Stop agli spettacoli della Provincia

La provincia di Bari sospende il cartellone estivo degli spettacoli ed eventi culturali.

Il vice presidente, Nuccio Altieri: “I tagli sulle Province sono solo tagli alla Cultura. Siamo costretti a sospendere il Costa dei Trulli on tour”.

“Siamo costretti a sospendere il Cartellone estivo di spettacoli ed eventi culturali ‘Costa dei Trulli on Tour’ il cui avvio era previsto per oggi, 15 luglio, a causa delle incongruenze e delle difficoltà interpretative della normativa nazionale che prevede il passaggio da Provincia a Città Metropolitana”. E’ questa la sofferta decisione che il vice presidente della Giunta provinciale, Nuccio Altieri, ha dovuto prendere, ascoltati i dirigenti della Provincia di Bari.

“In un territorio che vive di turismo e cultura – commenta Altieri – e che registra in questi giorni, nonostante la crisi, migliaia di arrivi, bloccare la Cultura è un disastro! Come ogni anno abbiamo lavorato di concerto con tutti i Comuni della Provincia per realizzare un programma che prevede oltre 120 spettacoli e festival. Tutto è pronto, ma le circolari ministeriali nel tentativo di colmare le gravi lacune della legge Delrio stanno provocando grave incertezza e confusione, bloccando di fatto l’attività dell’Ente. Riguardo a ‘Costa dei Trulli’, ricordo a chi non lo sapesse, è stato predisposto un bando, previste le somme in bilancio, ma allo stato pur essendoci i fondi disponibili non è possibile determinare l’avvio delle attività, che riguardano oltre un migliaio di giornate lavorative per gli operatori dello spettacolo e sviluppano 120 eventi gratuiti utili ad animare le nostre bellissime piazze. Rischiano così il default anche i grandi Festival della nostra terra come il Locus, il Talos, il Banda Larga, il Libro Possibile, il festival jazz di Monopoli e tanti altri che senza il sostegno della Provincia non potrebbero sopravvivere”.

“Stessi problemi – prosegue il vicepresidente – riguardano l’attività della Pinacoteca, dell’Orchestra Sinfonica, della Biblioteca e del Museo Archeologico per il quale stiamo lavorando per una mostra d’apertura a fine settembre dopo vent’anni di ignobile chiusura. Se l’idea era quella di tagliare le Provincie (che invece restano tali e quali) ma i risultati sono quelli di tagliare la Cultura, ritengo che si debba combattere con ogni sforzo per evitare questo delitto”.

Altieri lancia così un grido d’allarme al quale spera rispondano e si schierino al suo fianco tutti i Sindaci, gli artisti ed i cittadini perché non si blocchino le attività, auspicando nel frattempo una rapida revisione normativa.

Da "Puglia prima di tutto"

