Mercato settimanale, lo sciopero degli operatori

 

Modugno Palazzo santa Crocele polemiche pretestuose delle rappresentanze sindacali hanno sinora prodotto soltanto il risultato di ostacolare il lavoro di un’amministrazione comunale orientata aben diverse soluzioni rispetto all’attuale

In relazione alla mancata apertura del mercato settimanale, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Modugno, Danilo Sciannimanico, ha detto, anche nel corso di un’intervista all’emittente Punto Tv, quanto segue: “Prendiamo atto del fatto che ormai da tre settimane i mercatali del venerdì hanno deliberatamente deciso di non fornire alla cittadinanza modugnese un pubblico servizio. Dal punto di vista degli spazi la situazione attuale è senza dubbio migliorativa: si passa dai 9000 mq della vecchia sede agli oltre 14.000 della nuova. Si passa da posteggi di 12-20 mq a posteggi la cui dimensione minima è pari a 32 mq, in ossequio a quanto prescritto dalla normativa regionale (L.R. 24/2015 – cd. “Codice del Commercio”). Se di difficoltà logistiche si vuole parlare, esse riguardano appena una ventina di operatori, su un totale di 180. Difficoltà causate da una planimetria elaborata inizialmente nel 2012 e approvata con la delibera del Commissario Straordinario Ruffo del 23/09/2014. A queste difficoltà, evidenziate nel corso del sopralluogo avvenuto la scorsa settimana in compagnia dei mercatali, l’amministrazione sta provando a porre rimedio attraverso delle soluzioni tecniche che sono al vaglio dei competenti uffici. Soluzioni di miglioramento di planimetria che gli uffici stanno elaborando in questi giorni e su cui l’amministrazione comunale si pronuncerà tenendo conto dell’economicità e dell’efficacia degli interventi. In attesa della conclusione di questo percorso nulla impedisce ai mercatali di posizionarsi sulla nuova area e riprendere le normali attività.”

L’Amministrazione Comunale ribadisce di non aver mai condiviso la scelta di trasferire il mercato nell’area intorno alle piscine comunali e di essere impegnata nella ricerca di soluzioni alternative circa la sua localizzazione, nella prospettiva di un mercato settimanale che si svolga in un’area più centrale della città.

COMUNICATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

Forza Nuova: Anno nuovo, nuovi bavagli!

 forza_nuovaDipendenti comunali attenti! Una parola di troppo sui social adesso sarà passibile di provvedimenti disciplinari. La giunta Decaro ha infatti approvato un nuovo codice di comportamento secondo cui, tra le varie cose, criticare l’operato dell’amministrazione sui social network dai propri profili privati sarà punibile con provvedimenti disciplinari.
Quindi, la giunta Decaro e il PD stesso, ancora una volta presenta apertamente la propria indole autoritaria e il proprio fare apodittico che rifiuta e tenta di zittire chiunque possa criticare il loro operato amorale, distruttivo e anti-italiano: le nuove norme del codice stanno lì a dimostrare che per il Partito Democratico e la Giunta Decaro il dissenso contro il loro modus operandi e i loro interessi e degno di sanzioni coercitive e fortemente invalidanti. Con Forza Nuova tentano da anni d’imporre un bavaglio ma ora e sempre invano ed ora provano ad imporlo ai lavoratori comuni, rei anch’essi di avere ancora delle coscienze, di tenere ancora alla loro terra!
Forza Nuova  contesta fortemente questo nuovo provvedimento, che va apertamente a ledere la libertà di parola,  già fortemente minata, rendendo inoltre l’ambiente di lavoro sempre meno sereno ed accogliente. Forza Nuova sempre dalla parte dei lavoratori! Sempre pronta ad affrontare la verità!

Ufficio Stampa Forza Nuova Puglia e Basilicata

Modugno, parte la riqualificazione del cimitero comunale

scroL’amministrazione Magrone interviene sulla gestione dei loculi per  ogni speculazione

La Giunta Comunale assegna, con delibera, loculi liberi da tre anni (sono circa 150) e avvia così, con il contrasto a ogni possibile business del “caro estinto” la razionalizzazione dei servizi cimiteriali.

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Comunicato del Pd Modugno

 

pd ridIl Pd di Modugno esprime il massimo apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, per il ritrovamento di circa mezza tonnellata di fuochi di artificio proibiti, nascosti all’interno della scuola De Amicis.
Invitiamo il Sindaco di Modugno a dare finalmente seguito alle iniziative già avviate di verifica della legittimità dell’occupazione degli immobili comunali, ripristinando la legalità in tutte le scuole modugnesi.
Assicureremo il nostro sostegno in tutte le azioni che s1 intenderà assumere in questa direzione, senza alibi e temporeggiamenti.

Comunicato del M5S di Modugno

Veniamo a conoscenza del ritrovamento di circa 1500 casse per un totale di mezza tonnellata di fuochi di artificio pericolosi,

oltre ad una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa e tre coltelli, nascosti all’interno della scuola De Amicis a Modugno, da parte di un 31 enne pregiudicato. Siamo sicuri che saranno fatti gli opportuni accertamenti, per ristabilire sicurezza e legalità, anche se la tensione rimane alta in quanto lo stesso è stato arrestato ma posto ai domiciliari esattamente nella stessa abitazione occupata abusivamente. Questa storia, oltre l’aspetto della sicurezza, porta alla luce un altro aspetto non secondario e non meno importante, l’occupazione illegale di immobili comunali. A tale riguardo i membri dell’associazione “Modugno a 5 Stelle” invitano TUTTA l’amministrazione comunale a prendere immediati provvedimenti di verifica della legittimità dell’occupazione degli immobili comunali e del loro utilizzo. Pare inoltre che questa sia storia nota da parecchi anni e, se fosse tutto confermato, vogliamo ricordare alle opposizioni, che anche loro fanno parte integrante dell’apparato amministrativo. Tra i tanti articoli che hanno raccontato della vicenda ci ha stuzzicato questa frase: “Con l’operazione di oggi i Carabinieri, hanno sequestrato materiale che avrebbe fruttato al dettaglio quasi 200.000,00 Euro” Auspichiamo quindi che a nessuno venga in mente di giustificarsi con la storia delle famiglie indigenti in difficoltà economiche, perché per gestire certe somme la povertà non c’entra. Nonostante siano passati appena 5 mesi dalla tragedia del team Bruscella, oggi qualcuno ha giocato con la pelle dei nostri figli e quindi va condannato ancora più aspramente. Concludiamo ricordando che in data 15 dicembre, avevamo presentato apposita istanza al comune di richiesta di divieto di vendita di botti, inutile dire che non abbiamo ricevuto alcuna risposta!

Richiesta di ordinanza divieto botti di fine anno