A Modugno sodalizio criminale operante in Bari e provincia

Tribubale di BariI Carabinieri di Bari, Taranto, Cosenza e Palermo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di nove persone (otto destinatarie di misura in carcere e una ai domiciliari) ritenute responsabili – a vario titolo – di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, tentato omicidio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi.

I provvedimenti restrittivi sono stati adottati a conclusione di un’attività investigativa che ha evidenziato l’esistenza in Modugno di un sodalizio criminale operante in Bari e nell’hinterland. Nel corso delle lunghe indagini sono stati sequestrati 3 fucili mitragliatori Kalashnikov, 2 pistole mitragliatrici Uzi, 8 pistole, 500 cartucce, 1 giubbetto antiproiettile, 7 apparati elettronici per intercettazioni ambientali, nonchè sostanze stupefacenti di vario tipo.

Di Ciaula traccia un bilancio del “mercatino del libro usato” a Modugno

Modugno - Mercatino del libro usato

Modugno – Mercatino del libro usato

Il “mercatino del libro usato” organizzato dagli Assessorati all’Ambiente e alla Cultura del Comune di Modugno si è concluso domenica scorsa.

Dopo questa esperienza abbiamo voluto incontrare proprio l’assessore all’Ambiente Di Ciaula per tracciare un bilancio di questa “prima volta” a Modugno. E tra cifre snocciolate e speranze future Di Ciaula ha tracciato un quadro positivo di questa iniziativa.

 

D. – Secondo lei come sono state viste dai cittadini queste quattro giornate?

R.L’iniziativa ha avuto successo soprattutto nella prima domenica, con minori presenze nelle domeniche successive. Molto partecipato lo spazio virtuale per gli scambi messo a disposizione su facebook, dove ci sono state 270 iscrizioni e un centinaio di proposte/richieste, molte delle quali felicemente andate in porto. In Piazza Sedile si sono alternati nei diversi giorni del
mercatino, provenienti anche da alcuni Comuni limitrofi, una trentina circa di espositori (molti dei quali giovanissimi) e numerosi visitatori.

D. – Ci spieghi la querelle avvenuta con un cartolibrario…

R. Sì, infatti c’è stato qualche malumore da parte di alcuni cartolibrari, che oltre a inviarmi messaggi privati di dissenso hanno tentato di inibire la partecipazione, come riferito dagli stessi
partecipanti. Una espositrice ha riferito su facebook “del cartolibrario che ha tentato di dissuaderci dicendo che i carabinieri sarebbero venuti a sequestrarci i libri e che comunque li aveva anche nel suo negozio.

D. – Che idea si è fatto della manifestazione in generale?

R.A prescindere da questi aspetti di minore rilevanza, credo che il bilancio finale di questa esperienza possa essere positivo. Una “prima volta” organizzata in modo semplice e praticamente a costo zero, che ha suscitato interesse da parte di molti e numerose richieste di replica per il prossimo anno. L’esigenza del risparmio sui testi scolastici è estremamente diffusa tra i cittadini e nell’attesa (e nella speranza) della diffusione dei formati elettronici (l’e-book), i mercatini dei libri usati sono un efficace strumento a disposizione di  tutti.  Di certo è passato il messaggio del valore del riciclo e del riuso come elementi di riorganizzazione delle abitudini di consumo, fondamentali sia per il risparmio economico che per la riduzione della quantità di rifiuti prodotti.

D. – Riproporrà in futuro la manifestazione?

R.Certo, anche perché tra i tanti messaggi apparsi sulla pagina facebook dell’evento ne riporto uno, che è sufficiente motivo per replicare, migliorandola, l’esperienza, magari estendendola ad altre tipologie editoriali: “E’ stato bello. Se non ci fosse stato il mercatino non sarei riuscita a trovare i libri a poco prezzo visto che siamo disoccupati entrambi, grazie”. Agostino Di Ciaula - Assessore all'ambiente

Maurelli e Mastromarco lasciano i MeP

Pubblichiamo una nota sottoscritta dai consiglieri comunali Maurelli e Mastromarco

Apprendiamo dagli organi di stampa la decisione del Segretario Regionale, nonché Consigliere Regionale dei Moderati e Popolari, Nicola CANONICO, di sostenere la candidatura del Segretario Nazionale del PD Pier Luigi Bersani alle Primarie del Centro Sinistra del prossimo 25 novembre.
L’adesione ad un”nuovo” progetto politico non può che presupporre a monte, una discussione, un coinvolgimento ed una condivisione, peculiarità che sono purtroppo mancate; cosi come sono ad oggi ancora ignote e sconosciute le ragioni per le quali tale scelta sia ricaduta su Bersani, piuttosto che su Renzi o Vendola.

Inoltre risulta evidente che la scelta fatta a livello nazionale dal Segretario regionale del MeP in un
quadro politico ben diverso da quello locale attuale, pone noi tutti in un forte Imbarazzo, se si considera la posizione di “alternativa” che rappresentiamo al governo di questa città, in particolar modo nei confronti del nostri eiettori a cui dobbiamo chiarezza e lealtà.

