Altre divisioni fra i Moderati e Popolari

palo del colle

Palo del Colle

COMUNICATO  STAMPA relativo all’avvenuta divisione interna del movimento politico “Moderati e Popolari” di Palo del Colle .
In attesa di un positivo riscontro, Vi porgiamo cordiali saluti.
Palo del Colle, 23/03/2012
Francesco Liantonio
Paolo Franchini
Rocco Pace
Matilde Attolico

Già da mesi erano emerse diverse difficoltà da parte dei “Moderati e Popolari” nella capacità di attuare le linee politico-programmatiche a livello locale e garantire un rilancio del movimento a carattere organizzativo.
A seguito di ciò, si è verificata una divisione “insanabile” interna nell’assemblea  del 9 marzo c.m. di iscritti e simpatizzanti “MeP”, in merito al metodo adottato “poco democratico” per l’indicazione e l’elezione del Segretario Politico con la scarsa osservanza delle regole statutarie e la mancanza di proposte concrete per la risoluzione delle varie problematiche che riguardano il nostro Paese.
I signori Francesco Liantonio, Paolo Franchini, Rocco Pace (già dissidente da giugno 2011), Matilde Attolico comunicano ufficialmente la “fuoriuscita” dal movimento, assumendo una posizione critica sull’attività svolta sino ad oggi dai “MeP”.
Le ultime “fibrillazioni”  politico – amministrative accadute al Comune di Palo del Colle che hanno visto come protagonisti i “Mep” e le decisioni politiche  adottate da alcuni esponenti locali dello stesso movimento, senza un confronto serio e condiviso, confermano le motivazioni che hanno determinato tale “scissione”.
Il neo – gruppo intende contribuire alla vita politica locale mediante idee e proposte nuove per il bene comune e nell’interesse della collettività palese.

 

il disagio dei pendolari

 

pendolariIl disagio dei pendolari di Toritto, Grumo, Altamura che ogni giorno viaggiano sui treni delle ferrovie Appulo Lucane diventa ancora più insopportabile allorquando giunti a Modugno devono pigiarsi ancora di più negli angusti spazi delle carrozze per fare in modo che anche gli sfortunati viaggiatori modugnesi possano salire a bordo.

Ogni giorno i treni arrivano a Bari con enorme ritardo. I treni in partenza dalla stazione di Modugno giungono spesso con decine di minuti di ritardo e con i pochi vagoni già al completo. Il consigliere regionale dell’Udc Peppino Longo in qualità di componente della commissione trasporti della regione Puglia interpellato in merito alla questione ha dichiarato che “fino a quando i cittadini mi segnaleranno le loro odissee di pendolari io non mi stancherò di chiedere alla giunta regionale un intervento efficace per cancellare le criticità che ogni giorno sono costretti a subire i viaggiatori pugliesi; ricevo numerose segnalazioni, le più gravi arrivano da Modugno dove molto spesso il treno delle Fal delle 9.03 arriva con oltre venti minuti di ritardo e con solo tre vagoni già stracolmi di viaggiatori. Alle decine di cittadini fermi in attesa non è possibile nemmeno salire a bordo del convoglio e non resta altro da fare che attendere il treno successivo che a sua volta giunge immancabilmente in ritardo aggravando ancora di più i disagi; La stessa situazione si verifica su altre tratte ferroviarie del trasporto regionale. Rinnovo all’assessore regionale ai trasporti Minervini l’invito già rivoltogli in passato: convochi immediatamente un tavolo tecnico con tutte le aziende di trasporto e indichi le linee da seguire per cancellare i disagi che quotidianamente i pendolari pugliesi sono costretti a subire”.

schermaglie consiliari

palazzo Santa Croce

Ore 18,05: appello – molti gli assenti;
ore 18,10: invito a moderare i toni delle discussioni in aula; solidarietà al consigliere Udc Musy colpito con quattro proiettili da uno sconosciuto;
dalle 18,15 alle 18,16 come richiesto dal consigliere dell’Idv Pino Tedeschi viene osservato in rispettoso silenzio un minuto di raccoglimento per le vittime innocenti del killer antisemita francese e subito dopo, ancora una volta, si accendono gli animi, si alza il tono della voce e iniziano i duelli verbali.

Interrotto varie volte dal presidente Scippa il consigliere Sante Lomoro riesce finalmente a spiegare che lascia l’aula perché si ritiene offeso dal comportamento tenuto dalla maggioranza allorché la stessa “non si è presentata in aula il 15 marzo scorso e così facendo ha fatto saltare il consiglio comunale convocato per quel giorno”. Altre schermaglie verbali del presidente del consiglio con i rappresentanti dell’opposizione che preannunciano il loro allontanamento dall’aula in concomitanza della votazione per la nomina del presidente del collegio dei revisori dei conti.

