Modugno, la guerra continua

del sindaco Magrone

Giovedì 25 maggio 2017 è il giorno successivo al 102° anniversario dell’inizio delle operazioni militari italiane nella prima guerra mondiale, quel 24 maggio del 1915 durante il quale – come insegnano a scuola – “il Piave mormorò: non passa lo straniero”. Giovedì prossimo è anche il giorno nel quale il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, “straniero” per nascita,  parlerà al popolo modugnese. La rimembranza dei versi di quel canto patriottico, appresi cantando nelle aule delle elementari, viene sollecitata e favorita dalla loro assonanza con le finalità finora perseguite dall’attuale sindaco di Modugno nei confronti di chi “non la pensa come lui”. Cos’altro di diverso potrà ammannire ai presenti nell’ex cinema “oratorio” in via X marzo, nel suo relazionare su quanto l’amministrazione comunale da lui condotta ha fatto in questi anni, se non di aver eretto, contro il nemico imprenditore edile, una barriera; di obbligare ad andare avanti i suoi muti 15 fanti, contro i commercianti; o a parlare, ancora, del tradimento, stile Caporetto, dei tanti consiglieri della sua maggioranza che lo mandarono a casa nel 2014. Di sicuro non concluderà nella stessa maniera con la quale Ermete Giovanni Gaeta, l’autore della Canzone del Piave, chiudeva la sua opera: …sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi, la Pace non trovò né oppressi, né stranieri. Per Nicola Magrone la guerra continua.

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Un commento

  1. Già, continua…… Come la “Guerra dei Roses”!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *