“Buon Natale Gabriella Cipriani”.

Martedì 30 dicembre 2014 alle ore 19.30 nella Chiesa Matrice di Modugno

il quartetto Gershwin (I° violino Fabrizio Signorile, II° violino Liliana Troia, viola Francesco Capuano, violoncello Elia Ranieri) terrà il concerto Buon Natale Gabriella Cipriani”.
Verranno eseguite musiche di Corelli, Strauss, Ravel, Reverberi, Giordano, Tchaikovsky, Morricone, Styne e altri autori con arrangiamento di Rocco Cianciotta.
L’evento è dedicato a Gabriella Cipriani, giovane talento del violino prematuramente scomparsa nel maggio scorso perché investita da un autoarticolato guidato da una persona ubriaca.
La musicista, peraltro anche compositrice, si recava, con altri artisti, in provincia di Matera per tenere un concerto invitata dall’Amministrazione Comunale.
Il tragico incidente ha scosso non solo la comunità artistica pugliese, ma ha avuto risonanza in Italia e oltre, sicché si susseguono ormai ovunque momenti artistici per ricordare l’indimenticabile Gabriella, per eseguire la musica da lei composta suonando il suo inseparabile violino.
Il quartetto Gershwin non ha voluto trascurare la circostanza di esibirsi a Modugno per mantenere viva la memoria di un talento che tanto ha dato alla musica e tanto avrebbe continuato a dare.
L’ingresso è libero e gratuito.

Web: www.gabriellacipriani.it
email: ass.gabriellacipriani@gmail.com     

 

Fabrizio Cramarossa – Online

 
Online il sito web ed i profili social del candidato sindaco Fabrizio Cramarossa. E’ online il sito web del candidato Sindaco di Modugno Fabrizio Cramarossa, raggiungibile all’indirizzo www.fabriziocramarossa.it.
Una raccolta di notizie personali, documenti, contributi foto/video, oltre al calendario degli eventi della campagna elettorale per le amministrative 2015 del Comune di Modugno. Un’apposita sezione consentirà agli utenti ed elettori di contattare direttamente il candidato.
Dalla pagina web è inoltre possibile collegarsi al profilo facebook ufficiale (Fabrizio Cramarossa Sindaco di Modugno) e all’account Twitter (@Fabriziosindaco)

Incontro culturale al “Le Sore” in via X marzo

Presso il culturalcaffè “Le sore” a Modugno ieri sera, in una location molto suggestiva e all’insegna di un “happyourspolitical” con annesso “librarybuissnesnow” si  è riunito un gruppo di persone per assistere alla presentazione dell’ultima opera letteraria della giornalista Carmela Formicola, dal titolo “Suite per archi e voti di scambio”. Già nel titolo c’è il contenuto dello stesso; pur romanzato  il manuale racconta vicende che  aderiscono a molte realtà di recente attualità nell’ambito politico locale e nazionale. Dopo la presentazione della scrittrice da parte della dott.ssa Stella Sanseverino che ha organizzato l’evento culturale, la stessa autrice confessa di non esercitare, da molto tempo, il proprio diritto al voto perché non si sente rappresentata in alcun modo da nessuna forza politica presente oggi nella nostra realtà. Ribadisce, anche, il concetto che le ideologie ormai sono morte e sepolte e che al loro posto c’è il vuoto. Comunque in un periodo di transizione come questo, salire sul carro del vincitore sembra essere la migliore strategia che molti adottano. In un riassunto degli ultimi anni della politica e dei politici, l’autrice ha rimarcato il concetto che oggi i politici stessi si sentono “smarriti” e pensano alla loro immagine piuttosto che ai programmi politici. Oggi la politica è un lavoro più che una passione, persone innamorate della politica in giro  ce ne sono poche. Men che meno in grado di esercitare il mandato conferito loro, non per mancanza di volontà, ma per inadeguatezza. Da non confondere però i politici con gli amministratori della cosa pubblica.  L’elettore, al quale non si può attribuire nessuna colpa (qualcuno fra il pubblico ha dissentito su questo concetto, ritenendo l’elettore colpevole ad oltranza) non può una volta aver votato  i suoi rappresentanti, entrare nel merito. In effetti, la parola “elettore” è circolata fra tutti gli interventi, a differenza della parola “lavoro”o ”giovane” molto gettonata la parola “raccomandati” Da annotare che alla presentazione del manuale c’erano tutte le forze politiche nostrane, come ha rilevato il consigliere regionale Peppino Longo, nel suo intervento. Bello il formato del manuale.
L’incontro trasmesso in streaming da Bari Sud Ovest. (Buona Visione)

Civiltà possibile o bar Barie?