Al momento della votazione, assente il consigliere Mangialardi e allontanatasi momentaneamente la consigliera Bellino, sono presenti in aula solo i tredici consiglieri di maggioranza, compreso il sindaco, mentre alla successiva votazione per dare immediata esecutività al provvedimento sono presenti solo in dodici, assente anche il consigliere Scelsi, e qualcuno fra le fila degli spettatori fa notare che se la votazione si fosse svolta in prima convocazione la maggioranza non avrebbe avuto i voti necessari.

Con il rientro in aula dei consiglieri di opposizione è stato possibile discutere sugli altri punti in esame. Alle dispute fra i consiglieri e il presidente Scippa si è aggiunta una schermaglia fatta di sciabolate di principio e colpi di fioretto di diritto fra i duellanti Enzo Romito e la dott.ssa Maria Oreste segretario/a generale del comune. Oggetto del contendere il mancato invio alla procura regionale della corte dei conti del fascicolo relativo ad un debito fuori bilancio del comune. La segretaria generale del comune ha affermato che tale invio non è stato effettuato in quanto non è sufficiente che la richiesta venga formulata in aula da un singolo consigliere ma è necessario che sia l’intero consiglio comunale ad esprimere tale volontà.

Il consigliere Romito, in punta di principio, chiedeva come mai solo in data odierna venisse comunicata, fra l’altro solo verbalmente, tale motivazione e non ricevendo alcuna risposta dalla dott.ssa Oreste si rivolgeva al sindaco chiedendone l’intervento. Si giungeva alla decisione di sospendere il consiglio comunale per stilare un documento da sottoporre alla votazione del consiglio stesso per deliberare sull’invio o meno dell’intero fascicolo alla procura regionale della corte dei conti per l’accertamento dell’eventuale danno economico derivante dagli aumenti del canone di raccolta e smaltimento dei rifiuti deliberati negli anni scorsi e portati come debito fuori bilancio.

Approvato all’unanimità l’invio del fascicolo e la richiesta dell’Udc avanzata dal consigliere Marcello Valerio di anticipazione di alcuni punti all’Odg è iniziata, con la limitazione temporale di un’ora, la discussione sulle interrogazioni indirizzate alla maggioranza. Relatori i consiglieri Sergio Cavallo e Antonello Maurelli dei moderati e popolari; il primo chiedeva subito alla dott.ssa Elena Di Ronzo assessore con delega alla pubblica istruzione quali accertamenti fossero stati compiuti in merito alla diffida presentata da alcune ditte di trasporto che hanno denunciato alcune irregolarità nell’affidamento del servizio di trasporto degli alunni. La risposta fornita dalla dott.ssa Di Ronzo “al momento non ci sono risposte da dare perché la diffida è giunta solo lunedì 19 e ci sono ancora da fare le necessarie verifiche tecniche dopo le quali saranno adottati i provvedimenti del caso”  non ha soddisfatto a pieno il capogruppo dei Mep in consiglio e ciò ha creato i presupposti per un’ulteriore incrocio dei ferri verbali fra le varie componenti del consiglio comunale.

Il consigliere Maurelli quindi con puntigliosa elencazione rivolgeva “solo ai consiglieri della maggioranza e non al sindaco o al presidente Scippa e nemmeno agli assessori dai quali non era mai giunta alcuna risposta agli stessi interrogativi”  l’invito a rispondere ad alcune questioni di pubblico interesse fra le quali suscitava la generale ilarità il quesito concernente la misteriosa scomparsa dalle aiuole dei giardini pubblici dei pali di sostegno e dei cartelli metallici sui quali si invitavano “i proprietari degli animali che sporcano di provvedere alla pulizia dei luoghi”.

Ritornata ad essere seria l’assemblea ha discusso sulla necessità del completamento degli organi istituzionali da realizzare con la nomina dei componenti delle commissioni consiliari. Su posizioni diametralmente opposte ancora una volta il presidente del consiglio Scippa e il capogruppo Mep Sergio Cavallo; il primo perorava la conclusione definitiva dell’iter relativo alle nomine come richiesto anche dal regolamento comunale; il secondo asseriva, mentre sempre più consiglieri – esausti – abbandonavano l’aula, che le commissioni consiliari oltre ad essere inutili in quanto poco rappresentative delle volontà dell’intero consiglio comunale rappresentano uno sperpero di denaro pubblico e che in tempi di crisi economica come quelli attuali risparmiare i gettoni di presenza dei consiglieri è un dovere verso la città.
Ore 23,15 – buonanotte a tutti.

I politici scendono in campo: partita di calcetto con i ragazzi di Consapevolmente

Consapevolmente ModugnoSabato pomeriggio la politica scende in campo. E non per usare un’espressione tanto cara al vecchio Silvio. I rappresentanti più “in forma” dell’amministrazione sfideranno un gruppo di giovani modugnesi in una partita di calcetto sette contro sette.