Queste le ragioni che cl portano a dichiararci Indipendenti, ritenendo conclusa l’esperienza politica nei Moderati e Popolari.

Modugno, 12 ottobre 2012

I CONSIGLIERI COMUNALI
Antonello MAURElLI
Mlchele MASTROMARCO

Ferrulli contro Gatti per il degrado ambientale

 

Il “Ferrulli Furibondo”. E’ cosi che si presenta il presidente della Consulta Comunale Ambientale nel day- after la biciclettata in Zona Misciano.

 

Biciclettata che oltre alla presenza di circa 200 manifestanti ha visto anche la presenza di un elemento comune in tutto il percorso effettuato: i rifiuti. Di ogni genere: inerti, pneumatici, lamiere in amianto, vetri, rifiuti tossici e pericolosi per l’uomo. Insomma una vera e propria discarica a cielo aperto in una zona di “notevole bellezza” come la definì la magistratura barese nell’inchiesta che portò al sequestro dell’inceneritore targato Marcegaglia. La sua rabbia Ferrulli la scaglia interamente contro il sindaco Gatti reo di non aver provveduto alla pulizia della zona. E lo fa direttamente sulla pagina facebook “Riscopriamo lama Misciano in…bicicletta” in cui partono dapprima i ringraziamenti per la riuscita dell’evento:” Si ringraziano per l’assistenza i Volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale per l’assistenza prestata per circa 300 partecipanti nonostante i pochi agenti a disposizione. Si ringraziano tutti i Partecipanti nella speranza che l’evento sia piaciuto ed i Consiglieri Michele Mastromarco e Antonello Maurelli per la partecipazione in veste di Capo Nucleo tutela ambientale e cittadino. A loro chiedo di formalizzare apposita interrogazione sul degrado di una zona di elevato valore archeologico su cui Sindaco e preposti dovrebbero dare precise risposte.”

Questo è dunque il Ferrulli parte prima. Poi arriva la prima stoccata al Sindaco Gatti:“Come Presidente della Consulta sento il dovere di non ringraziare il Sindaco per non aver prestato la dovuta attenzione ad una zona di notevole bellezza, ridotta a discarica in cui si deposita di tutto compreso la carcassa del cavallo di troia, il cui valore archeologico e paesaggistico ha impedito la realizzazione dell’inceneritore. Sarà mia premura invitarlo pubblicamente a rendere conto di tutto ciò ai legittimi proprietari della Città di Modugno, ossia, i cittadini!”. Il cavallo in questione è una carcassa ritrovata dagli organizzatori proprio in zona Misciano.

E siccome siamo in tema letterario arriviamo ad un climax ascendente allorché Gatti pubblica una nota sul suo gruppo facebook dal titolo: “Una occasione per visitare i tesori di lama Misciano ed una occasione per alcuni utili idioti per fare polemiche con notevoli punte di codardia”. Qui il primo cittadino fa un sunto di tutto l’iter per arrivare all’organizzazione dell’evento reso possibile “proprio grazie all’attenzione e al contributo che questa Amministrazione Comunale ha riposto, ponendo riparo alla superficialità di qualche utile idiota”. Parole forti, quelle del sindaco. Che però per Ferrulli ha dimenticato di spiegare un argomento centrale nella discussione: perché Lama Misciano si è trasformata in discarica a cielo aperto?. E qui giungiamo al Ferrulli parte terza in cui dalle sue parole sembra di assistere alla follia di Orlando narrata da Ariosto allorché scopre che la sua amata Angelica lo ha tradito. E come un amante tradito, perché cosi si sarà sentito un uomo che ha combattuto da anni contro ogni insediamento inquinante sul suo territorio, Ferrulli si scaglia contro Gatti.

E lo fa anche lui con una nota sempre su facebook:“Caro Sindaco premesso la tua caduta di stile che depone male per chi riveste la carica di primo Cittadino a cui ho poco tempo per replicarti in modo molto circostanziato. Cosa che non mancherò di fare in apposita nota, è doveroso rammentarti che anni fa fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune di Modugno e Regione Assetto e Tutela del Territorio sulla tutela delle Lame e sul Piano Paesaggistico, ovviamente disatteso sino ad oggi. Il mio invito è quello a non tergiversare sull’argomento che è la tutela del paesaggio e della lama Misciano ridotta a discarica e, fornire risposte in merito a tali inadempienze del Comune il quale peraltro, è bene precisare, è stato soccombente nei confronti dell’Asi nel merito della competenza sulla pulizia della zona che ricade quasi tutta in territorio di Modugno. Circa la sicurezza dei bambini abbiamo investito il gruppo Volontario della Croce Rossa Italiana di Palo del Colle intervenuto con autoambulanza assistita, cosa che avresti potuto fare tu con l’Univol visto che avevi la preoccupazione dei bambini. Il gruppo della Cri ha scortato tutti i partecipanti durante tutto il percorso compreso il tragitto delle escursioni a piedi. Non siamo sprovveduti! Circa la Consulta per l’Ambiente che ha voluto l’Amministrazione, non siamo entusiasti per nulla, in quanto ad oggi nulla è stato discusso nelle sedute Consiliari. E’ su questo che devi rispondere e non con opinioni personali opinabilissime su cui facciamo le nostre riserve nel merito”.