C’è il bar Roma e c’era quello dello sport, c’è quello centrale, esiste addirittura quello piccolo e c’era, una volta, pure quello chiamato, con un vezzeggiativo, baretto; manca il bar Barie. Il motivo è noto, non c’è perché non ci sono clienti disposti a frequentarlo; se qualcuno osasse frequentarlo dimostrerebbe, al di là di ogni ragionevole dubbio, di non poter far parte della civiltà possibile.
La civiltà possibile può promettere, per iscritto, ma non mantenere per ben due volte la promessa, di realizzare una “rivoluzione nella cultura e nei comportamenti degli amministratori” della città; che una volta eletta “il primo impegno della nuova Amministrazione comunale” sarà quello di rimuovere “L’oltraggio inferto all’intera comunità di Modugno” causato dal “caso più clamoroso e violento di disprezzo per gli interessi ed i bisogni della comunità” … “la deportazione dell’ospedale di Modugno al quartiere San Paolo” e poi dimenticare tutto ciò perché è al di qua del confine oltre il quale c’è bar Barie.
La civiltà possibile può promettere di “rivedere alla radice l’assetto urbanistico del Paese” o di sistemare il “mercato di piazza (che) va armonizzato con l’ambiente cittadino e non necessariamente rimanere deportato in capannoni di periferia” e quindi può bloccare i muratori e scordarsi dei fruttivendoli forse perché lavorano dove, nella cartografia in uso, è annotato “hic sunt leones”, zona bar Barie insomma.
La civiltà possibile può impegnarsi anche a partire “dalla Riorganizzazione totale dell’Ufficio di Piano”, organizzare un incontro con i propri concittadini per promettere ai meno fortunati l’apertura di una mensa e non aprirla mai, mentre un’altra mensa, pur non facendo parte della civiltà possibile, funziona egregiamente fornendo, gratis, oltre 30 pasti caldi al giorno, ma nonostante ciò la civiltà possibile afferma di essere l’alternativa giusta al bar Barie tanto da poter dire, ai cittadini più fortunati, che siccome “Sopravvivono nel territorio di Modugno ampie aree destinabili ad insediamenti di natura culturale e turistica” molto presto avranno la possibilità di andare a prendere una boccata (si dice così) di aria buona in un parco da realizzare su di un’area di proprietà privata; mentre qualcun’altro dichiara che probabilmente, chissà, forse siamo sicuri che è poco probabile che, su quell’area, sia stato eliminato del tutto il pericolo dell’amianto.
Tutto ciò è consentito farlo perché è civiltà possibile non bar Barie.
Visto e considerato, quindi, che altre scelte non sono ammesse e che molti non vogliono scegliere la civiltà possibile, vuol dire che dalla prossima primavera a Modugno sarà attivo bar Barie, nel quale i modugnesi potranno cercare di dimenticare le promesse fatte da civiltà possibile.

Accordo fatto fra Pd e Udc per le regionali

Per il Partito democratico di Michele Emiliano la partecipazione dell’Udc pugliese alle primarie del centro sinistra di domenica prossima è una scelta strategica.  All’opposizione nel governo Vendola, l’Udc regionale ha onorato l’impegno assunto con i propri elettori di salvaguardare innanzitutto gli interessi della comunità pugliese, votando, in più di un’occasione, le proposte ritenute utili allo sviluppo della regione Puglia presentate dalla maggioranza di sinistra e lo ha fatto perché è rimasta fuori dagli obsoleti recinti ideologici.
Quella che per il presidente Vendola è stata solo una scelta tattica – accetto i tuoi voti quando mi servono – e che è stata criticata come collaborazionismo dalle altre forze e partiti di opposizione, per l’Udc Puglia è sempre stata una scelta strategica, finalizzata al rendere più moderata la politica economica dell’amministrazione Vendoliana.
La partecipazione dell’Udc alle primarie per la scelta del candidato presidente della regione conferma, ancora di più, la tendenza del Pd ad andare verso il rafforzamento del proprio consenso elettorale (nei numeri più che nelle fuorvianti alte percentuali causate dalla scarsa affluenza alle urne) aprendosi alla maggioranza dei moderati delusi dalla falsa moderazione dei Silviocultori e spaventati dalle Grillinate.
La valenza politica della partecipazione dell’Unione di centro alle primarie di domenica 30 novembre va ben oltre quella, pur importante, data dal sostegno che gli elettori dell’Udc daranno alla candidatura di Emiliano, perchè quello dato dal Pd pugliese è un segnale di apertura verso i moderati, verso quelli che non credono più nella politica dei salotti chic e non vanno più a votare.
Il candidato Michele Emiliano vincerà le primarie del centro sinistra e sa benissimo che i voti degli elettori dell’Udc sono certamente utili ma non indispensabili per vincerle. Altrettanto bene, però, sa che per governare la regione Puglia – che è ancora più importante che esserne eletto presidente – serve il voto dei moderati pugliesi ed è per questo che ha stretto un accordo con il partito che più degli altri li rappresenta. Sa bene che il consenso elettorale dell’Udc va ben oltre le percentuali ad una cifra ottenute negli ultimi anni, percentuali dovute alla scarsa affluenza alle urne degli elettori moderati e non al loro venir meno come numero.
Proprio la scarsa affluenza degli elettori moderati fa schizzare verso l’alto le percentuali del Pd e questo Emiliano lo sa, come sa bene che il segretario nazionale del Pd nonché presidente del consiglio Matteo Renzi ha indicato ed intrapreso da tempo una politica basata più sulla cooperazione fra le diverse forze politiche che sulla contrapposizione ideologica.
Cosa comporterà questo accordo per Modugno? Non è facile rispondere. Gli elettori dell’Udc a Modugno sono sempre stati un numero consistente; è dell’Udc l’unico consigliere regionale che la città abbia mai espresso. Gli elettori dell’Udc sono orgogliosi di aver eletto Peppino Longo e parteciperanno alle primarie di domenica in modo massiccio, perché sanno che il loro voto è importante per assicurare la presenza dei moderati nel prossimo governo della regione Puglia.