Su Facebook l’evento creato dai ragazzi di “Consapevolmente” conta oltre 250 invitati. Nella presentazione dell’evento si legge: “Da una simpatica ‘provocazione’ del consigliere Fabrizio Cramarossa (capogruppo del Pd, ndr), sabato 24 marzo, alle ore 17:00, presso il centro sportivo Oratorio di Modugno, partita di calcio tra una rappresentativa della maggioranza (ma non solo, ndr) del Consiglio comunale di Modugno ed una rappresentativa dei componenti dell’associazione ConsapevolMente”.
L’organizzazione della partita è andata avanti per settimane, con regole sul reclutamento dei giocatori (non saranno accettati dimissionari entro le 24 ore dal fischio di inizio) e persino sui colori delle casacche.
Ecco le formazioni: Mimmo Gatti (sindaco), Fabrizio Cramarossa (capogruppo Pd), Graziano Di Ciaula (consigliere Pd), Vito Del Zotti (consigliere Pd), Tonio Scippa (presidente del Consiglio comunale), Pino Tedeschi (capogruppo Idv), Saverio Pascazio (consigliere Pd), Pietro Massarelli (Udc). Unico rapprsentante, Massarelli, dell’ex maggioranza poi passato all’opposizione.
Per Consapevolmente saranno schierati: Vito Iacobellis, Giuseppe Menolascina, Gianluca Grottano, Vincenzo Anaclerio, Donato Sabina, Vito Di Cristo, Danilo Gnan.

 

Comune di Modugno: scuolabus o "squolabus" ?

Luci ed ombre al Comune di Modugno sulla questione trasporto scolastico. Le ditte Lopraino S.r.l., Autoservizi Pascazio Tours e Maggio Beatrice, riunite in ATI, hanno partecipato (gennaio 2012) alla gara di appalto, con il criterio al minimo ribasso, per l’affidamento del servizio trasporto scolastico alunni scuole medie ed elementari periodo 09/01/2012 – 9/06/2012, classificandosi al secondo posto. La gara infatti, è stata aggiudicata all’ATI costituita tra Speedy Enterprise S.r.l. (Bari) e Autolinee Roberto & Dongiovanni S.r.l. (Noci). Fin qui tutto nella norma se non ci fossero state delle gravi anomalie nell’offerta tecnica dell’ATI aggiudicataria, come denunciato dalle ditte “modugnesi” già in sede di gara. Ecco i punti salienti che hanno evidenziato l’incongruenza tra i requisiti richiesti dal bando e l’offerta del servizio espletato:

–    L’ATI aggiudicataria nella propria offerta ha dichiarato di avvalersi del subappalto, che il capitolato speciale espressamente escludeva;
–    nell’offerta non è stato indicato il numero di autobus utilizzati per il servizio, la capienza di ogni mezzo e la data di immatricolazione degli stessi, né le modalità di svolgimento del servizio stesso;
–    garage dei mezzi interessati al servizio, all’interno del territorio comunale

L’assenza di questi elementi avrebbe dovuto rendere l’offerta inammissibile e priva degli elementi essenziali per poter essere valutata, in quanto il capitolato speciale richiedeva, a pena di esclusione, che i mezzi utilizzati avessero data di immatricolazione non anteriore all’anno ‘96 e inoltre sempre il capitolato indicava specificatamente, sia il numero degli alunni da accompagnare, che il numero di corse quotidiane necessarie per garantire un efficiente servizio in ogni istituto scolastico interessato. Nonostante tali irregolarità fossero state denunciate, il Comune di Modugno ha ritenuto ugualmente aggiudicare la gara tra lo stupore e lo sgomento dell’ATI seconda classificata, facendo partire immediatamente il servizio, senza però la stipula di un contratto a tutt’oggi. Ad oggi invece, i verbali dei VV UU di Modugno redatti in data 11/02/2012 e 18/02/2012 hanno concretizzato quelle voci denuncianti irregolarità in sede di gara, testimoniando che alcuni mezzi utilizzati dal trasporto sono stati immatricolati nel 1993 e che alcuni non appartenevano a nessuna delle ditte associate nell’ATI aggiudicataria, venendo così meno, ai requisiti essenziali richiesti dal bando. A questo aggiungiamo che sin dai primi giorni del servizio, le modalità di trasporto avrebbero arrecato gravi disagi ad alunni e genitori, in quanto l’ATI aggiudicatrice avrebbe utilizzato un numero insufficiente di mezzi rispetto alle corse richieste, provocando malumore e scontento tra i genitori nei confronti del Comune di Modugno. Le ditte escluse, che nel frattempo hanno già denunciato tutte le illegittimità all’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, oggi chiedono che si faccia assolutamente luce su questa opaca vicenda che gli ambienti di Palazzo Santa Croce ben conoscono, ma chi li vive probabilmente no. Questione che va portata quindi, all’attenzione di tutti i componenti del Consiglio Comunale di Modugno, nonché del Sindaco a cui va anche rivolto l’invito ad adottare ogni necessario provvedimento del caso. Ma in nome del prezioso “risparmio” tanto caro alle casse comunali, si possono assecondare anomalie soprattutto a discapito della qualità di un servizio?