E cosi si concludeva la singolar tenzone Ferrulli- Gatti- Ferrulli. Almeno per il momento, giusto il tempo di prendere un tè caldo e ricominciare a combattere. Su facebook e pubblicamente. Mentre chi sarebbe preposto alla tutela della Lama Misciano e di tutta la salute dei modugnesi  continua a leggere “articoli di stampa e svariati comunicati con cui si accusa l’Amministrazione Comunale di essersi disinteressata dell’iniziativa. Niente di più falso ed ipocrita!”. E il giogo(co) dei rimpalli va avanti mentre gli amministratori vedono gli amministrati sempre più delusi e arrabbiati da una città che non decolla da nessun punto di vista.

La "Pro Loco Modugno" ha ritirato la partecipazione alla biciclettata in Zona Misciano

Con una nota inviata al presidente della Consulta Comunale ambientale Ferrulli, al sindaco Gatti, all’assessore all’Ambiente Di Ciaula e a quello alla Cultura Di Ronzo, l’associazione “Pro Loco Modugno” ha ritirato la partecipazione all’organizzazione della manifestazione “Riscopriamo Lama Misciano…in bicicletta” di cui abbiamo rendicontato nell’articolo del 6 ottobre scorso. Nella nota il presidente dell’associazione “Pro Loco” Ventrella ha spiegato come “per consuetudine l’associazione agisce sempre in sintonia con l’Amministrazione comunale. La notizia che l’Amministrazione Comunale di Modugno ha ritirato la propria adesione alla partecipazione alla manifestazione in oggetto, ha destato sconcerto e perplessità tra i Consiglieri di questa associazione, convincendomi dell’opportunità di ritirare la partecipazione di questa associazione Pro Loco di Modugno all’organizzazione dell’evento in oggetto, pur lasciando i soci liberi di partecipare a titolo personale“.

A questa presa di posizione dell’associazione Pro Loco ha risposto piccato il presidente della Consulta Comunale per l’ambiente Ferrulli che sull’argomento taglia corto:“Evitiamo le polemiche. Noi perseguiamo un obiettivo nobile e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Incomprensibile piuttosto è l’atteggiamento di alcuni amministratori nei confronti di una iniziativa che persegue solo interessi comuni ed a difesa del patrimonio culturale di Modugno. Sarà oggetto di riflessioni e valutazioni dopo la manifestazione. Tra l’altro ho apprezzato tantissimo la partecipazione di alcuni consiglieri ed assessori entusiasti dell’evento”.
Dal canto loro gli organizzatori fanno sapere che saranno circa 200 i partecipanti a cui si raccomanda la massima prudenza: “Seguire le indicazioni della Polizia Municipale o delle Forze dell’Ordine, mantenere le distanze, sorvegliare i più piccoli durante il percorso cui è consigliabile far indossare i caschetti di protezione”. E’ questa la raccomandazione di  Ferrulli a cui si aggiunge quella di Tommaso Trevisi presidente dell’associazione Giovani Menti Attive: “I partecipanti potranno portare con se la merenda a sacco e consumarla dopo la visita guidata presso i tesori di Lama Misciano”.

Insomma tutto sembra pronto dal punto di vista organizzativo. Le pulizie per quanto concerne l’alta vegetazione al Frantoio dell’Olio Rosso sono state effettuate da alcuni volontari delle associazioni organizzatrici. Mancano le istituzioni che per questo evento si sono defilate, soprattutto il Comune di Modugno. A chiosa di questo Ferrulli è esplicito soprattutto nel comunicato diramato agli organi di stampa: “A tutela di tal patrimonio Culturale, si sottolinea l’incuranza delle norme cui le Istituzioni sono tenute ad osservare e far osservare ponendo in testa, dopo quanto prescritto dalla Carta Costituzionale, il Codice dei Beni culturali di cui citiamo parte dei Principi contenuti nell’art. 1: – Lo Stato, le Regioni, le città metropolitane, le Province ed i Comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione – concetto ribadito dall’art. 30: – Lo Stato, le Regioni, gli altri enti pubblici territoriali nonché ogni altro ente ed istituto pubblico hanno l’obbligo di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza – Recentemente è stata inoltrata al Comune ed alla Regione una precisa richiesta d’interessamento riportante la sua motivazione dettagliata ed una circostanziata descrizione dei pregi culturali di Lama Misciano. Nonostante il non breve tempo trascorso, nessun Ente ha fornito segno d’interessamento.  Noi fino ad ora – ha concluso Ferrulli – abbiamo visto solo il “nulla” istituzionale, presagio di tempesta se tale assenza si protrarrà oltre tempo. Non accettiamo di essere governati da ipocriti!”.