Oggetto: Condivisione comunicato Simona Vitucci ed altri.
Egregio Direttore,
scrivo in qualità di Coordinatore politico della “Puglia Prima di Tutto”, responsabilità ricoperta nell’ambito delle scorse elezioni amministrative modugnesi del 2013.
Leggo in data odierna il comunicato di cui all’oggetto e ne condivido integralmente il contenuto.
Ciò premesso, non posso esimermi dal dover fare delle considerazioni politiche di quello che consta ad occhi nudi in questi ultimi giorni nell’ambito gestionale e politico, che investe l’attuale amministrazione cittadina. In tale contesto penso a quanti attraversano uno stato di precarietà sempre più accentuato per il perdurare della crisi socio-economica che colpisce non solo a livello centrale, ma anche e in misura sostanziale la Città di Modugno. Una situazione che trafigge sempre più i ceti meno ambienti, i quali provengono da una crisi strutturale, a causa di una carenza del mercato del lavoro che vede sempre più la Zona Asi e Z. I. abbandonata da proposte di investimenti, diventando così un cimitero di elefanti.
Mentre i lavoratori e le lavoratrici vivono questo stato di disagio quasi esistenziale, si assiste a “teatrini politici”dell’attuale amministrazione affezionata da sempre ad una carente proposta politica.
Attualmente la maggioranza di questa amministrazione vive di malumori; null’altro hanno a che pensare se non a produrre equilibri ed inciucci con qualche consigliere eletto nella coalizione del Centro – Destra, attraverso indubbie disponibilità, il quale si rende sponda a sostegno dell’attuale maggioranza. Tale disponibilità è probabilmente frutto della giovane e iniqua esperienza politica di costui.
Agli occulti trasformisti e/o pseudo commissari che partecipano a riunioni e tavoli politici, chiedo di spiegarmi a quale titolo o a nome di quale movimento politico essi presenziano alle stessi assise. Gli individui che si autoproclamano, e che forse sono solo “commissari di se stessi”, spesso sono incapaci di rappresentarsi e di rappresentare coloro che nel corso degli eventi politici si sono succeduti e continuano a succedersi. Coloro che, a differenza di altri sono stati portatori di valori e di lustro politico, a differenza di questi pseudo commissari che non erano nelle condizioni numeriche per creare un risultato positivo.
Inoltre, a coloro che amano gli inciucci politici ricordo che i rancori e le vendette non portano da nessuna parte.
Considerando e non dimenticando che anche loro nel passato remoto, hanno avuto delle responsabilità nella gestione politica del Paese; essi non sono immuni da tali responsabilità che a tutt’oggi permangono e restano oscure alla stragrande maggioranza dei cittadini Modugnesi (Nulla di personale ma sono solo considerazioni politiche).
Altresì, come posso non ricordare a Colui che rappresenta la massima responsabilità cittadina che; durante i suoi comizi elettorali, campagna amministrativa 2013 si era impegnato nei confronti dei residenti della Zona Porto Torres , sulla problematica di abbattimento delle “Antenne e tralicci”, che avrebbe risolto il problema immediatamente dopo la avvenuta elezione a sindaco. Costo invece, stante le ultime vicissitudini amministrative che le abbia cementificate così tanto da non poterle più abbattere!!!
Per la risoluzione dei problemi sopra elencati, molto spesso si confonde la gestione di tali problematiche con una accentuata personificazione contro coloro che giusta o ingiusta ragione tengono più a cuore le sorti della nostra città.
Concludendo queste mie considerazioni invito gli attuali amministratori a prodigarsi per il rilancio di questo scenario socio-economico della Città di Modugno.
Caro Direttore, chiudo con una storica metafora sconosciuta a molti politici occasionali “Gli uomini passano e la Città di Modugno resta, pagando gli errori di questi inesperti politici”.

