesso di conquista da parte di imprenditori senza scrupoli che l’hanno depredata, nel corso degli anni, con inusitata solerzia.

 

 

Dimensionamento scolastico, Angiulli: "Si convochi un tavolo con scuole, Comune e Regione".

altSi torna a parlare di dimensionamento scolastico. A porre l’attenzione sul tema è ancora una volta Massimo Angiulli, in qualità di presidente del Consiglio di Circolo della scuola elementare “Edmondo de Amicis” e del Consiglio di Istituto della scuola media “Dante Alighieri”.

“Nella Legge di riforma del governo Berlusconi – dice Angiulli – si è attribuita la funzione di coordinamento e di fulcro degli istituti comprensivi nelle scuole medie attorno a cui costruire l’istituto comprensivo con le scuole dell’infanzia e della scuola primaria. Per Modugno la Regione non ne tiene assolutamente conto quando non accorpa agli Istituti di istruzione secondaria di Primo grado le scuole dell’infanzia e primarie, ma anzi ne unisce due all’interno di un comprensivo insieme a scuole dell’infanzia e primarie; inoltre – prosegue Angiulli – istituisce un comprensivo che al suo interno non ha alcuna scuola di Istruzione Secondaria di primo grado ma, anzi, con appena 685 studenti (la legge regionale prevede 1000 studenti minimo per avere dirigenza e segreteria autonoma) dovrebbe istituire alcuni corsi di scuola di istruzione secondaria non ben specificati. Dove? Con quali tempi e modalità? Per giunta si approva e si rende obbligatorio un Piano di riordino scolastico a meno di venti giorni dalla scadenza delle preiscrizioni (20 febbraio) che crea e creerà caos e confusione nell’utenza e nella classe docente pregiudicando la serenità e la continuità didattica, a discapito solo e soltanto del servizio e della qualità dell’insegnamento e della formazione del nostro territorio che ha raggiunto livelli di eccellenza nell’intera provincia. Questo, ancora, senza tener conto della ‘battaglia senza quartiere’ che si sta innescando tra dirigenti, fatte le dovute eccezioni, ad accaparrarsi le iscrizioni, illudendo, promettendo, confondendo le famiglie e gli alunni dove, in particolare, si deve scegliere sul nulla. Facendo della didattica, del futuro educativo e di crescita dei giovani una scommessa al superenalotto o una puntata al casinò. Dimenticando che le Famiglie e gli alunni, sono e rimangono gli unici protagonisti e fruitori della scuola e non vittime anche, inconsapevoli, di scelte fatte dalla politica, sempre più incapace ed incompetente, che tutela altrui interessi o bada a mere battaglie politiche e clientelari. Nello specifico poi, se dapprima l’assessore Comunale Di Ronzo, aveva portato all’attenzione dei soli Dirigenti Scolastici, la soluzione di 4 comprensivi con una soluzione che poteva soddisfare anche diversamente il territorio, sia come ordine e grado di scuole sia come plessi scolastici, poi la stessa Amministrazione Comunale sconfessava questa proposta tenacemente sostenuta dall’assessore e deliberava un Piano di 3 comprensivi. Ora l’Assessorato Regionale sconfessa e modifica pesantemente anche questo deliberato dell’amministrazione cittadina e rimescola le carte imponendo senza possibilità di dialogo un Piano di 4 comprensivi che non tengono conto assolutamente di quella proposta e delle esigenze del territorio, delle istanze delle famiglie e degli alunni (mai convocati e sentiti) e finanche della totalità dei docenti (mai convocati nella loro totalità). Si bada ad operarsi non per i tagli, anche inopportuni, così come purtroppo nello spirito della Legge di riforma, ma solo e soltanto, come sembra, anche a garantire il mantenimento di qualche posizione dirigenziale che non avrebbe alcuna ragione di esistere se si seguisse la logica e lo spirito della Legge stessa”. Angiulli conclude quindi dichiarando la “volontà di convocare un tavolo di confronto a cui partecipino i consigli di circolo e di istituto di tutta la città e le amministrazioni comunali e regionale, per poter elaborare e partorire una soluzione migliore di quella che si vuole adottare e la più ottimale possibile che tuteli tutte le figure ed eviti in ogni caso scelte politiche che a tutto guardano tranne che al vero interesse della scuola: didattica di qualità e crescita efficace dei nostri figli per un futuro migliore di questo presente”.

 

Massimo Angiulli

Inceneritore, Comune contro Confconsumatori sulla Via negata dalla Regione

alt“L’Amministrazione Comunale di Modugno si è costituita in giudizio in merito al ricorso promosso dinanzi al Tar Lazio dall’associazione ConfConsumatori contro il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per l’annullamento di atti che hanno portato al parere negativo da parte della commissione Via (Valutazione d’impatto ambientale) della Regione Puglia alla costruzione a Modugno di un impianto di incenerimento di rifiuti”.

E’ quanto si legge in una nota del Comune, in cui si sottolinea tra l’altro che “l’iniziativa della Confconsumatori cerca di rimettere in discussione il parere negativo della Regione, ribadendo per voce del suo presidente regionale la assoluta necessità per il nostro territorio di impianti per l’incenerimento dei rifiuti. Il Comune di Modugno non condivide e disapprova con forza – si legge nella nota – la posizione assunta dalla ConfConsumatori, che ritiene in maniera arbitraria di agire in nome di quegli stessi cittadini i cui rappresentanti istituzionali hanno in più occasioni deliberato posizioni contrarie all’incenerimento dei rifiuti. Lo stesso Consiglio comunale attraverso rappresentanti sia di maggioranza che di opposizione, ha più volte espresso nel corso degli ultimi anni, e di recente anche nelle ultime sedute, il proprio dissenso alla possibile costruzione di un inceneritore, in maniera ampia e motivata. A causa delle sue pesanti conseguenze, l’impianto di incenerimento che ConfConsumatori vorrebbe vedere realizzato sarebbe incompatibile con l’attuale situazione ambientale e sanitaria del territorio di Modugno, che peggiorerebbe in modo significativo, come anche certificato dai tecnici di Arpa Puglia. Inoltre, tale impianto sarebbe contrario alle principali disposizioni di legge nazionali e comunitarie, che prevedono tale tipologia di impianti solo alla fine di un ciclo di gestione dei rifiuti che deve gerarchicamente e obbligatoriamente iniziare con la riduzione della produzione di rifiuti, con elevate percentuali di raccolta differenziata, di riciclo, di riuso. Tali obiettivi prioritari non sono ancora stati raggiunti nel nostro territorio e l’Amministrazione comunale di Modugno intende superare con rapidità e convinzione tale ritardo. È questo il motivo principale per il quale, nel vero interesse dei cittadini e al fine di garantire loro un futuro sostenibile, – conclude la nota – il Comune di Modugno ha scelto la strada del rispetto della legge, e ha deliberato l’adesione alla strategia ‘Rifiuti Zero al 2020’. Questo approccio renderà funzionalmente inutile qualunque impianto di incenerimento di rifiuti, che diventeranno in tal modo risorse utili e fonte di benefici per l’intera comunità, e non solo per i privati proponenti l’impianto”.