Mercatino del libro usato a Modugno

Il Comune di Modugno, su iniziativa degli Assessorati all’Ambiente e alla Cultura, ha organizzato un “Mercatino del libro usato” nel quale sarà possibile scambiare o vendere, a prezzi convenienti, libri di testo delle scuole medie inferiori o superiori e qualunque altro libro. “L’iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente Di Ciaula direttamente dalla sua pagina Facebook –  intende offrire una semplice occasione di incontro e scambio, per fornire da un lato una risposta alla crisi, venendo incontro alle esigenze di risparmio delle famiglie con figli in età scolare, dall’altro un incentivo alla cultura del riciclo e del riuso, evitando il rischio che libri in buone condizioni e ancora perfettamente utilizzabili possano essere smaltiti come rifiuti”.
Il mercatino si svolgerà in Piazza Sedile, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00 nelle domeniche del 16 e 30 settembre e  del 7 e 14 ottobre 2012.
“Ciò che serve – conclude Di Ciaula – è un tavolino, i vecchi libri e un po’ di fortuna. Per l’occasione è stata informata anche la Guardia di Finanza. Auguro a tutti, dunque, un buono scambio!”.

 

Il Comune di Modugno, su iniziativa degli Assessorati all’Ambiente e alla Cultura, ha organizzato un “Mercatino del libro usato” nel quale sarà possibile scambiare o vendere, a prezzi convenienti, libri di testo delle scuole medie inferiori o superiori e qualunque altro libro. “L’iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente Di Ciaula direttamente dalla sua pagina Facebook – intende offrire una semplice occasione di incontro e scambio, per fornire da un lato una risposta alla crisi, venendo incontro alle esigenze di risparmio delle famiglie con figli in età scolare, dall’altro un incentivo alla cultura del riciclo e del riuso, evitando il rischio che libri in buone condizioni e ancora perfettamente utilizzabili possano essere smaltiti come rifiuti”.
Il mercatino si svolgerà in Piazza Sedile, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00 nelle domeniche del 16 e 30 settembre e del 7 e 14 ottobre 2012.
“Ciò che serve – conclude Di Ciaula – è un tavolino, i vecchi libri e un po’ di fortuna. Per l’occasione è stata informata anche la Guardia di Finanza. Auguro a tutti, dunque, un buono scambio!”.

Vigili Urbani: primi giorni di lavoro per i nuovi agenti

comando Vigili urbani ModugnoTulipano Selene, Cervellera Rossana, Proscia Carla e Cilenti Simona sono i nomi delle nuove vigilesse che già da ieri affiancano i colleghi più esperti nel difficile compito di ristabilire l’ordine nelle caotiche strade modugnesi. Dopo aver ultimato le formalità burocratiche, i nuovi agenti di polizia municipale hanno dapprima ricevuto il saluto del sindaco Gatti e dell’assessore Chionno, e in seguito, indossata la pettorina, inviati per le vie modugnesi.
Le neo-assunte sono le prime quattro classificate del gruppo dei sette vincitori del concorso bandito nel 2008 dalla precedente giunta di Pino Rana e che la delibera n. 96 del 11 giugno 2012 ne ha stabilito l’assunzione a tempo indeterminato, rimandando, probabilmente al 2013, quella dei restanti tre aventi diritto.

Modugno senza amore

Passeggiando nel centro storico di Modugno si incontrano dei contenitori di uno spento colore marrone posizionati in punti strategici dell’abitato.

Dicono che hanno fatto la loro comparsa all’indomani dell’insediamento dell’attuale sindaco Gatti. Sono posizionati in prevalenza presso quelle attività commerciali che per la loro natura producono grandi quantità di rifiuti organici, come le pescherie, i negozi di alimentari, i fruttivendoli o le focaccerie. Lodevole iniziativa, ma non sufficiente. Proprio presso le attività commerciali questi contenitori non vengono lavati e disinfettati a fine giornata. Molti addirittura da quando, circa un anno fa, sono stati posizionati, non sono mai stati lavati e quelli rotti, mai sostituiti. I residenti si lamentano in quanto appena si solleva il coperchio per depositare il sacchetto vengono investiti da una ventata maleodorante. Gli abitanti del centro storico lamentano l’assenza ingiustificata dei piccoli contenitori, quelli per le carte, le lattine, eccetera; non ci sono le colonnine per i fumatori, quindi cicche e cartacce tutte per terra.

A fine serata, quando dopo il lavoro magari si vogliono fare quattro passi, il nostro centro storico si presenta in condizioni pietose, buste di immondizia abbandonate, per terra cartacce e rifiuti in quantità. Eppure la mattina si vedono le massaie pulire e lavare energicamente lo spazio antistante l’ingresso delle loro case e vista la vicinanza di ognuna rispetto alle altre questo vuol dire spesso lavare l’intera strada, segnale inequivocabile di persone “pulite” (come si suol dire da noi). Ma tutto ciò non produce un risultato visibile proprio perché mancano le piccole pattumiere, mancano le colonnine per i fumatori, i famosi contenitori “marrone” sono rotti, sporchi e fatiscenti; sono anche pochi ma la cosa più “obbrobriosa” sono la miriade di sacchetti della spazzatura che spuntano per strada già dalle diciotto. E passa la voglia di andare a fare una passeggiata nel centro storico. Eppure è uno dei centri più belli e caratteristici della Puglia, ma certamente tra i meno valorizzati. Le responsabilità sono di tutti, abitanti, istituzioni, associazioni, ma basterebbe poco per rimediare. Un po’ d’amore per la città, questo ci vuole.

Porto Torres: la denuncia di Pro Ambiente per il rondò di accesso al quartiere

Comitato Pro Ambiente ModugnoIn questi giorni dal comitato Pro Ambiente è sorta l’ennesima denuncia pubblica. Questa volta si tratta dell’incolumità dei cittadini di Porto Torres. Questi ultimi, infatti, sono circa 2000 cittadini che, a detta del presidente del comitato Pro Ambiente Ferrulli, “da oltre un anno si sono rivolti a noi per le condizioni in cui versa il rondò che immette al quartiere Porto Torres. Questo è un autentico scempio ambientale, un serio pericolo per l‘incolumità degli stessi cittadini della zona.

” Da segnalare come anche il precedente sindaco di Modugno Rana il 3 marzo dello scorso anno si attivò denunciando all’allora dirigente del III settore Petraroli le gravi condizioni in cui versava l’incolumità pubblica dei cittadini modugnesi. Nella missiva era scritto testualmente:”Numerosi cittadini mi segnalano situazioni di grave pericolo per la pubblica incolumità per la mancanza di strisce pedonali su alcune strade dell’abitato ad alta affluenza veicolare, in particolare Via Roma, dove vi è l’assenza quasi totale di strisce pedonali e al rondò che immette al quartiere Porto Torres. Si richiede pertanto un intervento urgentissimo al fine di evitare che ignari cittadini possano essere vittima della mancanza di predetta segnaletica.”

Interventi urgentissimi che, nel caso di specie, non si sono ancora materializzati. “E’ necessario- continua Ferrulli- che il Sindaco dinnanzi a tale denuncia si adoperi ed in fretta. Quell’incrocio è pericoloso e prima o poi si verificherà quello che non vorremo mai leggere sui giornali. Chi proviene dalla statale per immettersi sulla strada del cavalcavia, spesso svolta ad alta velocità e potrebbe scontrarsi con quelli che attraversano a piedi o in auto per raggiungere Porto Torres”. Va giù duro anche il dott. Stefano Vernia, consulente ed esperto in materia archeologica del comitato Pro Ambiente, che su facebook ha una posizione molto netta: “Tutto è stato descritto in maniera più che circostanziata; se ci scappa un morto, scateniamo la rabbia di oltre duemila persone direttamente coinvolte, e sappiamo farlo!”. Dal canto suo il Sindaco Gatti, interpellato da noi telefonicamente, ci ha fatto capire come non abbia ancora ben approfondito l’intera vicenda ma che i problemi di Porto Torres siano strutturali e decennali. In ogni caso il sindaco Gatti si è reso disponibile a prendersi carico della situazione, verificando anche la fattibilità di porre rimedio all’incolumità dei cittadini di Porto Torres interloquendo direttamente con l’anas. Per rendere quel rondò meno pericoloso di quanto non lo sia già.

