Case popolari a Modugno

una promessa – ” elettorale”- non mantenuta? 

Una graduatoria ferma da ben 27 anni!
Il Comune di Modugno – ai sensi della Legge Regionale n.54 del 20.12.1984 e s.m.- ha indetto un “bando di concorso per l’assegnazione in locazione semplice di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa con conseguente formazione di una graduatoria”. Dopo anni, si volgeva finalmente lo sguardo all’emergenza abitativa Modugnese, a quella situazione di grave disagio, che mette a rischio moltissimi nuclei familiari destinatari -incolpevolmente- di provvedimenti di sfratto esecutivo o sgomberi.
Un fenomeno che colpisce moltissimi Comuni italiani.
Il Sindaco, affermava che, “l’indizione del bando poneva fine al blocco delle graduatorie durato ben 23 anni escludendo le giovani famiglie dalla possibilità di ottenere, nel pieno possesso dei requisiti, un alloggio popolare”. Precisava “l’esistenza di una dozzina di alloggi, delle aree sulle quali costruire nuovi alloggi” ed evidenziava “i ripresi rapporti con lo IACP di Bari per la realizzazione di nuovi alloggi da mettere a disposizione dei cittadini meno abbienti”.
Un provvedimento “di grande significato”, “testimonianza della politica della legalità” teso a rivitalizzare il diritto alla casa che nel tempo è divenuto a Modugno e non solo, sempre più astratto.
“Un diritto sempre più tragicamente negato”.
Tuttavia, a distanza di 4 anni dall’indizione del bando tutto tace a proposito dell’edilizia residenziale pubblica a Modugno. Non si hanno notizie né del numero delle domande pervenute, né della commissione deputata alla valutazione delle stesse né della graduatoria.
E le migliaia di domande di partecipazione al bando?
E le giovani famiglie escluse?

 

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Un commento

  1. Ormai non c’è limite al peggio ……

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