Con cordialità invio saluti
Gaetano Bellomo

Domande al Sindaco dal Pd

Interrogazione del Pd Modugno al Sindaco Magrone e p.c. all’Arch. Sorricaro

Al Sindaco
Alla Segretaria Generale
Ai Revisori dei Conti
Ai Componenti O.I.V.
Ai Presidenti Commissioni Bilancio e Urbanistica
Ai Consiglieri Comunali
Alla Giunta
p.c. Alla Dirigente Urbanistica
Oggetto: Interrogazione
In data 10/07/2014 con Determina R.G. n. 543, l’Arch. Sorricaro, Responsabile dell’Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Modugno, impegna la somma di oltre € 50mila per la “Redazione del Testo coordinato delle NTA e delle tavole grafiche del PRGC approvato con delibere G.R. n.5110/94 e n.5105/95 e successive varianti. Redazione della NTA del 95 coordinate.”.
Il Consiglio Comunale, ha deliberato a maggioranza in data 20.06.2014, che venga istituita “una commissione di esperti a composizione mista che garantisca la partecipazione dello stesso Comune, degli ordini professionali tecnici nella misura di un componente per ordine (architetti, ingegneri, geometri) nonché delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative (ANCE e Confartigianato), sempre nella misura di uno per associazione, con invito alla Regione Puglia a partecipare ai lavori della commissione”, affinché dia delle soluzioni sulla “questione Urbanistica”. Benché astenuto su quella proposta, io per primo come consigliere comunale ne prendo atto e attendo gli atti consequenziali.
Nel CC del 20 giugno inoltre, e in modo significativo rispetto agli eventi delle settimane precedenti per la chiara inversione di rotta, il Sindaco ha proposto al CC, di votare un atto di indirizzo che aveva l’obiettivo di avviare la delibera C.C. 75/99 a procedura di variante. Poiché di fatto le NTA incluse nella delibera 75/99, benché oggetto di variante a parere dello stesso ufficio urbanistico regionale, rappresentavano esse stesse un testo coordinato delle NTA del ’95 (come enunciato nella stessa delibera), va da sé che le due iniziative amministrative sono alternative l’una all’altra.
Nel convegno organizzato dal PD – Circolo di Modugno in data 5/7 l’Assessore Barbanente ha ribadito ella stessa l’opportunità di avviare la delibera 75/99 alle procedure previste dalla LR 56/80 e a quella posizione il Sindaco si è pubblicamente richiamato in quella sede e nei giorni successivi. Valutazioni politiche a parte (da cui ci asteniamo, nella presente, come è evidente!), appare chiaro che lo stallo già esistente si è consolidato anche in virtù di due proposte contrastanti: sanare la 75/’99 secondo le procedure previste dalla 56/80, oppure revocarla considerando vigenti le NTA ‘95; quindi non si capisce il senso della determina dirigenziale n. 543 del 10/7, ovvero si potrebbe capire in modo chiaro che il proposito dell’Amministrazione resta quello di “revocare” di fatto la delibera 75/’99 e varare un testo coordinato delle NTA del ’95? L’Ufficio Urbanistico Regionale ha inteso come vigenti le NTA ’95 “qualora l’Ente non fosse stato interessato ad avviare a variante la delibera 75/99”, così come si legge testualmente nella risposta scritta datata 26/5, a firma del dirigente regionale Ing. Giordano. Quindi la necessità di redigere un testo unico delle NTA ’95 è confermata solo nel caso in cui “l’Ente non fosse interessato alla procedura di variante”. Ma l’Ente è interessato oppure NO?
Si da il caso che il Consiglio Comunale sia l’UNICO organismo competente, ai sensi della L. 241/90, a convalidare, annullare, revocare una delibera emanata dallo stesso organismo, benché quindici anni prima, proprio perché sarebbe viziato nella sua procedura amministrativa. E si da il caso che il 20 giugno 2014 il CC abbia a maggioranza approvato un atto di indirizzo, che nella declaratoria di chi lo ha proposto aveva un senso radicalmente diverso da ciò che è stato successivamente determinato dalla dirigente.
Pertanto si CHIEDE:
1) Tale iniziativa si configura come un abuso nei confronti delle specifiche attribuzioni che la Legge conferisce al Consiglio Comunale?
2) Posto che il CC ha deliberato in data 20/6 in modo diverso, qualora dovesse decidere in via definitiva verso altra soluzione amministrativa, di chi sarebbe la responsabilità di questo conflitto di competenze, incluso il danno erariale?
3) Quali sono i riferimenti legislativi che consentono di impegnare da subito fondi “dell’approvando Bilancio Previsionale 2014”?
4) Tali somme vengono reperite nell’ambito del Capitolo 3912/1728/1/2012 P.F. 2.05.99.99.
Appare chiaro che si tratta dei fondi del bilancio 2012 impegnati per la redazione del PUG. Pertanto si chiede:
a) E’ legittimo, legale, sostenibile sul piano contabile adoperare residui di bilancio ’12 già destinati alla redazione del PUG, a favore di un intervento che potrebbe avere una chiara incongruenza con la futura redazione del PUG? Dov’è la coerenza tra i due interventi?
b) E’ sostenibile sul piano politico, posto che la redazione del PUG è stata indicata da più parti, Assessore Barbanente inclusa, come la strada da intraprendere al più presto dopo aver risolto l’emergenza amministrativo-urbanistica in cui siamo? Si possono, in altri termini, adoperare fondi destinati al PUG, per una scelta amministrativa (testo unico NTA ’95) che lo stesso CC ha di fatto sospeso con il voto dell’atto di indirizzo del 20/6? Non si rinvia, invece e così, sine die l’impegno di spesa per la redazione del PUG?
5) Infine ma non ultimo. Nel ricordare che è necessario che gli incarichi professionali siano previsti nel “Programma degli incarichi di collaborazione” (allegato al Bilancio di Previsione), oggetto della determina dirigenziale è anche la redazione delle tavole grafiche. Si chiede pertanto se non sia già stato dato incarico alla LdP Progetti GIS per la digitalizzazione dello strumento urbanistico? Non vi è una sovrapposizione di incarichi? E sulla base di quali requisiti è stato stabilito l’importo di oltre 50 mila euro per l’espletamento di questo incarico?
Cordiali saluti
Dr. Fabrizio Cramarossa