Notebook o "scatolette per gatti"? La replica di Maurelli all'ex assessore Pastore

Pubblichiamo la replica del consigliere comunale Antonello Maurelli alle considerazioni espresse dall’ex assessore all’ambiente Fedele Pastore in un suo intervento su questo giornale, in risposta ad alcune affermazioni del consigliere dei Moderati e Popolari durante il consiglio comunale del 23 agosto scorso.

Conoscevo un manager nel settore degli alimenti per gatti che in un incontro con il personale, per dimostrare agli agenti di vendita la bontà del prodotto che avrebbero venduto, aprì davanti a loro una scatoletta di carne ed iniziò a mangiarla. Cosa voglio dire. La dimostrazione della bontà di un prodotto non sta semplicemente nell’affermarlo, bensì, a seconda dei casi, nell’assaggiarlo assaporandone il gusto o usarlo, verificandone le caratteristiche.

Ciò di cui ho parlato nel Consiglio comunale dello scorso 23 agosto, sono i computer che lei ha “acquistato” (e questa volta ci metto le virgolette per evitare bacchettate dal “professore”), e che ha però alla fine rifilato ad altri. Infatti, lei ha preferito, a differenza del manager di cui raccontavo prima, mangiare “altra carne”, mentre le scatolette per gatti (i computer) le ha lasciate ai colleghi Assessori e Consiglieri. Ma allora, se come afferma erano così buoni i pc acquistati, come mai ne usava uno diverso? E mi fermo qui “professore”.

Detto questo, pur capendo la sua autoglorificazione, forse dovuta al suo stato di quiescenza, di una mente cioè che vive del passato, non posso accettare la propaganda che fa, girandola direttamente al nuovo assessore all’ambiente dott. Agostino Di Ciaula, che avrà, a quanto afferma, già apprezzato l’operato e l’efficienza ereditata del suo predecessore in tema ambientale. Noi cittadini non dimenticheremo certo gli animaletti per la raccolta differenziata che giacciono vuoti nelle scuole, o i cartelli arruginiti e pericolosi per i nostri bimbi con la scritta “Se il cane sporca il suo padrone deve pulire”, disseminati come fiori nelle aiuole della villa comunale, piantati la mattina e rimossi silenziosamente di notte. Le riconosco di essersi occupato di “Detersivi alla spina” in collaborazione con Auchan, di aver aderito alle “Giornate internazionali di risparmio energetico”, di aver reso omaggio a De Andrè in collaborazione con la Modugno s.c.a.r.l., società di gestione della raccolta rifiuti urbani della città di Modugno o le sue lettere di auguri per il nuovo anno scolastico agli alunni e insegnanti delle scuole modugnesi per sensibilizzarli sulla raccolta differenziata. Questa “professore” era la sua idea di Assessorato al’’Ambiente e Qualità della vita. Ma era questo “professore” quello di cui un comune complesso ed articolato come Modugno avrebbe avuto bisogno? Fuor di metafora, le consiglio “professore” di prendere alcune “lezioni” in materia dal dott. Agostino Di Ciaula, assessore all’Ambiente del nostro comune, a cui riconosco competenza e passione, così da evitare in futuro il rischio per noi cittadini, nel caso in cui a qualche suo amico venisse in mente di “ripescarla” e di rimetterla a dirigere l’Assessorato all’Ambiente e Qualità della Vita del Comune di Modugno, di trovarla ancora una volta “impreparato”.