Emissioni centrale Sorgenia, il Comitato Pro Ambiente: “mancano i controlli”

Centrale Turbogas Sorgenia

Centrale Turbogas Sorgenia

Il Comitato Pro Ambiente denuncia la mancanza di controlli alle emissioni della centrale turbogas Sorgenia. Il presidente Tino Ferrulli denuncia: “Autorità di controllo e Comune di Modugno non hanno verificato il rispetto delle prescrizioni imposte dal Ministero delle Attività Produttive (decreto 55/2004) e dal decreto Aia del 18 gennaio 2011.

Come noto, il Comitato Pro Ambiente, legittimato dalla delibera del Consiglio comunale del 30/11/2009, ha partecipato a tutte le riunioni sul rilascio dell’Autorizzazione integrata Ambientale per l’impianto della centrale Sorgenia. Molte delle osservazioni relative alle emissioni e ai controlli sono state acquisite dalla Commissione Ispra ed Aia e sono diventate parte integrante del Decreto Aia. Tra queste figurano limiti imposti di emissioni su base oraria.

Nello specifico, Ferrulli evidenzia come “ a pag. 91 del precitato Decreto, il Gestore dovrà attuare una serie di misure di verifica dei limiti di emissioni, mettendo in opera una metodologia per la misurazione discontinua delle polveri (Pm10) ai camini E1 e E2, per dimostrare la mancanza di elementi di correlazione tra la presenza di polveri e la tecnologia di produzione dell’energia prodotta. Il gestore – continua Ferrulli – dovrà inoltre fornire una stima, basata su un campione temporale di un anno, delle emissioni associate ai transitori di entrata a regime delle unità produttive, avendo cura di specificarne numero, durata, tipologia (partenza da caldo, tiepido, freddo) e relativa motivazione delle fermate. Tali dati costituiranno l’oggetto di un rapporto che il Gestore trasmetterà all’Autorità competente con le modalità riportate nel Piano di monitoraggio e controllo. Il Gestore dovrà comunque dare tempestiva e costante comunicazione, ad Arpa Puglia e Comune di Modugno, di tutti gli avviamenti/spegnimenti secondo modalità e nell’ambito di documentazione di report da definire con gli stessi. Tutto ciò ad oggi non pare interessare sindaco ed assessore del Comune di Modugno”.

Da un punto di vista prettamente scientifico, dal Comitato Pro Ambiente fanno sapere come “il problema dell’inquinamento atmosferico prodotto dalle centrali turbogas si rileva solo in presenza di ossidi di azoto. Per quanto riguarda la salvaguardia della salute umana, occorre fornire alcuni cenni circa il ruolo degli Nox (ossidi di azoto e loro miscele, ndr) nell’inquinamento atmosferico. Come già detto, la specie prevalente nelle emissioni è costituita dal monossido di azoto (No), specie questa non classificata come inquinante. Successivamente al processo di emissione, reazioni chimiche che avvengono in atmosfera, trasformano il monossido di azoto in biossido di azoto (No2), che invece è una specie tossica. A sua volta, il biossido si trasforma in acido nitrico (HNO3) che, infine, si trasforma in particolato. Per non confondere l’eventuale particolato emesso dalla centrale da quello formato per reazione chimica in atmosfera, vengono impiegati i termini particolato primario e particolato secondario. Dunque, la metabolizzazione in atmosfera degli ossidi di azoto porta, in pratica, alla formazione di due inquinanti: il biossido di azoto ed il particolato nitrato secondario.  C’è da rilevare – conclude Ferrulli – che il display di Piazza Sedile, costato circa 250mila euro (acquistato per fornire informazioni sulla qualità dell’aria) è utilizzato per altri scopi. Peraltro i dati che scorrono sono praticamente incomprensibili per i cittadini”.

L'Udc lascia la maggioranza

altGiuseppe Montebruno, segretario dell’Udc di Modugno, ci ha trasmesso la seguente nota: “Preso atto della nuova nomina di vicesindaco operata dal Sindaco Gatti, l’UDC di Modugno esprime profondo dissenso per il clamoroso spostamento dell’asse politico della compagine governativa verso l’estrema sinistra, in tal modo negando al nostro partito l’emblema della figura del vicesindaco, e di conseguenza, scongiurando gli accordi sulle linee programmatiche di fondo.
E’ inevitabile, pertanto, l’uscita dei componenti UDC dalla maggioranza, nella certezza di garantire ai nostri elettori un impegno ora più profondo, vigilando sull’operato dell’amministrazione nell’interesse della città”.

Rimpasto di Giunta, Marra da revisore dei conti a vicesindaco

altPaolo Marra ha lasciato l’incarico di presidente del Collegio dei Revisori dei Conti ed è il nuovo vicesindaco con deleghe assessorili a Finanze, Programmazione e Bilancio, Personale, Contenzioso, Servizi Demografici e Contratti.
“Con lo stesso atto – si legge in una nota del Comune – il sindaco, Mimmo Gatti, ha provveduto a rivisitare parzialmente il conferimento di alcune deleghe assessorili”.
In particolare a Roberta Chionno vengono assegnate le deleghe alle Attività Produttive, Sport e Cimitero; all’assessore Vito Signorile le deleghe di Ambiente, Qualità della Vita e Verde. Gli assessori Leonardo Bozzi, Elena Di Ronzo e Carmine Viola conservano le deleghe precedentemente assegnate.
“Con questa ridefinizione – ha dichiarato Gatti – si è inteso dare nuova linfa all’Amministrazione comunale, individuando nella persona del vicesindaco una figura di alte capacità professionali. Nel giro di qualche giorno si provvederà alla nomina dell’assessore alle Politiche sociali e del lavoro e Sanità. Così come operato per Marra si procederà ad individuare l’altra figura assessorile guardando oltre la stretta appartenenza partitica e considerando la passione politica e la competenza”.

Identificato il ciclista ucciso sulla Modugno-Bitetto: è un 33enne indiano

altIdentificato nella tarda serata di ieri il ragazzo travolto e ucciso mentre era in sella alla sua bicicletta sulla provinciale che collega Modugno a Bitetto. E’ il 33enne Ram Tirato, cittadino di nazionalità indiana residente a Parma, ma da qualche tempo a Modugno per lavoro. L’automobilista che era alla guida della Chevrolet che ha investito il ragazzo, è un 45enne di Grumo che, come atto dovuto, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Bari con l’accusa di omicidio colposo.

Ciclista ucciso sulla Modugno-Bitetto: appello della Polizia per identificarlo

altProbabilmente abitava a Modugno. O almeno di qui proveniva, in direzione Bitetto, il ragazzo dall’apparente età di 30 anni, forse di nazionalità indiana, investito da una  Chevrolet sulla strada provinciale 1 Modugno-Bitetto. Era a bordo di una mountain bike, marca Laser, di colore giallo verde. Viaggiava senza documenti e per l’identificazione la Polizia chiede aiuto alla popolazione. Indossava abiti da lavoro e scarpe antinfortunistica con la suola sporca di terra. E questo fa presumere che lavorasse nei campi, per conto di qualche azienda agricola, e che stesse raggiungendo il posto di lavoro. L’auto e la bici procedevano nello stesso senso di marcia da Modugno in direzione Bitetto. Per cause da accertare, la Chevrolet ha tamponato il ciclista che nell’urto è stato sbalzato in avanti ed è morto sul colpo. L’automobilista si è fermato per prestare soccorso, ma si è rivelato inutile anche l’intervento del 118. Il compartimento di Polizia stradale di Gioia del Colle fa appello alla chiunque possa riferire ogni dettaglio utile all’identificazione della vittima.