Pesc-Abilità al Molo Pizzoli

Pubblichiamo il comunicato della Cooperativa Nympha Onlus relativo all’evento PESC-ABILE

Prima Edizione Sportiva Pesca E Disabilità organizzata a favore dei ragazzi diversamente abili della associazione Afhass Onlus Bari

Pesca sportiva da barca a favore dei ragazzi disabili della associazione Afhass onlus in collaborazione con F.I.P.S.A.S. BariCoop Sociale Nympha Onlus – Associazione scuola Cani – Salvataggio Nautico Onlus – Operatori Barletta soccorso

Venerdì 18 luglio al Porto di Bari “Molo Pizzoli”

09.30 – Accoglienza
10.30 – Tutti in Barca
12.00 – Simulazione soccorso in mare con i cani di salvataggio
13.00 – Premiazione
13.30 – Buffet
15.00 – Ringraziamenti e saluti

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Nympha Cooperativa Sociale Onlus
70131 Carbonara di Bari (Ba) Piazza Umberto I n°113
e-mail nympha@libero.it Pec. nympha@pec.it
Tel. 331.8550557
C.F./ P. IVA 07540680720
C/B Banca Unicredit – IBAN: IT.77.Q.02008.04029.000103011143
Iscrizione Albo delle Cooperative n. A232537

Mare Sicuro

Operazione “Mare Sicuro 2014” della Guardia Costiera
Nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2014” continua l’attività della Guardia Costiera finalizzata a garantire il rispetto delle regole alla base della civile convivenza, individuando quelle attività illecite che pregiudicano la libera fruizione delle spiagge maggiormente affollate durante la stagione estiva.
In tale ottica si è proceduto al sequestro, lungo il litorale di Bari, di attrezzature balneari (lettini, sedie, sdraio, tavolini e gazebo) illegittimamente installate su alcuni tratti di spiaggia, peraltro oggetto di mirati interventi di riqualificazione da parte del Comune.
Durante questa attività di repressione e prevenzione, è stata altresì sequestrata, sempre lungo il litorale barese, nei pressi di una pescheria, un’apposita attrezzatura (pompa e relative tubazioni di captazione) per il prelievo di acqua di mare, attività quest’ultima vietata per motivi di igiene pubblica.
Tutti i responsabili di dette attività illecite, sono stati, pertanto, identificati e deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.
Gli uomini della Guardia Costiera continueranno, intanto, nella duplice veste di supervisori presenti e scrupolosi del sereno trascorrere delle attività dei bagnannti, sia con pattuglie via terra che con i propri mezzi lungo la costa.